I nuovi Ministri a consiglio

I nuovi Ministri a consiglioI nuovi Ministri a consiglio La Camera, si riaprirà, il 20 corrente - 1S on. De Nicola lascìerà la presidenza - Il ministro Solerà manterrà le leggi finanziarie in corso - La soppressione del Commissariato degli approvvigionamenti - I Sottosegretari - Affettuòsa dimostrazione, all' pn, .Gàpjittl, t,,,, n o Roma, 5, notte. Stamane, alle 10,35, il nuovo Presidente del Consiglio, on. Bonomi. si è recato a Montecitorio', dove era atteso dal presidente della Camera., on. Do Micola, col quale è rimasto a colloquio per circa un'ora. Nel colloquio stata ampiamente esaminala ia. situazione politica generale e poi quella parlamentare, e sono stati quindi presi accordi per la prossima ripresa dei lavori parlamentari. E' stato deciso che la Camera riprenderà i suoi lavori il giorno 20 del mese cori-., e si discuteranno subito naturalmente le comunicazioni del Governo. In questi giorni è stato accennato alla possibilità di abbinamento deila discussione sull'esercizio provvisorio con quella comunicazioni del Governo. Ora si smentisce nel modo più assoluto questi possibilità, e si dice che l'esercizio provvisorio sarà discusso dal Parlamento dopo le comunicazioni L'uri. Bonomi intende poi. fare discutere difilla Camera il disegno di legge per la riforma della burocrazia, insistendo sulla necessità di ottenere dal Parlamento i pieni poteri, che anch'egli ritiene indispensabili per risolvere in modo serio questa grave, complessa 0 delicata rruestionc. Considerando la mole del lavoro che la Camera avrà dunque dinanzi a se, si può prevedere che i suoi lavo, i continueranno sin verso il 10 del prossimo mese di agosto. Lo dimissioni di Oo Nicola Sul colloquio Bonomi-De Nicola si hanno questi particolari. L'on Bonomi si è recato dal presidente della Camera, oh. De Nicola, sia. per fargli la visita ufficiale di prammatica, sia per prendere degli accordi intorno alla data c'i convocazione dell'assemblea. Secondo quanto si è saputo, l'en. De Nicola ha comunicato all'on. Bonomi che egli avrebbe presentato le dimissioni da presidente della Camera in omaggio alle buona costanti tradizioni parlamentari in seguito all'I crisi mini-lerialc, e avrebbe soggiunto che, dal memento che doveva rassegnare le dimissioni, le avrebbe ad ogni costo mantenute. L'on. Bonomi ha molto insistito coll'on. De Nicola per farlo desistere dal suo proposito ina in vista della persistente decisione ha ri volto il pensiero all'on. Fatta per la succes sione. La designazione dell'ori, l-acta dovrà essere approvata dai Consiglio dei Ministri, il quale sarà certamente .unanime nel proporre alla Camera la candidatura 'dell'insigne parlamentare piemontese alla presidenza. Si deve notare, che prima della visita dell'or.. Bonomi all'on. De Nicola era già stata prospettata la candidatura dell'on. Facta a presidente della Giunta delle, eiezioni. Naturalmente, dinanzi alla candidatura alla presidenza della Camera cadrebbe quella della Giunta delle elezioni. Una dimostrazione a Gioititi al Viminata Subito dopo il' colloquio coll'on. De Nicola, il Presidente del Consiglio si è recato a Palazzo Viminale, dove ha ricevuto dall'onorevole Giolitti la consegna della Presidenza del Consiglio e del Dicastero degli interni. Tale consegna ha dato luogo ad una significativa manifestazione. Presenti i direttori generali ed i capi divisione, che ha presentato al successore, l'on. Giolitti ha rivolto all'on. Bonomi parole di saluto augurale. ' L'on. Bonomi gli ha risposto con commosse parole di ringraziamento, esprimendo la speranza di poter seguire i suoi insegnamenti di ottimo amministratore della cosa pubblica, e rivolto ai funzionari presenti ha detto che era sicuro di averli buoni collaboratori nell'opera di Governo intesa a ridare allo Stalo la sua autorità ed agli organi tutti le funzioni per le quali furono creati. L'on. Giolitti ha stretto calorosamente 'ia mano al suo successore ed ha salutato i suoi dipendenti, che gli hanno fatto una dimostrazione di affetto. Nefle altre sale 0 nei corridoi, che l'on. Giolitti doveva traversare per giungere all'ascensore, si erano intanto accalcati i funzionari, lino al più umile, del Ministero degli Interni. L'ex Presidente del Consiglio ha così lasciato palazzo Viminale fra due fitte ali di impiegati plaudenti. AUa porta d'ingresso del Palazzo Viminale l'on. Giolitti ha trovala l'automobUc del Presidente del Consiglio, che alla mattina io aveva accompagnalo da casa al Ministero. Lo ehauffetir aveva già aperto lo sportello dell'automobile, dicendo che l'on. Bonomi gli aveva dato ordine di restare a disposizione dell'on. Giolitti: ma l'ex-Presidente del Consiglio sorridendo ha detto: "Grazie; questa è l'automobile del Presidente del Consiglio ed egli solo può usarla : io ora non sono più che un semplice deputato. Grazie ». Così dicendo, l'ex-Presidente del Consiglio si incamminava a piedi verso la sua abitazione di via Cavour. Alla Consulta - l.o altre consegne Poco dopo, accompagnato da! rapo gabinetto, coroni Scavonetti, c del suo segretario particolare, l'on. Bonomi si è recato al Ministero del Tesoro, dove ha fatto la. consegua di (itici Dicastero al nuovo ministro, on. Do Nava. Alle óre 10,45 l'on. Bonomi si 6 recato al Ministero degli Affari esteri, ed ha rice vuto la consegna dali'011. Sferza. L'on. Bonomi si è fraitenufo coll'on. Sforza un'ora. Oggi, poi, alle ore 11, il nuovo ministro della Giustizi-,!., on. n'odino, ha preso possesso del suo ufficio, ricevendo la consegna dall'onorevole Fera, col uuale si è tratterinto in lutigo e cardiale colloquio, L'; 11, Fera, prima di lasciare il Dicastero delia Giustizia, ha ieri ricevuto una visilil di omaggio da parte del primo presidente della Cassazióne di hlFrrahsaimsdditrndgdddon. Mortala, col quale si ^ trattenuto in lungo cordini • eollocpiio. Egli oggi a sua volta si :• r-< aio ti! Palazzo di Giustizia per pre-■ mare. 1 suoi omaggi all'illustre capo della magistratura italiana. Tra stamane ed oggi Roma,-: o o . a hanno-avuto luogo le altre prese di possesso: I pl'on Girardini allo Colonie l'on. Solori alte PFinali™ l'ori riamarono alla Guerra l'ono- ermanzo. 1 on. baspa otto aita oueua, 1 °"" mravole Bergamasco alla Marina» eco fi ministro della Marina, sen. Bergamasco, ha diramato J.a .seguente circolare: « NeU'assumere la carica, di ministro della Marina, alla quale S. M. il Re si è degnato chiamarmi, invio uri cordiale saluto u tutti i personali militari e civili, sicuro che essi vorranno prestarmi la loro valida cooperazione continuando nelle loro tradizioni di salda disciplina e di feconda operosità». Circa la Consulta., la • Stefani» annunciava ieri: «11 Presidente del Consiglio ha assunto l'interim degli Affari esteri, in attesa della risposta del nòbile Piei'ro Tommaso'Della. Torretta, assente da Roma ». Ora, stamane l'onorevole Bonomi ha ricevuto un telegramma dal marchese Della Torretta, da Parigi, con cui gli annunzia che accetta il Dicastero degli Esteri. L'on. Bonomi ha. inviato stamane al Presidente del Consiglio inglese ed 'al Presidente del Consiglio franoese il seguente telegramma.: « Assumendo la direzione del Governo, desidero inviare il mio cordiale saluto, lieto se una prossima riunione del Consiglio Supremo mi procurerà l'onore, di fare la sua personale conoscenza. — Firmato: Bonomi». Il Consiglio dei Ministri Oggi alle 17 è stato tenuto il piinio Consiglio dei Ministri del nuovo Gabinetto, Consiglio che era stato convocato dall'on. Bonomi ieri sera stos;a. Ad esso hanno partecipato tutti i membri del Ministero, compreso il nuovo Ministro dell'Agricoltura, on. Mauri, che ha fatto ritorno stamane a Roma proveniente da Torino prestando oggi stesso, alle 13, giuramento nelle mani del Re al Quirinale. Mancava soltanto il Ministro degli Esteri, marchese della Torretta, che arriverà domani da Parigi. Il più giovane ministro presente era l'on. Marcello Soleri, il quale ha soltanto 39 anni. Il solo on. Angelo Majorana, Ira i ministri della Finanza, fu assunto a quel dicastero' in età più giovane di lui. Il Consiglio d'oggi ha. proceduto anzitutto alla nomina del nuovo direttore generale della P. S. poiché il senatore Vigliaci, con alto senso di responsabilità e di correttezza, ha chiesto il collocamento a riposo nel giorno stesso in cui l'on. Giolitti rassegnò il mandato governativo insieme con gli nitri membri del Gabinetto. La scelta del successore al senatore. Viglino 1 è caduta sul comm. Bonfanti Linares, attuolmente governatore civile di Zara. H Consiglio ha inoltre approvato lo schema di decreto che sopprime il Commissariato generale dei consumi, riducendo le tre direzioni generali che lo componevano, ad una sola, fino al 31 dicembre 1921, aggregandola al ministero dello Finanze. Dopo tm lungo scambio di idee circa la nomina dei nuovi sottosegretari, data l'ora tarda, dtfprqzdtpspd1s1accdgtfsnscdsdvgmcmrptttzI1 ministri hanno deciso di soprassedere ! alla scelta dei nomi, stabilendo soltanto le | proporzioni numèriche per i rispettivi gruppi Il Consiglio, che è terminato alle 9,15, si riunirà nuovamente domani mattina: A Palazzo Viminale si davano per certi i seguenti sottosegretari: Presidenza: Bevione: Interni: Teso; Istruzione: Anile: Giustizia: Marracino; Industria: Albanese; Lavori pubblici: Canepa; Finanze: Cascino; Colonie : Di Cesarò: Guerra: Di Scalea; Pensioni: Rossini; Agricoltura: Spada; Belle Arti: Rosadi: per gli Esteri si attende l'arrivo del marchese Della Torretta. Cominciano a venire in luce i Orimi spunti'del programma ministeriale. Calche giornale accenna al programma finanziario, ammet- tendo la possibilità di novità rispetto ai prò- getti finanziari dell'on. Giolitti; ma, in merito a ciò. siamo in grado di confermare, corno già abbiamo accennato più sopra, che sino a auando l'onorevole Soleri rimarrà -il Mi- a qu.vnao lonoiovoie faou.11 «maria al ml-,nistero, il programma finanziario dell'onore-1vola Giolitti sarà mantenuto. 11 nuovo mini- !stro delle Finanze, on. Soleri, la cui preseli- za nel Ministero è particolarmente gradita al-1l'on. Giolitti, costituisco una garanzia che sarà rispettata l'integrità delie leggi finanziarie presentate e fatte approvare dall'on. Giolitti. Il Ministero e ■ Popolari Il Corriere d'Italia riporta un articolo dal titolo: «Progianima e lealtà », che sarà pubblicato dai giornale t'oiiùlo Xuovo. organo ufficiale del i^irtito popolare italiano. Nell'ai1-, liccio —' premesso che la novità introdotta| dai popolati olla caduta del primo Ministero Nitliì di presentare un programma definito prima di accedere a qualsiasi discussione polla nuova combinazione ministeriale, è cosa ormai entrata nel costume parlamentare, come è dimostrato nell'attuale crisi dall'enunciazione programmatica fatta dai vaili gruppi — si afferma che logicamente la maggiore o minore solidità di un Ministero dovrebbe ricavarsi dalla maggiore 0 minore affinità programmatica degli elementi costitutivi di essoja a i dalla rispondenza del programma conclu- jslvo ai bisogni reali del Paese: ma dato il sistema ancora vigente e. le abitudini parla-: mentali di parlare più di uomini che di programmi, iu portata effettiva della deduzione logica viene notevolmente scemala, por quanto possa valere ad innalzare il tono della dLsciissiono e produrre quindi mi benefico effetto per il Paese. Ciò posto, l'artìcolo passa ad esaminare i varii puliti programmatici che i singoli gruppi hanno creduto opportuno stabilirò ih occasione della forrczione del nuovo Gabinetto, e cioè: restaurazione della autori 1:1 statui e, il problema della burocrazia, politica economica, libertà della scuola, ecc.. per concludere che dal loro confronto si rileva che i consensi tra gli uni e gli altri sono molto più profondi di quello che non appaia alla loro* enunciazione verbale. L'articolo constili:! che gli unici contrasti possono :jsorgere In fallo di politica esiora. per quanto tutti i gruppi abbiano invocato la valorizzazione politica ed economica dell'li-alia all'esiero. dato che il dissenso resta nella valutazione delia possibilità. • L'articolo conclude: ' Lo studio dei programmi dovrebbe indurre a credere che il Ministero Bonomi possa su- peraro felicemente il primo scontro nell'aul Parlamentare, e che la sua salvezza dovrebl esser<l- "01' a futuro, connessa unicamente : maggiore o minore compito di realizzazlor minore compito da esso esplicato. Tuttavia nella 86.a legisl. tura non si sono ancora complelamente a fermati i costumi che dalla proporziona, prendono vita. Resta però dimostrato fin d\ ra che qualsiasi colpo di mare sarebbe i questo momento artificiale e anacronistico Altri commenti R Tem rio scrive: «Indubbiamente la pos zicne dell'on. Bonomi di fronte ai parti della Camera si riflette al di fuori di Mo: tecitorio. davanti, cioè, alla corrente deR' pinione pubblica. Ma quali che possano e sere questi contrasti, una cosa oggi si ir pone a tutti i partiti politici: si impone, ciò di valutare il nuovo Ministero non per qu* 10 che può apparire nella sua accolta di pe sene, ma per il contenuto ideale e vitale ci 11 suo capo sarà capace di esprimere. E' c augurarsi, nell'interesse effettivo del Paes che l'atteggiamento dei grupni, sia di Smisti che di Destra, esuli da ogni subordinazioi di valutazione personalistica da, tutte le a gust.io dello competizioni e dai corrivi di pa te, ma si maturi sulle cose, nella sfera sup fiore delle idee e delle coso, insomma in qu senso di relatività, contingente, senza di ci nessun esperimento è possibile, né vi è po sibilila di vita per nessun Ministero ». Il Popolo-Romano sostiene essere debole 1 combinazione Bonomi, perchè ìomi ha ci dicalo dinanzi ai gruppi. « Non ^ difficile scrive il Popolo Romano — prevedere le" sor del Ministero. I pronostici, non certo favori voli che lo svolgimento stesso della crisi gai geri al primo annunzio dell'incarico a Bont mi, sono aggravati dalla soluzione prevalse che è un concentrato di debolezze progran maliche (il programma attuale è nella ipott ra dei nortafogli da parte dei vari grappi) personali ». Il Popolo Romano deplora sopr? tutto che sia stato nominato ministro del Cu ti l'on. Rodino, «il più nero — dice — c tutto il partito popolare per borboniche trad zioni di famiglia e per mentalità chiesastica «

Luoghi citati: Bergamasco, Parigi, Roma, Torino, Zara