La chiusura della sessione estiva del Consiglio Comunale

La chiusura della sessione estiva del Consiglio Comunale La chiusura della sessione estiva del Consiglio Comunale La seduta comi naia tn rttAnSo, La commemorazione del prof. dott. Campora Il consigliere senatore conte ROSSI rioorda con voce commossa la scomparsa del1 dottor prof. Campora, morto mentre compiva 11 sud dovere con quelìo zelò amoroso che lo guido sempre neU'asercizio dtìUa. sua professione. Ricorda U dottor Carnivora, direttore di un ospedale da campo a Caporewo, degreo della più alta ammirazioine. Bfcbe due grandi aimori ■. 5a famiglia, a cui diede 11 cuore-, la scienza, a cui diede la sua opera, ii suo ingegno. Fu un valoroso medico, un cittadino probo. Propongo — dice l'oratore — che il Municipio mandi alla vedova ed ai tre figliuoletti le suo : condoglianze. In nome della cittadinanza. Non rivedremo più l'amico sereno e buono, ma ci ' rimarrà il suo ricordo vivo, e da questo luo- i go gli maiuSamo un commòsso saluto [Ap- ■ provu&oni). Anche OASCA, per la minoranza socialista, commomora il medico, il cittadino, l'uomo i che dedicò all'* classe proletaria \hm& la sua opera. Paris da modesti principti, semplice medico a Madonna di Campagna, dove fu amico dei poveri, dei sofferenti. Vada — dà ce : _ a u rimpianto delie classi umili, che lo ammirarono e lo amarono (Bene?). 'L'assessore BATEISTINI si associa di tutto cuora a nome delà'AmttMnistrazione comunale. Anche il dottor BUWZIO si associa, e il SINDACO dichiara che si reraderà interprete pres"so la famiglia dai^sentìmanu cosi nobilmente espressi dal. Consiglio. Nomina di Commissioni municipali ì Dopo la votazione in seconda lettura di parecchi oggfltu già anjroovati. si passa alle seguenti nomine. ' tDieci membri effettivi delia Commissione 1 comunale per l'applicazione deiUe imposte 1 Cairota aw. Antonio, Fano av\'. comm. Euge1 nlo, ■Girardi comm. Giacomo. Muggia. ing. cavaliere Achille, Possano ing. Carlo, Pivauo ' Pietro, Polir» Alfredo, KJtelila on. Olitavi©, 1 .Viano Paolo, Voùino avv. Giuseppe. Cinque membri supplenti della Commissione comunale per l'applicazione delie imposto: ! Felettl Giuseppe, Liboìs aw. Angelo, Paui trieT aivv. Mano, iPistono cav. uff. Giulio, i Sarùrana dott. Teresio. i Congregazióne dr. Carta; *4fircaBdino raigto[ niere Giovanni, cónsigìiere comunale. | Commissione aiarrunistrairioe della Aziende I municipali elettrica e tranviaria: Ferraris ' ing. pTof. cav. Lorenzo. Quatuo membri dalla Commi ssàorie aromii nistratrice suddétta: Darbesio ing. Francesco, Ferrerò ing. cav. Camillo, ditti prof, rngioi niere gvand'uft. Vincenzo. Portalupi avvoca1 to Massimo. Per una astanteria medica All'oggetto IN. 7: « Astanteria in via Cigna, ! angolo via Cuneo — Istituzione — Accordi col ì prof. comm. G. Martini », s'inizia una viva : dia£ussioaie. Chiede schiarimenti sullo stauiìainento proposto il consigliere BOCCA, a itKonso dì; future complicazioni. ; PLAS.SA dice che, quale consigliere perii»•"fco... (Rumori). TASCA: — Ma ohe razza è?! : Sin-t: — Consigliere di Torino, non peri• Saric-j'!... P.UVjSA si compiace in sostanza della de' ItberaziuTio deìla Giunta per l'istituzione di i fluessi Asramteria. la quale recherà grandi vantaggi ada popolosa regione Barriera di Milano. : iPlNALUOl.I: — Mi dispiace di non essere ' assolutamente d'accordo col Piassa, Dichiaro ! che nnn mi sanlo di accettare questa propo, età, anche come presidente del Sindacalo medico. Premetto che lammiro noi prof. Martini ' la grande: e valente operosità, ma ritengo che ^ si sarebbe potuto affidare la gestione di una ■ simile Astanteria all'Amminisiii'azione deli'O: spedale S.- Giovami!. ! GIUERRTNI non veda la ragione dell'oppoi sizlono al progetto del prof. Martini, progetto ! che ritiene invece degno di plauso anche per ' ragioni edilizie. GASCA: — Io senza essere consigliere... <periferico » [ilarità), ho sempre sostenuto ' l'opportunità del decentramento degli ospedali. Ma penso che ciò avrebbe dovuto fare i il Municipio. E' lui die deve fare, o un Ente pubblico direttamente controllato dall'Autorità. Senza assurgere a dei veti di plauso verso , una persona che ha le suo benemerenze, ma ' fa anche il suo interesse privato, accettiamo , ^Astanteria come ci viene, riservandoci di ! riscattarla a suo tempo. VATìVEil LI», terzo medico, si associa alle pa: role di Gusea. Favorevole al decentramento dei servizi ospitalieri, accetta l'offerta del . dottor Martini, per quanto avesse preferito che '■ il Municipio Risse l'iniziatore di questa isti; timone. Accetta quanto la Giunta propone, ; invitando U Martini a compiere scrupolosa' mente quanto si e assunto di fare ed a riconoscere l'organizzazione desìi infermieri. : L'assessore BATTISTIOiI ribatte le varie osservazioni fatte dal Consiglio. L'Astanteria rl. sponde a un vero bisogno di quella regione. Nessuna Amministrazione ospitaliere ha mai fatto al Municipio una simile proposta. Voce: — Sono antiquate! ASSESSORE: — E la Giunta ha ben volenI t'ieri accanalo la preposta Martini. L'oratore i ricorda i numeri. 4, 5 e G dell'accordo stipulato: • 4.0 II contratto avrà ■carattere di espe stfrspnCRdtadpvdpmdppnushrrpndGciDpèvzsflivpqgcrrqhsmicLMddnpmtppacgvvdtfdL'rimonto per In durata di cinque anni: fi.o il Municiplo si riserva 11 diritto di riscattare la • Astanteria in qualunque epoca dopo il pe-1 , riodo di esperimento, alle condizioni che ver-; ■ ranno concordate coL prof. Martini in base al- ; Testimo dell'immobile e dei mobili al momento del riscatto: Co durante gli anni di esperimento il Municipio verserà ni professore ' Martini un concòrso annuo di lire venticinquemila in quattro rate trimestrali scadute ». ■Replica PI'NAROLI, lamentando che l'istitu- • zlone sorga senza garanzie di carattere nè tecnico, ne amministrativo. ASSESSORE: Ma anche il Governo con „ i clude in così speciali accordi con cliniche e istituti privati. Va propesta e mfliie approt ata ali unani-, t mila, meno uno (il prof. Pinaroli, che Si a-j Sileno). In sostanza, le riserve non sono state j fatte circa l'ojiera. superiore ad ogni elogio, i ed al valore medico del prof. Martini, ma 6ulla opportunità che Iniziative simili siano devolute non ad iniziative di privati, ma di istituzioni e di Eirti pubblici. E' vero però che questi dormono... Discussioni mediche | SCALETTA lamenta le condizioni di decadi1 mento dell'Ospedale Oiialmico che un tempo • godette di una vera celebrità europea. Deplo| ra, tra l'altro, che la pulizia non sia osservata | in quell'istituto. PINAROLI ribatte le ossenazioni di Scaletta non nascondendosi perù che ad alcune deficienze potrà porsi riparo. ' VAliViELL-I ritorna sul suo tema lire-ferito : I la lotta contro la tubercolosi. Ripete osserva•zioni e proposte già altre volte fatte ma che "il Consiglio n<m segue. Problemi simili posso-: no preoccupale, e vero, uomini della professione, uomini di scienza, ina sono insolubili; dal banco di un consigliere e colle attuali magre consistenze di bilancio. ZANZI e RUBINO riportano la discussione noi campi luminosi dell'iute a proposito del • dono di due volumi di disegni del Juvara al Museo civico di arie antica. E Ga.SCA a proposito il'nrte, fa alcune osscr. ' vazioni chea i monumenti... vespasiani (ilar-'i). CHJERFUNI interloquisce sulla spesa di 2.10 mila lire per un monumento lapidarlo nel camerone a loculi individuali della 3.a anellazione e chiede se invece di marmo non si possa per economia usare altra materia, Voce : — Lo stucco I L'assessore OLLIVERO osserva che il regolamento pel Cimitero prescrive l'uso di pieira naturale. Aggiunge che con questa spe^a si avranno circa 000 loculi che il Municipio mette in vendita ad "lire 2000 lire l'uno e che sono vivamente richiesti. Le tre forme di pene e il prezzo . VELA, socialista, dà ragione di questa interrogazione: • 11 Consiglio comunale, constatalo che le nuove disposizioni permettenti la fabbricazione di tre forme di pane sono in contra¬ sto collo spirito della legge, permettono facili frodi e rappresentano un aggravio per le classi meno abbienti, invita la Giunta & presentare proposte che valgano ad eliminare le accennate sperequazioni. — Vela Amedeo, Dante Carlo, E. Nuli, Varvelll Arturo, Cattaneo Luigi, Rubiii-Pedrazzo, Biolatti Emulo ». TASCA fa eco al discorso Vela proponendo due forme sole di pane e un più sicuro accertamento sulla quantità di pane popolare prodotto dai fornai. BELLARDO, del P. P., dloe che il fatto importante e il costo del pane. Un fattore decisivo a tale riguardo sta In effetto nell'aumento del prezzo del grano. E contro di esso bisogna protestare vigorosamente perchè i difficili momenti ette la classe lavoratrice attraversa rendono oggi assai penoso il nuovo aumento di prezzo. L'assessore GOBBI dà spiegazioni. 11 Municipio ha già protestato vigorosamente e il Governo ha risposto se volevamo segala per fare una miscela. [Commenti). L'assessore, ha ri sposto ringraziando e rifiutando. Il Sindaco ha di nuovo protestato e proprio stamane ha ricevuto un telegramma dal Governo in cui si risponde picche e si confida nello spirito di patriottismo dell'Amministrazione per elimi naie le difficoltà presenti. ROMITA (ai popolari): — 11 telegramma è di Mauri! (Ilarità). L'assessore spiega la deliberazione della Giunta circa le tre Torme di pane. Dichiara che si può accettarle provvisoriamente, poiché il provvedimento non avrà carattere definitivo Durerà finché il Governò manterrà gli attuali prezzi delle farine. Aggiunge che il problema è grave perchè la situazione è 'altrettanto grave in causa dell'attuale disagio della popolazione. Il Municipio ha l'obbligo e il poso della sorveglianza dei fornai. Ha constatato che il fornaio non produce la percentuale fissata' di liane popolate. Si produce il là per cento in vece del 30 per cento (impressione). Invita i panettieri a fabbricare il pane popolare nel quantitativo prescritto. Slamo in un momento grave: occorro la collaborazione di tutti, dei consumatori e dei fornai. Se i fornai produrranno il pane popolare nella necessaria misura, il guaio nel mese d'agosto sarà limitato a quei dieci centesimi d'aumento che detto pane ha subito. RONCO dice che parlerà per dare una sodai sfazinne (indicando i socialisti) a quelli là (rumori, ilarità). E parlerà per i fornai. Socialisti: — ... che sono onesti! (riso) Le discolpe RONCO: — 11 panettiere fa il pane seconde i desideri della propria clientela L'operaio compera il pane di lusso, compra i grissini!... Li compra persino in tempo di sciopero, n Municipio è dispcsto a risarcire i panettieri del danno pel pane popolare che rimane invenduto? Qui sta il nocciolo SCALETTA: _ Tutto 11T Siete furbi, ma non tanto. Vóci ■. — Ma se non lo fabbricate il pane popolare. Provate a venderlo!... RONCO: — Non lo mangiano gli operali [rumori, proteste) DANTE : — Non lo mangiano perchè i panettieri o non lo fanno e lo fanno male. • Dante conclude affermando che il pane popolare si potrebbe vendere a L. 1,40. Assessore GOBBI : _ Purché diminuisca 11 prezzo delle farine. Non esageriamo. DANTE: — Purché il panettiere si decida a guadagnare meno. GOBBI ritiene che il fornaio debba fabbricare il 30 per conte di pane popolare. Lagnanze e prove che il pane popolare non sia venduto, non ne haT miai avute. Ha avuto invece prove e lagnanze perchè i panettieri non fanno il pane nella misura richiesta, mentre deve dichiarare lealmente che l'Alleanza Cooperativa mette da sola sulla piazza 2nn quin tali al giorno di tale pane. cefi benefica influenza. ROMITA. — E' servite Ronco 7 Una protesta all'unanimità Il SINDACO dà lettura del seguente ordine del giorno presentato dai popolari: « Il Consiglio comunale, a proposito dell'aumento del prezzo del pane, considerando lo speciale disagio creato dalla attuale disoccupazione, sopra-tutto nelle classi popolari, denuncia l'improvvida azione governativa per la quale il prezza del pane si è venuto elevando proprio quando per la grave crisi ilidustriale e commerciale che la Nazione attraversa esso avrebbe dovuto essere contenuto in più ristretta misura E dà mandato al .Sindaco, di presentare questa protesta alla Autorità governativa». Bellardo, Quaglia, Loinghi, Demo, Enrico, Rampjao. Quest'ordine del giorno è votato all'unanimità, da tutto il Consiglio. SCALETTA (con... orrore). - Anche Ronco!!... RONCO. — Anch'io I (Ilarità). 11 lungo ordine del giorno è quasi esaurito Il Consiglio dovrebbe radunarsi in seduta segreta, ma appena sfollate le tribune ROMITA si la,men1a che il Sindaco non abbia voluto discutere aleune interrogazioni sui mercati della frutta e verdura, sui prezzo del gas e sul Liceo musicale e dichiara che i con nEmsdFtldrSmlpncot ombre. siglierì socialisti se ne andranno. Avviene un battibecco tra il Sindaco e Romita e la sedua ta pubblica è ripresa,. Sono esauriti in un'al- -1 tra mezz'ora i vari argomenti e. finalmente, si -; arriva alila seduta segreta, che chiude la gior- ; nat.a laboriosa. E adesso, arrivederci a set- i

Luoghi citati: Fano, Milano, Torino