iLe operazioni di guerra nell' Alta Slesia

iLe operazioni di guerra nell' Alta Slesia iLe operazioni di guerra nell' Alta Slesia ervzospecaedella Stampa) P Londra, 23, mattino, Il corrispondente del Times da Ratibor telegrafa in data di ieri sera che lo prime vere operazioni di guerra nell'Alta Slesia erano cominciato sabato soni aBe oro 17. 'I tedeschi avovano attaccato la foresta di Grossteiri e il corrispondente olio seguiva le truppo tedesche fornisco i particolari seguenti: l tedeschi hail.no attaccalo in due colonne, una imitila da Lowictzki e l'altra da. Krappttz sull'Oder, in vicinanza di Gobolin. I polacchi erano fungili precipitosamente dai villaggi, non lasciandovi die veccia e bambini. Il castella di Grdsslcin era stato saccheggialo e incendiato. Iscrizioni, collocale sulla mura del palazzo municipale, minacciavano di distruggere tutte li officine, le miniere, le città, qualora i polacclii fossero stali costretti, a. ritirarsi. In prossimità di Gobolin i tfilsschi tìi sono impadroniti di quattro cannoni da compagna, di. otto mitragliatrici e di. 160 fucili e di grande quantità di granale n. mano. Essi stanno fortificando le loro posizioni, attuali ed hanno l'intenzione di continuare l'attacco. D'altra parie il corrispondente defo stesso giornale da Oppeln telegrafa: Gravi cnm.battim.cnti. si. erano impegnati fra tedeschi e polacchi. Da quindici giorni, dichiara quel corrispondente, i tedeschi concentravano truppe e prepijruvano l'offensiva. La mattina di sabato essi hin.no attaccalo, partendo da'tìa lesta di ponte che hanno costituito a. Krappttz sull'Oder, rem. forze, di fanteria, di artiglieria, e cavalleria. Essi, hanno respinto gli insorti, polacchi fino ad. 8 chilometri in. direzione Gnhs-Slrelhlttz. t polacchi hanno dovuto abbandonare tre cannoni, da. campagna. La Commissione Interalleata, che e slata impotente ad impedire lo scopino drtle ostilità, è egualmente impotente ad arrestarle. A Bcutìien ed a Kallowitz la popolazione locale si è recala nrc»sn i. controllori del rSslrelli per chieder loro di concludere un accordo con gli insorti. Ogni cosa sembra indicare che l tedeschi con. le risorse dell'csercilo 'regolare tedesco di cui. dispongono si sforzeranno risolutamente di riprentlere possesso dell'Alia Slesia. Alcuni, pioyrietnri delia regione hanno formulo battaglioni e rombiti tona per loro prop'ei.o conto sui loro domini. ?ln. non e dubbio che questo movimento è assai più gra.ve che non una semplice reazione della popolazione locale contro gli insorti. Per quello che concerne la popolazione essa è stanca infatti di aspettare l'azione degli Alleali. Gli abitanti non hanno più fiducia nel volere della Commissione interalleata per il ristabilimento delle condizioni normali, riè velia protezione che è loro (lata dalla guarnigione locale, nel caso in cui gli insorti.' decidessero di ■occupare le città con. la forza. I polacchi, sono padroni del distretto industriale, e la Commissione interalleata non ha più nessuna autorità: Essa non ne. ha nemmeno nelle regioni settentrionali e occidentali, della zona, plebiscitaria, poiché i tedeschi fanno quello che vogliono, il controllore francese nel distretto di Krcuzbcrg non può lasciare il suo posto se non è ninnilo di permesso firmato dai tedeschi. La frontiera fra il tcnitorio sottoposto a. plebiscito e la Germania non esiste più. Armi e rinforzi penetrano in quella, regione, ed i prigjcmicri polacchi sono mandati in Germania. Insomma l'autorità della Commissione non è più che lettera morta. Sarebbe certamente preferibile che le truppe di occupazione e ìa Commissione ((isserò ora richiamate, poiché rimanendo in tali condizioni finiscono per coprire di ridicolo i Governi che esse rappresentano. L'« Agenzia Reuler» annuncia che truppe Irregolari tedesche sono concentrate nelle regioni di Kuentzburg, di Oppeln, di Kosel e di Ratibor. Il pericolo di una offensiva da parte degli insorti è lungi dall'essere evitata. Le autorità britanniche fanno tutti i loro sforzi per impedirlo. Si credo che gli insorti polacchi raggiurigo.no il numero di sessantamila e quelli tedeschi di trentamila. Il «Daily Tclegraph » pubblica un articolo sitila situazione dell'Alia Slesia, intitolalo: « La. linea di confine do! conte Sforza». L'articolo comincia col constatare elio nella questione dell'Alta Slesia, il conte Sforza ha conservato la sua serena indipendenza di spirito ed ha seguito una linea di condotta strettamente giuridica, e riconosce come il ministro degli affari esteri italiano abbia dimostrato di saper seguire una via media, anche quando Londra e Parigi divergono nelle vedute-. L/articolo seguivi, dicendo» che il conio Sforza ha immaginalo per l'Alta Slesia una linea di coidinc ragionevole, la quale non concorda né col punto di vista francese, ne con quello inglese. Nell'immaginare tali conimi, il ministro, dice il gioniiiie, si e fidato ! jini dei principi giuridici e demografici che non di considerazioni tecniche ed economiche Parlando, poi, delie dichiarazioni del rnini. suo degli esteri sulla futura politica dell'Italia, il giornale dice che le sue allusioni tanto ai problemi della Russia quanto a ciucili dol' la Turchia, e cioè sia in relaziono all'accordo commerciale coi Soviet sia per ciò che riguarda l'atteggiamento d'Italia in confronto con la Turchia, fanno ritenere che il Governo simpatizzi più coi socialisti moderati che con altri gruppi. Il giornale, infine, ricorda che q;laudo ii conte Sforza fu nominalo aito coni missario in Turchia, mentre gli altri com niissari alleati fecero la loro entrata trionfale, a Costantinopoli, tra spiegamento di 'forze, egli sbarco senza pompa, salo, ed in modo del tutto popolaresco. Tale atto simbolico, con elude l'articolo, fu appruzzatissimo dai turchi, che intesero come il rappresentante ila liano non era venuto per umiliarli. stcccèunigagvlctnpLnspaNessun soldato (Mia Relchswehr ba partecipato ad azioni contro I polacchi Berlino, il, notte. et j' Una informazione dell'Anemia Wolf] ì smentisce le voci, raccolte dai giornali po' lacchi, secondo le quali soldati della Reichswehr sarebbero entrati nell'Alta Slesia, avrebbero partecipato a combattimenti togliendo dai loro berretti il numero del reggimento. (Stefani). La preparazione polacca Berlino, 23, mattino. ■ R Wolf Bureau riceve da Oppeln : « Gli insorti Inumo distrutto le linee telegrafiche e telefoniche: perciò le comunicazioni con le città industriali della zona centrale non ancora occupate sono interamente interrotte. Il commissario tedesco per il plebiscito, Urbauck, è riuscito ad arrivare ad Oppeln od ha fatto' un rapporto particolareggiato alla Commissione interalleata. Si confermano le voci che gli insorti, la sera del 20 maggio, alle ore 9, tagliarono le comunicazioni del gas e dell'acqua alla città di Kattovitz. E' stata accertato che gli insorti che fecero l'attacco a Kostau provenivano dalla Polonia; i posti polacchi li lasciarono passare. Ricacciati da Kostau. gli insorti raggiunsero la frontiera polacca senza che i posti polacchi lo impedissero. Gli insorti tatti prigionieri namio dichiarato untnimemen- 10 che essi vennero- riuniti in formazioni destinate all'insurrezione dell'Alta Slesia, nel campo di Krohenschin, presso Posen •. La iipta al mmiMm di lord Cuizon Parigi, 23, mattino. La giornata festiva di ieri ha segnato una specie di intermezzo nei negoziati che coniinuano fra le capitali dell'Intesa, relativamente alla questione dell'Alta Slesia. A Londra nessuna risposta era ancora stata data all'ultimo passo dell'ambasciatore di Francia, il quale aveva precisamente rammentato al Governo britannico che il rinforzo costante dei gruppi tedeschi nell'Alta Slesia creava una situazióne pericolosa; ed aveva chiesto, anzi, che venisse invitato l'ambasciatore d'Inghilterra a Berlino, Lord d'Abernon, a unirsi a Carlo Laurent, ambasciatore di Francia, a Berlino per intervenire a tale riguardo prrsyo il Governo tedesco. A Parigi si sta. preparando la risposta al memorandum di Lord Curzon, pervenuto al Quai cì'Orsay sabato mainino. Questo memorandum non contiene nessun nuova elemento di discussione; esso si diffonde per contro nei rimproveri contro l'atteggiamento che le truppe francesi avrebbero assunta nelI Alta Slesia. Lord Curzon esprime il suo rincrescimenlo per il fatto che l'esercito francese non si mostrò abbastanza energico nella repressione dell'insurrezione, e reca in appoggio a tale tesi numerosi fatti, di cui molli attinti dai giornali inglesi. La risposta francese fornirà al Foreign Office le precisioni che esso desidera al riguardo. Tulio ciò non è che uno se-ambo di vedute, in vista della preparazione del dibatiito principale e delle decisioni che il Consiglio Supremo sarà chiamalo a prendere. Soltanto quando il dibattito attuale innanzi alla Camera francese sarà terminato, potrà essere aperta la fase finale della discussione interalleata. 11 generale De Marin's T*sta ad Oppeln Roma, 2Q, mattino. Qualche giornale di Berlino annuncia che il generale De Marinis sarebbe richiamato da Oppeln e che il Governa italiano gli sostituirebbe uno non mill'are. La notizia è priva di ogni fondamento. Ili gen. De Marinis, di cui il Governo ha piena fiducia, rimane al suo posto. Una rivolta militare a Lisbona fomentata da Machado Dos Santes? (Servizio speciale tirila Stampa) Parigi, 23, mattino. Un telegramma da Vigo, in data di ieri, ajL&Uizione parigina del «Daily Mail», annunzia, che ì viaggiatori giunti nella notte da Uporto affermano che una rivolta è scoppiata ieri a Lisbona con la partecipazione delle truppe operanti sulto gli ordini di Machado Dos saiiins e la coopcrazione degli elementi monareliici. I| primo ministro Bernardino Machado e (ulti i ministri sarebbero stati arrestati. Machado Dos Santos,è un ex ultlciale marina che prese una parie prlncipajc ai combattimenti avvenuti in occasione di una insurrezione anteriore. Egli si era acqui stalo in quella occasione una grand popolarità fra i marinai ed i soldati Passò parecchi anni in prigione e ne usci nel 1917, quando fcido. nio Paés, ex ministro di Portogallo a Berlino fomentò mia rivoluzione. Egli era. allora stato nominato ministro dell'Intmo. invece un telegramma da Lisbona all'» Agenzia Havas » parla soltanto di dimostrazioni pacifiche. li presidente Almeida, secando questo telegramma, slava continuando ieri i suoi negoziati con i rapprsentanti dei vari gruppi, ed i principali personaggi politici, in vista della formazione del nuovo Gabinetto. Dei distaccamenti di marinai erano- di guardia ni ministeri. Il malcontento di una parte della guardia, nazionale repubblicana contro il ministero dimissionario si era manifestalo con dimostrazioni che avevano conservato un carattere posifiso. Si parlava soltanto dall'eventualità dello scioglimento del Parlamento. i a l verso la vMiwi delle sciopera minerarie inglese (Servizio speciale della • stampa ) Londra, 23. mattino. Lloyd George, che aveva abbandonato la capitale lunedi sera, sarebbe andato ad installarsi in un luogo pacifico e ritiralo sulla costa; sir Robert Home è partito per raggiungerli. Se ne conclude che il priniu ministro consacra questi giorni in negoziati segreti, in vista del regolamento del conflitlo minerario. Uh giornale settimanale rileva d'altronde che Lloyd George ha già avuto la settimana scorsa due colloqui confidenziali con Hodges, segretario generale dei minatori. Il mistero con cui si circondano questi negoziati è dovuto al fatto che Lloyd George teme che ogni-indiscrezione prematura faccia fallire i negoziati. Voci non confermate di suicidio di 6uglielmo II (Servizio speciale iella Stami») Parigi, 23, mattino. Un telegramma partito da New York alle 12,30 di ieri e inviato M'Uniteti Presse, assicurava che correva voce che l'ex imperatore di Germania si fosse suiciduto. Questo telegramma non è stato finora confermato da nessuna altra fonte né da Londra nè da Berlino, e l'Agenzia Radio che lo trasmette lo comunica con le riserve di uso. Chi ba smarrito una collana di perle? (Screzio speciale della stampa) Parigi, 23, mattino. Un telegramma da New York annunzia che una collana di perle del valore di iO mila dollari è stata trovata dai doganieri nello sbarcatoio di una compagnia di navigazione dopo che l'Aquitania era arrivata. La collana non è stata reclamata. El