Quasi cinquemila operai della Fiat sono rientrati nelle officine

Quasi cinquemila operai della Fiat sono rientrati nelle officine Quasi cinquemila operai della Fiat sono rientrati nelle officine Duecento lire acl og-ni operaio licenziato Pei' la giornata di ieri erano slate invitate n riprendere il lavoro numerose categorie di operai Infatti, mentre per lunedi e martedì a. presentazione alle officine era stata, dalla direzione della Fiat per le necessarie opera- zioni di avviamento, limitata ai magazzinieri, verniciatori, falegnami e manovali, ieri era stato disposto per la presentazione di molte altre categorie mentre questa mattina devono presentarsi alcune altre ancora che rimanevano in attesa e domani venerdì dovrà avvenire la ripresa generate del lavoro. In seguito a questa estensione delle presen fazioni, ieri- mattina prima delle 7, ora d'enRl1a a) lavoro, si potè notare sul corso Dante jn prossirnnà della Fiat centro — che rappresenta nell'organizzazione della Fiat ciò che ri cm>rc rappresenta nel corpo umano — una f0na q-j or,P,ra.j uguale o forse maggiore di nn(,lla cne ^ intenti, vi si era addens.lla ,lfl]Ia mattinata di lunedi. c'erano, ben inteso anche i licenziati ed j dissidenti. Ma non fu neppure tentata alcuna aziono tendente ud intimidire o far vio]e„za ai firmatari che intendevano di riprenflpre n ,avor0_ A titolo di precauzione agenti investigativi circolavano incessantemente in mezzo alla folla pronti a reprimere qualsiasi lQvm& flj %-i0icrl2a. Ma jj ioro intervento non Uì necessario. Se opera di dissuasione vi fu, , , ^ forme lu correttc m CX>IÌ. amichevoli nei vari gruppi e non tra- mai' ne»>«>u™ verbalmente, a torme vip. mezzo aperto di ^agandac=riaalla ripresa del lavoro, fu la distribuzione di manifestini nei quali erano ripetute le note arge-mentozionf sulla necessità di non venir meno al rispetto dovuto all'organizzazione, alla quale gli operai — era detto — dovevano la riduzione degli orari e gli aumenti delle retribuzioni. Ma poiché queste considerazioninon erano più nuove per gli operai, questi in maggioranza, mostrarono di non annettervi soverchio peso. Alle 7, quando le sirene fischiarono ed i cancelli vennero aperti, il grosso dei presenti si ingolfò trampiillamente sotto gli ampi androni e non si ebbe la più piccola manffe=t.v zione di disapprovazione da parte dt coloro^.""-j* rtM ^1 coni Chi ftf preUté n«he l'entrata degli operai fosse normale, tanto tn cospicuo » ™«?™^' che airora sta nilita si presentò ali ingresso e. rientro al lavoro, paciflcamente. . _ .. Alle officine del reparto sud entrarono gli elettricisti al completo, gli apparecchiatori- elettriclsti quasi al complei/i. I calibrisfJ un buon terzo, tempera ed esperienze al coni pleto. Alle officino nord entrarono: utensileria attrezzatura, rettificatori, lavorazione si a n tuff), collaudo materiale al completo. All'officina Lingotto automobili al completo. Officina barriera di Nizza un terzo chea Carrozzeria Lingotto un buon terzo. Alla Brevetti entrarono circa metà dei chiamati. Carrozzeria di via Madama Cristina circa 2flO. Diversi risultati si ebbero alla Fiat cilindri, dove essendosi presentati i fonditori In scaiso vennero rimandati. In complesso nella£ ™i|a di ieri potevano calcolarsi presenti in fi." ' irJ a elinmiernila onerai in irranoffi,.ina intorno a^cBiquemila operai, in gran 'li^'ma. parte spcplal zzati e prò gl' , IJ«F s/amane è predisposte degli ultimi scaglioni e cioè: officine Centro. tutti i reparti di macchine {escluso montaggiomotori) sala prova, montaggio carters ni e grappi marini, montaggio 501 e collaudo vetture: officine di via Cuneo: tutte le categorie. Domani, venerdì, come già dicemmo, avverrà l'entrata completa, con l'orario normale di fi ore giornaliere e 3fi settimanali. Ieri ed oggi Invece fu fatto l'orario continuato dalle 7 alle 13. L'indennità ai licenziati La Direzione della Fiat ci comunica: i Iai Fiat quantunque le Orgiuiizzazioni non abbiano accettale le condizioni proposte per la ripresa del lavoro, e quindi sia completamento svincolata anche dall'impegno del versamento di un sussidto per gli operai licenziati, confcniiand/t le promesse fatto alle Rappresentanze provvisorie — onde rendere meno gravose le condizioni dei disoccupati — dichiara di mantenere le proposte giù fatte al riguardo nelle formule già convenute. . La Ditta — malgrado le condizioni attuali — onde l'endere mono difficile la situazione « degli operai licenziati si impegna a ver- sare alla Cassa disoccupazione de! dopo» guerra per ogni operaio la somma di lire « 800 — depurala della indennità di licenziali mento prevista dal Regolaménto e dai concordati — che verranno pagate direttamente agli operai. I.a somma totale — quantunque versata « alla Cassa predetto — verrà distribuita esciti» sivamente in sussidio agli operai licenziat » dalla Fiat, che non abbiano ancora trovata « occupazione e la Cassa ne darà la dimostra « zloné. Onesta somma arrotondata ammonta * a lire 400.000. -11 versamento da. parte delia Ditta avrà luogo per il primo quarto oggi 5 maggioper il secondo quarto al 15 maggio, per il terzo quarto al 2-=i maggio e per l'ultimo oueno al 10 giugno ». Un comunicato della Fiom 1! Comitato Centrale della Fiom ci comunica:cardà-« Perchè non sorgano dubbi sulla correttezza dell'opera svolta dai nostri rappresentanti du rame le ultime trattative avvenute con la Di rezioric della Fiat e con I delegali della locale Sezione metallurgica, ci preme rettificare 11comunicato della Fiat per la parte In cui afferma che - l'accordo era già stato raggiunto >=iiiie due formule scritte per l'accettazione dei regolamento nazionale e per una parziale revisione dei licenziamenti ». • In realtà, mentre l'accordo era stato rag giunto sulla formula riguardante il regola mento nazionale e il funzionamento delie Commissioni interne, invece sulle condizion proposte circa i criteri per la revisione dei li r.ehziamenti e la misura dell'indennità per i licenziati esisteva ancora qualche divario tra il punto di vista della Pia' e il nostro. Se fosse stato iwasibile proseguire nelle trattative i nostri rappresentanti confidavano di poter ottenere quatel» miglteraimento strile condizioni dtm.y.sima Iiinntilate dalia .Direzione Asciali: ! però i dirigenti le organizzazioni locali — anche per l'Impegno ultimo sullo lavorazioni che la Ditta voleva includere nel concordatodeciso di sentire il parere delle maestranze, si giudicò da parto loro inopportuno proseguire la trattative e attendere invece il deliberalo del comizio. Infatti ogni ulteriore discussione per modificare il concordato proposto dalla Fiat non poteva avvenire senza essere muniti preventivamente della autorizzazione a concludere. Nell'ultimo colloquio quindi fu richiesto alla Fiat di formulare per iscritto le sue proposte, con l'avvertenza che sarebbero state sottoposte alla discussione degli operai serrati. « l resoconti pubblicali dai giornali testimoniano che il nostro sogrotario generale non ha taciuto al comizio alcuna circostanza. Il comizio ritenne inaccettabili le condizioni stesse e respinse la proposta di sottoporle a referendum Dopo questo voto non fu più possibile riprendere le trattative. Non poi èva certo la nostra Federazione assumere la responsabilità di concludere la vertenza. 'La dirigenza e la responsabilità del movimento — finché gli operài organizzati noni si siano pronunciati in modo da far risultare che non condividono l criteri ed i metodi degli, attuali dirigenti della Sezione locale — spettano alla organizzazione locale. La possibilità di manifestare il loro dissenso — se realmente dissentono — gli operai l'avevano. Non l'hanno fatto, e quindi noi dobbiamo ritenere che concordino con le decisioni della organizzazione locale e dobbiamo continuare a rispettare le norme della disciplina sindacale nei nostri rapporti con la locale Sezione ». Cassa Disoccupazione Operai Metallurgici l^a. Cassa Disoccupazione Metallurgici comunica: « A partire da stamane si incomincerà il pagamento dei sussidi di disoccupazione col seguente orario o modalità; Stamane, giovedi. dalle ore 8 alle ore 18. pagamento dei sussidi del centesimo ora. del sussidi statali del N. 1 al N. .TV) segnato sulla domanda: Venerdì, dalle ore 0 alle ore 12. pagamento sussidi statali dal N. 501 al N. 750: Venerdì, dalle ore 15 alle iti. pagamento sussidi statali dal iN. 751 al N. 1000: Sabato, dalle ore 8 allo 18. pagamento sflhsidi statali dal N. 1001 al N. 1500. I disoccupati che hanno già percepita una parie del sussidio statale, devono portare il proprio cartellino individuale di riscossione: gli altri la ricevuto della domanda presentata. Si comunica che la acccttazione delle nuove domande di sussidio incomincerà con lunedì, 9 corrente, assi'-uraudo che verrà mantenuta ai disoccupati la anzianità loro spettante. Il pagamento dei sussidi verrà effettuato ancora nel locali della Cassa, via Carlo Promis. 1, 'palazzo A. G. O.) ». *'■•» Abbiamo raccolto la voce — che abbiamo udita ripetere negli stessi ambienti operai — che l'affluenza, assolutamente imprevedula, dcwli operai ritornati ieri mattina al lavoro abbia avuto una ripercussione nelle sfere dirigenti della locale sezione metallurgica. Secundo queste voci, nella mattinata stessa di ieri, dopo constatato io scarso successo dei consigli e delle esortazioni dei dirigenti perchè gli1 operai si astenessero dalla ripresa del lavoro, avrebbe avuto luogo una riunione fra gli elementi più in vista della Sezione metallurgica ed i loro seguaci più fidi. (Erano prese.iili a tale riunione il segretario della Sezione. Ferrerò, il segretario della Ca mera de! lavoro. Hoveda, eli ex-membri del la Commissione interna della Fiat. Parodi e 'l'ornielli, e l'ex-segretario della Seziono, Giàmaglia. Questo convegno avrebbe preso in esame la situazioni, creata dall'atteggiamento della massa lavoratrice della Fiat, che, sebbene con qualche esitazione, trasgredì le disposizioni date dall'organizzazione, accettando di tornare in fabbrica senza che l'organizzazione avesse stretto accordi con gli industriali. Pare che sia stata ventilata l'eventualità di deliberazioni logicamente conseguenti da questo fatto, ma tn riconosciuto necessario un piò ampio e maturo esame prima di decidere alcun che a questo riguardo. Le eventuali decisioni su questo argomento vennero rimandate ad una successiva riunione. Negli stabilimenti tessili Abbiam accennato agli strascichi che l'ultimo breve sciopero generale, avvenuto martedì scorso in seguito ali'inrendlo della Camera del lavoro, aveva avuto in alcun: stabilimenti tessili Dnbhiam soggiungere chp. assunte migliori informazioni, pare trattarsi di incidenti senza gTande importanza. Allo stabilimento di Cunrgne. per esempio, in cui si era parlalo di licenziamenti, la cosa ci venne smentita dal direttore stesso il quale dichiara non essere avvenuto alcun licenziamento, A Maib; pure la vertenza si sarebbe ridetta ad un rinvio ordinalo dalla Ditta allo ripresa del lavoro e ciò per ragioni esclusivamente tecniche. n Dove, invece, c'è veramente uni vertenza aperta è presso lo filabili mento - Viscosa » di Ve.naria Reale. Qui. come si è detto, è stata effettuata la serrata perchè la Dina lamenta l'inosservaùza e !a violazióne com/eta del concordato aggiuntivo del 20 dicembre I92fi il quale vieta, in modo assoluto, ocnl sciopero ai lavoratori addetti ai reparti dove e\ compiono operazioni chimiche. Di miositi vertenza si occupano, da una parte l'Associazione Industriale iesr.i.e e dall'altra il Sindacato "perai tessili Finora non si è raggiunto alcun risultato positivo, ma le trattative proseguono

Persone citate: Cassa Disoccupazione, Cassa Disoccupazione Metallurgici, Parodi

Luoghi citati: Maib, Nizza