Le trattative condotte da De Nicola tra socialisti e fascisti

Le trattative condotte da De Nicola tra socialisti e fascisti Le trattative condotte da De Nicola tra socialisti e fascisti om,,n. I due episodi interessanti della giornata parlamentare consistono nelle aiehjarazioiii del ministro del tesoro, on. Uè Nava, sulla sJtuuaione finanziaria, o nel rifiuto del Governo di rispondere alle interrogazioni sui fatti di Iloccastrada, in provincia di Grosseto. Il documento, del quale l'onorevole De Nava ha dato lettura, non è una vera e propria esposizione finanziaria, bensì una prelazione, come dice lo stesso ministro, ada lettura del libro dei bilanci. La situazione finanziaria, esposta dall'onorevole De Nava, si riassume nella previsione che il nuovo ministro fa di un deiicit di circa cinque miliardi. Ora, quan- do si pensi che il ministro del tesoro ono revole Meda aveva nella ^«I^ft™ finanziaria del 27 Bmgno 1^ picveduto un disavanzo di U miliardi » iraioni, si viene a constatare unJ^terole :miglo '"mento dovuto.«a V*1™^™^ oila piovv'da legge "oUtti-Soleri-Facta^sulpiezzo pane, legge della quale ì socialisti eb- dei bero il torto di ritardare l'approvazione. Quante all'avvenire, esso è sintetizzato neiia invocazione fatta dall'on. De Nava della più assoluta e rigorosa sobrietà nelle spese osservando che quando si rifletta come la solidità del bilancio dello State sia il fondamento di ogni incremento economico, saldo ed unanime sorgerà il proposito di una finanza austera, ripugnante da ogni spesa che non sia assolutamente necessaria ed improrogabile. -La Camera ha fatto oneste accoglienze alle limpide sincere dichiarazioni del ministro del tesoro. Alla fine della seduta avrebbero dovuto svolgersi, secondo le promesse fatte ieri dal sottosegretario agli interni, on. Teso, le interrogazioni sui fatti di Roccastrada. Inaspettatamente il presidente del Consi il Governo non risponde d'urgenza a quelle interrogazioni presentate dai deputati di ogni partito sopratutto perchè la rievocazione in q,.™, PSuSSS* «Ke£8 delle're «&iH avrebbero Inffiato leTirai fative r>er la pacificazione che si svolgono 1 r . . mpi.-.fipT,tp dplln Ca¬ o-- :" "M""uo'wa ael Piei'-aente della La pi mera on. De Nicola. Tanto i socialisti e i comunisti quanto i fascisti non si adatteranno a questo rifiuto. La questione sarà sollevata in una delle prossime sedute tanto più che le trattative dirette fra socialisti e fascisti presiedute dall'on. De Nicola non accennano ad una sollecita conclusione. Vi accennai ieri alla pregiudiziale sollevata dai delegati fascisti con le tre domande sulla portata della solidarietà dei socialisti con i comunisti annunciata dall'on. Modigliani alla Camera, sui legami tra fascisti e arditi del popolo, nonchi' «olla campagna anti-fascista deli'At'aftW Il presidente della Camera ha oggi convocato nel suo gabinetto il segretario della Direzione del partito on. Bocci, al quale comunicò le richieste dei rappresentanti del fascisti. L'on. Dacci deplorò la pubblicazione avvenuta delle richieste fasciste osservando che le polemiche inevitabili, derivanti dalla pubblicazione, potrebbero intralciare le trattative. L'on. De Nicola deplorò l'avvenuta pubblicazione e invocò il concorso della Direzione del partito socialista onde superare ogni ostacolo. L'ono revole Bacci domandò che la comunicazione fattagli delle richieste fasciste gli venisse fatta ufficialmente. In tal caso, egli avrebbe dovuto interrogare ufficialmente la Direzione del partito. Il presidente della Camera, fece notare che ciò avrebbe condotto troppo in lungo le cose e si limitò a chiedere una risposta ufficiosa, che fu Immediata. Sulla dichiarazione fatta dall'on. Modigliani alla Camera i socialisti risposero che si dichiarano solidali con l'on. Modigliani e danno alla solidarietà coi comunisti la stessa portata attribuitagli dal deputato socialista, nel suo discorso. In sostanza, ha detto l'on. Bacci, quando si grida «Viva l'Internazionale » noi siamo con quelli che gridano evviva. Per il secondo quesito i socialisti domandano ai fascisti che essi indichino quali sono gli organi del partito che favoriscono l'organizzazione degli arditi del popolo e infine per il terzo quesito, contegno dei giornali socialisti, i socialisti rispondono indicando il contegno del « Popolo d'Italia ». L'on. De Nicola ha quindi comunicato ai rappresentanti dei fascisti la risposta dell'on. Bacci. I fascisti si sono riuniti stasera ma sui risultati .della riunione si mantiene il massimo riserbo. La pubblicazione della lettera dei fascisti ha suscitato del malumore nel campo socialista perchè, dicono i socialisti, la lettera era diretta all'pn. De Nicola e doveva rimanere segreta. In sostanza, le tramavo si complicano invece di semplificarsi. Domani avrà luogo un nuovo collquio Bacci-De Nicola. Il presidente della Camera spera di comunicare al segretario della Direzione del partito la risposta dei fascisti, ma non e detto che questa risposta spiani la via alle trattative. Anzi c'è chi dubita del contrario. La causa della pacificazione riceve stasera un nuovo contributo con la preghiera che Benedetto XV rivolge alle masse. L'intervento del Pontefice costituisce un atto politico anche se ogni accenno politico e stila dal documento papale. 8. TshLeaveamIclailclbgyoqMzslS

Luoghi citati: Grosseto, Roccastrada