Abiti per donna, vestiti per cacciatori.....manifatturati col velluto dei vagoni dello FF.SS.

Abiti per donna, vestiti per cacciatori.....manifatturati col velluto dei vagoni dello FF.SS. Abiti per donna, vestiti per cacciatori.....manifatturati col velluto dei vagoni dello FF.SS. Ma poli, 11. ! Da parecchi mesi a S. Felice a Cancello, dice il Comune di Napoli, le contadine sfoggiavano 1 un msso insolito. La domenica, specialmente, i esse si recavano alla messa indossami « lailleurs » o camicette, o gonne di velluto. La stoffa era di colore identico verdescuro o cremisi e... a buon mercato. 11 velluto veniva acquistato presso una merceria sita nella piazzetta del paese ed appartenente allo quarantenne Andreana Luzzo. Lo strano ero questo che i velluti non venivano tagliati do intiere pezze, ma erano delle strisele lunghe, strette, irregolari. Nella stessa merceria era poi un grande asseti monto di <• spezzoni » di tela colore kaki, anch'essi a buon mercato. Quale fabbrica forniva quei velluti e quella tela? La mereiaio affermava che era stoffa tedesca, proveniente da una grande casa commerciale di Amburgo, ed assicurava anche che altri considerevoli quantitativi di velluto erano in viaggio e che essa aveva acquistata la privativa di vendita per Casal di Principe. Fra pochi giorni poi avrebbe messo in vendita delle «portiere» bianche, stupoadarnente lavorate, non sappiamo però di qual fabbrica esterni Quasi nello stesso tempo la Direziono Generale delle F. S. tempestava di lettere le autorità di P. S. ed i UH. CC. di tutta Italia, affinchè intensificassero le indagini, rimaste per tanto tempo infruttuose, per colpire, ignoti, per quonto numerosi e vandalici Ladri, che asportavano via dal treni giacenti lungo 1 binarli delle principali staziomi, i velluti dai compartimenti di l.a e 2.a classe, le lampadine elettriche, le « portiere » di stoffa, le coperture bianche. Nell'Italia Settentrionale venivano operati alcuni arresti di malviventi che di nottetempo penetravano nelle vetture di l.a classe e tagliavano i velluli e le e altre stoffe protliicendo ingenti danni. Il questore di Napoli aveva a sua volta vi- vamehte raccomandato; ai funzionari addetti alla nostra stazione ferroviaria, di cercar di colpirò gli ignobili ladri, che per poche lire che guadagnavano per striscie di velluto asportato, producevano; uno spesa di molto centinaia per acquisto di altra stoffa, che valeva un prezzo decuplo di quello dell'ante guerra II commissario cav. Carcaterro ed il Yice. commissario dof tore Mancini, del nostro ispettorato ferroviario, coadiuvati da numerosi agenti, eseguirono intanto! per lunghi mesi un servizio di appostamento che spesso si protrasse per inlere notti, ma non è stato fino a giorni or sono, coronalo dal successo. Soltanto, recentemente, i due funzionari erano riusciti a trovare il filo d'Arianna che li ha guidati lino alla tana dei malviventi. Essi, infatti, hanno saputo che la Luzzo veiodeva a prezzo modico, del velluto di provenienza sospetto nella sua bottega a S. Felice a Cancello, e subito si sono recati colà, sequestrandone un ingente quantitativo e constatando che era proprio quello che le Ferrovie usano per coprire i sedili dei compartimenti. La mercia.in disonesta venne subito tratta in arresto. Sottoposta ad un lungo interrogatorio, confessò che la staffo le ero stato venduta dai coniugi Amedei Lerro e Annunziato Cavuffto. Subito si procedette alla cattura di costoro mentre pranzavano Marito e moglie prima prolostarono la loro innocenza ma poi, messi a coiafronto con la Luzzo, • non poterono più negare di averle venduta la stoffn rubala dai vagoni ferro-viari, ma che essi affermavano di avere a loro volta comprata., da sconmsciuli. Prose-guendo nelle indagini i funzionari procedet- texo al fermo di Francesco Piscitelll e Felice Savino, nel loro domicilio ad Arienzo, di Luigi Piscitela a S Maria a Vico, di AngelaPiscitela, Alfonso Esposito e Luigi D'Avino ad Arienzo. Tutti costoro furono trovati in possesso di una considerevole quantità di velluto rosso e verde e di quella stoffa speciale cerata per la copertura dei posti di seconda classe e" con la quale molti contadini dei paesi n ..• 1 <■..„< .1-: £ .ì! limitrofi si sono fatti confezionare dei comodi ed ecwjomici abiti per caccia'

Persone citate: Alfonso Esposito, Lerro, Luigi D'avino, Luigi Piscitela, Luzzo, Mancini, Vico

Luoghi citati: Amburgo, Arienzo, Casal Di Principe, Comune Di Napoli, Italia, Napoli