Le sanguinose violenze tra fascisti e socialisti

Le sanguinose violenze tra fascisti e socialisti Le sanguinose violenze tra fascisti e socialisti L'i. Iimi3 "aliti ii\ paioli aggredito e ferito a Cainpiglia Marittima noma, 18, notte. Il deputato socialista ed ardito del popolo Miugriiio è stato aggredito alla stazione di Canapiglia Marittima. Lgli così narra il suo incidente.. Egli veniva da Piombino a Roma. Alla stazione di Campiglia Marittima discese per il cambiamento di treno. Nel frattempo fu avvicinato da alcuni individui, che gli chiesero: « Scusi, è lei l'on. Mingrino? ». 11 deputato rispose: » Glie cosa può interessare a loro signori questa cosa? ». Prima però che egli potesse mettersi in guardia, veniva circondato e perquisito, mentre gli si gridava: <r Lei non deve venire più a Campiglia! ». Si impegnò una zuffa violenta, nella quale però il deputaito ardito del popolo ebbe la peggio. Dalle tasche interne, nella colluttazione, gli furono strappali la rivoltella ed uno stile; gli furono inoltre sottratti il portafogli e la valigia contenente documenti. Come se ciò non fosse stato sufficiente, gli avversari lo malmenarono, colpendolo con bastoni abbastanza gravemente alla testa. L'on. Mingrino non si perse d'animo; e,' scortato da un agente in borghese, prese posto, tutto sanguinante alla testa, sul treno N. 5, giungendo stamane a Roma- Accompagnato al Policlinico, i dottori gli riscontrarono una ferita lacero-contusa alla regione parietale sinistra e contusioni multiple nella parte sinistra del cori», per cui fu dichiarato guaribilo ih IO giorni. Quantunque l'on. Mingrino avesse facoltà di tornarsene a casa, egli preferì di passare nella sala di osservazione, dove tuttora si trova. Nella mattinata è stato visitato dal tenente degli arditi del popolo Argo Secondari."Alcuni giornalisti, che si sono recati più tardi a visitare l'on. Mingrino, lo hanno trovato che indossava la tenuta dei malati comuni, con la testa, il petto e le braccia avvolte nelle bendo. L'on. Mingrino ha detto: « Sono stato brutalmente aggredito e percosso da oltre trenta persone. Mi ero recato da Pisa a Piombino per presenziare, un convegno circa la risoluzione della crisi siderurgica che imperversa nell'isola d'Elba e a Piombino. Quella massa lavorntriee ini aveva accolto col massimo entusiasmo. Viceversa i fascisti, sapulo che io.era a Piombino, vennero in gruppi numerosi nel pomeriggio di ieri da Campiglia e da Saliceto fino a Campiglia Stazione, certi che io mi sarei indubbi amen te recato là dovendo prendere il treno per noma. Alle due di questa mattina infatti, discesi da Piombino in compagnia del Sindaco, del segretario della Camera del Lavoro Baglione e degli organizzatori Nazzari e Peschi e della guardia investigativa Dibella Giunto alla stazione, di Campiglia notai subito come essa fosse assolutamente sprovvista di quel servizio d'ordine che abbondava invece al mio arrivo; e notai anche un numeroso grappo di fascisti ». — Quanti? — Certamente più di trenta, « tutti armati di bastoni, di noi*vi di bue e di rivoltelle. Costoro mi circondarono: ed uno, che sembrava comandasse la squadra, e che riconobbi per un noto progiudicato di Campiglia, detto ij. «Fiorentino», mi vibrò subito una tremenda legnata alla tosta, seguita da una vera gragnuola di bastonate. In breve ini sentii mancare, e caddi a terra — E la guardia che vi accompagnava? ■ — I miei aggressori avevano reso impossibile ogni difesa. Comunque, l'agente cercò in tutti i modi di sottrarrai alle percosse: e questo l'ho anche volentieri dichiarato in un mio primo interrogatorio iti lo autorità di pubblica sicurézza. Rinvenni sotto le cure affettuoso.degli on. Signorini e Broccami che erano sopraggiuntl mi furono larghi di cura e di conforto, ini trasportarono sul treno: e giunto a Roma mi accompagnarono in automobile al Poli elfi ileo. — Ed a che cosa attribuisce l'agErresflion" * — • All'aver io aderito al fascio degli ardi'i del popolo, tanto che. anche.a Pisa fui aggredito. I.à però ebbi carni» di difendermi. E credo pure che nella mia aggressione ci sia una tacita intesa tra i fascisti e le autorità. Infatti a Piombino vidi un tenente, delle guardie regie stringere la mano ad un fascista, con un latto significativo. Comunque, ripeto, alla sta! zione di Campiglia non c'era nò una guardia regia ite un rarebiniere. • L'on. Mingrino ha concluso: » Durante l'aggressione, e l'ho già denunciato all'autorità. <-.ono stato cterubato de! n-^-tnforli contenente 910 lire, fletta borsa da viaggio contenente vari documenti e dfn'impevnieabile. Comunisti die tendono aggnato ai fascisli e incappano fts.i carabinieri Rej»c?io Emilia, 18, notte. Ieri sera un gruppo di fascisti reggiani aveva organi-zzata una gita amichevole a Fochiano. ove doveva svolgersi una fetta da ballo. Nel 'passare per la frazione di Contanazzo il gruppo fu scorto da parecchi comunisti, che credettero di ravvisare fra 1 fascisti alcuni di quehi che circa un mese fa fecero irruzione nulla Coopera!Iva di consumo di San Pellegrino, ove aveva avuto luogo un convegno comunista. 1 comunisti quindi attesero che i fascisli ripassassero da miei luogo. E all'una di notte, appena scorsero sulla strada due ciclisti diretti alia volta di Reggio, credettero che fossero l'avanguardia dei fascisti, e senz'aiiti'o li affrontarono con le anni in I pugno. Ingiungendo loro di arrendasi. Ma ì i due ciclisti non erano che due carabinieri in borghese, che si gettarono contro gii aiggréascri. Furono sparati varii colpi d'arma da fuoco da ambo le parti, fortunatamente senza conseguènze. Intanto sopra ggi ungevano i fascisti di ritorno, i quali coadiuvarono i carabinieri nelle loro opera, cosicché quattro comunisti furono arrestati. UzcvcbomzdlinvvNpdCvgtosricddInicpmrdbrgdslhvorlnpALcvlidndevtdstIsdùsnagcsmdssmlthsCeiVcmfdirtstpificiCrfrprials Una tragica " spedizione punitiva, Due morti, cinque feriti Massa. 13, sera. Ieri, mentre nel paesello ridente di Monzone i cittadini si preparavano agli spassi consueti della domenica, giungevano dalla vicina Carrara 150 fascisti, montati su camions armati di tutto punto, che si stabilirono sulla piazza. Quindi, a gruppetti ordinati, si dettero a percorrere le vie, seminando il più folle terrore fra la popolazione. Sorpresi dall'entrare improvviso degli avversari, j partiti e'"odini, socialisti e repubblicani, per la maggior parte, non ebbero tempo che di organizzare diviso e saltuarie azioni, alle quali rispondevano i fascisti con scariche di fucilate. Nel tafferuglio molte persone furono colpite anche da arma da taglio, sopratutto da stile e da qualche colpo di accetta. La Cooperativa « Avvenire », alla, quale conviene lo stato maggiore socialista del luogo, fu messa in fiamme. I) mobilio distrotto sulla strada. Quindi i fascisti con la stessa celerità con cui erano venuti hanno ripreso la via, del ritomo. Nel triste bilancio della giornata si hanno a deplorare due morti e cinque feriti. L'Autorità indaga. Indagini sull'uccisione di un fascista ad Imola Bologna, 18. notte. Sull'uccisione del fascista Arguii, avvenuto ieri sera a Imola, le autorità proseguono alacremente le indagini e i carabinieri hanno proceduto all'arresto di quattro individui, come sospetti autori dell'omicidio. Fra gli arrestati sono tre fratelli che sarebbero stati denunziati dalla madre dell'assassinato, ih base a certi clementi che l'autorità sta naturalmente precisando. Gli arrestati appartengono tutti alla, frazione di Monticello. Tentando accertare l'ipotesi che il povero colono sia stato inseguito da una. automobile dalla quale sarebbe partita la fucilata, i carabinieri hanno potuto stabilire che la macchina era verniciata di verde scuro. Intanto nelle prime ore di stamane una spedizione di fascisti, per rappresaglia, si è recata nei locali del giornale socialista La lotta, e li ha devastati. Alla nostra Questura 'sono stati chiesti rinfòrzi per fronteggiare eventuali spedizioni fasciste. Fascista assassinato presso Rebbio Lomellina Novara, 13, notte. Certo Casali Giovanni, fascista, di anni 20, Aglio di un facoltoso agricoltore di Robbio Lomellina, ritornava verso le venti di ieri a casa sua, sita alla cascina Valle, sulla provinciale che da Palestra porta a Robbio. allorquando venne aggredito da un gruppo di ignoti, sbucali da una siepe, e ucciso a colpi di bastone e di coltello. Gli assassini trascinarono poi il corpo del disgraziato sull'orlo di un profondo fossato precipitandolo in esso, e rovesciandogli addosso la bicicletta. Il movente del delitto, che ha destato vìvo fermento fra i fascisti locali, va ricercata in una vendetta politica, poiché il Casali era uno dei fascisti più in vista del luogo. Continuano intanto le ricerche degli autori dell'assassinio. II cadavere non è ancora potuto essere ripescato. Per la morte del fascista Foscari Firenze. 17, sera. La città è imbandierata a lutto per la morte del fascista conte Annibale Foscari. Ieri sera ù arrivato a Firenze lo zio, cinte Pietro Foscari, già sottosegretario di Stato alle Colonie, i Fasci di combattimento hanno fatto affiggere un manifesto. 1 funebri avranno luogo martedì prossimo. Stamattina ha. fatto ritorno a Firenze il consigliere comunale Carlo Della Croix, glorioso mutilato e cieco di guerra, reduce dall'America, dove ha tenuto un ciclo di conferenze di propaganda, lì suo ritorno ha dato occasione alle associazioni patriottiche ed ai Fasci di combattimento di fare una grande dimostrazione per inneggiare alla grandezza dell'Italia. Carlo Della Cróix è stato accompagnato, insieme alla sua signora, all'albergò dove ha .dovuto parlare alla folla tra grande entusiasmo. .Nessun incidente. Conflitti in Provincia di Trieste Trlast», 18, notte. Nel rione di Montebello i socialisti locali erano ieri riuniti per la loro festn, quando intervennero improvvisamente alcuni fascisti. Vi fu uno scambio prima di ingiurie e poi di colpi di bastono e rivoltelle. Si hanno a lamentare varii feriti, fra cui graveinenete un fascista,, cerio Umberto Trtóhter. Altre notiv.ie dalia provincia recano clic la giornata dome iiicaLe! di ieri tu alquanto movimentata in varie locatila, dove vi furono piccoli incidenti tra fascisti e comunisti. Ad Isola, verso scia, si accese un vivace battibecco di ordine poli tico fra comunisti e popolari. Dal'e iinrole sipassò alle vie di fatto, e ad un certo momen- io un comunista, estratta una rivoltella, nofaceva partire un colpo, che andava ti ti-i-ire il popolare Giovanni Zurcnvich, di Albana, che poco dopo cessava ili vivere. Subito dopo i comunisti si dattero alla fuga. I fascisti a cavallo vendicano il ferimento di un agricoltore t-oghora, 18, notte. lUn colpo dì rivoltella colpiva sabato sera, a Casal, l'aw. Cduseppo Meati, ricco agricoltore de!, luogo, mentre stava all'esterno del caffè del pae.se: Prontamente soccorso, gli venne riscontrata una grave ferita al'"a regione scapolare. iLe sue condizioni sono allarmanti. Si riiicne trattarsi di una vedetta socialista. Ieri in paese sono giunti una sessantina di fascisti cavallo a cavallo, che Hanno devastato la Camera rl^l lavoro, la Cooperativa socialista, la casa del sindaco. Il paese è sorvegiato dalla foiza pubblica.