La disfatta di Melilla

La disfatta di Melilla La disfatta di Melilla I/estensiom; e le caos e della rotta spassinola esaminate «la un critico inglese. serrino «pedale della Stampai Ld Londra, 10, notte. Diversi scrittori studiano le ragioni della disfatta spagnuola a Mollila 0 cercano di mi- ' ° . „.„ t.,„ _c„rt,l v\(»'i cn'li. ™0^ Sili deC Slo^'ch li oava^loLàmmo si trova ora ad affrontare, ò ,10teV0le un articolo che appare sul Man cliaicr Guardian. Lo scrittore dice che lo scacco .sofferto dagli Spagnuoli nell'Africa nord-oeciileniale è uno del più gravi che qual siasi Potenza europea abbia sperimentato nelle sue avventure coloniali da 30 anni in qua. Essi hanno perduto due divisioni di truppe nianc'lf> e miglia quadrate di territorio nel- -dl -Melilla. •« qttèstà-'ultì'ma vicenda nella lun ea storia della guerra tra gli Spagnuoli ed i Mori motte agli atti ima segnalata vittoria di quetii ubimi. * Allo altie nazioni europee — prosegue lo scrittore — e particolarmente alla Francia, che. p la competitrice della Spagna nella stessa re «Ione,- lo vorrei peraltro dire: chi è senza Pericolo, «cagli la prima piena ! La gius «la 1 1 efficienza dell'amministrazione spagnuola, , . u h f „ , copiato strettamente j nlctódi |n , , seeondo me. fuori di meticolosamente nel frattempo da ogni ille- c'ta ingerenza noi tribunali indigeni e nelle Pratiche religiosa del luogo. Essi hanno posto fino al brigantaggio ed alle estorsioni iremen- t,e che 1 papl lorn1' scileva»c praticare. E dun me stato la loro giustizia, anziché la loro lilUusUzi,!. a renderli impopolari tra quelle tribù guerriere L'Europa, dopo la Conferenza di Algesiras, conferì alla Spagna l'incaricò di instaurare l'ordine cniro il ruiiangolo i cui quattro an ?.0"0 Tangeri e Casablanca in occidente f e «fiume hernui oriente. Questa è |u ^ ^^J^Wl%uù^dA rocco, o meglio, del suo Califfo. Essa iniziò energicamente il suo compilo solo dopo la guórrai ma negli ultimi due anni portò la sua ',Sflj?enza sino a. 150 miglia a sud e a ovest (l1 Tiuigcn .oprriindo da leiuan; e fino a 100 lnj ,ia ad dj Meim Q ta avanzar¬ PCT ,vltl.0 lasciò jnlatto un ^ieeolo territorio sul lato occidentale, in cui era rintanato' il gin possente naisuli, ed altresì tutto il paese riffano, da Zaueii à Sidi Idrid. In tal modo le comunicazioni tra Tot unii e Mel!ll,a isoinei possibili sonatilo per mare, e le campagne, che hanno proceduto nell'ovest e nell'osi, sono siate pienamente distinto, benciiS nell'est il generale Silvestre sia stato tecnicamente •'tiborelimito al generale Berenguer, operante da Teìuan. Ora la situazione ad ovest rimane Lelio vi ha perduto la vita, Chiunque — prosegue lo scrittore — co nosco quel paese e quelle popolazioni, coni m'ondo con chiarezza io ragioni militari della srOTflHa; La vittoria era possibile soltanto 5. 0 a-ohe Ira le llibù no" esisteva un intcnuiimento comune. Non vi è un palmo di torrono piano, laggiù, fuorché neLle immediate adiacenze di Melilla. ilo operazioni dovettero Inalterata: ò soltanto nellest "he tutta l'opera clcl generale Silvesre <ì anelata a catafascio, travolgendo anche quello splendido soldato essere condono tra le oscure gole ed i precipizi dello sperone occidentale dell'Atlante. Gli Spagnuoii quindi dovettero tenere la loro linea di avamposti mediante una schiera di block-housos, che nc-n potevano essere inter- comunicanti, e nessuna delle quali poteva, per ciò resistere per lungo tonino ad un risoluto assai lo, <\\ gran numero di Riffani. Al generale queste truppe eglt doveva presidiare una linea neI1:l lunghezza di oltre cento miglia! e* man.■ìf^.&SJP'ìf tu^.B-te^r!°„ ^..S!1,1 si estendeva il, suo comando. Non gli jiermisero nemmeno di corrompere coloro che egli non poteva vincere, perchè non gli si lascia vano fondi a disposizione: ina lfi si tenevi invece a stecchetto. Nondimeno egli ebbe suocosso contro le più irredimibili iribu deli'Mu-lerlaiid, sino a che si trovò di fronte i berberi biancastri del fiiff. Questi berberi sono una razza formidabile. Essi hanno sconfitto Cartagine, Roma, i Vandali, i Mori, e laa- '•'aS»"sòur^ de-osrittamente come il ministro Churchill scrisse le tribù dei Wahakis in Mesopotatiii.i. dicendole ■< austere, intolleranti, bene armate, ed assetate di sangue ». « Da quando la pirateria nel Medilerraneo e divenuta infruttuosa, i Rfifani devcVio cercare di sbarcare il lunario cavando da mangiari; da un suolo arido e quasi sterile. SI sono messi a lavorare duramente; e questo lavoro per molto tempo li tehtìe tranquilli. Sehonchè quest'anno essi hanno a.vuto un raccolto eccezionalmente buono. Ne ricavarono ingenti somme di denaro, che essi investirono subitodi gran lena nella compra di fucili moderni,i quali giungevano loro per contrabbando daTangeri. Quindi, col sussidio di ire cannoni catturati la primavera scorna in un • block- house » spafijnuolo. i Riffani ripresero il lorotradizionale passatempo, di attaccare i loro vicini immediati, che per disgrazia erano gli Spagnoli. Due o tre block house vennero presi d assalto ed espugnati, mentre tutti gli altri vennero isolati. Il generale Silvestre accorseco.n una colonna di soccorso; ma fu circondatoe schiacciato. Tutte le truppe bianche che laSpagna aveva nella regione, eccettuata unascheletrica guarnigione rimasta a Melilla, ari-darono perdute in pochissimi giorni. Le trnp-pe ii.i-digiene e le tribù amiche corsero natii-ralmente in aiuto dei vincitori, con tutta prò- L'unica possibilità di resistenza, sarebbe forse stala offeila da un'effettivo collegamento tra le forze spagnuole .e quello francesi. Sfori u- .ratamente non esisteva collegamento di sorta, Anzi lina mutua 0 perversa gelosia aveva fatto'si che ciascuna delle due parti cospirasse a isoli ni rre ogni informazione all'olirà, c Sino a che il Governo .Spagnolo non abbia deciso il da. farsi, •nessunrrvpuò vaticinare le conseguenze politiche di questi eventi. La Spagna, possiede in abbondanza truppe capaci di ristabilire la situazione, e le sue classi non soe.o state esaurite ila una lunga guerra. Madrid potrebbe dunque trovare le. quattro o cinque divisioni che sarebbero necessarie all'uopo. All'iiiltHii'i della possibilità, di una tensione delle relazioni fraacO-spognuole, non è il caso ili prevedere alcuna grande ripercussione della sconfitta subita dalla Spagna. SI tratia di un faim essenzialmente locale, e si deve soltanto alla derisila della popolazione indigena se un numero rilevante di combattenti è ingaggiato in questa guerra. Di unaguerra santa castro'1 Cristiani nel territòriosoagnuolo ecl in quello francese, non vi e al cùn pericolò. 11 Hai.-uli rimane imbottigliato, ed il Sultano resta « sotto il protettorato francese ». Lo scrittore, che evidentemitile inclina a fare il contraltare a quanto stato scritto in ultri paesi nei riguardi della disavventura spaglinola a, Melilla, conclude dicendo, elio l'attacco dei Riffani si riduce ad une specie eli grande scorribanda, vittoriosa di ladroni: c l'unico mio dispiacere — egli dice — è di averci'perduti laiiti buoni amici personali». dl Bh d

Persone citate: Churchill, Mori, Sili