Chi sarà il capolista?

Chi sarà il capolista? timi iropedimen" timi impedimenti, non potevano farlo con I i mezzi propri. Le vetture avevano i due | recapiti di via Genova, c corso Vittorio, e d avanti alle due sedi fu un continuo andirivieni di veicoli: un giungere affrettato, un sostare di pochi momenti, un ripartirò celere. Ciascuna di esse ha. compiuto, a fine di giornata, un numero rispettabile di chilometri ed ha portato alle sezioni, in gara l'uba con l'altra, un notevolissimo contingente di elettori. Gli uffici ricevevano ed annotavano gli indirizzi dove era reperibile anche un solo elettore negligente, ed appena un'automobile arrivava, resa disponibile, era inviato sul posto. Cosi molti, che, non pensavano davvero di recarsi a votare, finirono per andarvi non solo, ma con tutta comodità, magari sopra una veloce automobile di lusso. Altri, meno fortunati, dovettero accontentarsi del «side-car», poiché anche queste minuscole vetturette gareggiarono per niiniei'u o per solerzia con le loro maggiori consorelle. Alla Democratica e al Comitato eleftoral.e, intanto, cominciano ad affluire le notizie, accolte dai presenti come altrettante ghiottonerie. Si segnala une generale tranquillità ; nessun incidente di violenza. Ma si nota puro una limitata affluenza ano urne. L'informazione è accolta con segni di disappunti, ma la cattiva impressione è compensata da un'altra notizie che giungo poco dopo: che, cioè, nelle sezioni periferiche, operaie e... sovversivo per eccellenza, :-i verifica una notevole diserzione, il fatto è sintomatico, ed avrà notevoli conseguenze. Pare, che siano i socialisti aa esaere meno disciplinati. Le informazioni che riguarda no il campo avversario sono accolte con curiosità. 1 commenti, le previsioni si moltiplicano ; forse si sbrigliano un poco anche le fantasie... Ad ogni modo, non è privo di interesse riportare qualche battuta di dialogo. — Gli operili st astengono: l'ho sempre detto io ! — afferma allegramente un signore. -- Mi hanno assicurato che, giorni la, in una casa di via Pio V, parecchi: operai hanno bruciate le schede nel cortile, giurando su quel « falò » che non avrebbero votato... — Alla mia sezione stamattina i rappresentanti comunisti e socialisti so ne sono andati, perchè non riuscivano a ■• collocare » una scheda... Che differenza dal 1019 !... — lo so — dice un altro —- che molti operai hanno rifiutato i certificati inviati dal Municipio. — Ho visto molti operai — afferma un terzo -- andarsene in collina in buona compagnia, e si vedova chiaro che non pensavano affatto <il voto. ' — E i popolari ? I popolari ? — yi ridendo un altro. • . É su questo punto si accende la discussione. — I popolali si sono dati un gran da fare — Sono bene organizzati — Perderanno in confronto delle elezioni passate — No, guadagneranno — Ma l'impressione generalo è che i'popolari riescano a strappare (re od tinclte quattro posti. Il concorso alle urne Diamo dunque uno sguardo alle operazioni (elettorali. Come già altre volte, anche per la giornata di ieri si è dovuto rilevare una certa quale, lentezza ed indecisione nelle • operazioni iniziali ilei seggi elettorali. Anzitutto, in quasi tutte le Sezioni l'apertura delle operazioni venne fatta con no- Chi sarà il capolista? , Chi sarà il capolista'.' Si cita ti. questo proposito il risultato di un totalizzatole; aperto, e ci pure con poco senso Ut opportunità, equiparando t candidati ai cavalli in unti coisa.. il ministro Facto, tra i candidati del blocco, .è stalo quello che ita ottenuto maggiori « puntate ». Come vincitore, cioè pruno della, lista: "3 puntate: Loti, (divelti, che lo. segue ne Ita solo 65. Come piazzato: Facta e siato superato da (.divelti-; questi ha raccolto 111 puntale, mentre il ministro' Facto solo 'J.i. Perché .' Segreti del totalizzatore. Al ministro Facta, ed all'òn, Olivetti, seguuiio per la. lista del lllocco: Revione con 21 puntate come vincente e 61) piazzato ; l'onorevole Rossi, con li puntate come vincente e 40 come piazzato : Devecchi., con 16 puntato come vincente e 52 còme piazzato ; Mazzini, con !) come vincente e 61 come piazzato ; Montò, con 6 come vincente e i7 come piazzalo, ecc. Ter la lista dei popolari i- favoriti sono i due deputati uscenti : gli onorevoli Fino e Maiconcini ; il primo ha Ì2 puntate come vincente, e !!! come, piazzato, il secondo 20 come vincente e 14 come piazzato. Maschio ed il contadino Stella hanno anch'essi dei' simpatizzanti. Per i socialisti il favorito è naturalmente l'oli. Casulini.: L'8 puntate come vincente e 27 come piazzalo. Seguono Amedeo, Buozzt, Frola, Rai-beri», Romita con puntate inferiori ai 10. Per i comunisti il favorito ò Misiano, il più bersagliato dai manifesti del Hlocco, anche perché alla satira, ed all'ironia più si presta: !» puntate come vincente o '/ come piazzalo. Lo segue Rabezzana con 8 puntate, come vincente e 3 come piazzato. Borghi, Gramsci, Parodi, Tasca, e Gagliazzo raggranellano qualche puntata. Cnmples si vamente non si può dire che questa iniziativa abbia, incontralo grande favore. Non poteva averlo. Il cascar della pioggia fu si clic verso mezzogiorno non si abbia, la consueta so. sta. alle sezioni. Ed e verso quest'ora anzi che maggiore è il numero degli elettori che si presenta per votare II movimento polla città rallento, ma alle sezioni l'animazione cresce. E non si formerà più sino alla, chiusura delle urne. Le schede sono distribuite con tale abbondanza che del nome dei candidati si coprono lo strade e le piazze della città. Alle 11 il movimento delle automobili si accentua e si fa vivacissimo intorno alle sezioni. Vediamo comparire le prime vetture socialiste. Poche automobili, parecchie vetture di piazza. Vengono e Mirino dalle sezioni alla Camera dei lavori, noi pressi della quale vi è una discreta affluenza. Al Municipio Alle 7 di ieri mattina l'Ufficio Elezioni, con a capo il. cav. aw. Giraud, prese pos sesso della sala delle Congregazioni al palazzo Municipale, che per antica consuetudine funziona da ufficio centrale. Nello stesso luogo convennero pure i presidenti dii riserva chiamali a sostituire i presidenti effettivi che pe.r improvviso impedimento non avessero potuto assumere l'ufficio ad essi affidato. Per abbondanza di precauzioni il Municipio aveva pregalo venticinque consiglieri di mettersi a disposizione dell'Ufficiò Elezioni, nel caso che vi fosse bisogno dell'opera loro per il regolare funzionamento dèlie sezioni. Verso le 0,30 questo forze di riserva fu rono lasciale libere, poiché si ebbe notizia che tutte le 191 sezioni della, cititi avevano iniziato i lavori regolarmente. Mancarono soltanto alcuni degli scrutatori designati dal tribunale, ma i posti furono prontamente coperti da elettóri scelti dai singoli presidenti fra gli elettori presenti. In ciascuna sezione sono presenti agenti municipali incaricati di trasmettere telefonicamente tutte le notizie che. possono interessare l'ufficio centrale Per rendere più colere il servizio si è provveduto all'impianto di quattro apparecchi telefonici nella sala stessa dell'ufficio. Per cura dell'Ufficio Ragioneria furono già - prese pure le disposizioni occorrenti al riassunto totale dei singoli scrutimi sezionali, desunti dai verbali che ogni presidente dovrà mandare all'ufficio centrale. Tale lavoro, è diretto anche in quest'anno dal cav. rag. Paglieri. Gli elettori torinesi inscritti nella lista del 1920, e cioè che avevano diritto di votare sono 138.063. Bisogna però notare che nelle liste del 1921, quasi definitivamente compilate furono cancellati 1000 elettori della lista precedente, e ne furono aggiunti circa' l?000. Gli elettori di altri Collegi, ma residenti nella nostra città, che si sono recati a votare risultano essere 18.000, poiché tale è il numero degli scontrini di viaggio rilasciati dal Municipio. L'ufficio distribuzione dei certificati elettori non recapitati, il quale, come■ dicemmo, venne impiantato in via Mercantili!, nei locali della Scuola Maria Latitia, ai momento dello, sua istituzione aveva dà distribuire circa ventinoveraila cei'titìcan, dio per ragioni diverse non era stato possibile far recapitare a domicilio. f«el primo giorno di luiizlonuinento questo ufficio consegno 8W certificati, nel giorno successivo, che era venerdì, 810, sabato-1300, e ieri 10141 Rimasero cosi' indistribuiti 24.913 certificati. -, 11 servigio,procedette con. tuia, regolarità perfetta sotto l'attento, direzione dell'avvocato Lupo. Como è noto, l'Associaaione impiegati municipali aveva dato istruzioni ai suoi inscritti di non applicare l'ostruzionismo alle operazioni elpttorali. Infatti tutto quanto aveva attinenza col Municipio funziono benissimo. Anzi l'organizzazione era così ben fatta, che se anche si fosse verificato la ressa che si ebbe nelle ultime elezioni il servizio avrebbe soddisfatto tutto le esigenze. Invece, anche per quanto riguarda i certificati elettorali, si verificò ieri la. fiacchezza generale e la scarsa animazione che si rilevò nelle sezioni. In tutto il giorno non vi fu mai folla in questo ufficio, eri i numerosi impiegati addettivi non ebbero a faticale molto por soddisfare immediatamente le fioche richieste di certificati. Al quartiere generale del blocco Una visita alla Liberale Democratica in via Genova ed al dipendente ufficio elettorale di corso Vittorio Emanuele, 53, dà — ciò che non si può avere per le strade e per le piazze, ove la vita si svolge press-a poco sul ritmo normale —- un'idea più precisa dell'interesse e della passione con cui 10 svolgersi delle, operazioni elettorali è seguito. Nei locali di via Genova siedono in permanenza quelli che si potrebbero chiamare i tecnici dell'organizzazione elettorale: il cornili. ; ing. Debenedetti, il cav. avvocato Villata, il cav. Clerici, il cav. Lupo, 11 cav. Rossi. E' la loro giornata campale ; non hanno un minuto di requie ; la loro attività, è assorbita in mille guise, e muta oggetto ad ogni momento. L'andirivieni -seppure non riveste carattere di febhrilità o confusione - è infatti continuo. Chi viene a fare osservazioni sul modo col quale in alcune sezioni, ad opera del presidente o ilei rappresentanti, si volgono le votazioni ; chi viene a prendere delle schede : ehi chiede un indirizzo; chi domanda giovani da inviare ]>er le più svariate incombenze nelle varie sezioni; chi ha bisogno delle ultime informazioni e delucidazioni ; chi richiede un'automobile per il trasporto di elettori restii, ecc. E a tutto questa gente bisogna recare il soccorso immediato è preciso del proprio consiglio, delle proprie deliberazioni. E" un lavoro snervante, che assorbe. 11 cav. Villata, alle 15,30, non ha ancora potuto recarsi a votare ; E poi c'è la piaga maggioro: il telefono : Ivi alla Democratica il telefono non ha tralasciato un minuto solo di funzionare. C'era veramente da rimanere storditi, tanto die all'apparecchio dovettero alternarsi a dividersi In. fatica gli organizzatori. Si e ripetuta qui. a distanza, la teoria delle domande e dplle richieste, che abbiamo visto essere fatta personalmente dai postulanti agli sportelli e negli uffici. Sembra impossibile quanti curiosi facciano spuntare le elezioni ! Le votazioni sono quasi appena iniziate, e già c'è create che domanda come è. andtita... E poi, quanti hanno da dare consigli, dà fare proposte ! Senza contare i più interessati, gli elettoli, che hanno un mondo di osservuztoni da comunicare alla sede centralo. Una signorina del telefono domanda anch'essa, ad unti certa ora, come procedono lo votazióni. Lo rispondono che si notti una certa fiacca. Ed ella propone un rimedio : si offre di « rompere le scatole » a quegli abbonati che ancora non sono andati a votare, per deciderli a compiere il loro dovere... Altra nota di movimento, di alacrità in via Genova: le automobili. 11 Comitato della Democratica ha mobilizzato circa cent'ottanto vetture ; il personale, diciamo co. si, di scoriti, è stato dato dal gruppo giovanile: circa duecento giovani che hanno scorrazzato tutta la giornata con un impegno entusiastico. Le automobili avevano il compito di trasportare a'ie sezioni coloro che, pei' malattia o per altri lègit- l.evole ritardo. Molti dei membri dei seggi si recarono ad assumere iL loro posto con una sollecitudine ed un entusiasmo come se fin dessero a... pagare il fitto di casa. La legge prescrive che il seggio elettorale devo essere costituito «alle oi;e sette della domenica », chiamando a farne parte il vieelpresidente, gli scrutatori, il segretario ejchiamando ad assistere alle ^ tarali i «rappresentanti di lista». AvvenneMlert invece che in numerose, sezioni il «Off- gio non finte essere costituito elio molto più tordi E' capitato cosi che in qualche Sezione l'appello degli elettori che la legge prescrive, essendo stato iniziato troppo tardi non potè ossero ultimato. In una Sezione di Vanchiglietta, alle 10,30 si eia giunti alla lettera. M. Alle Scuole «Leone Fontana» in una Sezione alle HI si era alla lettera R. Fortunatamente la legge stabilisce che alle il se l'appello non è ultimato deve essere sospesq e gli elettori devono essere ammessi a votare conio si presentano. In questo modo la votazione potè procedere, dopo le 11, in modo alquanto più rapido. Vi è stato un discreto concorso rli elettori nelle Sezioni del contro; e come appare dalle cifre dettagliate che pubblichiamo, si è notata una scarsa affluenza nelle Se- ztoni periferiche. Nelle passate elezioni, : presso l'ingresso delle Sezioni sostavano tutto il giorno folti capannelli di elettori che commentavano l'andamento della battaglia, si scambiavano le impressioni e facevano dei pronostici sull'esito. Oli stessi gruppetti dei distributori dello schedo dei diversi partiti erano slati, nelle passale reiezioni, più numerosi e più infervorati. Offrivano le schedo ai sopraggi ungenti elettori con molto maggioro slancio e non sdegnavano spesso, di frammischiarsi ai gruppi stazionanti lì presso, per partecipare alle discussioni e difendere calorosamente i colori del proprio partito. Ieri, invece, vi era, come diffusa nell'aria, una tranquilla, composta, serena placidezza. 1 distributori di schede avanzavano la scheda, nell'atto dell'offerta, ma lo facevano con discrezione, con misura, quasi sempre senza accompagnamento di incitamenti orali. Il più largamente rappresentato dei distributori di schede era il Blocco, i cui zelatori portavano un bracciale tricolore. Il partito socialista e quello popolare avevano trovato delle gentili rappresentanti in numerose graziose ragazze che porgevano la scheda rispettiva con un sorriso che, in taluni casi, poteva benissimo costituire un mezzo di corruzione elettorale tanta eia la grazia della, offerente, e tanto lusinghiero lìi sguardo che accompagnava la offerta... Ad onor del vero dobbiamo soggiungere che ben pochi elettori si valevano di cotesto schede. Passavano in mezzo alla schiera, dei porgitori e delle porgitrici senza fermarsi a ritirare schede, coil'aria rli chi ha già provveduto ai casi suoi. Altri, invece, dimostravano un eclettismo che autorizzava ogni supposizione. Accettavano schede da tutti: socialisti, comunisti, popolari, blocco. Tutte. Col fascio delle schede fra le mani ed un lieve sorriso — forse canzonato,^ nulle labbra, entravano nella, sala della votazione, e li facevano... giustizia sommaria. In qualche Sezione centrale — come dicemmo — il concorso fu discreto, ma in generale le Sezioni non furono mai soverchiamente affollate. Si deve però tener conto anche del fatto che il numero delle Sezioni c aumentato da 183 a 19-1.

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