Il Consiglio Supremo si riunirà prossimamente per deliberare sulla Slesia di Lloyd George

Il Consiglio Supremo si riunirà prossimamente per deliberare sulla Slesia Il Consiglio Supremo si riunirà prossimamente per deliberare sulla Slesia L'attesa a Londra per le annunziate dichiarazioni di Briand alla Camera francese • Le tesi di Lloyd George favorevolmente giudicate in America 1.1.1 . , (Sertitiio speciale della Stampa) Londra, 17, notte. Un'attesa vivissima regna per le dichiarazioni che. farà domani alla Camera francese l'on. Briand in risposta alla fiera requisitoria di Lloyd George. Alcuni giornali, ed in modo speciale quelli più apertamente francoflli, accentuano le raccomandazioni alla calma ed al sangue freddo, ed insistono sulla, rinuncia dall'ima e dall'altra parte dejla Manica ai fuochi di artifizio ed allo dici*.iarazioni platoniche che non apportano aldina soluzione all'intricato problema della Slesia Supcriore e clie sono sempre invece nuova causa di malintesi fra le delegazioni amiche. Oggi la stampa si compiace nel rilevare che una corta tranquillità sa è prodotta in seguito alla attuale situazione, nel rapporti anglo-francesi. Inoltre la stampa stessa contribuisce a ren(Éerla più profonda ad rasi ai irto nei commenti Una calma eminen.temcn.to ponderata. ÌJtìi. tale moderazione può inolio probabilmente essere, stata raccomandala anche per non offrire a Briand la possibililtà di pronunciare a. Palazzo Borbone le parole ili guerra che esigono da lui gli esaltati del nazionalismo, e per indurlo Invece a un gpsto che ferina alla pacificazione, in attesa della .immiricn'lo riunione del Consiglio Supremo, ^ì. quale e rimessa in ultimo, aitatisi la cura di promulgare mia sentenza definitiva del problema della Slesia Superiore. 1 rappòrti anglo-francesi avevano già subito una tensione inquietante durante le passate sedute del Convegno internazionale di Londra; e per quanto siano risultati più saldi di prima, non sembra che essi possano sopportare una tensione prolungata senza condurre ad una rottura disastrosa per gli Stati europei. La stampa inglese si e ben guardata dal pronunciare mia sola parola di disapprovazióne nei riguardi delie dichiarazioni falle da Briand ai giornalisti slran'ori. Alcuni giornali conservatoli e liberali hanno emesso solo un timido rimprovero non alle parole del primo ministro, ma pirttetìto al sistema da lui •dottato di rispondere a Lloyd George, e cioè parlando ai giornalisti : onesto non per ragioni della cosidetta etichetta diplomatica, ma piuttosto per il rischio di vedere male interpretate le parole di portala mondiale. Cosi è accaduto che il Temj/A, secondò i corrispondenti inglesi che assistettero al colloquio dell'on. Briand, avrebbe intercalalo nelle dichia¬ razioni di questi un lungo brano di propria compilazione sulla situazione in Irlanda. Ad ogni modo si ritiene qui dai più che l'ora delle ]k)leinie.hi< è passata : e si spera che dai dibattiti di Palazzo Borbone la posiziono dell'ori. Bi'iand esca rinsaldata, e. che In prossima riunione del Consiglio Supremo giunga a risolvere infine, sulla base dell'equità e della lealtà, il problema della Slesia Superiore. Negli ambienti politici si raccoglie stasera con aperto compiacimento la notizia della convocazione del Consiglio Supremo. Si nutrivano già apprensioni anche nei' circoli governativi circa la possibilità di un convegno informativo tra i Capi di Governo di Francia e d'Inghilterra, poiché si aveva ragione di temere che, alla stregua di quello di Hvthe, esso avesse dovuto risolversi in una schermaglia polemica tu'ViUtro che propizia alla calma ed all'esaurienti 'esame della questione della Slesia. 11 pericolo del convegno a due, indetto nel momento più critico del dissidio anglofrancese, e quando i giornali di qua é'di là della Manica hanno sovraeccitato fino ad un .punto pericoloso l'opinione pubblico, e dunque scongiurato. Si ritiene che il Consiglio Supremo jion potrà riunirsi prima della metà della prossima settimana, poichù da .un lato si prevede una serie di dibattiti alquanto vivaci al .^Parlamento.Francesi!, e Uall'altea-porte non si .-esclude la possibilità, the lé' vicende della politica italiana impediscano al conte Sforza.di intraprendere subito un viaggio verso la Francia. Per quanto risulta qui, la località del con vegno non è stata ancora definitivamente fls sata, ed alcuni propendono che esso sia tenuto a Boulogne, anche per dare modo al Primo Ministro inglese di tenersi in intimo contatto coi suoi collaboratori, per essere pienamente informato delle vicende del conflitto minerario e di quelli che attorno ad esso vengano organizzandosi. II Consiglio Supremo dovrà ricercare una via di mezzo o una formula conciliativa fra le vedute per ora opposte della Francia e dell'Inghilterra. Circa l'attitudine dell'Inghilterra, una nota apertamente ufficiosa della « Reuter « annuncia, stasera che il Governo Inglese e deciso od insistere su di una politica di ampia giustizia 0 di lealtà tanto verso la Germania, quanto verso la Polonia, sulla base del Trattato di Versailles, che è impegnativo per le due Potenze, li Governo Inglese Intendo rimanere fedele ai suoi impegni, e chiede che le stipulazioni del trattato siano rispettate da tutti. j« L'Inghilterra — dice la nota — non può tollerare nessiui tentativo di anticipare le decisioni del Consiglio Supremo nei riguardi dell'Alta Slesia, ponendo il Consiglio stesso di frorito a un fatto compiuto. Quali che. possano essere j responsabili, la sua attitudine nella questione della ripartizione della Slesia Superiore e di completa imparzialità. A questo riguardo — dice sempre la nota — viene riconosciuto che il contegno del Governo Tedesco è stato di una perfetta correttezza ». D'altra parte l'attitudine del Governo Polacco, il quale ha mancato di chiudere le frontiere dilla Polonia durante i primi giorni della ribellione, è ritenuto tutl'altro che soddisfacente. Le notizie giunto a Londra dalla Slesia continuano1 a prospettare la situazione sotto una Iute abbastanza fosca. Sembra che scontri fra forze, irregolari polacche e tedesche si siano fatti più frequenti; e vi è anche chi considera inevitabile il ritiro dei contingenti italiani. Non si sa ancora qui se gli Stati Uniti daranno o no rappresentati al prossimo convegno del Consiglio Supremo. Ma si prevede che ambe in caso affermativo il rappresentante dell'Auletica non si dipamirà dall'atti! iidiiié dell'assoluta imparzialità, declinando di intervenirc direttamente nelle discussioni di carattere politico, ed esprimendo il punto di vista americano soltanto nei riguardi degli sispetti giuridici del pi-ohlenia. Dai dispacci dei corrispondenti inglesi da New York risulta dm il Governo degli Siati fuili si astiene per ora almeno dal prendere una posizione natta nel dissenso sono fra la Trancia e l'Inghilterra. Ma il corrispondente del « Times » telegrafa che non vi e dubbio che l'opinione pubblica americana propenda verso le vedute sostenute da Lloyd George. «Non vi è simpatia Ju America — scrive il «Times» — per il tenlaUvo polacco di creare un fat>n compiuto; e incontrerebbe serie difficoltà chiunque volesse persuadere gii americani della saggezza o della giustizia di un'azione francese in. quale tenda a servirsi della situazione creata in Germania per giustifìcaro un ritorno ai progetti di occupazione di territorio tedesco. I-intuirò' che l'occupazione poteva esser ritenuta come l'unico mezzo per obbligare la Germania recalcitrante ad eseguire le stipulazioni del tratuijto, essa incontrò completa approvazione; ma c difficile che essa possa essere intrapresa per 1 motivi ora palesati». Il Times si rivolge quindi ai suoi amici francesi perchè leggano con ponderatezza queste parole dei corrispondente americano, il quale in forma cauta, ma ciò non di meno significativa, riferisce il parere dello influenti sfere americane. « Questo deve essere considerato -- dice il Times — come un moderato ma non trascurabile avvertimento contro il pericolo di Una precipitazione dell'azione francesi; nelle, presenti emergenze ». il corrispondente del lìmiti Telcgrapii da New York avverte oggi che una parte della stampa americana, noia per la sua francofilia, insiste oggi sul pericolo che risulterebbe per l'Europa e per il mondo qualora non si giungesse Immediatamente ad una soluzione del problema delia Slesia Superiore. « E' urgente — continua lo stesso corrispondo/ite — che il .Consiglio Supremi) lasci da parie le questioni accessorie per adempiere al proprio compito. In molti ambienti americani — seguita il corrispondente — .si ritiene che la Francia corra il rischio di rimanere isolata, non soltanto politicamente, ma anche moralmente. E secondo ir^et» Ynrx \Votld non vi può essere pace Ano a che con- linucrit la presente politica del Governo Fran ceso. Per questo riguardo il sentimento dell'America ò Interamente dalla parto di Lloyd George, mentre il sentimento italiano 6 già manifestato in modo ben chiaro. E' difficile dire fino a qual punto tali opinioni coincidano con quello dominanti nelle alte sfere americane. Ma ad ogni modo, data la francofilia di taluni giornali americani, ciò rappresenta iiiduhbiamente un fatto ben significativo, Un telegramma giunto slsaera alla « Central News » da New York, riferisce chp il signor Noyes, aito commissario degli Stati Uniti sul .Reno, ha dichiarato in un suo discorso che la Francia è decisa ad invadere la Ruhr e che gli eserciti degli Stati Uniti in Germania si tre sranno coinvolti « iti questa nuova conquista napoleonica oppur dovranno fuggire alla chetichella sotto il fuoco». L'unica soluzione por l'America — conclude il signor Noycns — o di appoggiare l'Inghilterra contro i piani della Francia. La rianione del Consiglio Sapremo«avverrebbe a Parigi? (Servizio speciale della • Stampa »| Parigi, f7, notte. Questa sera corrono voci secondo le quali la Conferenza interalleata sarebbe convocata per decidere in merito alla questione della Slesia Superiore; e si riunirebbe alla fine di questa settimana o al principio della entrante a Parigi. E' noto che il presidente del Consiglio Briand desidera, prima di incontrarsi con Lloyd George o con gli altri alleati, prendere contatto col Parlamento, che si riaprirà domani. Al Parlamento, nella stessa seduta di domani non inanelleranno naturalmente interpellanze. Come è stato annunciato, 'Briand acce! torà il dibattito. Per il momento egli non conterebbe di fare alcuna comunicazione relativa agli ultimi negoziati di Londra. Egli lascerà parlare gli interroganti, e risponderà loro in seguito, valendosi della facoltà che gli concedo il regolamento di scegliere il momento del suo intervento.