L'idillio di Triebschen

L'idillio di Triebschen L'idillio di Triebschen , Pure prevedendo di dispiacere ai sopravviventi, occorre di notare qui gli inizii d'uno ««•i più grandi romanzi d'amor platonico del 'XIX secolo, d'un romanzo silenzioso e doloroso, restato ignoto quasi fino ai nostri giorniCosì scrivo un filosofo francese, Charles 'Uml-icr, nel. secondo e non ultimo volume della sua opera Nietzsche, sa vie et sa penice, nel punto in cui, avendo narrato .ili febèi giovanili di Federico 'Niet-se-he, comi nera ad" acaiabaro od interpretare le rata-sioni spirituali di lui cm .Riccardo e CoBirria Wagner. Ed il romanzo puramente platonico, cui egli accenna, e 1 idillio del giovane filologo-filosofo con la giovane donna che, abbandonato Hans von litilow,.sognava, accar.tto a Wagner quasi sessantenne, la fu tura gloria di Bayreuth. Questo idillio b rilevato dull'Andler ed inquadrato nella vita di Nietzsche non per amere di curiosità e di 'scandalo, ma per necessità di storico c di filosofo; occórreva, infatti, interpretare a nuovo l'inquieta vita e l'agitato pensiero di Nietzsche, armonizzando le diverse, anzi opposte, tendenze biografiche e critiche, che si rivelano nella tradizione weimariana, rapipresentata dagli scritti e della propaganda di Elisabetta Foevstcr-Nietzsche, e nella tradizione di Basilea, iniziata da Franz Overbeck, il più fedele amico di Nietzsche, e resa pubblica dallo scrittore Carl-Albrecnt Bornouilli; di là un <?ruppo di ammiratori tende ad accentrare in Nietzsche una so" ma di valori individuali, rifiutando di considerare largamente le influenze dell'ambiente spirituale e di leggere senza veli nei fattimorali; di qua, un altio gruppo, puro d'ammiratori, afferma che l'amicizia di Overbeck è stata la vera spina dorsale della vita di Nietzsche e, spesso, il scctegno del suo pensiero, ed esamina, senza scrupoli o sema rc;ticonz2., i documenti della vita. Fra questi è l'Andlor, che si propone di riassumere la vita per ricostruirò .la'-dottrina. E poiché la ; biografìa di Nietzsche è tutta, pervasa di eie: meati, ' fattori e fatti, musicali, alcuni non lancerà noti alla maggioranza dei lettori italiani; e poiché il libro dell'Audlcr, a parte il' suo intrinseco valore filosofico che non tocca a me di valutare, risulta interessante anche ai cultori d'arte, m'e parso opportuno trascrivere qui qualcuno dei molti episodi !d'arte e di vita, in esso raccolti. + + + ^ Ricorda l'Andlor, in un interes&ainte capiItolo, la formazione del Nietzsche in quella Turingia MgsoiiiS, che e il più antico dei igrandi . centri musicali germanici, donde sortirono: Heinrich Schiitz, di cui l'amore iin Nietzsche crebbe coni gli anni; Bach, nel quale Nietzsche si compiacque di notare l'intensità del protestantesimo svincolato d.il 'dogma ; Hàndel, ammirato da Nietzsche per « l'audacia novatrice, veridica, jkjsspìim, spinta versa l'eroismo »; Schumaan, Wagner... Il Nietzsche non rimane estraneo ad blcun.o di esr-i. Ancora scolaro, a dicci e dodici anni, il dono musicale lottava in lui contro il domo letterario. A novo anni cominciò ad (abbozzare testi biblici accompagnati dal canto fermo. la una casa amica udì Ua Mendelssohii i maestri classici e romantici Nella cattedrale ascoltava gii oratorii di Bach. Gli sembravano oscuri ed artificiali Bcrlioz e Liszt. «Mozart ed Haydn, Sdiubert e Mendelssohn, jbeetkoven e Badi, ecco le colonne sulle quali ci appoggiamo, la musica tedesca ed io », scriveva l'adolescente. Studente a Pforta, verso i venti anni, appassionandosi ai libri di storia, scorse lo stretto legarne delle culture letteraria e musicale tedesche. Il gusto ed il sapere musicale si fortificarono in lui. All'amore per Haydn, di cui le sinfonie gii apparivano o graziole e commoventi nella loro grazia, infantile » t'aggiunse la predilezione per Pciiutnr.ni>. ; Ji lieaer, il' requiem per Mignon, lo Fantasie. le Scene infantili quasi si sostituirono -ti classici, nella sua ammirazione. Gustava sempre più le armonie dissonanti, espressive di tenui sium-vturo. Corcava la melodia, che meglio s'adatta alie parole. Le sue vacanze 'del 1862, a diciotto anni, passarono usila composizione di Schizzi ungheresi. Su poemi Idi Lonau e Petcn composo, alla maniera di ;Schumann, cinque melodie, ed altre su motivi serbi. Nel '60-'61 compose un Oratorio di Natale, nel quale si percepiva qualche 'sonorità dell'ultima musica -wagneriana-; più tardi, leggendo il Parsifal, la sorella di Nietzsche fu sorpresa della reminiscenza. A ventun anni musicò altri liedor, eli ChaKniisso e di Petofi, <t nello stile più alto della 'musica, dell'avvenire, con grida naturali » ; studiò accuratamente il Manfredo ed il Fau-.it di Schunianu. Wagner, di cui lesse ia pianoforte, per la prima volti, la Walìtiria, nel '66, gli lasciò « impressioni impreciso ». Due an'ni dopo, lo ouvertùres di Tristano e dei Mae.àiri Cavimi « scuotevano ^tuttc le sue fibre » ; e più d'una volta, per Ila' gioia della sua marte-ma. amica Ritsehl, egli suemò la canzone di Walter. E fu in quell'agno stesso ehm Nietzsche e Wagner s'inoontra.r3r.la; visitato dal filologo, il rati sicista- cintò tutte le voci dei Maestri Cantori.; venuto il discorso- su Schopenhauer, l'accordo fu completo. Il scrmujo incontro con Wagner avvenne nell'estate del '69, quando il Nietzsche, nominato professare di filologia a Basilea, si recò a Triebschen, il piccolo villaggio sul lago di Lucerne L'intimità fu immediata, entusiast'oa, senza cerimonie ; fu accolto da vecchio amico di rasa.« La villa di Wagner — ilice l'Andler — era una casa- rustica, vecchia e complicato:. Emergeva appena da un mare ondulante di verdure■I gruppi d'alberi, le aiuole, si prolungavano 'sulla collina fino alla discesa ripida, in fondo 'alla quale scintillavi!, a traverso gli alti fusti, ila superficie celeste del lago. Più d'una volta ; Nietzsche, Wagner e Cosima hanno passeggiato su quel sentiero che costeggia l'abisso. jAll'estromità del parco illimitato, sorgeva sul lago dei quattro Cantoni la superficie rugosa della piramide del Monte Pilato, sull'aura ;riva. le cime salivano in tinte violette, avviluppate da brume, ove seinhrava cavalcassero le ; Walchirie- E furono i più bei giorni della vita di Nietzsche. Tutto ciò che la ricchezza di duo Spiriti sbalorditivamente agili ed inventivi, e la grazia d'una 'donna un po' alir>ra ma di gusto esigente e sicuro, possono aggiungere al fascino della vita, abbellisce questo idillio del lago di Lucerna. Occorre aggiungere che Nietzsche ha infinitamente ! ammirato Cosima? Ella aveva appena trenta anni ed era più vicina a lui, per età, che a Wagner, quasi sessantenne. Senza essere bella'troppo slanciata, sorpassando Wagner di tutta la tosta, con il profilo dantesco di suo palare Franz Liszt, Cosima aveva un nobile aspetto. Posseduta dall'ambizione di dominare, che ora la sua natura stesca, si può credere che iessa non abbia tentato la sua influenza sul giovine (renio che ravvicinava? )•". Nietzsche come non avrebbe pensato i:d affascinarla' .Audace ed alleni nella sua cmt-.lotta, Cosima :era grande e rispettabile, a forza di sinceritàiEssa aveva infranto il cuore d'un nobile artista. Hans von Biilow, di cui aveva quattro :fltrlluoli. Da due anni, dacché viveva presso 'Riccardo Wagner, era inebbriata come per un fBtro troppo forte. Il dramma di Tristano e che - Wagner aveva scrittoi ancor» io el oi. es e nli ota-' oaoa a, u ia di di a di psi pa a nz e t ri a ee ti" mk di ncti a a en ae cno di ia ei e e el nil r m, ad ci o d al a i di li uo ue. po ue n, e » ; e. ti a e e e a mi di oo e ù i A aa ; il e lmdi o er l, n r ti nr, o 9, di l iea. a reo o i, a go. ul a ra pe a a nlo ce re te a a a, a athe e ul he a' a à. iro o n e » preso del sogno d'un'altra, Cosima l'aveva vissuto intero. Wagner le lasciava ora la libertà della sua ebbrezza. La familiarità di questa vita non intaccava la sua perfetta distinzione. Nel novembre '69, Cosima scriveva a Nietzsche: « Siete di casa »; gli chiedeva piccoli favori, incaricandolo degli acquisti di Natale por i suoi figliuoli. +++ La storia dall'amicizia è raccontata in un libro della Fcorster, apparso nel 1915. Tutto le lettere conservate di Nietzsche a Riccardo e C'esima AVagneir vi si trovano riprodotte. Ma iwn sembra, certo, dico l'Andkr, che tut. te le lettere mansamti di Nietzsche sieno state distrutte, come si afferma a Bayreuth. Le lettere di Cosima, molto belle, sono spesso molto mutilate. Come rivelazione dello stato d'animo di Nietzsche, l'Andlfer dà una interessante interpretazione del frammouto di Empedocle, che forse, « se fosse stato compiuto, avrebbe chiaramente esposto la vita t la dottrina di Triebschen o la parte delia riforma wagneriana. Ed ecco come. Catania, la. piccola città sicula, mostra il prosente stato sociale, sul quale incombono brutali pericoli. Tutta la Sicilia, decaduta, va in barbarie. In una casa di campagna, due donne, Lesbia e sua figlia Corinna, conservano la pura tradizione ellenica. Così Nietzsche a Triebschen aveva avuta l'imprsseione che Cosima fesse « la sola donna di stile superiore » da lui conosciuta. Di fronte ai danni imminenti, che faranno il popolo corrotto ed « il modello dell'ellenismo»? Al'a vigilia dal'e feste dionisiache, Cateu-'a c minacciata terribilmente dall'Etna; un invisibilo flagello atterra gli uomini. Il popolo in corteo implora pietà. Un rapsodo tenta invano di calma>rc la collera degli dei. Il popolo si rivolge ad Empedocle. « Siate greci ! » —-esorta Empedocle. Ma la città ha sperduto l'eroismo. Una nuova magia imponf5 Empedocle*: l'istituzione della tragedia; così l'arte è l'interprete profetica del dolore, inasta invocarla per guarire. E la tragedia comincia : essa rappresenta Dioniso che salva Arianna, dopo il tradimento di Teseo. Sottile e trasparente enigma. Negli ambienti wagneriani Cosima era soprannominata Arianna. La Foerster narra che Hans von Biilow aveva comunicato a Nietzsche, nel '71, quest'amara allusione. L'Andler fa 'e seguenti ipotesi : o Nietzsche ha trovato spoataneamente l'adattamento della favola, o ia confidenza di von Biilow è avvenuta prima del 71, o la notizia gli è giunta facilmente, dato che nei cenacoli wagneriani le notizie intime si diffondevano con rapidità. Dunque Arianna aveva abbandonato ii suo Teseo perii nuovo Dioniso, Wagner; così, Nietzsche avrebbe raccolto questo dramma intimo della vita di Wagner per fame il nodo del suo dramma didattico. Sulla scena, Empedoelo, poeta e trageda, ha la parte di Dioniso. Egli predica che il sagrificio personale è la guarigione delle civiltà decrepite; predicazione che diffonde nel popolo timido paura maggiore della peste; ed il popolo si sban da, ma due correnti di lava lo rinchiudono in città. Empedocle cerca il suo destano personale ;, nella sua marcia verso la morte trova compagni un umile animale e Corinna, la conservatrice della tradizione ellenica,. Dopo l'o:alt"zicne di Wagner-Dioniso, quale più gloriosa apoteosi por Cosima? a II dramma, filosoficamente ambiguo — dice l'Andler — è d'una chiarezza umana, totale. Questa filcsofia che esita fra l'illusione ed il vero può ancr.ra simbolizzare il wagnerianismo? Brunilde, nello scioglimento del Crepuscolo defili Dei, crede di entrare melila regione della scienza. L'alternativa posta, dal dramma wagneriano era quella di una nuova filouofia. Aveva Wagner qualità per decidere? Allora sr.tto la -maschera, tragica di Empedocle bisogna riconoscerò il- volto di Wagner. Ma, nell'ipotesi contraria, se il voto ed il cuore di Arianna devono tendere a colui che scovre le sorgenti d'un nuovo pessimismo destinato a purificare le anime, A premio sTà di un altro, che non si nomina ancora. Nietzsche serba per sè l'orgoglioso segreto •racchiuso-noi suo apologo ». Nall'SB Nietzsche scriverà: « Chi sa, oltre di me, chi è Arianna? Nessu-no finora ha avuto a rotazione di questi enigmi... » Cosima Wagner ricevette questo biglietto nel gennaio 1889. E por tutta l'interpretazione di questo apologo filosofico, l'Andler segue l'ipotesi del Bemouilli, che per primo identificò l'Arianna di Empedocle con Cosima. Nietzsche tornò ircqueir.itemente a ripensare ad Arianna : ed in im giorno tragico dell'88, vinto dall'i- vita, ma raggiungendo filosoficamente la vittoria, ncn potrà più frenarsi, e lancerà a Ccsima l'ardente grido d'amore: « Arianne, ich liebe dieh /». ++ + Un'audizione wagneriana restò indimenticabile per Nietzsche e fu quella del Siey fricd-ldyll, eseguita per un cenacolo intimo di amici ; e — dice l'Andler — fu l'idillio stesso di Triebschen immortalato, dal quale egli non poteva più essere assente. Atteso a Triebschen, nel '71, Nietzsche si fece procedere da un messaggio del suo spirito; eg'i inviò a Cosima una « Sinfonia a programma », nello stile di Bcrlioz, intitolata Notte ài San Silvestro, dalla quale traspariva usa emozione felice e calda, e come un « ricordo trasfigurato ». Ricordo di che? E perchè do dicare l'opera a Cosima.? Il linguaggio misterioso di Nietzsche, dice l'Andler, e sottile. Nietzsche rammentava una notte di decembro, temerà e dolce nella memoria, quella nolla quale, per la prima volta, nel 1870, il' Siegtried-Idyll ora stato udito da Coeiina, Nietzsche e Wagner. «Quella notte che Nietzscho celebra ò il suo idillio di Triebschen ; ed egli osa scriverne il ricordo nelle stelle invernali ». Ed un altro invio precedette Nietzsche a Triebschen : il suo libro La nascita della tragedia dallo spirito della musica. Ccsima ringraziò con una lettera vibrante. lo mi domanderei con angoscia chi ve ne ricompenserà, se non sapessi che nella concezione di queste cose avete dovuto trovare la più bella ricompensa. Ma .se vi sentite ricompensato, come sapete mettere il. vostro stato d'animo interno, grandioso e costruttivo', aU'unissono del mondo esteriore nel quale vivete: « Come l'ho sopportato, come lo sopporto ancora? ». Pertanto la luco viene in vostro soccorso; e, senza dubbio, anche le melodie di San Silvestro..- Imagina.te quanto mi ha commosso la citazione di Tristano ed Isotta... Ella, ne era commossa al punto — nota l'A-ndleir — di rispondergli con le stosse parole di Isotta, che rifiuta di vivere fra le. menzogne quotidiane : « Come l'ho sopportato, come lo sopporto ancora? », e di lontano stabiliva fra essa medesima o Nietasfabe un misterioso legame morale che li « consacrava alla notte ». Gl'i iniziati trovano n questa iniziazione la loro stessa ricompensa e Cosima. non ne prometteva altre. Leggenda «' HO) un -pqoiaa » jt» &flfofóttfitf? ta»-. gedia ella senti in se il brivido demoniaco di cui l'aveva scossa, altra volta, l'opera wagneriana. Ma poiché fra Riccardo e Cosima non v'erano segreti, la Nolte di S. Silvestro fu letta pure dia. Wagner; quesM comprese la dolorosa ge'osia di cui soffrivNietzsche. Inviando la Sinfonia, Nietzsche sembrava domandare: « Non sono musicista anch'io? ». E se Cosima aveva potuto rispondere, leggiadra, e tenera, Riccardo gli scrisse severamente da musicista: Voi siete profondo, e certo non vedete nelle mie relazioni con voi nulla di superficiale. Comprendo il senso della composizione musicale, di cui ci avete fatto una così ingegnosa sorpresa. Ma provo un certo imbarazzo nel comunicarvi il mio molilo di comprenderla- E questo imbarazzo mi cruccia. ' Wagner ncn voleva considerare Nietzscho come uno dei teisti dilettanti che gli inviar vano le loro partiture; e gli offrì di collaborare ancora con lui : « Campi d'azioni ricchi di speranze s'aprono alla mia vista, sa voi restate al mio fianco ». Ma ciò non accadde.'Riccardo e Cosima lasciavano Triebschen per Bayreuth'. Nietzsche, da Basilea, — ove aveva incontrato Hans von Biilow, che si paragonò a Teseo abbandonato da Arianna per amore d'un Dioniso, e parlò della sua a rovina, morale » cagionata da Cosima — si recò a Triebschen, ìl 27 aprile '72, e vi trovò Ccsima sola, affaccerJdata per ia partenza definitiva Fu per entrambi un dolore enorme. «Camminavamo — scrisse Nietzsche — corno fra. macerie. L'aria, le nuvole erano cariche d'emozione. Il cane rifiutava il cibo. I domestici singhiozzavano... ». Nietzsche aiutava a/1 imballare manoscritti, lettere, libri. Improvvisamente, sedette al piano, ed in una straziante improvvisazione ritrovò l'arte della quale si era sempre compiaciuto; e disse in musica la. poesia, la gioia ed il dolore di quel Triebschen, per sempre finito. E forse riuscì a fondere nell'emozione dell'ora jun;ari3sima quello parole e quelle melodie che ini giovinezza non aveva mai saputo perfettamente congiungere. Ma dell'idillio distrutto rimaneva e rimane l'eco vibrante nel libro elio a Ccsima apparve crame un pccnra, corno un'opera d'arte più che di pensiero ; e tale appare anche oggi a noi, e così lo amiamo. Poi venne la gloria di Bayreuth, la <t considerazione intempestiva », e la triste' fine. A. DELLA CORTE. CHARLES and LE R : « Nietzsche, SI vio Ct SI peli- séo», voi, S.o; «La jennesse do Nlelzsclie Jusqu'fc la rupture avec IJavrcuth » ; Pavia, ROssard, 1031. psscfbyPgdscvpssdllsipaffEccnnsglldclinvfrvsdnLCcqpmdsesiAem

Luoghi citati: Basilea, Catania, Empedocle, Pavia, Sicilia