Un primo caso di alleanza tra socialisti e popolari alla Camera

Un primo caso di alleanza tra socialisti e popolari alla CameraUn primo caso di alleanza tra socialisti e popolari alla Camera Iv«3 eleaclotil nella oiroosorlaslone di Trapani, Girgenti & Caltanissetta non convalidate t 11 rinvio, oon sedici voti di maggioranza, a nnovo esame - Iva discussione sul programma ministeriale. Roma, 19, notte. L'aula è discretamente affollata, mentre le tribune sono semi-vuote. Il caldo, quasi 32 gradi all'ombra, fa sentire i suoi effetti. I primi deputati a giungere nell'aula sono gli on. Petrillo e Greco (che sono anche i due primi oratori inscritti per la seduta di oggi a parlare sul programma del Governo). Giungono poi gli on. Velia, I)agoni, Guarienti, Wilfan, Mattoli. Canepa. Mignoli. Alle 15 precise l'on. De Nicola dichiara aperta la seduta. Al banco del Governo non siede chei'l solo ministro guardasigilli, on. Rodino. Giunge, dopo pochi minuti. Toh Soleri. o pooo dopo l'on. Bonomi e gli on. Corbino e Raineri. Il segretario Martini 'legge il processo verbale della seduta precedente, che è approvato. Gli on. La Russa e Squitti, commemorano l'ex-deputato Marcello Salomon), calabrese. Si associano, a nome, del Governo* l'on. Rodino, e della Camera l'on. De Nicola. L'on. Caetani ricorda le virtù dell'ammiraglio Corsi, ex-ministro della Marina, morto sabato a Roma. L'on. Bonomi si associa a nome del Governo, e rammenta le benemerenze del sen. Corsi. La Camera approva l'invio di condoglianze alle famiglie- BaloT moni e Corsi. L'on. De Nicola comunica le relazioni di autorizzazione a procedere contro vari deputati. Dopo la presentazione di varie proposte di legge e varie altra comunicazioni si inizia lo svolgimento dell'ordine del giorno con la discussione stille comunicazioni del Governo. Prima però di iniziare la discussione l'on. De Nicola si alza e dice: «La Giunta delie elezioni comunica che per opzione dell'on. Gasparottò per Milano, per Udine viene eletto l'on. Ct'istofari ». L'elezione di Giramenti 11 PRESIDENTE comunica la decisione del ia Giunta delle elezioni in marito alila convalida dei deputati delle vario ciTcoserizioni, tra cui quella di (iirgenti. Su quest'ultima chiede la parola l'on. FINO, il quale, osservando che sono state sollevate mette contestaaioni contro questa elezione, propone una nuova istruttoria. Segue l'on. CAMERINI, il quale sostiene che si devono approvare le conclusioni della Giuntai dello eiezioni. Ritiene che ìe elezioni di Girgenti non siano state inquinate chu da calunnie {Commenti e proteste vivaci all'Estrema Sinistra). VELLA; — Ha votato il 105 per cento degli alettorl! GRAZIADEI : — Corradini! Corradini! CAMERINI; — Nelle tre Provincie che costituiscono il Collegio in uno sola sono nate deìle contestazioni, dovute soltanto al partito popolare, e ciò significa elio le pretese irregolarità non furono gravi {Commenti ironici e proteste anche dei socialisti). GRAZIADEI: — Anche lui é corradiniano! CAMERINI prosegue, esaminando la svolgimento dell'elezione di Girgenti, e conclude dicendo di aver pan-lato per la verità. Voci dall'Estrema Sinistra: — Noi No! MODIGLIANI si associa 'alla proposta dell'on. Fino. Se la tesi sostenuta da Camerini dovesse trionfare, la conseguenza sarebbe questa ■ si salverebbero i « cani in tps,ta » mentre oer 11 « sculrilWi . mnliirimrlt® \\ !!?„",•. r. Bit « sou«nuzi » coiituiuerebbe il giudizio. Quando una lista è investita per ir- regolarità, tutta da Jista deve essere contesta- ta. Ad ogni modo, occorre riesaminare tutta la lista A Caltanisetta mancano centinaia dlident.iflcay.ioni di elettori ohe hanno votato.•\ Ri-esi a scodo rti inMmiii.i7irmA fu inrpn-.-i nH.ai, a scopo ai intimidazione, ru meen CÒDA domanda" laparoìa'pé'r osservare clieMagnani ha insinuato che la Giunta daue dilezioni si è mostrata compiacente, ver- so i membri del Governo. Osserva che egli è dia,ta la Camera del lavoro, e su 6498 iscritti votarono 5903 elettori., con una percentuale del 97 per cento, ed in alcune Sezioni si rag- giunge anche & 100 per cento (Ilarità, cotti- menti e proteste all'Estrema Sinistra). A Casil.rogiovanni su 7339 iscritti votarono 7343 elettori. In una Sezione su 794 iscritti hanno votato 796 elettori (Commenti. Voci all'Estrema-, —-Sistemi di Corradini!). Dice che anche una nave dello Stato, la Giovanni Carini, fu usato per una passeggiata. Conclude sostenendo la re-visione dml'elezione di Girgenti (Applausi all'Estrema Sinistra). stato all'opposizione del precedente Gabinetto. L'insinuaizione dell'on. Modigliani è degna della sua abituale malafede (Applausi a Destra e proteste all'Estrema Sinistra). MODIGLIANI: — Vi sono due modi per affermarsi : o avare delle idee e poter confessa- S ^f^n^A.»^n^S^ ■& me.ntica.re che io una vofita potei metterlo in serio imbarazzo. Da aJlora cerca ogni occasiono jier creare un fatto personale con me. CODA: — Non ne ho bisogno! MODIGLIANI : — Il coraggio civile si dimostra in altro modo. MISURI, fascista: — Non colla fifa che avete! (P-roteste all'estrema sinistra). MODIGLIANI: — ... Si dimostra stando sereni quando cinquecento dei vostri domandano colla violenza pubbliche viltà che io non ho commesso. Voi avete potuto incendiare i nostri giornali per sopprimere le nostre voci. DE VECCHI: — Ma se non avete più fiato 1 MODIGLIANI: — De Vecchi è un incendiario! il disprezzo dell'on. Coda mi onora. (Vivi applausi dei socialisti. Vivi commenti a destra). Tra i due gruppi estremi avviene un vivace battibecco subito sedato dal Presidente. DE VECCHI dice che i socialisti hanno assunto la veste di agnello. Ricorda come .siano state le violenze dei socialisti che provocarono una legittima reazione. Degli avvenimenti sanguinosi di Torino egli assume la piena responsabilità. (Applausi a destra: Rumori e proteste all'estrema sinistra). PAGELLA : — Assassino ! Incendiario I DE VECCHI: — Sia pace o sia guerra, noi compiremo sempre il nostro dovere, (.applausi a destra. Rumori vivissimi all'estrema). FUMAROLA osserva che la questione è cosi delicata che non conviene scendere a dettagli come ha fatto l'on. Modigliani senza cadete in errore. -Nota che nei paesi della provincia di Caltanissetta, dove si è fermata l'attenzione dell'on. Modigliani, non si è elevata alcuna protesta contro l'elezione. In quei paesi l'on. Pasqualino Vassallo ha sempre raccolto una larga messe di stima e di affetto e quindi ogni accusa di violenza e di corruzione viene a cadere. Conclude affermando clic tutto induce a credere che si tratti di una montatura da parte di alcuni esponenti del partito popolare contro l'on. Vassallo, (interruzioni e proteste dei popolari). MAIOLO ribadisce brevemente i concetti svolti dall'on. Modigliani. MAZZOLANI, relatore, illustra l'operato della Giunta delle elezioni. Mentre parla l'on. Mazzolali!, scoppia improvvisamente un incidente all'estrema sinistra tra l'on. De Andrvis e l'on. -Grazladei. 11 primo protesta vivacemente contro il deputato comunista per una frase poco gradevole che ritiene questi gli abbia rivolto. Graziadei tenta di giustificarsi dicendo: Ma non parlavo con te! Cosa dici? L'on. .De Andreis non sembra però soddisfatto e continua a protestare. Intervengono poi i deputati vicini ai due contendenti e l'incidente Ita fina L'on. Mazzolani parla a lungo argutamente assai ascoltato, citando numerosi episodi dell'aspra lotta e conclude affermando la giustezza delle conclusioni della Giunta delle elezioni. Molti deputati si congratulano coll'oratore. Voto per appello nominale A questo punto il Presidente, on. DE NICOLA, comunica una formale proposta dell'on. Fino, relativa al .rinvio degli atti alla Giunta delle elezioni per il riesame sui singoli nomi. L'on. MODIGLIANI propone Invece il rinvio alla Giunta delle elezioni, perchè riferisca alla „ .,, . I De Stefania, Do vecchi, De Vito, Di Marzo, DI Ssllv? UonegmH, Drago, Ducos, Facta, Farinacci Fazzi0 razzari, Federami, Ferrari Giovanni, in nrx£,c.hia.To Aprilo Emanuele, Pinzi-, Fontana Fran ceselli, Falci, Fumarola, Ffcrgtireie, Gairo-Ruia. ' Giunta, Grassi, Gray Ezio, Graziano, Greco, Guac'S01*' Kcreklcli, Labriola, Lanceliott., Liuiirancoiii I ì^JJ? £l''&!^F^<Vt£S*8*4 ,La, R,"ss* \x. a! I* fcar°. Lo. Monte, Lu-clanl, Lu'sgl, Lupi, | Mancini Augusto, Mantovani, Marescalchi, Ila- Camera su tutto le elezioni dei Collegi di Trapani, Girgenti e Caltanissetta. li Presidente, on. DE NICOLA, avverte che l'on. Fino aderisce alla proposta dell'on. Modigliani, e quindi, in conseguenza, la votazione deve essere fatta una sola volta, per appello nominalo, sulla proposta abbinata FinoModigliani. —'Se la proposta fosse respinta — aggiunge l'on. DE NICOLA — ad evitare equivoci, dovremmo limitarci a darne partecipazione alla Giunta delle elezioni. Si inizia l'appello nominale. L'appello comincia d«l nome dell'on. Florian. Rispondono .«£ coloro che sono favorevoli alla proposta abbinata Fino-Modigliani. La votazione è seguita con grande interesse, anche perchè è la prima volta che popolari, socialisti e comunisti votano insieme contro tutti gli altri gruppi- Alle 17,45 la votazione termina, ed il Presidènte, on. DE NICOLA, comunica l'esito, che è inseguente : . Presenti 369: votanti 336: maggioranza 169. RISPOSERO SI' 176. $ RISPOSERO NO 160. $ ASTENUTI 33. •.^Risposero SI gli on: i JAlubo, Agitesi, Agnini, Ambrogi, Amedeo, Amen'itola, Agnelli, Argentiero, Ai-oca, Assennato, Bacìi. Dagllotil, iìaddaasaiie, Ha.Lue.si, BanUlnl, Baronzini, Basso, Baviera, Bcllottl Pieno. Beltiafnlnl, Beiutlnl, Bianchi Umberto, Blavaschl, Bisogni, Bocconi, Bongiachino, Bosco-Lucarelli, Bosl, Bovio, Braschl, Bresciani, Brunelll, Bubblo, Buffoni, Buozzl, Bussi, Caldara, Campanini, Canopa, Cao, Cappa Paolo, Cappellett, Caiapelle, Carbonari, carusi, Casal lui, Gasoli, cavazzlnl, Clngolanl, Conti, Corazzili, Oarls, Cimeli, Corsi, Cosat•UiU, Croce, De Angdlls. Do Cristoforo, Do Gasperl, De Giovanni Alessandro, Degni, Del Bello, De Martini, DI Fausto, DI Napoli, DI Vaglio, De Vittorio, Donati, Dugonl, Ellero, Errolani. Fabbri, Farina, Ferri Leopoldo, Fino, Fior, Florian, Frova, Galeno, Galla, Gai'l-boui, Glacomettl, Glarazzl, Gmull, Gonzales, Grandi Achille, Graziadei, Gioir, Gronchi, Guarienu, lmberti, Innamorati, Jo'cinl, La Rosa Luigi, Locatelli, Loll-Jnl, Lusso, Majoio, Malatesta, Manchi l Pietro, Mar ncntl, Marchtoro, Marconcini, Marino, Martini; Mattino, Mastraceli!, Matteotti, Mauro Francesco, Merizzi, Merloni, M'glloli, Modigliani, Momlsrltano. Moniti, Moiittni, Morgari, Musatti, Noseda, Pagella, Paleail, Pamebianco, Pestalozza. Pevr.nnl, Picdlli, Pleialcciiii, PlscIteUl. Pistoia, Piva, Prunotlo, Ra.bezzana, Reaile, Rimondino, RentliNlculnssi, Roberti, Rocco Marco, Romani, Rondali!, Rosa Italo, Rotei FramccMco, Salvador-i, Sai volai, Sardelti, Sbaraglini, Scotti, Sensi, Signorini, Smorti. Spagnoli, Speranza! Sieflni, Stella, Ta.manlni, Tassinari, Termini, Todesch'-nl, Tonello, 'rovliil, Trozzl, Tuntar, Turati, usuri 1, Vauliva, Velia, V'entavoli, Volli, Wall-ker, Zaccone, Zanardi, Zanzl, ZUocclii, ZUardinl Gaetano, Zucchini. Risposero NO gli on.: Acerbo, Albanese Luigi, Aldi-Ma], Amatucci, Amici, Bandii, Bairtolomei, Bassino. Benedetti, Bcinotlneo Giuseppe, Bomifl, Berardelll, Bianchi Vincenzo, Donardi, Bottai, Broccami, Buonocore Butt nicchi, cacclaniga, Caetani, Colò, Camerini, Capasse, Caipltanio, Capobranco, Cappa Innocenzo, Carboni Vincenzo, Carnazza Carlo, oaimazza Gabriello, Casalicchio, Casertano, Catalani, Ceiosia CiM-menati, uiUwa. Chlgiato, t.mostri. Ciano, doccili, Ciriani, Cirtriclone. Coeco-Oitu, Cocuzza, Coila, Codaecl-Pisanclll, Colonna di Cesarù, Coloslmo, Compagna, Corsini, Cotugno, Crtsafulll, Cutrutell!;-D'Avola, DcfAnudrets, Debelli, De Capitani ; Darzngo, De FiJtppls, Delfico, Dentice, D'Accaglia, De Stetanls, De Vecchi, De Vito, Di Marzo Manchi 1 fiotti, Maa'raoino, Masciantorilo, Malori, Maury, Mazzolanl, anatrati, Misuri, Morlsani, Aldo! Ollaiiwlini, Oatlnelll, Ovino, ataro, Pascale, Peano, Ponnavarlo, Pei-sìico, Pesante, Petrillo, Pezzullo, Piccinato, PiclTavalle, Piglietti, Pogatsclmlg, Poggi, Porzio, Pucci, Qullioo, Riccio, Rocco Alfredo, Rossi Cesare, Rossi Luigi, Rubini, Ruschi, Saitta, Sardi, Scalabba, Serra, Siciliani, SUta, Suvlch, Tamborlno, Terzaghi, Tofani, Torre Edoardo, Toscano Tosti, Tri-popi, ValeiiMni Ettore, Valéatlnl Lu: ciano, Vallone, Veneziaie, Volpini, Zegrettl. SI attennero gli on. : Abisso, Benedu.ee Alberto, Bcvlone, Bonomi |^un<Si t%ffi2iS?À; C1^„i<SslaV-1De P ctunS^"6G^rUtoSfò inolia SHi Nicola, Longinutu, Macchi, Mauri Angelo vici ! ita, Micheli, Orano, Raineri, Rodino, Rosad'i, Ros- ! Mozz'itii<, ! Murgia, Netti, j J'aoluool. Par; Sipari, Soleri, Spada, sfcnl, Samia-RaiKl.iccio Tangorra, Teso, • Venlno. La Camera approva la proposta Fino-Modi gliani. Hanno votato favorevolmente: i popolari, i socialisti ed i comunisti e tra gli iso- '««rtoUih ««eUa Democrazia Liberale, ed altri: L'on. Cigna., socialista, si è astenuto. Hanno votato contro: la Destra, i riformisti, la Demo crazia sociale, e tra gli isolati l'on. Innocenzo Cappa. Durante lo scrutinio' è avvenuto un piccolo incidente. Un vecchietto, dalla terza tri buna del pubblico, si alza e canta a grande voce, gesticolando : « Quando a Milazzo passai sergente, camicia rossa, camicia ardente Gli uscieri si precipitano verso il cantore, che pare sia un garibaldino, a lo fanno allontanare. 11 vecchio grida ancora : « Viva l'Italia! >. La discussione politica Dopo la votazione sulle e-ezioni di Girgenti il PRESIDENTE comunica che sono ancora inscritti a parlare 81 deputati ed osserva che egli ha il dovere di far constatare che negli ultimi cinque anni si sono avute ben 19 discussioni sulle comunicazioni del Governo e 16 discussioni sulle domande di esercizio provvisorio dimodoché tutto il lavoro legislativo è stato assorbito da tali discorsi. (Applausi, approvazioni e commenti). CHIESA, domanda la parola per una mozione d'ordine e dice che mancava un elemento concreto per «a discussione. Sarebbe opportuno che venga abbinata questa discussione sulle comunicazioni del Governo con quella sull'esercizio provvisorio. Il capo del Governo potrebbe durante questa discussione fare l'esposizione finanziaria. Si raggiungerebbe così 10 scopo di perdere meno tempo. BONOMI, ritiene che non sia i'1 caso di confondere una discussione coll'altra e prega di voler esaurire subito quella attuale per poter passare all'esposizione finanziaria. La Camera approva e si riprende così la discussione sulle comunicazioni del Governo. Un oratore della destra ■ PETRILLO : liberale democratico, parla dai banchi di destra. — Rileva che finora i due deputati che hanno parlato sulle comunicazioni del Governo si sono limitati ad un esame di carattere tecnico. Occorre invece fare una discussione politica ed esamina anzitutto 11 modo con cui fu provocata la crisi e quello con cui fu risolta. L'on. Giolitti, rinnovando il gesto già altra volta compiuto, ha lasciato il (ioverno non appena si è trovato dinnanzi alla Camera nuova. Questa però unanime Io indicò alla Corona per la ricomposizione del nuovo Gabinetto ma egli, con un esempio nuovo nella vita costituzionale, rifiutò l'incarico. Ricordo come si determinò la-crisi nella seduta del 19 giugno e ohe da pai-te del Governo e dei suoi avversari dell'estrema sinistra si giuoco di abilità, per modo, che si ebbir il voto sopra un ordine d«U giorno Turati, Modigliani, Mussolini, Federzoni. Ed ecco uomini avversari decisi e iteri per una volta tanto a fraternizzare (ilarità). Assistemmo alla divisione del Ministero in sezioni. La sezione del ministro Sforza fu quella che uscì più col pita e malcontenta dal voto. La crisi si aperse dunque sulla politica estera. Come è stala risolta la crisi dall'on. Bonomi? Cercando di equilibrarsi fra i vari gruppi che formavano la base del passato Governo. Ieri Bonomi pronunciò un discorso in tono minore: promise poco. Mi auguro che attui molto,, diversamente da altri che promisero molto e fecero poco. Come fu risolta la questione del ministro degli Esteri? Prendendo l'annuario della diplomazia e cercando un uomo nel numero dei molti diplomatici. (Viva ilarità). Colla scelti del marchese Della Torretta non si è risolto il dilemma posto dalla destra: non si è dato una assicurazione alla questione di Porto Baros. Ben altrimenti si operò nel IMG quando al posto del ministro degli Esteri si scelse l'on Sonnino che non è diplomatico di carriera rna potrebbe dire di esserlo per la faciliti che ha ili parlare (viva ilarità^. L'ono-i revole Bonomi non ci ha detto se siano vere le affermazioni che vengono da Belgrado sulla sorte di Porto Baros. Non et ha detto se noi siamo presenti o assenti in tutto quel movimento che si sta svolgendo e tramando nei Balcani e nel vicino Oriente. Si è affermalo die la destra si è chiusa nella torre di avorio. Ciò non è esatto. Quando l'on. Bonomi cercava colla lanterna di Diogene uomini nei gruppi e nei sottogruppi, la destra tissò i suoi punti su cui avrebbe consentito la collaborazione, ma l'on. Bonomi preferi chiama re per .filo diretto un uomo de'lla destra ed assumerlo nel Gabinetto in rappresentanza propria, e non di qi:esti gruppi- Noi ci auguriamo che egli, nella sua opera, porti' quei concetti che ebbe ad esprimere di recente da questi banchi e noi saremo lieti di dargli, il nostro appoggio. (L'on. Belotti. che slede al banco del Governo fa cenno affermativo col capo). L'oratore passa ad occuparsi del programma di politica economica e dice che è abbastanza incerio. Si augura che l'on. Bonomi non segua l'esempio dell'on. Giolitti che ha fatto sempre all'amore con quei signori (ed indica i socialisti). Voci dei socialisti: — Non ce ne eravamo accorti 1 (ilarità). PETRILLO: — Egli, Giolitti, sapendo che era difficile prendervi direttamente, vi ha preso cogli stupefacenti (viva ilarità). L'on. Giolitti fece una politica economica e finanziaria poliziesca per evitare i malumori nella piazza. Occorre invece fare una politica più adatta ai bisogni della nazione. On. Bellotti, non. dimenticare il • discorso che pronunziasti da questi bnnehi. Bisogna non comprimere le industrio, ma aiutarle a superare la crisi. Per la politica interna a noi basta che il capo del Governo abbia riconosciuto nelle sue dichiarazioni che l'azione violenta di oggi è la reazione dell'azione doppiamente violenta di ieri. (Applausi n destra, rumori e proteste dei socialisti; invettive dei fascisti agli avversari). Non dobbiamo dimenticare clic si era costituito uno Stato nello Stato, che si esercitava il diritto di alta e bassa giustizia con condanne c taglie che colpivano uomini ed animali. Si arrivò nelle stalle a negare l'acqua alle bestie che morivano assetate. A queste violenze si aggiunsero gli assassini di Scimmia, ai Sonzini e di Giordani. Dal sangue di quei martiri viene un alto ammaestramento che solo nel rispetto della legge è la salvezza (lene). Ed oggi voi, socialisti, che foste sempre contro la legge, ne invocate la restaurazione perchè temete della pelle. (Vivi applausi a destra, proteste dei socialisti). 11 Governo deve essere sorretto dalla sua stessa forza e dalla legge. Facciamo che con un Governo come quello di Bonomi, che si potrebbe chiamare di ordinaria amministrazione, che promette pòche opere, ma che torse ne farà di buone, si cominci dai funzionari ad applicare rigidamente con tutti la legge (approvazioni). Quando Nitti compose il suo Ministero, io gli dissi che aveva imitato Ermete Novelli, che, per meglio figurare, si circondava di «guitti». Cosi fece l'on. Giolitti: ma egli è tale personalità, direi quasi europea, che può 'Permettersi il lusso di presiedere un Governo di direttori generali e capi sezione. Voi. on. Bonomi, non avete ancora quella personalità spiccata che può consentire l'audacia dell'on. Giolitti. Di questo, clic vi dico, non dovete avervene a male. Fate presto perchè temo che non ne abbiate il tempo. (Ilarità). C'è la giovinezza che incalza, (\uova ilarità. L'on. De Nicola sorride). Quando io guardo il profilo de! Ministero Bonomi, vedo proiettarsi dietro l'ombra di un sacerdote: Oon Sturzo. (Viva ilarità, proteste dei popolari). Per i miei precedenti io non posso essere tacciato di fobia per i popolari che coadiuvai gentilmente in molte iniziative parlamentari quando qui erano pochi e si chiamavano deputati cattolici o viceversa. Voi aveste la fortuna di entrare qui in un gruppo forte elio non vi fece conoscere la vigilia politica della minoranza. Siete andati al potere saltando la vigilia e le quattro tempora (viva ilarità anche al centro). 11 vostro appetito si accresce mangiando. Avete incominciato ad andare al Govèrno occupandovi ministeri tecnici: voi avete fatto passare l'on. Bonomi sodo le forche caudine, ma non vi illudete di potarvi far passare l'Italia (applausi, a destra a alle sinistre). Voi avete voluto mettere lo scudo crociato su palazzo Firenze e su palazzo della' Minerva. (Lou. Corbino, ministro della Pubblica Isti-uzioue. fa segni come per dire che non e popolare). , . , . ClNGOLANl: — Parli a nome del serpente verde? (Ilarità vivissltnai. PETRILLO prosegue, spiegando che non alludeva a» senatore Corbino. ma al sottosegretario AniSe, di parte popolare. L'on. Corbino è talo pilota che vi condurrà dove gli sembrerà più opportuno (Ilarità). PRESIDENTE: — On. Petrillo, non abusi deile immagini (Ilarità vivissima, upplausi). PETRILLO passa ad esaminare brevemente masdfltsmdleJdaldt'aevscplziafppznuitooffprcsla* questione delilia scuola, che, secondo l'ora-tore. deve essere considerata una questione pocìògogica. e invece i popolali hanno voluto fare di essa una questione politica (Proteste dei popolari). Rileva che ii partilo popoliu-e è un partito dil minoranza, e quindi pone ii quesito- il .prototema di cuBitura e il problema della giustizia, come sono intesi dalla maggioranza, sono o non sono in contrasto con le idee dominanti nei partito popolare? E allora come può un partito di minoranza avere nelle sue mani due Ministeri cosi importanti come quelli dtìfla giustizia e della scuola? Non siete liberi dalle Autorità ecdesiastiche, per quanto dichiariate che fra voi e loro vi sono delle paratie stagne. Ciò potrà, avvenire nell'Italia SettenUrionaUe, dove impera Miglioli con il suo comunismo .(Miglioli fa cenni di diniego con il capo); uellTtalia Meridionale avviene il contrario (Proleste dei popolari). CLVGOLAINII: — E quando ti prendevi il voto dei 'parroci? (Ilarità). PETRILLO: — Oh! non sono argomenti questi- ti potrei dire che fra voi ci sono degli exmassoni (Applausi a Destra e a Sinistra; ilarità e proteste al Centro). CINGOLATI, MICELI-PICCARDI ed altri : —« I nomi! I nomi! PETRILLO, ridendo: — Se li conoscete voi meglio di me! (Grande ilarità). Per esemplo, Miglioli. • ; MIGLIGLI: — No. no. non sono stato mai massone (La Camera ride). PETRILLO passa ad esaminare i rapporti fra lo Stato e te Chiesa, ed afferma - che la logge delie guarentigie è stata osservata con scnrjvilo ed ha risposto magnificamente alla aspettativa di tutti. Oggi si domanda un'intesi più intima fra to Sitato e il Papato; talché è ragione di allarme per il partito Rbernie l'andata dell'on. Di Rodino al Ministero della giustizia- (Approvazioni a Destra, proteste dei popolari). Invita l'on. Bonomi a fare un processo di revisione dei suoi quadri Occorrono assicurazioni precise su questo terreno, poiché le mo'ite divisioni che vi sono in questa Camera potrebbero unirsi. CINGOLANI: — E' la minaccia che già ci avete fatta altre volte. PETRILLO ricorda al Governo che IL sentimento di italianità deve essere inteso cosi a Roma come a Fiume (VivissinU applausi, moltissime congraJazioni di tutti i deputati di Destra ed anche delle Sinistre. I popolari ru* mareggiano e provocano un nuovo scoppio d>l applausi). iLa parola spetterebbe all'on. Meda, ma questi, stante l'ora tarda, prega di consentirgli di parlare domani. Ma il PRESIDENTE è inflessibile: — Prima delle 19,30 nessun deputato 'può rifiutarsi di parlare. Vi sono 72 inscritti, e se si fanno delle concessioni, la Camera siederà tutto ti mese di agosto (Segni di terrore). Invita l'on. Meda a parlare, ma l'ex-ministro popolare non • aderisce all'invito e rinunzia aflla -parola. Un fascista GRECO lamenta che nelle trattative con la Jugoslavia il Governo abbia portato ima nota di pavidità, che non era certo la più adatta a far trionfare il nostro punto di vista. Cosi l'oratore ritiene che i negoziati per il porte di Fiume non. 'porranno apportare utili risultati al nostro Paese. Quanto alle riparazioni, 'afferma- il diritto' dell'Itatìia a chiedere piene e intero il soddisfacimento dei suoi diritti vorrebbe che la nostra attività commerciaU si indtilzzasse decisamente verso il suo sboc co naturate, e cioè l'Oriente. Venendo allt politioa interna, osserva cho ii'i problema del la disoccupazione si impone alla considera zione del Governo, anche per impedire ch< i disoccupati accrescano le Ale del cosidett. arditi del popolo. Circa la distribuzione d,e fondi per lenire la disoccupazione, reclame per a- Mezzogiorno uno speciale trattamento posto che esso finora si è trovato in condì zioni di evidente inferiorità. Passa ad esami nate la questione dei dazi doganali, e invoct una revisione delle tariffe per impedire chi i prodotti stranieri inondino il nostro merca to. a tutto danno defilé industrie nazionali. S occupa ■poi! dei: problema dell'esercito ed a£ ferma che !a Nazione armata non basta a ga fantine allo Stato i mezzi necessairi per im pediro lo aggressioni straniere. Concludendo riafferma la necessita di portare rimedio alli crisi che attraverso, l'esercito, in nome de supremi interessi della Patria (Applausi i Destra). La seduta termina alfle 19,40.