Il Gran Premio d'Italia è stato vinto da Goux

Il Gran Premio d'Italia è stato vinto da Goux Il Circuito di Brescia Il Gran Premio d'Italia è stato vinto da Goux i o o 0 i [Dal nostro inviato speciale) BRESCIA, 4 notte. Domenica .Brescia ha assistito a due vittorie francesi: Goux, su macchina Ballot, ha vinto il Gran Premio automobilistico d'Italia; Sadi-Lecointe, col suo Nteuport-Delage, si è piazzato primo nella classitlca di categoria d'areoplani. tMa accanto alle vittorie francesi, e non soltanto per nostra consolazione più o meno malinconica, sibbene a legittimo titolo d'orgoglio, sussisto il fatto -che un italiano, Bordino, su macchina Fiat, ha battuto il rècord mondiale 6i velocità in corsa su strada; poi ha ancora superato il proprio rècord, stabilendo il massimo di 150 chilometri all'ora. Una velocità vertiginosa: la macchina non era più che la visione d'un attimo, un bolide di color rosso, che si avventava sfuggente sul grigio sfonó"c\ stradale; non era più che un tuono assordante all'improvviso, e già passato via... Si aveva la sensazione di qualche cosa di davvero tremendo e folle. e l'alata storica vittoria, la magnifica Nike bresciana, dall'alto del suo piedistallo di granito rosso, a fronte della tribuna reale, protendeva le braccia melodiosamente arcate a offrire ghirlande. *** Alle 7 è giunto il Re sul circuito: alle otto, dopo la sfilata di tutte le macchine che prenderanno parte alle gare previste dal programma del meclina motoristico. 6 stata data lapartenza alle sei automobili concorrenti al Gran Premio d'Italia : le tre rosse Fiat, contraddistinte coi numeri-S. 6e.10. e condotte rispettivamente da Wagner, da Bordino o da Sivocci. c la tre azzurre Ballot contraddistinte coi numeri 4, 8 e 11, e condotte, rispettivamente da De Palma, da Chassagne e da Goux. Attenti! Il cronometrista ufficiale Legnazzl sta per dare il segnale di partenza alla prima macchina, la Fiat S, di Wagner: è un attimo di attesa che ci pare eterno. Scoccano le otto, e allora la macchina balza, come sospinta avanti di colpo dallo scattare di una molla, infila il rettilirìeo, scompare verso Montichiari. Un minuto dopo parte a inseguirla la 'Ballot 4, condotta da De Palma. Poi. sempro ad un, minuto di .distanza l'una dall'altra, la Fiali 6, di Bordino, la Ballot 8 di Chassagne : la Fiat 10 di Sivocci : ultima, alle 8 e 5' parte la Ballot 11, di Goux. e, intanto contemporaneamente, si susseguono le partenze degli aeroplani delle categorie A e C. che prendano il volò dallo spazio di campo ad essi destinato, davanti alla tribuna reale L'Ansaldo 300-7, N. 1, pilotato da Stoppani, si leva a volo alle 8 : alle 8 e 1' si leGabardini. il 7 e l'8, pilotati da a e l n p i o o l e l a (omdsr2or1344rp£g£Jr£ ^ISi «ni nlieR^à' n Ga !wiini r? dì tohrtll alle '8 e V io Snad *V W&ffwi* » n r.ìhardini v di 7an^ft\ff- %cBB^'A^é^^Ì:tfFÌ^^A\vincitore famoso del volo da Roma a Tokio, ed infine lo «pad 34. di Musso. Seguono gli | aeroplani delle categorie E ed F. Ma questi, per necessità tecniche, si levano a volo dallcampo miniare di Ghedi: mentre la loro cn- trata in gara viene poi registrata al passai- ì gio davanti al controllo centrale, con un mi- mito di penalità per il compenso della velo- ! cita acquistata ih voIo.aUr 8 e 10' entrano 1o o i o n l 0 l a e a a i I a i " i a o fi rioi- r e el i a U i rèi lo _ s ta a. al a ao r- o e. ii .i a ic sl va seM o *. i cosi in gara i due Fiat BR 14 e 38, pilotati ri ispettivamente da Brak Papa e da Lordi : e ulItimo. alle 8 e 13' il NieuporJ. Dolage — unico I apparecchio straniero concorrente, o precisamente francese — pilotato da Sadi-Lecointe. Le due. corse sono così, connotiate, l'una in I terra, l'alua ■ in cielo. E subito si osserva '■ come il pubblico, contrariamente a quello che taluno potrebbe presumere, si appassioni assai ipii'i vivamente alla corsa in terra, delle àutoImobili, e in mudo speciale alla gara di Bordino, il quale ha lanciato la sua macchina alle massime velocità, e dà a credere di dover essere il vincitore della prova. Quando, al secondo giro, sul rettilineo davanti alla tribuna reale e alle tribune principali, Bordino riesce a sorpassare la macchina di De Palma, che era partito un minuto prima di lui, scoppia un fragoroso applauso di compiacimento e di augurio applauso che si ripete costantemerij te ad ogni giro, poiché il giovane leader della I Fiat conquista terreno con regolarità, coirunoì venie. Siamo al settimo giiro: sul quadro di segnaj laziono dei tempi appare ch'egli ha compiuto il giro precedente in 6' e 58": il che comporta |una velocità media oraria di giro di circa 149 chilometri: precisamente di 148 chilometri ! e 945 metri. Un soldato avanza verso le. tri' bune e annunzia col megafono che ha battuto 1 così il rècord mondiale di velocità su strada, i Prorompono applausi. Le' previsioni della j maggioranza, con quel lauto di ottimismo che j sempre le contraddistingue nella loro impili; ; sivit.it. danno ormai per certa la vittoria di questo corridore italiano. Sarebbe però abbastanza facile osservare che i giri della gara sono ben trenta: e che per ora quindi, con il sesto giro, non si è che a poco più del principio della gara stessa... I tre corridori che conducono macchine francesi, mantengono intanto una bella regolarità di corsa, con una (ostante, prima, poi crescente misura di lempi. Sivocci, per parte sua. tenta riconquistare' il perduto: mentre il terzo dei conduttori di macelline italiane. Wagner.- pressoché si equilibra, in andatura, coi Francesi. Ed creo ricompare 1} soldato eoi megafono. Annunzia, che al settimo giro Bordino ha ancora abbassato il proprio rècord mondiale, ragL'iung.>rrìo la velocità media oraria eli giro di 150 chilometri I Nuovi applausi, nuovo vivissimo compiacimento del pubblico. F. Bordino continua, cosi ad affermarsi primo nella gara lino al (redi cesi mi giro, cioè fino ni cbiloirielro 2?5 della eorsa, distanza che egli ha coperto in un'ora. 31'. ?1" e 4/5. *** Ma al 14.0 giro l'italiano è sorpassato dai iraticesB Goux. Questo superamento, che potrebb'cssere per sé stesso insignificante, segna il principio della sventura di diordino, Al giro seguente, e poi al sedicesimo egli perde ancora nel tempo rispettò al suo competitore francese : al diciassétiesimo giro, dopo due oro e un quarto, circa, di corsa, é arrestato. Gli s'è spezzato un tubo dell'olio'; quindi la lubrificazione non si effettua piti; quindi la macchina è decisamente, come suoi tiirsi, in panne. Bordino giunge a ienla andatura davanti alle tribune dei rifornimenti, il pubblico spera ancora che non :?i tratti che di ufi guasto lieve. Ma poi lo vede che avvia la macchina fuori della strada, che entra nell'interno del campo, Dalla macchina, da sono il motore, l'olio cola chiazzando di larghe, bituminoso macchie il terreno. Il guidatore, cui era parsa, lino a quasi metà della gara, arridere certa la vittoria, si reclina accascialo sul volante, il volto contratto in una maschera di dolore e di rabbia. 1 corridori francesi intanto continuano la loro corsa regolare, sistematica. Nessuno ilei tre s'ò ancora mai fermata, né per un rifornimento, né per cambiare un pneumatico, ut per ufi incidente qualsiasi. Le loro macelline pare che vadano come crenomeiri. v. la disgrazia colpisco invece un altro corridore ila1 iano. Sivocci, che dopo avere compiuta diciotto giri, ossia coperto circa ?.ll chilometri e mezzo, in 2 ore, 15', 53" e 3/5, è arrestato al diciannovesimo giro dalla rottura d'un tubo del ricambio dell'acqua. Solo più, dunque, une) dei conduttori di macchina italiana resta in gara. Wagner: il quale, mentre ii francese Goux continua a tenere, nella misura dei lem pi, il posto di testa, ionia confondere il stjconclo posto al francese fehnssaghe. Ma al 32.0 gjro i francesi hatitio corsa vinta-. Di Palina s'é intanto ritirato e Wagner s'è fermato quattro volto per cambiare i pneumatici. Il trionfo di Goux il quale non s'e arrestato nemmeno un istante, è incontestabile. Resta solo il dubbio se Wagner riuscirà a conquistare il secondo posto, togliendolo n Chassagne. Ma anche onesto dubbio, precipitando la corsa alla sua line, viene eliminato. Eccetto un caso non prevedibile i tre rimasii unici In gara rimarranno nell'ordine in cui procedono. Sono le undici e trenta. Il Re lascia la tribuna reale, e salutato dalle autoréte e daapplausi per parte della folla, roentr» l^^^ pa'gnla di bersaglieri, rende gli onori, salo in automòbile, e parte alla volta di Brescia. Poco dopo avvengono gli arrivi dei corriori, che toccano la fine del loro trentesimo iro e della gara, Inesorabile, il cronometro tabiliva la seguente classifica: l.o Goux (Ballot-Pirelli), die ha compiuto 519 km. del percorso in 3 ore 35 m. 9 s., alla edia oraria di km. 144.737; 2.0 Chassagne (Ballot-Pirelli), In 3.40'52" (media Um. -H0.9U): 3.0 Wagner (Fiat-Pirelli), in 3.46*33'' (media oraria km. 138.060). '*** Mentre durava ancora la corsa delle automobili, gH aeroplani hanno compiuto i giri di volo per la classifica di categoria nei tempi seguenti : àtopvani (apparecchio Ansaldo 300-7,, numero « 1 ■>) 1 h. 55'. 15" e 2/5 ; Lconaidi (apparecchio Gabardini, « 8 ») 2 h, 28', 24" e 3/3; Deghclli — di cui ho già detto l'incidente occorsogli, per fortuna senza suo danno, nelratterrare — (apparecchio Gabardini, « 6 ») 1 fi, 40' e 11" ; Burattini (apparecchio Spad, «29») 1 h, 48', 34" e 3/5 : Zanihelli (apparecchio Cabardini, « 5 >) 1 h, 43', 62" e 3/5 ; l'errarin (apparecchio Ansaldo 300-3,. numero « 2») 1 li, 33' e 27"'; Iìrack Papa (apparecchio Fiat BR, « 14 ») 1 h, 18' c 58" ; Lordi (apparecchio Fiat BR, « 28 •) 1 h, 28', 41" e 4/5 — penalizzato di 1', 9" e 1/5, per corrispondente ritardo in partenza — penalità già però-calcolata nel computo del tempo di volo; Sadi-Lecointe (apparecchio Nieuport-Delage, « 16 n) in 1 li. 13', 9" e 1/jj. I primi classificati delle quattro categorie, che concorreranno alla gara finale, distanziati, su la base appunto delle gare d'oggi, proporzionalmente alla velocità dei rispettivi apparecchi, risultano dunque: Stoppani. della rtitRtporia A: Ferrarin, della Categoria fi; BraU-Papa, della categoria E : e Sadi-Lecointe — che quest'oggi ha raggiunto la maggiore velocità — della categoria F. MARIO BASSI. CnpMMailldfi■GrritG1pdtsspgsatgmiaeptcmpfGsmsRL'"Auto„ e H Circuito di Brescia (Semljto speciale nella Stampai Parigi, 5, notte. Se la duplice vittoria francese al Circuito di Brescia 6 stata qui accolta con entusiasmo, l'Auto rende però un doveroso omaggio alla Fiat e a Bordino che con tanta abilità ha difeso le chances della Casa italiana. « La grande marca italiana — scrive C. Faroux noli'/Itilo — ha fatto una eccellente rcrétrèe, ciò era stato addirittura notevole. Ho trovato i motori ammirevolmente ordinati ; ma quello che ha posto la Fiat in.ietato di svantaggio 6 indubbiamente l'elevazione del centro di gravità. Quelle vetture tenevano 'T'e'1'-' bene'.» strada delle altre. Comunque, il moiore della Fiat e un motore che farà par 'are di sè; « se BoTdmo in questa corsa è \^ poco fortunato ha però guadagnato i gnUoiij di grande conduttore. Ma il grande vincitore della giornata - continua l'Auto è stato il cnmm. Mercanti, al qua.e si deve la l'inona organizzazione, addirittura perfetta. Il Mercanti, che s'ò prodigato senza risparmio, ì (• stato ammirevole e dirò nettamente» la mia opinione: il Gran Premio d'india del 1921 è ! slato, sotto il rapporto dell'organizzazione, un 1 modello. Ed anche Indianapolis è battuta. Noi abbiamo delle lezioni da prendere ». isiii tei Dik Mio