La storia del "Vascello fantasma,,

La storia del "Vascello fantasma,, La storia del "Vascello fantasma,, Dalle ri-volte di bordo, alle trvitfe, ai sequestri) alle risse interuciziontili... Napoli, 18, sera. , La cronaca deve registrare altri awenlmen- ! li del vascello fantasma, la cui odissea sembra : tolta a macabre e paurose leggende nordiche. Un» nrhvm nntivin irìn ve riin.telefonini f~ . H35 SS JìhH r lot u.it.ronata. Ec- mcovi ora altri particolari. La stona del Pocatwntas è infatti nota, es- sendo «tali costretti a parlarne pia volte, e i.!casi di morto misteriosa e le notizie di pau-j rose rivolte della ciurma, e la rossa repressio ne violenta, e 1 furti e i casi di follia, e le truffe... costituirono quell'atmosfera tenebrosa tra leggendaria e reale, che valse a farci definire il fatale piroscafo come un secondo «Vascello fantasma». La traversata del Vocahonlas — già Princesse Irom, del Norddeuscher Lloyd, e ceduto all'America nel numuro dei plroscatl costituenti parte della preda di guerra — fu una traversata paurosa. Ora il piroscafo è del Lloyd Sabaudo. Con un personale raccogliticcio, la traversata da Boston a Napoli durò ben quarantacinque giorni; giorni tragici, densi di raccapriccianti avvenimenti, che nella mortale lotta Impegnata tra personale e Comanda raggiunsero il limite estremo della violenza e del terrore! In seguito a ciò una signora divenne folle, e il cameriere di bordo Alfredo Caramitti fu, nella energica repressione, percosso a sangue e rinchiuso in una prigione perchè presunto autore di un furto di posate d'argento. In seguito di che 11 disgraziato fu colto da un fulmineo e terribile malore. Soeccrso troppo tardi o, come sì ò detto, mal curato, il Cararnitti spirò tra atroci sofferenze. A questo primo tragico caso, che rivelò per cosi impressionante causa l'arrivo fra noi del piroscafo, tennero dietro altri casi di morte piò gravi e misteriosi, altre rivelazioni macabre, notizie di risse e di furti, che accrébbero la leggendaria fama creatasi intorno al piroscafol L'inchiesta condotta dal Console americano — alle Autorità italiane non fu permesso salire a bordo, nè condurre Indagini — era ancora in pieno sviluppo, quando un altro italiano, il marinaio Sardella, fu costretto a riparare a Loreto per un tremendo colpo di « boxe » ricevuta da un ufficiale americano, il quale accusava il Sardella di sottrazione di alcune provviste di bordo: tre scatole di zucchero. Fu poi provato che costui aveva regolarmente acquistata in America la merce. lììsse e flirti Il giorno seguente un altro uomo di bordo, il macchinista James ni Prendergast. di anni 27, venne pescato nelle acque del molo . tn1n „,,-.„ ! J:"„ll.,.ÌJlKir?...fat,<ì d.'. c<ue:sl'? Piroscafo sor^ffltt ifu 'T*™™™M° f«'t° waveva legata alle mani una erossa sbarra di ferrol i,a stia morte rimase, avvolta nel mi- stero; come 10 e tuttora, tanto elio nessuna autorità ha saputo finora far luce sul biecoenigma: il Di Prendergast. drenili, non avreb-he potuto legarsi da solo la. sbarra ai polsi. Ed allora perche non identificare l'assassino? E perchè non ammettere l'Ipotesi del delitto ? bava altre sensazionali e dolorose sorprese: e non ci 6 possibile dilungarci su di ogni singolo misterioso episodio eli morte e di "rapinai Il giorno 30 luglio, il fuochista Ka-mos Kaminayo, da Portorico, sale in comperta abbanjdonando il reparto macchine: di ciò si owids il enpo-riiirma Salvatore Verche, che viene a lite, col Kammayo. Ma il suo gesto p'i frutta una cnltRllàta dell'an-ersario che lo stende mi-ribondo. Era mianto di meno grave j.plesse accadergli n bordo òl un sinv'le vàscelfo dannato! E, quasi cjue^o non bastasse, ecco che alcuni giorni dopo viene accertato a bordo un misterioso furio di biancheria allargando la triste fama del « Pocaìtontas »'. Giusta le legci dominali il piroscafo in partenza deve subire una veridica all'Hciuipangiami-nto ed a tutte le provviste reputate necessarie e sufficienti per la durata deh viaggio. Questa verifica viene operata da:ia R. G. di Finanza, e ciò vien fatto per evitate possibili contrabbandi di merci che potrebbero camuffarsi sotto la veste di fornitura di bordo. Oni al capitano della R. Guardia di Finanza, cav. Annc-cida. incaricato della su accennata verifica, risultava dalla regolare denunzia che a bordo dovevano trovarsi quattor- dici quintali o sacchi di zucchero: se non che egi» no ,T0V0 uno in men°' cioii Irediei. In terrogato il cambusiere, dopo stringenti dò ™™ 0 ?i S l^tS II? ™m elnriJrstinamenie immesso in città per eommerciaa-lo. A carico del cambusiere il capi tano A..m0Clda eievò verbale di contrawen zione per contrabbando, riservandosi di traitare il secondo reato — il fumo — in un secondo momento Ed ecco che a distanza di tre giorni appena si ha a lamentare un altro furto che, per mero caso, è in parte sventato. Difattl ieri la lancia della Finanza, nell'eseguire il solilo giro di perlustrazione, ebbe ad accorgerei che. dal tragico piroscafo si staccava un'altra lancia che. evidentemente portava il frutto di un nuovo furto. Dopo un drammatico inseguimento, la lancia della Finanza riusci a raggiungere e fermare l'imbarcazione fuggiasca. Però potè recuperare soltanto una parte della refurtiva, per un valore di circa 6000 lire, in quanto che l'altra fu buttata a mare dagli stessi ladri aClor che si avvidero di essère stati scoperti I 11 sequestro del piroscafo Ed eccoci ora all'ultimo colpo inatteso, che 6 come il tragico coronamento di una sanguinosa collana di misteri, dt reatiI II « Pocabontas » giunse in città, dopo disastrosa traversata, in condizioni pietose : si che fu giocoforza far eseguire le indispcnsabi'i riparazioni. La esecuzione dei lavori fu affidata al cantiere » Uva » che esegui ripari per un valore di L 278.108,80. La fornitura del carbone e la pulitura della carena vennero eseguite dalla ditta H. C Pcirce che fatturò la spesa in L 350 000. Ai viveri, al riequipaggiamento delle macchine, coperta e camera provvidero lo ditte i O. G. Pucci » mqunocatre2.de3.Fsisond4.zi(T(impGndspcdi ddvlr34 Sp23MsG. Pucci » e « -, icci Brothers « per un ammontare di L. 560.000. Un bel giorno | fil piroscafo annunziò la partenza: mentre nessuna ditta fornitrice era stala soddisfatta 'ndel suol averi. Chi doveva pagare? FIl signor Francesco Fidora, rapprefentante i udella Ditta Castaldo, che detiene il piroscafo -percento del » Lloyd Sabaudo «annunzia es- gsere in lite con la Società armatrice del. 7'iro- ^scafo — la «Ufeitèd States Mail Stemshtps ^Company Inck » : mentre questa si cullava Rnel sogno di... essere creditrice cleCla Ditta Cn- jBstaldo per circa due milioni I E la. ditta Ca-1 staldo. a sua. volta, si vantava come credi- tnce. A chi dar ragione in questa terribile7ffbattaglia di affermazioni contradditorie? Se lnon che la Società armatrice inviò dall'Amo- trica un contabile di fiducia per 'la verifica dei sconti Costui si rifiutò di pagare le ditte for-' nitrici napoletane, e oneste, non avendo altra fvia di rivalsa, se non ciucila dell'autorità più- Gdiziaria. hanno esperite le vie legnll. Cosi l'altro giorno l'ufficiale giudiziario Carlo Cur- «0"«indora« 1%^%^: f]Ktt. f,l seguestro conservativo del « Poca bentas». Credevamo che si fosse cosi chiusa ila storia di questa dolorosa odissea ma ecco |che sul tardi di ieri sera, nuovo sangue-bagnò Ua tolda già Insanguinata del « Poeabontas ». Tv I Ieri sera, nei faro ritorno a bordo, alcuni I sudditi spagnuoli si imbatterono in un grup- a I po di • pótioeman » americani, imbarcati sul scurare la disciplina. Quc- ps- « Pocaliontas » per sti ultimi presero ad insolentire ed a beffe giare (.-li spagniioli. alla giusta reazione dei quali, s'animo una terrìbile zuffa nella quaJe si ebbero In peggio gii spagnuoli, percossi brutalmente col calcio .delle rivoltelle ai » policemcn S,'si!t5m«) B'iTcl» ili «Bntyns» Soccorsi da alcuni passanti i feriti più gravi vennero adagiati in vettura e trasportati all'ospedale di Loreto. Qui vf--:iero medicati il fuochista Perez Angelo, di anni 2G, da Avila (Spagna) per ferite tsc-ero-ccntuse al labbro, guaribili oltre i 1.0 giorni : 11 marinaio Fcrnandes Bernardo, di unni 31, anche da Avila per, ferita contusa alla regione narietalo sinistW. lguarlbllepel lOgiorni, Caia la impossibilità di salire a bordo uel » Poeahonl-a » non possiamo dare notizie degli altri contusi, o presumibili l'ferali, che furono trasportati a bordo. Ma dalle voci raccolte da testimoni i foriti ed i contusi sarebbero oKre una decina. Cosi, nel Sàngue, termina — per ora? — la sinistra collana di delitti e. rapine, che nel sangue ebbe il suo inizio. Chi potrà dire ora se il tragico fato che perseguita questo che fu uno dei Più bel piroscafi det mondo, abbia'compiuto ,'il ciclo prestabilito?

Luoghi citati: America, Boston, Loreto, Napoli, Spagna