La versione dell'on. Giulietti sulla controversia

La versione dell'on. Giulietti sulla controversia Tra armatori e gente di mare La versione dell'on. Giulietti sulla controversia Genova, 29. sera. La nuova vertenza sorta tra gli armatori e1 a Federazione della Gente di Mare occupa non solo il nostro ceto marittimo e commeriale, ma ancora quello dell'intero Paese. Sotengono gli armatori nuovi diritti in base ad un recante contratto d'arruolamento, che diono concordato con I dirigenti,la Federazione della Gente di Mare: sostiene invece quest'ultima, che tale contratto non venne mai accettato dui suoi rappresentanti, e che, se lai firma fu apposta dal comandante Luigi Rizzo sono un determinato verbale, ciò fu solo per documentare le variazioni che la Federaziona Armatóri italiani avrebbe apportate di sua niziativa al vecchio confratto d'arruolamento deato dalla Commissione Reale. Data l'importanza della qulstione ho creduto opportuno intervistare l'on. Giulietti, segretario generale della Gente di Mare. — L'accòrdo esiste o non esiste? — chiesi., — .1 priori — mi rispose — non esiste; mai se nur fcr.se vero ciò che l'Armamento asse* lisce intorno .ad un nuòvo concordato slip» Iato con la Gente di Mare e portante la firma/ del comandante Luigi Rizzo, questo non avrete he avuto ventiquattro ore dopo più nessun vigore, essendo- stato denunciato per iscritto, dal comandante stesso in mia lettera ai rap- . presentanti degli armatori. E' però necessario — continuò l'on. Giulietti, — che per prospettore sotto la siia véra luce la quistione, o risalga a parlare di avvenimenti accaduti qualche tempo addietro. Bisogna tener presente che. l'Armamento italiano il organizzato; in tre Federazioni, e cioè: Federazione Arma/ori Italiani: Federazione Armatori Liberi; Federazione Armatori Venezia Giulia. I rapporti fra gli armatori di queste Federazioni e gli equipaggi della marina, mercantilo, erano stati disciplinati e regolati da un. contratto d'arruolamento suggerito da ima speciale Commissione Reale e dalle partU-rCioè dagli armatori e dalla gente di mare, accettato. Quella Commissione, elio scopo di risolvere pacificamente ogni e qualsiasi controversioi . collettiva tra le Federazioni armatori e-la Federazione marinara, stabili ima « determinata i> procedura, basata sul funzionamento di una « determinata » Commissione arbitrale. Anche questa procedura fu egualmente accetata dalle Federazioni Armatori e dalla Fcderazione Marinara. Verso la fine, dell'aprile scorso, la Federazione degli Armatori Liberi ci inviava una lettera-ultimatum, nella quale dichiarava che non intendeva più osservare il1 contratto d'arruolamento in vigore,'e ci invi- s fava a discuterne un altro, nel quale era molto ridotto il trattamento economico degli equipaggi. Dato il momento.non certo propizio ala Gente di Mare, correndo tempi assai tristi, a nostra Federazione accettò di incontrarsi con i rappresentanti dell'Armamento, ma dichiarando (e un verbale ne fa fede) che qualunque modifica al contratto d'arruolamento ideato dalla Commissione reale non poteva' essere dalli Federazione Marinara accettata. ma tutt'al più subita.; o ciò por rispettare, set non altro, la procedura arbitrale dalla Stessa Commissione stabilita per la soluzione di controversie collettive fra armatori e gente di maro. La discussione del nuovo contrattodurò diversi giórni, cioè fino al 2 maggio, o terminò col prendere discrete deliberazioni / per i disoccupati. A questo proposito, ò utile. . si conosca la formula concordala. Qui. il capitano Giulietti mi sottopose il seguente documento: « Allo scopo rll regolarizzare 11 fenomeno della ' fli=occiipa«icmsi...fr« Ja..CentK..-jM/-.S£i«e, resta conve,nulo clic, con l'andata In vigore dot nuovo contrat-" to di arruolamento, ogni • armatore- verserà; progni persona imbarcata alle proprio dipendenze. e> per oirn! mese, Uro 50; pari somma sera versata mensilmente da ogni persona imbarcata. Le som-, me rosi versate serviranno a cos*itulj-e un fondo! per distribuire sussidi mensili al personale marit-i timo rils'ocnupnto, eccettuato quello clic si pia messo a navigare ,ìo[fl l'armi.-ttzto o elio non abbia fatto, ti siio dove-re durante la guerra. L'ammlnlstrazlo-i na delle nomine'rosi rarcnlte sarà fatta di comiino'i accordo fra la Federazione Armatori Uberi Ita-1, !!.ini e la Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare. Apposito regolamento Twlatto dallo parti rcgolerfi la distribuzione del sussidi. In ronsccuénza di questo accorilo, la Federarlo!» Italiana del Lavoratori del Mare accetta elle 11 nuovo contratto ' di arruolamento vada contemnoraneamente in vigore per tutti gli emilimcgi imbarcati sulle navi de^li armatori - Inscritti alla Federazione Armatori L'.teri tt.-illnnl. anche se queste navi saranno ln coreo ol navigazione, e rosta anche annullato il mal dormir» i.n trattenuta, al r.i:rsonale Imbarcalo, delle r,o Pro. verrà inserita nel contratto di arruolamento, dimezzando a contratto 11 earo-vlvert lodo M'assono». — Come vede — riprese a qiuìsto punto, l'onorevole Giulietti — ogni disoccupate, e non' erano pochi, avrebbe percepito un sussidio, oltre quello di legge, di circa 200 Uro. La mia partenza da Genova doveva però far si che da parte degli armatori venisse buttato all'aria tutto ciò che nel nuovo contratto era stabilito per i disoccupati; E la colpa devo attribuirsi all'intervento della Federazione Armatori Italiani, la quale, seguendo l'esemoio della consorella Federazione Armatori Liberi, denunciò a sua volta il contratto d'arruolamento ideato dalla Commissione reale, invitando i nostri rapr>resentanti a discuterne un altro a scartamento ridotto. —- Non seguì alcuna discussione? — domandai. — Naturalmente — rispose l'on. Giulietti, — la discussione ci fu. Si riunirono Rizzo, Scanavinò. Gnuthier e Conte per la Gente di Mare. Della Penna, Fileti e Trucco per l'Armamento. Dopo un dibattito che duro parecchi giorni, li fnrmnla mbire senza accettare, venne dall'Armamento italiano tenuta in non cale, e le falcidie aumentarono più cho mail Si voleva, in breve, ridurre di quasi il 40 %'■ le competenze degli equipaggi rispetto a quelle del contratto in vigore, benché fesse stato; ideato dalla Commissione Reale; ed ogni con-, quista inorale veniva demolita, stroncata. Hi Comandante Rizzo, che tanto tiene a cuore ili; banessera dei naviganti, conoscendone i sa-' crifiii, era perciò convinto di firmare un do-1 annerito comprovante non un accordo, ma, unicamente l'entità delle modifiche o rirtuzio.: ni che la Federazione Armatori Italiani, sui! punii già discussi, avrebbe apportate al con-! tratto di arruolamento, e colla stessa Intesa, derivante da ciò che già si era fatto colla Federazione Armatori Liberi, cioè .che le modifiche o riduzioni non. sarebbero slate accettate, ma provvisoriamente soltanto subite, dal-, la Federazione marinara. Non appena però il verbale venne filmato dal comandante Rizzo, l'Armamento italiano applicò senz'altro il nuovo contrattò,-' malgrado che la discussione fosse ancora aperta circa le tabelle d'armamento. Allora vennero sbarcati interi equipaggi, rifiutandosi loro perfino quelle indennità alle cuali avevano diritto pel- legge. — Tutto questo trovai — continuò l'on. Giulietti — ai mio ritorno a Genova. Intanto il comandante Rizzo inviava il primo luglio scorso, la seguente, lettera all'Arcuamento italtano: • Abbiamo sot rocchio la circolare N. 3& in data ?3 corrente, elio avete diramala ai vostri Interessati circa le risultanze delle discussioni avute eoa noi in inerito ni contratto il'arruolanienio. Protestiamo conno netta ctrrolare. 'La dfccusslonft sul contratto tu oarola non È ancora terminata; quindi non e auròra 11 caso di. trasmettere (vocìi primo' comma di lineila circolare) « copia del nuovo «rntratto di arruolamento con annssso i-cgo»«menlo di bordo concordato ' (ilice la stessa circolai»! da cruenta Federazione italiana dei lavorut-or-l *sl maio ». E ciò perche, tra l'altro, la Federazi^fco. Italiana dei lavoratori del mare non può eos^rdano nia tuU'al più subire riduzioni o declinazioni del contratto di arruolamento (telila noia Commissione Reale. Abbiamo nettiate certe lormole come dociv mKntazi.ini di quello riduzioni e decimazioni derivanti lidia discussione a coni© tentativo di contenere dell- riduzioni entro Umili soyportnWM da parte defili enuipasiri. La (i:sous--ione e InTaUt anera ape.rta. tanto e. vero che non e. stata ancora •letta l'ultima parola sulla noia clausola del, due per cen'o. e non ancora concordato lertabellc d'armamento. C! connettiamo lnoi;re, ripetendo quanto già vi abbiamo scritto ieri. ci), chiamare-te Vostra attenzione sul morto scorretto col quale' la. ha tentalo di ridurrò 11 personale del..., dando alle inodtficli" inersntt all'artitolo 3 elei .contralto ni arruolamento, una Interpretajrlone, assolutameli» te diversa da quella scarui'Na dalia dteoi.irfcnie Secondo la nostra Interpretatone, nessquii rtìmlntv zinne di personale Jt conerta e di macchina Qua . effettuarsi. Come dpi Mste, su onesto pwuo. et ila.

Luoghi citati: Genova, Venezia Giulia