Le dichiarazioni dei leaders,, e la votazione

Le dichiarazioni dei leaders,, e la votazione Le dichiarazioni dei leaders,, e la votazione ] Alle oro 19 l'aula si affolla grandemente. 11 deputati presenti sono oltre -ilX). Le tribune sono sempre più rigurgitanti, malgrado Ut sia disposto alla pacificazione. Io dissi bensì temperatura altissima, il banco del Governo I è al completo. La Camera coi rumori ha ini- peclito ai presentatori degli ordini del giornoI di svolgerli, si viene cosi rapidamente al voto.l11 PRESIDENTE annunzia che tutti gli ordini sdel giorno sono siali ritirali, meno duo: uno dell'on. Abisso, sul latifondo, e l'altro dell'Oli, Camerini, cosi concepito: « La Camera appro-|cva le dichiarazioni del Governo e passa all'or-, dine del giorno ». Questo ordino del giorno è accettato dal Mi-Irnisiero por la votazione. I L'on. Abisso, dopo essersi fatto alquanto) pregare, rinunzia, tra gli applausi, al suo or- qdine del giorno, e siamo alle dichiarazioni di uvoto- . , I nsap—vaIl " leader,, dei fascisti : ! Chiede là parola l'on.-MUSSOLINI, In mozzo ' all'attenzione della Camera egli dico : — Uopo le parole da ino pronunziate ieri sera, in nome dei Gruppo fascista, io non avrei veramente bisogno o la necessità di spie-rare il motivo por cui il Gruppo fascista nega la fiducia all'un. Bonomi. Mi permetto, ad ogmi modo, di fare alcune brevi dichiarazioni, per incarico dol Gruppo. Devo precisare, anzitutto, alcuni punti della nostra situazione. Non si deve credere che, mediante le dichiarazioni fatte ieri sera da me. il Gruppo fasciste non che se la pacificazione fosse fallita e se fosse stato necessario, il Gruppo fascista avrebbe opposto la violenza alla violenza, ma ciò noni srgnifica ohe noi altri fascisti non secondiamo, lo trattative di pacificazione con tutte lo no- sire forze. Basti sapere, per dimostrare di!quali •intenzioni noi siamo animati, che stia-; nio provvedendo, indipendentemente dal ràsul tato delie trattative che cominciamo coi socialisti per la pacificazione, ad un completo ristabilimento riolla disciplbta. che vogliamo inlle.-.sibile nelle file del fascismo. L'on, Mussolini legge, a questo punto, a riprova di quanto ha detto, una circolare inviata dal prescrive un rigoroso controllo da pano degli . elementi dirigenti dèi Fasci su tutte le azioni pubblicamente esercitato dai fasc.isii. La no.stra circolare prescrivo altre?, olio devono os-■ immuni da ogni pencolo di attacco le jsere immuni da ogni pericolo di attacco ^; | sedi di Associazioni l'oliticfie. ul^Soctetà Coo-1. jperative, ecc. Infine, la nostra circolare dfepo-, no che gli elementi dirigenti c.ei lasci der>; j bono, in caso di disordini, ricercare lo rospon-i ì sabilttà anche dei rasetsn, se questi hanno : provocato dei disordini e procedere in _consci- i guenza. 11 Consiglio Nazionale dei I-asci invia questa circolare, perchè crede fermamente che Mina tregua giovi a tutti. Mi sembra poi che 1 comunisti italiani debbano aggiornalo il loro movimento a quando esso presenti una prò- babilità qualsiasi di riuscita. Insistere, come ossi fanno a ti uni mente, nel loro movimento senza probabilità eli una qualsiasi attuazione, significa soltanto voler sovvenire il Paese. e commenti dui comunisti) i 1 (Interruzioni ] MUSSOLINI: — Si, prendete l'esempio di, quello che è avvenuto per la rivoluzione russa. I promotori della rivo)aziono bolscevica tran-: rrò prima proparato l'ambiente e poi hanno, fatto scoppiare la rivoluzione. Così, in ogni cuso, dovete rute voi. o comunisti italiani. E vengo ora olla situazione del Ministero' Bo- nomi. Noi siamo contrari a questo Ministero-V rron avremmo neppure bisogne, di giustificare fi nostro voto contrario. Quello che il Mini-! stero ha fatto sinora ci giustificherebbe pia.- ati mente. Ad ogni modo, noi non escludiamo che il Ministero attuale possa mutare e possa I diventare degiro della rrostra fiducia. Per ora, ino! siamo contrari per Ire ragioni. Siamo in | soddisfatti delle dichiarazioni dell'on. Bonomi istilla poliiiea estera Infatti, voi. on. Presi- i dente del Consiglio, non avete detto verbo della parte di politica estera che più può in 'tcressare, vale a dire: i rapporti economici tra l'Italia e gli Alleati e tra l'Italia ed i Paesi ex-nemici. Quanto alla politica interrui, non possiamo accettarla: non possiamo accet- tare l'equazione esposta oggi dal Presidente ; del Consiglio, secondo la quale il movimento 1 fascisia ' sarebbe paragonabile al movimento comunista. Questa è una besiemniia. Il movi- 1 mento comunista è un movimento, che tene a sovvertire lo Stato. Il movimento fascis'! rappresenta invece nello Stato la forza e 1 I sciite. Noi vi rimproveriamo, on. Bonomi, i non livore fatto alcuna iiich.ie.sfa seria si I falli di Sarzana. Voi non avete avuto neppui luna parola di compiamo per le vittime. Ni siamo, insomma, contro di -voi, più rp' ragie nj sentimentali che per ragioni politiche. 1 penso Infine, che nella Camera italiana, si v |combinando più o meno rapidamente un , grande coalizione, i cui. ole-menti sarebbero ;[ Gruppo socialista, 2.n il Gruppo popolo Ire: 3.o il Gruppo fascista, {Ilarità, e ornamenti; I . Voci.: Questo è ini paradosso 1 ) MUSSOLINI: — Lo vedrtte. lo ritengo eh questa coalizione, di cui Ito parlato, può aver u compito sublime di condurre In porto 1 I nostra Patria. [Applausi frdgorosiss'irni dei fc scisti e rumori del sociallsU). Il rappresentante della Destra L'on. BALDASSARRE, a nomo del Gruppo 1 borale d'azione, dichiara ciie il Gruppo voler a favore del Ministero Bonomi. Prende la parola l'on. VINCENZO RJCC1C per il Gruppo liberale di Destra. Egli dice — Noi abbiamo rivolto alcune donwnde al Gì verno, dichiarando che dalle risposte oli avremmo avuto, avremmo cigolata la nostr linea di condotta. Oggi, l'on. Bonomi ci n dato le risposto che gli abbiamo chiesti Le risposte iion furono- riè complete, nè ir teramente soddisfacenti. Ad ogni modo, pòche il Presidente del Consiglio chiede un ve to di fiducia per procedere nella dura via ne i ^aie à"stata posto, noi eiicliiariamo di no; , r^er dare voto contrario al Ministero, de lentì r,eru 4, doverci separare hi questa ex !castone dal nostri compagni fascisti (,ip?.\'(i'w ; ^ei liberali di Destra.. Applaudono a cavalli ■ . . , W.lfun. iu qu<m rescamente » ancìie i lasdlsll). Per gli agrari Prende la parolai l'on. ATTILIO FONTAN.4 a nome del gruppo agrario, Egli dice: — M compiaccio por le paróle pronunziale ogg Presidente diel Consiglio sulle questio'n Modigliani pei socialisti MODIGLIANI: — Diro brevemente le ra ; »»~' T£g 'Musscionl' ha1 creduto'd 1.jj^ ^ p^jy ,fùnuli or sono, che i socia (pianto prima ad uri; , ^ pal.tcCj1>jrannc> ; r."1.at,lctt^ coalizione- prrrUunentore. che com i r>re]'id0.rà insieme cu! essi i poiwi.tri ed i fa Scisti Mi rallegro delle sue qualità eli prò futa (irrita), y'hi credo vi sia qualche erroin nelle sue previsioni. Non mi pare iiiuniuent> la collaborazione socialista ai Governo. Ai ogni modo, mi congratulo coU'cu. Musso!In pel. )a noìiizia elio egli ci ha dato, che i oap del rascisrno, si indu&triano a. ricondurre i fa scisti a metodi diversi da quel'U ben depio revolf usali sinora. Noto però olne l'annuuzii che l'on. Mussolini ha dato di una circolari fascista por rettificare il contegno dot fasci sii. contrasta vivamente con quanto pubblici , il »uo giornale, L'on. Modigliani spiega un numero del Po: polo d'Italia sul quale legge un invito, conte, nuto in un articolo, ai fasciati dì usare le i bombe a mano (ivvpressixmi, commenti, acE ritu). Poscia l'on. Modigliani prosegue: « Que- st'articolo è firmato, on. -Mussolini, da un *ua V redattore. Ella dirà che non ft responsabile, e lna un direttore deve pempre assumere te re-! Wnsabllità.di ciucilo che si pubblica nel suo - B>ornale. Ad ogni modo, 10 avverto l'on. Mus¬ o a , i - solini che se i fascisti credono di avene di fronte i soli comunisti, al sbagliano. Cè insieme ai comunisti, per la difesa contro ogni bàrbara ed Ingiusta repressione, un altro partito ben più numeroso: un grande partito: il partito socialista. (Applausi dei socialisti). Voci dai bandii fascisti: — Il partito socia- o iìsi., d 1111 tiio dolli fifa ' L'on. Modigliani prosegue a esporre le ragioni par cui il gruppo socialista voterà contro e dire: La prima ragione è quella della politica interna Prescindo dalla politica este i i , - rar8uilà guale^on-^'BÓiMlir^ -ltf~diéW'<ÌB^IóS te chissime e modestissimo cose, te quali basta- o rebbero poro a tranquillizzare la nostra co- o scienza per il voto contrario che daremo. SI, - noi siamo contrari alla politica estera dal Aii-

Luoghi citati: Italia, Sarzana