La merce di un ombrellaio e tre pregiudicati

La merce di un ombrellaio e tre pregiudicati La merce di un ombrellaio e tre pregiudicati e a l r l i , , n a , Come abbiamo già. narrato a suo tempo in cronaca, la notte del 30 giugno scorso ignoti la. tiri dopo aver scassinato la porta di un negozio da ombrellaio di proprietà del signor IHario Riccardi in via Berthollet 1 penetravano nella bottega e ne asportarano, cravatte, guanti, portafogli ed altri oggetti di pelletteria per un valore complessivo di circa dodici mila lire II Comandante della Squadra Mobile commissario cav. AHoati incaricò delle indagini relative al furto l'ispettore Gallia ed il vice-iniettore DI Pietro. Dalle indagini abilmente condotte dai due provetti agenti venne in luce clie in una soffitta della casa numero il di via lloma affittata da certo Angelo Clio di anni SU* da Montevideo, pregiudicato noto alla ouestura, si trovavano depositati oggetti di pelletteria che rorrispoiirlevaiio a «nielli rubati ail Riccardi. Gli agenti recatisi all'abitazione del (ìlio non avendolo trovato in casa piantonarono la soffitta mentre nitri si mettevano alla sua ricerca. L'uomo venne avvistato ed arrestato da. una pattuglia della Squndra Mobile, mentre passava da via Nizza. Condol- 0 alla Questura e pertmisilo. venne trovalo n possesso di un portafoglio di pelle nuovissimo. Interrogato sulla provenienza di questo oggetto egli rispose in modo evasivo ma la perquisizione operata nella soffitta portò alla scoperta di altri portafogli consimili ed oggetti die facevano "parie della refurtiva in danno del Riccardi. OHre a questi oggetti, tuono altresì trovate un numero rilevante di pelli di animali, diverse conciate ma non a avorazione ultimata. Alcune di esse portavano impresso il timbro della conceria Florio. Invitato il Clio a spiegare come lulta questa roba si trovasse immagazzinata netta sua soffitta, questi dichiarò di poter fornire ben scarse indicazioni. Egli dichiarò che due individui che conosceva solamente coi nomignoli di ■ Lice » e -I Pinin » erano andati a trovarlo 1 38 giugno ed a proporgli di tener loro nascosta della merce, che gli avrebbero portata in una delle prossime notti. Il Clio naturalmente dichiara che egli rifiutò in modo brusco di prestarsi ai brutto giuoco e 11 congedò, ma quando I due ritornarono il primo luglio carichi di roba, allora, per non metterli nel rischio di cadere neKe mani della giustizia accondiscese a tener nascosta la refurtiva per un sol giorno. Ma i due approfittarono di questa prima concessione dovuta al suo... buon cuore, e non vennero più a ritirarla. Tra la merce trasportata dai due nella soffitta si trovavano anche !e perii di cui sopra. Il cav. Alloati strinse 'l'interrogatorio del Gho per aver da questi maggiori particolari e, per identificare i due che — secondo la deposizione dell'arrestato — avevano portato la refurtiva nella soffitta di via iRoma, fece sfilare davanti al Gho una lunga serie di fotografie di pregiudicati che la Polizia giudiziaria tiene accuratamente elencati. ' L'arrestato riconobbe senza esitazione in due ritratti i suoi... fornitori. Essi sono: Trincherl Felice di anni SO e Giuseppe Passatore di anni ai, entrambi pregiudicati. Identificati venne dato l'ordine pel loro arresto. Il Trincheri — forse messo sul chi vive, da qualche confidente, scomparve dai luoghi che era solito frequentare. Il Passatore invece fu trovato ieri sera da una pattuglia di agenti in via Viotti mentre si aggirava in mezzo a quel mondo equivoco che a tarda ora della sera popola qurfla zona centrale della città. Anche costui fu trovato in possesso di un portafoglio nuovissimo che fu riconosciuto dal derubato, Riccardi. iNon così le pelli che si trovano tuttora depositate all'Ufficio della Squadra Mobile in attesa che il suo legittimo proprietario venga a reclamarne. Il timbro della Ditta Fiorio sembrò indicare che tosse questo lo Stabilimento derubato ma il proprietario venuto in Questura ad esaminare le pelli — pur dichiarando che esse nrovenivano dai suoi laboratori — escludeva nel modo più sicuro che gli fossero state rubate. Con ogni probabilità si tratta quindi di furti commessi in danno di commercianti che hanno fatti acquisti dalle Concerie o del furto di colli che erano stati spediti per ferrovia. Il Gho ed il Passatore sono stati denunziati insieme al latitante Trinciteli all'Autorità giudiziaria. camcdccdAèdpL

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