Il Congresso dei ferrovieri

Il Congresso dei ferrovieri Il Congresso dei ferrovieri Le prime due giornate - Vivace incidente per l'ammissione dei delegati torinesi - L'inizio della discussione sulla relazione del Consiglio generale. a a i a e o e i i e a a ; , , a ù e a , Bologna, 4, notte. Avete già dato oggi un ampio resoconto della prima, giornata del X Congresso nazionale del Sindacalo ferrovièri italiani, inauguratosi domenica mattina al Teatro Verdi, congresso che riveste importanza notevole non solo per i 150,000 organizzati che aderiscono a questa organizzazione autonoma e per il servizio delicatissimo ni cui essa dispone, ma anche per l'intraprendenza, più volte mostrata, di iniziative tendenti ad influire sia sulla politica interna sia sulla politica estera. Qualche cenno sulla giornata inaugurale, varrà a far meglio comprendere ai lettori lontani, a cui non fossero giunte le edizioni del lunedi, lo svolgersi delle, discussioni odierne. ' La seduta inaugurale Alla inaugurazione del 'Congresso erano presenti 160 rappresentanti ufficiali delle sezioni ; venti delegali con voto csclusivamcnte consultivo di sezioni recentemente costituite, e 16 membri del Consiglio generale, 12 del Comitato centrale, più 7 membri della Commissione tecnica, corpo consultivo incaricato dj concretare il nuovo regolamento. L'ufficio di presidenza venne costituito da Bci'gonzoni, di Bologna, Del Magro, di Spezia, Borghesi, di Roma, Masoln, di Palermo II presidente Bergonzoni, acclamatissimo, aprì il Congresso con un vibrato discorso, in cui, salutando i rappresentanti dei ferrovieri di ogni regione d'Italia, augurò una discussione seicna ed un proficuo lavoro. Salutato poi da grandi applausi prende !a parola Giusti, del Comitato centrale, che, ricordando le lotte combattute da] Sindacato nell'agitato periodo trascorso dal procedente Congresso cleU'nprile del 1919, rileva che attraverso gli urti delle più svariate tendenze politiche, i ferrovieri hanno i;snpilto conservare inalterabili i loro vincoli e ; di solidarietà e compatta la loro compa-!£ine. Rammenta che nel momento in cui e ! ^ tempesta si è abbattuta sulle organizza0iz'om proletarie, il Sindacato ha saputo e o axffrontarla con energia e con dignità senza ricorrere ad ostracismo.Conclude che i ferrovieri rimarranno anche nell'avvenire concordi, proseguendo la loro nobile tradi- i i zionedi^avangua^ e, i a ti e nella marcia ascensionale delle masse operaie. Iniziata la verifica dei poteri, viene daia lettura di numerose adesioni, fra cui quella dell'on. Pagella, dell'Associazione impiegati dell'Austria, del Sindacato movimentisti, dell'Unione anarchica bolognese, della Federazione del libro, ecc. Nella seduta pomeridiana, presieduta da Borghese, di Roma, l'on. Gnudi rivolge al Comitato centrale, di cui fa parte, severe I critiche per non aver consentito a tutti i el partili, e specialmente al partito comunista, e di portare la loro parola in questo Conte presso. Passa alla, presidenza una lettera a di Amedeo Bordiga, perorante l'unità prone letaria, lettera che viene letta dal prcsi- n-' (jente e che è vivamente applaudita da una a- parto dell'assemblea. Giusti, del Comitato O-,' ntrale si dunie „,,„ r,iiudi ceivlii .li sena lo ; j°± °u9'e ™e U1 "Hl-vfi , Ul e'?f otare la .propria responsabilità da quella sidel Comitato, e, vivamente applaudito, ea-spone i motivi per cui il Comitato centrale zi;ha deciso in maggioranza l'esclusione di ei tutti i partiti politici. Gnudi replica diceno-j,30 che non intende suscitare polemiche, ma 22 j ciie doveva rilevare che i comunisti sono e* in quosto momento faUi segno nd un odio SA! esa„erat0 a oueile nnrnle sranntn noi tòn do i?*a£"d™; A. q"eUe pal° ? s«>PPia nel teore■.}ro.un vero tumulto Molti congressisti prònjte^ano energicamente: qualcuno grida: a, ( « E la favola del lupo e dell'agnello ». I io comunisti urlano:' « Lasciatelo parlare». re i L'energia del presidente riesce finalmente no non senza stento a sedare i clamori e Gnudo di può terminare il suo discorse concluden2;.;do con l'asserire che lo rappresentanze di venire rrovie- ri rispetto agli interessi generali del proletariato intemazionale. Da De Giovanni viene avanzata una proposta colla quale il Congresso è invitato a pronunziarsi sull'ammissione della stampa, argomento su sui si accende una j discussione vivacissima che si protrae per itutta la seduta pomeridiana. Com'è è per riconoscendo che non è oggi laIPOSSibUe sottrarsi al controllo della pubgo,bhca opinione. Anche Bnn7onnnn ritiene di che la proposta di allontanare la stampa a,Inon risponde agli interessi dcll'organizzan-i ziono, la quale discute di argomenti a cui a, l'intera, nazione è interessata. Alla fine, o-',„.,,;xra(lo mlflIrne opposizione, viene appro S;^ ^ ™ArT* in ordinVde! ni, , Firn no Russo con cui la stampa è nmtà-messa. E cosi la prima giornata ha termine, sa; v j|_ el- Jua seconaa giornata "Il comunisti contro i rappresentanti torinesi Il Congresso avrebbe dovuto (oggi intraprendere la discussione dei numerosi e gravi argomenti contenuti nell'ordine del ~i (lo COn l'asserire che lo rappresentali zo 411*ii . „;;,Jm,«~, ,w,,.„ •,(„., sii*", 1„L??ltltl ttvlebbero dovuto interni lelP.0' giudicare 1 opera esplicata dai feri sa e a, o. o: E- taculachcopqudli(6sacovcllontilaletafindlavalope npdrptrcmlaftrtuspdgdmvspstlsvlvtnsppampntsbsdngppssndemEbevfgncadmllirdfcvbs e mn n„ ,mvMzìo deila seduta antimeridiana e scoppiata una tempestosissima discussione, nella quale si sono disperse gran parte dello I cinque ore della mattinata. All'inizio della;seduta di ieri, con quella tolleranza politica che 1 ferrovieri mostrano spesso nella desi-I gnazione delle cariche, il Congresso aveva vo-1 de larira a il ai a! gi a! »«•« o CfOIiaCa ìiera Ql JVUÈanO a; a, | una rissa a Dergano — L'omicidio d'un guarn- diano notturno — Le sorprese di un suicidio. o; , o; ™" ,' J"" e La cronaca deve registi are un altro attent- tato. E giunta infatti notizia da Dergano die, o, ! verso la mezzanotte di ieri, una comitiva di il giovanotti era ferma in via Milano davanti o lai cineinalog - i terminato i lare. »emD o- ; «ne ileJlu f/™'^^^^1^,^^ " iii-i-nf,! •ill'uni'l'ln i-i >;!inttllrolc) ola ^Ìh -nMtntnri i ,',,h,",.tV, ,,m -, «frn Slis?hl, ™, „L nln,v1 i," rava che nulla dovesse turbare a tratto fu veduto dal gruppo rimasto all'esterIito staccarsi il pregiudicalo Mario Sala, il 'quale aveva motivi di rancore verso alcuni de• gli individui che uscivano dal cinematografo. i In aiuto del Sala accorsero molti suoi umici je due suoi fratelli, che non hanno pero i catti- vi precedenti del primo, e cioè Dario ed Ara- e'brogio Sala. In quel momento i contendenti p-l cominciarono a colluttare e già si udivano gli n- spari della rivoltella. L'iiu vera battaglia è, à scoppiata, suscitando il timore di tinto il vi-iii linaio. L'Ambrogio Sala ti tua volta estrasse di a- )« rivoltella, sperando di mettere in fuga gli e avversari di suo fraudi '.re fine al con- ie nitro, si trovò d-ivanti uno sconosciuto lane a, e- e, mane armato 'ho continuava a spanilo, il Sala riu- sii ì: disnnarlo a con la stessa arma -paro ire volte aiicura. Quando >i potè ture il tragico bilancio del conflitto, -i constatò che sui to.rr a ata pacanti ''hanno "scortò iii si- J,<no ;, t,.ml „n uomo i. le sd" er al ut— in io no giaceva un morto, cerio Angolo Peroni, di anni SO. abitante in via Como, 25. Altri tre individui erano rimasti feriti, n cioè il Dario Sala, In condizioni gravissime, Clemente Galli, colpito alla coscia, e Attili» iSlei'egheltl, colpito da colini di coltello alla spalla sinistra. L'Ambrogio Sala è staio natio In arresto, fi sono puro piantonati all'ospedale i feriti del tragico conflitto. iS'efile primo ore di questa mattina alcuni piazza Montana, supino, a terra, un uomo mono. Chiamato un funzionario, questi si recò sul posto e trovò all'imo al cadavere un gruppo di persone che stavano discutendo con un guardiano notturno privato, che sembrava eccitato ed alticcio. Lo sconosciuto, come apprese poi il funzionario, ora stalo ucciso da un colpo di rivoltella spa- rato dal guardiano notturno, die si qualificò por Luigi Carrugo. Nessun altro testimonio il funzionario poli» trovalo por ricostruire la tragica scena, nella «pialo lo sconosciuto aveva liiaciato la vita, Pertanto egli dovette per il I i tato senza opposizione i cinque nomi che alcuni congressisti avevano fatto per costituire la Commissione per la verifica dei poteri, e che. erano quelli di un anarchico e di quattro comunisti. Stamane alle 7,30. non appena il presidente Mazzolo ha aperto la seduta, questa Commissione, fra lo stupore generale dell'assemblea, dichiara di non "poter convalidare l'elezione dei rappresentanti di Torino (6 socialisti)- perchè in tale Sezione le elezioni sarebbero'state indette di sorpresa, sì da non consentire ai comunisti di raccogliere nella votazione tutte le loro forze. Questa dichiarazione suscita le proteste più. clamorose. Coscia ed altri numerosissimi oralori propugnano con grande accanimento l'annullamento di queste elezioni. Sassano e moltissimi altri ne rivendicano invece, con energia la scrupolosa regolarità, sostenendo che i delegati di Torino sono i legittimi rappresentanti di tale Sezione e che godono intera la fiducia della grande maggioranza degli organizzati. Vari oratori rilevano che l'opposizione dei comunisti non n che un risentimento per la forte delusione sull'ila allorché hanno dovuto accorgersi di essere stali in minoranza anche in questa città, che consideravano la loro roccaforte. 'Nonostante le esortazioni del presidente, che raccomanda a tutti la brevità e die vorrebbe dar tregua alle discussioni ponendo in votazione i "due ordini del giorno presentati, numerosi congressisti dell'una e dell'altra tendenza sì iscrivono a parlare per ribattere le argomentazioni e le asserzioni dei precedenti oratori. Cosi la discussione si protrae lungamente, con frequenti accenni di carattere personale e vari incidenti assai clamorosi. Finalmente il presidente può indire la votazione sull'ordine del giorno Sassano, favorevole alla convalidazione dei rappresentanti torinesi. La votazione dà 81 voti favorevoli all'ordine del giorno Sassano, 17 contrari e 38 astenuti. 'Notevole è che fra questi ultimi vi sono parecchi comunisti die non si sentono di seguire il gruppo dei loro compagni nella sistematica opposizione. Quindi il congrosso dovrebbe procedere nella discussione delle questioni generali, ma il congressista Fantozzi presenta e illustra un ordine del giorno di protesta contro il trattamenro.cui tuttora vengono fatti segno gli avventizi. Cita alcuni casi di evidente ingiustìzia Rocco, pur manifestando la sua simpatia per gli avventizi, si oppone alla discussione dell'ordine del giorno. Giusti, del Comitato centrale, prega i congressisti di abbinare la questione degli avventizi o quella dei pensionar,!, difendendo insieme le giustissime rivendicazioni di queste duo categorie che sono le più bistrattate di tutto il personale ferroviario. De Battisti parla della particolare situazione dei ferrovieri del Tremino che sono nella maggior parte avventizi. Vari congres sisl.i reclamano la chiusura della discussione, ponendo in votazione una. proposta De Filippis. Altri insistono nel perorare la causa degli avventizi, finche è approvata la decisione di rimandare la questione degli avventizi e dei pensionati all'esame della Commissione tecnica del personale. Si dovrebbe ora dare leitura della relazione del Consiglio generale, ma siccome essa è già stata pubblicata e. distribuita e ciascuno ha potuto prenderne visione, si considera come già letta. La relazione del consiglio " '.'udienza pomeridiana si apre subito la dls issione sulla relazione del Consiglio generile. Da essa spigoliamo i punti di maggiore rilievo. 11 Consiglio generale rileva l'opera esplicata quale compito ereditato dal precedente congresso per ottenere l'immediata smobilitazione, il ritiro delle truppe dalla Russia, la restaurazione delle libertà costituzionali, l'amnistia per i condannati politici. Circa f.e organizzazioni gialle si compiace dell'entrala nel Sindacato di elementi singoli e dì Associazioni cIk-, come quella dei movimentisi!!, furono un tempo di opposizione. Espone la necessità che tutti i ferrovieri debbano concorrere al risarciménto dei danni emirati dall'incendio d'I giornali Avanti.!, Lavoratore, e Umanità Nova. Spiega come 11 referendum sul'ia adesione alla Con federazione generale del lavoro non fu più indetto per non suscitare nuove asperità polemiche nel campo ferroviario. Il documento giustifica la mancata adesione allo sciopero per la manifestazione internaz. del 20 e 21 luglio del 1919. deliberata da 4 membri del Consiglio generale che, accettando le dimissioni del Comitato centrale, assunsero la direzione dell'organizzazione. Riconosce la indubbia onestà personale dei membri deliberanti, ma rileva che esorbitarono dai limiti del mandato ricevuto, pregiudicando la manifestazione del proletariato ferroviario, con nocumento morale e politico e, consacra le più vive deplorazioni ai quattro membri responsabili, prendendo i provvedimenti che l'attuale situazione impone. Rievoca >la lotta dal iifj al 29 gennaio, conclusasi con un accordo in cui vennero riconosciuti molli dei postulati sosienuti dal Consiglio generale. La relazione rammenta infine la solidarietà esplicata a favore dei metallurgici durante l'occupazione delle fabbriche. Nella seduta pomeridiana si inizia la discussione sulla relazione del consiglio generale. Toncelli e qualche altro oratore domandano precisi schiarimenti sulla questione della mancala adesione alla manifestaz. internazionale del luglio 19 e desidera che siano stillile le giustificazioni di quei membri che presero la grave decisione di non aderire alla mani, festazione. Polletti approva in generale la re lazione, ma domanda schiarimenti circa il concordato nel punto in cui viene trattata la questione delle otto ore. La discussione prosegue per molte ore lema e inconclusiva Alla verbosità degli ora.-ori che si succedono fa riscontro l'impazienza dell'assemblea, che interrompe continuamenle. Le dnfrdildselodsamcsgptulamdmbstctèasvdslgditrrfgtmfiascscrdhtrldhVdadmpsda più aspre critiche al Consiglio generale sono , formulate rial comunista MartinL che tuttavia o I proclama che la unica reale conquista è duella a;delle oiro oro. Senza portare nuovi Piemonti a nella discussione parlano numerosi altri ora-I tori'. Infine alle 19,30 la continuazione rit-lla -1 discussione viene rinviata a domani. O . e, i ti " momento accontentarsi del racconto fatto dalla guardia, la nuale narrò che verso 11 locco o mezzo transitava dalla piazza Mentana, allorché ebbe l'impressione di essere attorniato da un più pi >o di giovanotti, i quali sembravano avere intenzioni poco rassicuranti. Eg*)i si mise tosto sulla difensiva, ina ecco che t giovinoti! gli si fecero addosso. Ebbe paura, e sparò quattro colpi di rivoltella in aria. Al lampeggiare dei colpi i giovanotti si dispersero. Qualche istanlo dopo si fece incontro al avtro ijimle non tulli i colpi orano stali sparati, Rispose a?lo sconosciuto: mi volevano aggredire ed lo ho sparato. In quel menile ho levalo l'arma per mostrarla, ma disgraziatamente no partiva un colpo che andava a colmilo propiio lo a »wu. «unii ni- laiuuu: uhiju si it.iL- iiii-uiiij'i) ri Carrugo un nomo por chiedergli cosa fosse av ," venuto 11 guardiano raccontò che egli si tro a ai.mal0 di rlvr,ltPUll aa],., ,„mlf rl e. i sconosciuto elio stramazzava al suolo. Questo - \\ racconto de] guardiano. Ad ogni modo stri ra- luttuoso fatto la Questura ha iniziato attiva ti indagini pej> ricostruire, all'infuori dèi racconi io avuto dall'omicida, il tragico avvenimento, è, n suicidio avvenuto mercoledì sul diretto -iMilano-Brescia doveva riserbare sorprese. e Mr-ntro il padre e il fratello della morta senza i esitazione dichiaravano al procuratore del Re - .• •• -r"io hi mrn rispettivo figlia o so¬ e rolla. Olga Rabecchi, ieri 18 sacerdote Paldeni u- riceveva una lettera dal marito della pre e santa moria in cui lo pregava di sollecitare o un aiuto a favore rieTln moglie che ora in i ni, o fi el i un ò e o o o, a- ; ' ò j l i aa profililo di diventare madre. Ieri poi si sa- i"". il i-Po la i lira i l'In.c'ii nvnvn «lato alla luco una bambina. Duo signori di Milano ieri :•■>:•• iiii«. si'.ss:, si ro'-avan-i dal : roeuratoro d.'i Ilo ni nuale dichiaravano ohe avevano il sospetto che si it'attasse di una loro cnlnnuilùii od esprimevano il desiderio ili veliere la sal'••■i !•■ si "iin rniestn slam, sepolta n spese della famiglia, il procuratore del iìo non noie in .-i'i|i.. ni duo visitatori olio ah'uni óg]xii|ti appartenenti già alla defunta. I duo li riconobbero per duelli appunto della loro eolnqiifiilià. che sarebbe corta Lidia Sorigfl. Essa '■in iiL'lin »11 'MstiiitM famiglili: suo nndre òprocuratore do.1 Po in pensione, residente a Brescia. La povera signorino ■ rn uuoitH riu nevrastenia acuia. L'àutòritn si sia ora oc cupando attivamente della cosa. Telefoni della -'Stampa., poiitano i numeiii 11-15 Direzioni; - u-3G, !:>-¥> Redazione iw-Al Seguendo la Qiunaca (Intercomunali), tpbudeissfp