Il Ministero Bonomi in gestazione

Il Ministero Bonomi in gestazione Il Ministero Bonomi in gestazione gDagli accordi coiGrupidi Sinistra ai portafogli - La Destra resterebbe all'opposizione Roma, 2, notte. Il ministero Bonomi, salvo complicazioni, sarà formato entro martedì al più tardi. L'on. Bonomi ha, dedicato la giornata di oggi alla chiàrificazine dell'atteggiamento che i gruppi parlamentari terranno rispetto al nuovo Ministero. Il probabile nuovo presidente del Consiglio ita pertanto oggi conferito con le rappresentanze dei seguenti gruppi: socialista, pop/lare, democrazia sociale, democrazia libérale, liberali di destra, fascista e nazionalista. L'on. Bonomi ha preso in tal modo contatto con pressoché tutti i gruppi della Carnet*. Ogni gruppo ha sottoposto le proprie condizioni per il proprio appoggio, oppure per una benevola aspettativa. Il risultato fu in complesso soddisfacente per la combinazione ministeriale in gestazione. Le incertezze circa la possibilità o meno di formare il nuvo Gabinetto consistevano nelle direttive che alcuni gruppi parlamentari avrebbero scelto. Si trattava dei gruppi popolale e socialista e dei gruppi che formano la destra parlamentare. Orbene, su questo punto l'on. Bonomi ottiene in gran parte partita vinta. Dopo un colloquio preliminare con Don Sturzo, il nuovo Presidente del Consiglio ha raggiunto l'accor.do coi popolari sul programma ministeriale, nel colloquio avuto coi rappresentanti del gruppo onorevoli Cavazzoni e De Gasperi. Circa i socialisti, l'on. Bonomi ha ottenuto che il gruppo tenga, rispetto al suo Ministero, lo stesso atteggiamento che aveva deciso di tenere per una combinazione De Nicola. Ora, quando si rifletta che la combinazione De Nicola era estremamente favorita dai socialisti e che i socialisti si impegnavano ad astenersi nei voti politici, si comprende come l'on. Bonomi abbia ottenuto dai socialisti concessioni notevoli. Infatti, ben diversa fu nel 1920 la linea di condotta del gruppo socialista di allora quando il Bonomi ebbe la prima volta l'incarico, cui dovette rinunziare, di comporre un nuovo Ministero. Tn quella occasione la violenta recisa opposizione dei socialisti fu una delle maggiori cause dell'insuccesso. Oggi, l'on. Bonomi ottiene la benevola aspettativa, salvo al gruppo di decidere l'atteggiamento definitivo dopo l'esposizione che l'on. Bonomi farà alla Camera del proprio programma. L'accordo fra Bonomi e la democrazia liberale è ormai raggiunto, esistono ancora alcune difficoltà per una completa intesa con la de-, mocrazia sociale i cui otto punti appaiono, specialmente in politica estera, di difficile attuazione dal banco del Governo. Il solo punto nero della nuova situazione consiste nell'opposizione delle destre. L'on. Bonomi ha cercato oggi di ridurre taX opposizioni, ottenendo almeno una tregua dei fascisti, dei nazionalisti e dei liberali di destra. Quest'argomento fu trattato nelle conferenze avute da Bonomi coi rappresentanti dei tre gruppi on. Federzoni, Mussolini e Codacci Pisanelli, ma su questo punto i risultati furono scarsi. L'on. Bonomi, attribuendo al suo ministero un compito di pacificazione sociale e di ricostruzione economica, intendeva chiedere il concorso di tutti i gruppi della Cameia, ma poiché la esistenza di un'opposizione è inevitàbile, le diffidenze che le destre mantengono,, per ora verso la combinazione Bonomi non ostacoleranno la combinazione e, i>er òca., neppure la vita del nuovo ministero. Sarà una combinazione di sinistra colla'partecipazione e l'appoggio dei popolari e la momentanea tregua dèi socialisti. L'assegnazione dei portafogli non è ancora cominciata^ Le liste poste in circolazione sono il' frutto di semplici induzioni. Quel poco che si può onestamente dire circa i nomi è questo. L'on. Bonomi intenderebbe conservare qualcuno dei ministri uscenti, per esempio gli on. Facta e Rodino; ma porquest'ultimo, ad esempio, incontra mialche difficoltà, pel desiderio che hanno i dirigenti del partito popolare che avvenga una rotazione fra i loro amici al 'potere. Perciò, nessun nome è stato finora deciso. Si danno come probabili per la democrazia sociale gli on. Gasparotto % Girardi ni, per la democrazia liberale gli on. Andrea Torre, Falcioni, Paratore, Soler! Quest'ultimo andrebbe forse ministro borghese alla marina. Per i popolari: Mauri, Tovini, Tangorra. Per la destra Bortolo Bellotti. Per i .riformisti, Alberto Béneduce, intimo dell'on. Bonomi. Una delle maggiori difficoltà consiste nell'assegnazione del portafoglio degli esteri. La candidatura dell'on. De Nava, presidente della Commissione parlamentare per gli esteri, è momentaneamente abbandonata. L'on. De Nava entrerà sicuramente nel Gabinetto. Per il portafoglio degli esteri si sceglierà probabilmente nn diplomatico di carriera Si fanno per ora i nomi dcll'ex-ambasciatore d'Italia a Lonrl' - "'nrchese Imperiali, e dell'attuale ambasciatore onorevole De Martino.', Ma'per ora nulla vi è di deciso. Circolano poi delle liste premature ed in gronde parte fantwtiehe di sotto segretari Non sarebbe serio occuparsene. I colloqui di Bonomi e l'atteggiamento dei gruppi Roma, 3, cotte . L'on. Bonomi ha iniziato fin da ieri sera la serie dei colLoqui con i capi-gruppi per intendersi sui programmi Nelle giornate di domani o lunedi l'on. Bonomi parteciperà la scelta dei suoi coadiutori. Ieri sera, come vi accennammo, lia visto il segretario politico del partito popolare, don Sturzo II colloquio fra l'on. Bonomi e don Sturzo si svolse per circa un'ora e mezza, e valse a chiarire importanti questioni e atteggiamenti del partito popolare stesso di fronte aila composizione del Ministero Bonomi. Il colloquio si è chiuso con reciproca soddisfazione dei due e don Sturzo si riservò di riferire al direttorio del gruppo parlamentare gli accordi raggiunti. IMfatti slamane a Montecitorio si è riunito il direttorio del gruppo popolare. Nella riunione, che si è protratta a lungo, sono stati vagliati i punti programmatici del partito popolare e gli accordi intervenuti fra 11 segretario polìtico don Sturzo e l'on. Bonomi. Ieri sera stessa dopo il colloquio con don «turzoi l'on. Bonomi si recò tri casa dell'ing. Omodei, ove era ad attendere l'on. Turati. L'ing. Omodei è da lunga data amico comune delleaderdel partito socialista e del ministro de; Tesoro dimissionario. Anche questo secondo colloquio fu lungo e cordiale. Stamane l'on. Bonomi, Uopo il colloquio, durato quaranta minuti, con l'on. De Nava, si è recato in automobile al Ministero del Tesoro. Al Ministero del Tesoro l'on. Bonomi ricevette J'on. Cocco-Ortu, per la democrazia liberale. Subito dopo De Gaspari e Cavazzoni, il primo, presidente, e segretario .-«l'altro del gruppo popolare; ha ricevuto l'ori." Venino e l'on. Fontana, per tì gruppo agrario; gli on. Gasparotto e Glrardini per la democrazia sociale; Federzoni. • per i nazionalisti; e poi l'onorevole Bevione:' li'incarico ufficiale Nel pomeriggio l'on. Bonomi è tornato al Ministero alle ore 16. Alle 16,10 ha ricevuto gli on. Modigliani e Baldesi, che lo hanno trat- tenuto sulle cooperative toscane. Naturalmente fra i due deputiti socialisti e l'on. Bonomi la I deputat conversazione si è aggirata intorno alla situa-, zìone generale e la soluzione della crisi. Alle' 17,10; l'on. Bonomi ha ricevuto il direttorio della democrazia liberale composto degli on. Cocco Ortu, Milioni, Squitti e Torre. Quindi ha ricevuto l'on. Codacci Pisanelli, che ha espresso il pensiero dei liberali di destra. Alle 17,50 l'on. Bonomi ha ricevuto l'on. Mussolini, che gli ha esposto il punto di vista dei fascisti. Alle 18,40 l'on. Bonomi si è recato a Villa Ada a conferire con il Ho ed ha accettato l'incarico inficiale II.t Messaggero» ha interrogato sulle trattative di Bonomi un veterano di Montesitorio, il quale ha detto: • Il Ministro del Tesoro comporrà il nuovo Gabinetto a qualunque costo. Chi, come Bonomi, non è riuscito nel 1919 non può una seconda volta rinunciare all'incarico senza mettersi definitivamente fuori circolazione come presidente del Consiglio. — E quali sono le sue previsioni? — L'on. Bonomi non potrà sperare in una vita ministeriale molto lunga e molto tranquilla Avrà con relativa facilità uno o due voti di fiducia sul programma e sull'esercizio provvisorio ed andrà avanti tino a ottobre a Camera chiusa- La ripresa sarà più aspra: novembre si decideranno le sorti del nuovo Gabinetto. Se l'on. Giolitti si sarà riposato abbastflnza e vorrà tornare al potere non troverà opposizioni. — E «e l'on. Giolitti non vorrà tornare? — Il Ministero potrà avere una vita più lunga. Ma gli aspiranti alla successione che hanno fretta non sono pochi. Attenuazione nell'atteggiamento dei popolari E' interessante seguire, rispetto all'on. Bonomi, il pensiero dei popolari e dei nazionalisti e cioè dei due partiti che appena annunziata la combinazione Bonomi, assunsero un atteggiamento di riserva verso la combinazione stessa. 11 Corriere d'talia attenua le riserve del primo momento scrivendo Da parte dei popolari non esiste alcun veto e neppure una preconcetta ostilità contro l'uomo, ed è evidente che qualunque posso essere il pensiero sulla opportunità parlamentare di questa o di quella soluzione, il gruppo popolare non può non tenere presente ir*, osai caso lo sua autonoma ed indispensabile funzione nella presente situazione parlamentare. Il resto è da vedere ». Il giornale, continua dicendo che il suo apprezzamento di ieri, contrario all'on. Bonomi. de rivava dall'oggettiva, osservazione dello scacchiere parlamentare e dalla premessa che a veva già posto precedentemente quando del' l'incarico alRm. Bonomi non si parlava: la necessità di un governo forte. « Nè allo stato delle cose — prosegue il giornale — abbiamo ragione di modificare quel nostro impersonale e sereno giudizio. Qualche cosa sembra,! essere intervenuto nelle ultime 21 ore a rischiarare la situazione parlamentare: il tentato e forse già riuscito accordo per una cessazione delle ostilità tra i fascisti ed i socialisti. Di quest'avvenimento nei non esitiamo a riconoscere la grande importanza. Esso potrebbe, infatti, facilitare il compito di quel qualunque ministero che verrà domani e, quindi, anche il compito di un ministero B*iomi, poiché il nuovo Gabinetto troverebbe già in atto quello che dovrebbe essere il suo più urgente compito: la pacificazione interna. Se interviene una modificazione nel contegno della destra e dei socialisti, la situazione parliuacutare ne verrà evidentemente migliorala.. I nazionalisti non disarmano L'Idea Nazionale. Invece, si mantiene ostile alla combinazione Bónomi e scrive: « L'onorevole Bonomi o crede di poter governare, contro la destra, o crede, peggio ancora, che la destra possa accontentarsi delle solite assicurazioni di carattere parlamentare che annullerebbero appunto quell'aggettivo con cui la destra si è battezzata nazionale. In tutti e due i casi l'on. Bonomi ha sbagliato e sopratutto ha sbagliato nel secondo caso, perchè credere di governare contro la destra sarebbe anche un proposito, ma credere di morfinizzare la destra è il solito tradizionale accomodamento parlamentare che non è assolutamente accettabile. L'on. Bonomi è stato il negoziatore di Rapallo ed il ministro della Guerra delle giornate di Fiume. Doveva essere il «arante di una politica a'òn trista ed ignominiosamente rinunziatrice. La sua garanzia ~e stata la complicità ». Quindi il giornale dice: « L'onorevole Bonomi non assicura circa il rimedio alla crisi economica ormai atteso e voluto dalla finanza internazionale, nè circa l'autorità dello Stato e neppure, non vi si vede una precisa volontà di Governo nella riforma burocratica » E conclude : « Bonomi è stato il corresponsabile al Tprìmo-piano"della politica del Gabinetto dimissionario senza avere le qualità, di uo rao di governo riconosciute nell'on. Giolitti e avevano in certo modo temperato le ragioni dell'opposizione. Il fiume Lete è il fiume più accreditato dal simbolismo parlamentare ed J il solo che scorra nel mondo metaforica- di Montecitorio che Ignora l fiumi della punizione. Ma la destra non può ammettere cotesti facili oblìi specialmente nell'interesse dèlia nazione >. I socialisti e le due democrazie II Gruppo parlamentare socialista si è riu nito alle 15. presieduto dall'on. Matteotti. Si è discusso della crisi in rapporto alla conibinazione Bonomi. Gli onorevoli Turati. Modi gliani e Baldesi, che hanno avuto ieri sera e oggi dei lunghi colloqui con Bonomi, hanno fatto conoscere al Gruppo i risultati del colloqui stessi. L'on. Bonomi ha esposto i punti principali del programma del nuovo Ministero, programma che avrebbe incontrato elle .^ieSt'meIll0„ d';' ,f,uiatlisiv «n Guanto e! !^UÌ?22^,]^J^Ì82£ J?ìer.fa"> 1,1 ! ma politica sociale con riforme audaci e di esplicare opera efficace per la pacificazione degli animi e di tutelare i diritti delle organizzazioni sindacali. Si è quindi impegnato una lunga discussione, e prevalse il concetto di non derogare dall'ordine.del giorno votato in mia prima riunione, durante il primo.periodo dello crisi, quando, cioè, al Sovrano i capiGruppo non avevano ancora fatto alcun;» designazione. L'atteggiamento quindi del Gruppo non subirà delle T>regiu'izialf di persona, ino si informerà olla linea programmatica del futuro" Ministero. Ogni decisione di benevola atteso è rimondata a dopo le pubbliche dichiarazioni che dal banco del Governo farà l'on. Bonomi. La discussione odierno è stata rimandata allo riunione, fissata per domani. — Si è riunito, questa mattina, il Gruppo della democrazia liberale, che ha stabilito : l.a Per,la poliiica estera, risnetto degli impegni intemazionali, applicati con alto spirito di italianità, per la tutela dei diritti; e interessi d'Italia; ì.o per la politico economica e finanziaria, restaurazione dell'economia nazionale, mediante provvedimenti, che rimuovano gli ostacoli alla maggior produzione industriale e agricola e allo sviluppo dei commerci; restaurazione- della Jlnanza, in modo che noh sia turbato lo svolgimento dell'econbmia nazionale; 3.o politica interna, inspirata ai rispetto di tutte le libertà nell'ordine e nella legalità è diretta alla pacificazione civile; 4.o politica scolastica intenta-non solo alla riforma degli organismi scolastici e degli esami, ma anche al rinnovamento spirituale dello scuola ». Il Gruppo ho dichiarato di non aver alcuna pre giudiziale contro la composizione ìli un Mi nistero presieduto dall'on. Bonomi, e che anzi gli darà il suo appoggio, se risponderà alle direttive programmutiche del Pari-ito.' La riu nione. Iniziatasi alle 10,30 è finita alle 13 AlleN16,30, il Direttorio, composto degli onorevoli Cocco-OTtu, Squitti. Torre, Milioni e De NaVa, è Stato ricevuto dall'on. Bonomi. VI abbiamo trasmesso ieri sera in riassunto il contenuto dei. postulati precisati dal gruppo della democrazia sociale e presentati questa mattina all'on. Bonomi dagli on. Gasparotto e Girardinl. Eccone il testo integrale: l.o mutamento dello spirito riformatore della politica estera, nel senso di ottenére all'Italia anche nel campo economico quanto le spetta per la conseguita vittoria e per i sacrifici compiuti; 2.0 esecuzione sincera del trattato di Rapallo e conseguente difesa dei diritti di Fiume e degli interessi economici, anche nei riguardi di Porto Baros; tute!.-, delle minoranze italiane in Dalmazia e prudente esecuzione delle modalità e ternani di sgombro; 3o atteggiamento diplomatico, favorevole alla libera espressione della volontà del popolo montenegrino; 4.o rafforzamento dell'autorità dello Stato e difesa imparziale di. tutte le libertà politiche ed economiche; no riforma dell'amministrazione sulla hn;5e del derentramento con rispetto della libertà di organizzazione dei pubblici impiegati e rigida applicazione del diviolo di sciopero nei servizi pubbllei: 6.o tutela efficace dei diritti delle' famiglio dei caduti, mutilati invalidi, ex-combattenti, sollecita riforma deT.l'opera Nazionale dei combattenti secondo i voti delle loro organizzazioni: ~.n limitazione dell'intervento sfatale nella crisi economica nei confini dVl'utilità generale del Paese e attenzione della pressione fiscale in nitido da non inaridire le fonti della produzione e lavoro nazionale: s.o anplicazione globale d«Ùe assicurazioni sociali Integrate con le assicurazioni di malattia.