Il X Congresso dei ferrovieri a Bologna

Il X Congresso dei ferrovieri a Bologna Il X Congresso dei ferrovieri a Bologna T-ia tattica sindacale - L'esperienza amministrativa - I comunisti - .La stampa ammessa. Bologna, i, mattino. | cSi è iniziato ieri mattina al teatro Verdi | il X Congresso nazionale del Sindacato fer-jcrovieri italiani, che riveste importanza^po-, tevole non solo per i 150,000 organizzati che | aderiscono a questa organizzazione auto noma e per il servizio delicatissimo di cui essa dispone, ma anche per l'intraprendenza, più volte mostrata, di iniziative tendenti ad influire sia sulla politica intorna che sulla politica estera. In questo Congresso i più importanti comma in discussione sono l'ottavo e il nono, che concernono rispettivamente «i raporti del Sindacato con le organizzazioni- economiche nazionali e inyternazionali » e l'esame « della situazione generale, della tattica sindacale o>. in essi verrà sollevata un'altra questiono: quella dell'adesione del Sindacato nrri autonomo alla Confederazione generale del lavoro. La proposta di adesione alla Confederazione del lavoro troverà pure favorevoli alcuni organizzati socialisti lieti (Ti imprimere all'organizzazione il sigillo del loro partito ; ma contro di esssa si schiereranno gli organizzati di lutti gli altri partiti (e il Sindacato ne accoglie di ogni colore politico, dagli anarchici ai fascisti) ed anche molti socialisti nel cui spirito ha ormai fatto presa il principio di autonomia dei Sindacati con « patto, di alleanza». Altro argomento interessante è quello proposto alla discussione dalla sezione di Napoli per la riforma dell'amministrazione ferroviaria. Qualche anno fa una indagine di questo genere sarebbe stata bandìfa da un Congresso di organizzati '"ome una riprovevole manifestazione ; oggi si fa strada il concetto che gli operai debbono acquistare la necessaria competenza per prepararsi alla gestione diretta, e da qualche tempo la tribuna - dei ferrovieri, accoglie anche interessanti articoli di indole Iconica, che studiano la maniera di rendere l'organizzazione del servizio più snella e produttiva. Tutti i più importanti problemi dell'azienda ferroviaria dovrebbero essere studiati, vagliati, criticati, portnndn i ferrovieri il loro contributo nella soluzione dei problemi stessi., preparandosi cosi tecnicamente ed educandosi socialmente per quello che sarà uno dei più grandi esperimenti sociali : le ferrovie ni ferrovieri. Il Congresso si apre alle 10 antimeridiane. Sono presenti 160 rappresentanti ufficiali delle sezioni ; venti delegati con voto eHClusivamente consultivo di sezioni recente, mente costituite, e 16 membri del Consiglio generale, 12 del Comitato centrale, più 7 membri della Commissione tecnica, còrpo consultivo incaricato di concretare il nuovo regolamento. L'ufficio di presidenza viene costituito da Bergonzoni, di Bologna, Del Magro, di Spezia, Borghesi, di Roma, Masolo, di Palermo. Il presidente Bergolizoni, acclamatissimo, amo i! Congresso con un vibrato discorso, in cui, salutando i rappresentanti dei ferrovieri di ogni regione d'Italia, augura una discussione serena ed un proficuo lavoro. Salutato poi da grandi applausi prende la parola Giusti, del Comitato centrale, che, ricordando le lotte combattute dal Sindacato nell'agitato periodo trascorso deif precedente Congresso dell'aprile del 1919, rileva che attraveiso gli urti delle più svariate tendenze politiche, i ferrovieri hanno tsaputo conservare inalterabili. ì loro vincoli !di solidarietà e compatta la loro cpmpa- ' gine. Rammenta cho nel momento in cui la tempesta si è abbattuta sulle organizza-j zioni proletarie, il Sindacalo ha saputo i affrontarla con energia e con dienità sen-'ia ricorrere nd ostraoi-mio Conclude clip i1 nelVavv^ ferrovieri rimarranno anche concordi,-proseguendo la loro nobile tradì zione di avanguardia nelle lotte del lavoro c nella marcia ascensionale delle masse operaie., Iniziata la verifica dei poteri, viene data lettura di numerose adesioni, fra cui quella dell'on. Pagella, dell'Associazione impiegati dell'Austria, del Sindacato movimentisti, dell'Unione anarchica bolognese, della Federazione del libro, ecc. Nella seduta pomeridiana, presieduta da Borghese, d,i Roma, l'on. Gnudi rivolge al |Comitato'centrale, di cui fa parte, severe critiche per non aver consentito a tutti ipartiti, e specialniente al partito comunista, di portare la loro parola in questo Congresso. Passa alla presidenza una lettera di Amedeo Bordiga, perorante l'unità proletaria, lettera che viene" Ietta dai presidente e.che è.vivamente applaudita da una parte dell'assemblea. Giusti, dei Comitato centrale, si duole che Gnudi cerchi di sepa rare la propria responsabilità da quella cleì Comitato, e, vivamente applaudito, e sponc i motivi per cui il Comitato centrale ha deciso in maggioranza l'esclusione di tutti i partiti politici. Gnudi replica dicendo che non intende suscitare polemiche, ma che doveva rilevare che i comunisti, sono in questo momento fatti segno ad un odio esagerato. A quelle parole scoppia nel teatro un'vero tumulto. Molti congressisti protestano energicamente: qualcuno grida: « E' lar favola del lupo e dell'agnello*». I comunisti urlano: «Lasciatelo parlare» L'energia del presidente riesce flha'lme'ritenon senza stento a sedare i clamori, e Gnu- di può terminare il suo discorso conrluden- r W;»:*»■'» «"«wsm ilo con 1 asserire che le rappresentanze diti-Iti i partiti avrebbero dovuto intervenire p<V giudicare l'opera esplicata dai ferrovie. • i rispetto agli interessi generali del prò- ! tarlato internazionale. Suprouostn De Gio- ..inni il Congresso è invitato ^pronunziar- si sull'ammissione della stampa, -.»e^to su cui si accende una discussione vivacissima che si protrae per tutta la seduta pomeridiana. Come è per l'ammissione, riconoscendo che non è oggi possibile sottrarsi al controllo della pubblica opinione. Anche Ranzonano ritiene che la proposta di allontanare In stampa non risponde agli interessi, dell'organizzazione, la quale di- sciite di argomenti a cui l'intera nazione è interessata. Fantucci propone di escludere i rappresentanti della stampa e fornire comunicati ai giornali. Qualcuno sostiene di accogliere i ' rappresentanti rìell'Avunti !. del Lavoratore, dell'Umanità Nova, e puniche altro di usare identico trattamento per tutti., Finalmente la discussione, che si protrae troppo a lungo, sbocca in t,re ordini del .giorno, iTno proposto da Russo, che approva, la presenza della stampo, uno da Torcelli, per ^esclusione della stampa borghese, od uno da Fnntozzi, per l'esclusione della stampa. I rappresentanti approvano a notevole maggioranza Tordi ne'del giorno Rilasso, e cosi la stanino" ri- mano. Si fissa così'Pomrto per le p^imisedute, .dalle 7 alle 12 e dalle 17 alle 20. I congressisti rinviano ad oggi la prosecuzione dei lavori.

Persone citate: Amedeo Bordiga, Bergonzoni, Borghese, Del Magro, Gnudi, Pagella, Russo

Luoghi citati: Austria, Bologna, Italia, Napoli, Palermo, Roma, Spezia