La campagna elettorale
La campagna elettoraleLa campagna elettorale L'efemii tedesca ilio Mise fa una lista antiannessionista {Per Meo rato dal nostro inviato spedale.'-. Tronto, '2iì notte. Uno sguardo all'Alto Adige prima di illuminare come si presenta la situazione trentini!. Per quunto sia persuaso che i movimenti elettorali delle due circoscrizioni della Venezia Tridentina non debbano essere esaminati singolarmente ma subordinatamente partendo da quella che è la zona più vicina per risalire alla più lontana e meno chiara, quanto si apprende oggi ha tuie importanza per le ripercussioni, clic può avere, che ini affretto a segnalarlo. lini persuasione generale che ielenicnto tedesco residente nell'Alto Adige si sai ebbe limitato a scendere in lottu nella cireuscrizione ove ha assoluto predominio. Da tutti si riteneva che, come i partiti politici trentini limitano, per questa prima battaglia elettorale, la loro azione alla circoscrizione di Trento, alla quale vennero assegnate anche le valli Ludine, che. si distendono nella zona alta accontentandosi di proseguire la lenta opera di penetrazione pacifica iniziata, laDeulscher Verban l'organizzazione politica tedesca, avrebbe ristretta la sua azione alla circoscrizione del. l'Alto Adige. Oggi invece si apprende che la UeiiHclier Verban prendendo a pretesto l'incoriwrazione delle valli Ladine e dei Comuni marginali tedeschi nella circoscrizione trentina, estende la lotta anche nella circoscrizione di Trento. Il sindaco di Santo Uprico di Gardena ha invitato i suoi amministrati a presentarsi ài municipio per firmare una lista di candidati comprendente con tre ladini, Francesco Kostner oste e contadino, Giuseppe Démetz, contadino, Remigio Testor dottore, ' alt-ri quattro nomi di tedeschi puri, quelli che vengono porty-li per la circoscrizione dell'Alto Adige. E questi sono il conte Toggenburg, P. Nicolussi, avvocato Tinzl e Willi Welter. Nella circoscrizione trentina si avranno cosi, oltre alle quattro liste sinora annunciate, quella dei liberali, quella del blocco economico risultato dall'alleanza tra fascisti, riformisti e contadina, quella popolare e quella socialista anche una lista tedesca a cartoncino giallo e scritta nera e avente per segno distintivo la scritta che giustamente provoca sdegno nella popolazione trentina Sud 'Vinti. Tale decisione della Deulscher Verban, che qui viene definita come atto di aperta provocazione, non mancherà di suscitare le ire di trentini quando sarà ufficialmente nota. Sarà nuovo motivo di ostilità e non mancherà di provocare incidenti se la propaganda; subdola- c a mezzo di giornali, che già compie l'elemento tedesco, dovesse mutarsi in propaganda aperta nei comizi di piazza; Con la lista-della Deulscher Verban si avrà nell'Alto Adige Iti lista socialista bloccata e cioè di quattro candidati. Tra le due liste, nei riflèssi nazionali, le differenze sono lievi. Manca nel programma socialista l'affermazione di nazionalità ma è sottintesa. I -socialisti lasciano cioè comprendere die, avendo essi la certezza di trovine in proposito il pieno consenso dei socialisti italiani, non è necessaria, nel loro' programma, tale affermazione. Alla lista della Deutselw.r aderiscono ■ tutte le correnti politiche atesine non sociu.liste. E' un saldo compatto blocco oìnogeneò e .Ini carattere di protesta decisa contro l'annessione dell'Alto Adige all'Italia. Le previsioni danno per cerla la riuscita di tre candidati!'dèlia Deulscher e uno socialista. '''■'• i Gigi Michotòir.. t'iiMjiie liste si Novara Novara, 28, notte. Influiii è disparati sono questi» sera i commenti nel campo liberale sul mancino blocco. Anche mi campo fascista vi è del malcontento per la non avvenuta inclusione n'elln lista democratico di eleinenii da loro voluti. Lio lotta si prevede perciò aspra. Le liste pertanto sarebbero -'). avendo oggi l'Unione costirazio naie resa pubblica In siin con dodici nomi, l.a altre li;'e sono ie seguenti: /..iberuli democratici: on. Falcioni Alfredo', on. Hi—ini Aldo-, on. Alice Giovanili, Guglielminetti Alessandro, avvocato, prof; Pollando Paolino; prof. Emanuele Sella. Gray Ezio-Maria, pubblicista; Albertino Giacomo, indusiritile, ing..Mnlinverni Giuseppe, Gallona Leandro, comi»:!:iciite. Ing. l'orni ilnlienó, agricoltore, Abaie Lanfranco, maestro dementarci — .Socialisti: Hninella Secondo, Kenilani Pino; Bianchi dott. Giuseppi', Kerrari Eusebio, Quaglino l'elice. Beltrame Francesco, Malule.Mu. Alberto, depilati uscenti, Oreste Monibello, Carlo Pi'ilrnni, Piero Ballarlo, Gaetano ?. Ir aldini, nuovi candidati. — Comunisti: Bellone Giuseppe; impiegati»: Brizzolini Viitono, meccanico: Carpimi Silvio, commesso: ('«ruttii'Ilin Pietro, falegname ; jQerutti Angelo, falegname : Garavoglia Ulderico, veterinario ; Gaudi Ennio, ferroviere, ex-sindaco di Bologna ; Còzza. Arturo, fenevie;e: Palazzo Vincenzo, ppiiiadiuo ; Biccbiero Giuseppe, maestro ; Sala Francesco, contadino ; Sola-Titctto Secondo, tessiture — Popolari: on. Angelo Pestalozza; Rondilo Francesco, avvocato; Balossinl Giuseppe, organizzatore: Viola Giovanni, avvocalo. Tra gli esclusi figurano gli on. Careni, Varzi, Molimi e Gainbarottn. Sembri che quest'ultimo scenderà in lizza da solo. ASTI. — Un» eiwdlrjatur». , L'avv. licita nissa. mc-iileni.- ilei coiniui.il> 'lei CiTOWidarin in Asti p«l bìòcfo ««rionale, ci scrive ci» la canilhlatura dei.'fmv'-fiviiiM'ri. proclamala nal Moren. ilei liberali rti-nio,-l'alivi rtl -V-ti A liirlosa iteUn. IW« per la clrcosevlr.'one 'ti Mfssnndria; i»>t» In nmip*>. 0HIAVARI. -- I e»ntfld«ll locali. -■- La lotta plrttoraU- fi ^l'inai utnr.ialinciite ai»?rtaJ anche nel iio ■'tro lircoiiuario. t'aiidldatii (leu blocco e II depu, 'tato u-iviH? on. aw. t'rnucOBca Ctisareito, lilwrale. hxiiiato ora «icli «•mu* i1àii'Ai«m>eiasione nazionale <ll Riiwinvaineiiio. Sul suo mime si atlt-miei-anno tutti i narrili cosUtozionnii Ulal conservatori al vailtoali. l fS>!K>lavi sceftdo.no In canipo mi nome it^l «•omni aw. Nicola Arata, riost.ro siuilaco,. te«ie mme-^-t-f: itaUa carica. La sua ìiosizltinc forte, te. nuto canto "che ìnajll e; Intportonti. centri ilei cir« ponila no, oltre il capoluogo, sono iu mano Il discorso dell'on. Bertone et Mondovl Mondovl, 23, unite. Questa seva, alle ore li, ne! leatto sociale di Breo il sottosegretario aite l-'iiuinze. on. Bertene, tenne l'annunciato discorso agli elettori tratiiindo dell'azione del Governo e del programma del partito, il teatro gremitissimo di numeroso pubblico, composto di persone ili ógni partito. Erano presenti il sindaco di Mondovl, sen. Giaccone, il sen. Calieri, gli on. Bettolino. Zaccone, Cassiti, Dovetti, fotnrii. Imbelli, il sottoprefelio Maneuti, molti sindaci del circondario ed associazioni, lirano pcr.vuvenute molte adeslcini, aflcttuosti quella dei minisiro Facia. L'on. Bertone inizia il mio discórso incordando che io condizioni nulle quali, il ->i giugno 19C0. l'on. Gioì Itti tornò al potere era-1 no « lo più difficili die forse mai abbiano accompagnato l'ascesa di un Governo ». E; spiega: « Le delicatissimi' questioni di poli-! tica estera insolute; la questione adriatica ardente e fomeutatrice di penose angoscio in- j teine; le nostre truppe in Albania, decimate dal nemico e dalle malattie, la necessità con- ' seguente di spese militari assai gravose; all'Interno la fermentazione degli animi espio-' sa dopo lu elezioni del novembre 1919 non ! ancora acquetata c con gravi riflessi nella ! vita parlamentare: un disagio morale profondo e diffuso in tutte le classi, le gravezze della ■ vita tuttora «cute; in fondo, e iu celio modo al di sopra di tutto, il pauroso abisso finanzia- j rio a cui si avviava con celere ritmo il bilau- i ciò dello Stato, causa o conseguenza Insieme [ del malessere sotto cui. nei confini e fuori, ' soffriva la Nazione. L'on. Giolittl annuncio il. suo programma di restaurazione nella deferente attesa del Paese, col plauso del Parlamento: come il suo Governo abbia tenuto fede allo promesse è storia di ieri. Avendo avuto l'onore di prendere una parte diretta ed attiva al lavoro della restaurazione'finanziaria, stimo mio dovere dare qualche notizia R'.ecjsft dell'opera compiuta; opera che non ò orgoglio chiamare poderosa c grande, tale da meritare, di per sè sola al Governo la gratitudine del Paese >. La restaura/ione finanziaria Quindi l'oratore proseguo: « Il bilancio trovato dal Ministero Gioiitti era in disavanzo di H miliardi: poco più di IO miliardi'di entrate, oltre 25 miliardi di spese. Il Ministro Meda, nella sua relazione del dicembro 1920, pur avendo dinanzi a sè i risultati approssimativi di quasi un semestre valutava ancora iu Vi miliardi e mezzo il disavanzo dell'esercizio 1920-21. Ebbene, per il bilancio 1921-22. la cui gestione si inizia col l.o luglio prossimo, è lecito prevedere che il disavanzo non andrà oltre i quattro miliardi; non solo, ma per vari sintomi che un altro ministro dei Tesoro, l'on. Schanzor. ha chiaramente valutati in un suo recente studio, è lecito dire che ci si avvia rapidamente al pareggio. L'operosità intelligente e piena di abnegazione dei nostri uffici finanziari da un lato, il paziente eroismo del ìiopolo italiano dall'altro, hanno compiuto il miracolo. L'attuazione dei provvedimenti finanziari annunciati dal Governo nel giugno 11120 è — salvo che per 1». nominalività dei titoli la quale richiese più lunga elaborazione — un- fatto compiuto. L'avocazione dei profitti di guerra, l'inasprimento delle tasse automobilistiche e di successione, le tasse sul lusso, l'imposta sugli aumenti di patrimonio, la complementare, la tassa straordinaria sul patrimonio, e infine i provvedimenti votati colla legge detta del pane, tutti oramai in piena efficienza, hanno sollevato poderosamente il nostro bilancio, cosi da darne la Immediata sensazione anche all'estero. L'alta quotazione dei titoli di stato, il ribasso dei cambi, sono due indici eloquentissimi della nuova situazione. Alcune cifre diranno, meglio di ogni reltorica esaltazione, lo sforzo meraviglioso compiuto dal popolo italiano. ". L'imposta di R. M. prevista per l'esercizio 1920-81 in circa 402 milioni, dopo soli otto mesi ha leso W5 milioni, in confronto dei 3-13 milioni dell'esercizio precedente, per l'ugual periodo. L'imposta complementare sui redditi balza negji stessi periodi da :fj a <ì3 milioni. L'imposta sul profitti di guerra getta nelle casse dello .Stalo una risórsa imponente: prevista iu COI) milioni, al .» marzo 1921, è cioè dopo otto mesi. Iia raggiunto i 911 milioni, sorpassando di 280 milioni il gettito del corrispondente periodo 1919-yO. L'imposta sugli aumenti di patiimonio. prevista per l'Intero esercizio in 125 milioni, dà ài ?0 imu-zo 312- 'milioni. Alla stessa data le tasse sugli affari manifestano la loro costante tendenza all'incrementò con un aumento di quasi 100 milioni in confronto dell'esercizio precedente. Impressionante è L'accrescersi dell'* uisse di bollo o sulle concessioni governativo. Le tasse di bollo normali, previste in 309 milioni, danno dopo otto mesi quasi mezzo miliardo, con un aumento di' 280 milioni sull'ugual i>eriotlo del precedente esercizio. La tassa sui cicli e motocicli, di cui si temette che l'asprezza rendesse debole, prevista in 13 milioni.' si avvicina in otto mesi ai settanta. Il complesso delle tasse di questa categotia. e cioè comprese le tasse bollo sui cinematograf); sui gioielli, sili conti di albergo, sulle' bottiglie vini, liquori, acque minerali,- oggetti di lusso, spettacoli pubblici, suiiereià da 300 a 100 milioni il previsto, e dopo soli otto mesi supera ili 131 milioni il corrispondente gettito dell'esercizio precedente.. Le imposte indirette sui consumi danno al 30 marzo un miliardo e 2.V) milioni in confionto dei SO" milioni.del precedente periodo: la tassa sul vino, a base di L. 10 per ettolitro. 285 milioni. 1 monopoli! industriali continuano la • loro ascensione meravigliosa: previsti in un miliardo ed SUO milioni.' superano in 8 mesi i due miliardi, e di 73S milioni il precedente periodo. Aggiungansi a. tutto ciò i provvedimenti ddla legge 27 febbraio 1921 sulla gestione statale dei cereali, che significano un. introito di nuovi proventi per non meno di un miliardo, e sovratutto la- fortissima diminuzione del carico che lo Stadi sopportava, pei; mantenere il prezzo politico del pane, -provvedimenti che costarono ai Go. verno due- mesi di. lotta assillante da parte del gruppo socialista, e si avrà un quadro sufficiente del- cammino che in meno di diaci mesi il bilancio' dello Stato ha * compiuto verso la propria , restaurazione. 1 calcoli dell'on. .Schanzci\ elio,portano la spesa complessiva a Iti miliardi c le entrate a 15 miliardi, .. ——» ^.-.^.1 u - ■ — - - ^ MlU-UiSS-X I nuovi compili • Certo il sacrificio imposto a! Paese e da quesito eroicamente accettino ù sialo spinto, come necessita volevo, fine al limile estremo ; o come giustamente ammoni il ministro l-'acta nel suo discorso di porosa Aif.entiua, non e a pensare che ciò ci-..- ancora manca al risanamento completo del bilancio abbia a trarsi da ulteriori inasprimenti o da nuovi tributi. 0». oggi è prudente calcolare non più su entrate eccezionali, stbbene sull'increménto normale dei tributi esistenti, ma. più uncina, sull'arresto delle spese; E' vano ed esasperai'!.;sacrificio chiesto ai contribuenti se essonon abhia altro risultalo che di precipitarenella voragine delle spese e se i maggiori introili non giovino ad altro che ad accrescerein ogni ramo la brama di assorbirli. Ad unas>>la grande spesa occorrerà ancora prowe-dere, e sarà provveduto con giusta, ed amorosa sollecitudine, dal Governo: quella per lasisle.riiazione degli impiegati, non appena, laCommissione parlamentare abbia fatto al Governo lo sue proposte, e sarà questa, opera 'ligiustizia, perchè tutti i facili giudizi e le piùtacili irontp buttate in aria sulla spesa per lacosldot.ta burocrazia, debbono piegare dinanzi a questa veritta, che oggi il personale degli uffici amministrativi e finanziari, poco accresciuto di numero, adempie funzioni la cui molteplicità e gravità non ha più raffronto con quelle dell'ante guerra : ricerca, determina, incassa, amministra le risorse dello Stai" in cifra quintupla d'unti volta; soggiace ad ua vita nuova, febbrile, meritevole «la nane dello Stato di gra'itiidine e di riguardo. Dopo ciò si deve tornare alla finanza austera di raccoglimento, di online, di unf.i l.o scompiglio portato nel nostro ordinanienlo tribirVisrin da cinque anni di regime'eccezionale, tumultuario, deve ti poco n poco scomparire. Troppe gestioni Inori bilancio ancora sussistono, sulle quali o non si esercita od è difficile il controllo, trotini tributi dirò cosi attuinomi, aitile turbano insieme il contri bùentele0,ìa finanza. I/unità organica dellefinanza che fu la maggiore gloria di QuinlllldIMcl, OIIB IU lu°6'"V o11" > tino Sella, che è la maggiore e più sicura garanzia del bilancio e dei contribuenti devo tornare in onore. Ed a questo il Governo tende con ogni sforzo. • Con pari attenzione il Governo ha aiutato la restaurazione economica del paese, compiendo l'opera che più urgeva: liberare la vita economica dalle pastoie della bardatura di guerra Già molti uffici non più necessarfurono soppressi: I dividi tli importazione ed esportazione sono siati ridotti ai mimmtermini: la gestione statalo degli approviIglonamentt ha restituito al libero commercio jgran parte delle funzióni ibi' ore ei-.cezii.mnlle avevano imposto, e la libeit-a rn*! commercio del grano, ultimò ancora soggetto » vincoli, si avvicina a grafie!! passi E' di ierl'abolizione del monopolio rb*l roiTe. La vita Inorinolo va dunque riprendendo il Suo ritmico corso «. I popolari c i problemi dei domanA questo punto del suo discorso passa ad eseminare l'opera svolta dal IV;"5"» j;?^.1»^assoini.a ilalia \..is .•.ho ■• ha compiuto coti _ il Governo, di cui faceva parto, il proprio dovere», m «uanw _al ^JSa"!,'„,^w,,Ì!,,,,;.'^n °^ j£\a die i pi'-giuiiiiiii. eininciafo ciao hai. it et giugno IMA noi. è ancora esani noDisse allora l'on. GolHit: • l-omini aitq«ineucnt.i a panni diversi si >.nio auoid ; pra un programma precis ;«u*o I le comprende la risoluzione deiie questioncostruzione, superiore alle competizioni dparte, riprenderò, la sua libertà di azione ■Orbene, dice l'on. Bertone, su questo terrenc'è ancora da fare: • 11 risanamento del blanciò sta mie, problemi non la soluzione di alcuni grand•ono tutto. La recente relaziooltre il questo. tri formidabili punii clic attendono urgentsoluzione: il latifondo, il decentri!mento a.mininist.rat.ivo. i-.i riforma dei tributi locali, pevedere quale immenso lavoro resta a compiere. Ci si avvia dunque verso una nuovcollaborazione? Huù daisi. E non credo ddover esitare ad ausiliaria. II Partito popò Ilare italiano non può avere velleità d mandò: non è difficile prevedere che torneralla Camera in mimerò tale da non poter rinchiudersi in una- azioni- programmatica e negativa di minoranza. E vi tornerà unito compatto. L'offensiva di arcuili si.nudi libera!!, desiderosi di nostra discordia, e clamanti alla nostra scissione, colla secessione dell'ala destra e col dislacci dell'ala sinistra, tramontata prima ancora di potersi sviluppane. -Venie aia desini sulla unestioite della lI berta religiosa: nièrite estremismo rivolnzti I nario. L'unionf i regio:!-.' d'I „nostra b*n sicura in ógnL'abbiamo desiderata per nosorride la discordia .iltrui: voglianzi dire che l'unione, quale va ora formandosi, di tutte !•• gradu.zioni delle tendenze lbendi, non può da ridi accogliersi die :c.n assoluta serenità. Qualunque sin l'atteggiamento che riterrà di dover assùmere la-concentra/ione liberale, è supponibile che essocome giustamente rileva l'on. Meda sul reconte articolo su Civitus. sarà informato ad un senso unico e collettivo di direttiva e dresponsabilità: ondo, o si sarà uniti sul terreno delle grandi riforme che urgono il Paese, lasciando a parte ciò ehi; possa dividergli animi senza giovale alla Patria, oppure lgrandi questioni di principio diverranno inobile campo della lotta paiiaineinare. e dquelia che assai più conia dell'opinione pubblica. Non dovrebbe quindi niit accadere chuom'ui e gruppi, uniti per un'opera comunpiena di, doveri e di responsabilità, giochinessi stessi la comune comuaginc. ■ La riforma delle scuole medie, cogli esami di Sitilo, prima ancora che nel programma di Governo; era stata dall'on. Gioiitti affermata rial suo discorso di Dronero: e tuttI gruppi liberati di maggioranza l'avevansanzionata: ma alcuni di onesti gruppi Impedirono poi — colla battaglia data negli Uffici — che il progetto Croce venisse alla Cantera, e viceversa non nascosero il loro compiacimento, né lesinarono la loro attività.perchè, attraverso ad una affrettata approvazione negli Uffici, e quando-il Governo non aveva manifestato la menoma sollecitazionegiungesse alla Camera il progetto socialistMarangoni sul divorzio, il quale non è chnon veda quanto fosse giovevole alla pacifcazione degli ani'.ni e alla ristorazione dell a , ; a a ai . r.; ; esprimendo questo pensiero niuno dirà ebo l esso sia improntato ad egoismo o bramosia i di potere. Per un partito, specie se giovano : coinè ti nostro, assai più gioia offrono i grandi cimenti sulle idee e sui principii, ed assaipiù risorse da. il facile compito della critica, o della, censura, che non la soddisfazione passeggiare del potere, con tutte ie sue respon- , subitila. M.'glio assai combattere in Parlamento e fuori per la liberta rleU'mscgiiamenio : delia coltura., per la diresa dell'integrità famigliare, che non veder questa in pericolo attraverso schermaglie, e sentir parlare ili aggres-.ioni; clericale peti fatto soio di aver noi o | assecondato un punto di programma dell'olio e | ..fjvoie Gioiitti. tradotto nd progetto Croce sun- Igjj esami di Stato, e <.„....«...^!,. .■: a Concordi» Hi animi e- Ma !•• necessità gravi dell'ora uou cono- sentono ancóra'ad alcuno di battere la pioa j pria strada senza curarsi rlegli altri, ed ima i pongono ancora a tulli, uomini e gruppi. 11o- : nutazioni del programma rispettivo d'azione,' i j nella integrità dei rispettivi principi:. Ecco ù perchè non possiamo non auspicare ancora, a ! per il prossimo domani, concordia di intenti di vedute tra coloro che nell'orbita deila i i o " d e o o a ee legge vogliono, senza passioni, senza violenze, senza esclusivismi aprioristici, il progresso del Paese verso i suoi nuovi c non lontani destini >, Qui l'oratore ricorda l'angosciosa fase dei conflitti interni: «11 1920, anno tragico delle vioienze u delle acerbo contese, segna per l'Italia una parentesi angosciosa, che ormai presso -a chiudersi, non si deve riaprire mai piti : scioperi industriali oltre 1900; scioperanti 1,367,95!): giornate di lavoro perdute 16.396.227: scioperi agricoli 190: scioperanti 1,000,000; giornate di lavoro perdute 12,500,000. Che queste terribili cifre facciano pensosi i responsabili, ed insieme dicano di quali ini-, nicoli sia capace questa nostra Italia, che in un unno cosi pauroso Voile, e. seppe ugual, inclite rialzare le sue sorti finanziarie 0 ri-i costruire, la sua casa; e quale sarà il suo do-, mani, quando il lavoro, nelle officine e udì e 1 mani, quando il lavoro, nelle officine e 'nei n- campi, ricchezza più vera e più sacra, r.an i lori, nor ncrr.i «nri-o r, ali nn, »lKa il enn n.n a o no ma a ri e mi io li m» ri a o ni e- ^ i detto .ii« l'astensionismo sarà decisoil^'mog s * —; . tcrà.per ogni terra e ad ogni alba il, suo inno. ■ e nei nuovi ordinamenti sociali ed economici conquistati attraverso il dolore, il popolo italiano, in tutte le sue classi, sentirà piò viva l'amore alla grande madre, che tutti protegga e tutti alimenta ». L'on. Bertone fu appLiuditissimo. Segnata-, mente vennero applauditi i passi del discorso riflettenti la restaurazione finanziaria, dei nuovi compiti del Governo e della necessarial concordia degli animi. La minaccia socialista Roma, 23, notte. oggi più animato. Nei corfra gli altri; gli onorevoli/ Na.va. I'oscari. Bombaceli' rema unico delle conversa- issediato da doma ade, ha Montecitorio era ridoi si notavano, Salatali a, sipari, .Morgari, Vaeircà. zioni : le elezioni Con. Morgari, o- gio dal Consiglio nazionale composto di miti rappresentanti dei Congressi provinciali.'Unì'. £ j altro deputalo sociaiìsm. l'on. Vacii'ca. -Vo4. | rispose: - Sono ferocemente astensionista et o. ,0 facc|ò -. me ono 8tcar0 m averò. e- „el|a M eircoscriziòhe una votazione plein M;itaritl. nia. per le esorbitanze del fascismo; ,.lmi. ora. in balia del fascismo. Che cosa? ni . d: ■>. no bidi o- bomba. del fascismo da mi momento all'altro1 gli potrà scoppiai- nelle mani. L'on. Bombacci ha i-osi indicato il pensiero^ comunista: -- I comunisti prendono patte alla' elezioni generali, ma può anche sopraggiiinure un fatto nuovo che ci faccia mutare de¬ te mer mva di ò rà nne e enel è alii nostre decisioni, l^i crisi e l'incertezza del socialisti »i spiega coi fatto che essi devono, contendere :i dominio elettorale sul terrenoi' della. legalità. Invece, sono costretti (essi che hanno l'inondato alla rivoluzione) a fare lo:attuali elezioni se non vogliono essere scontitit su una piattafórma rivoluzionaria. Io penso,, „- [ penatilo, che so il-popolo italiano, se il Governo italiano, si l'anno imporre dal fa-, seismo un personale regime di violenza e dir dittatura, vuol dire che il Governo non ha più", i; potere e che Io, Stato rinuncia ai suoi più; sacri attributi, ai dominio su tuni i cittadini. Non createvi pero illusioni. 11 fascismo iiorr è una. forza Maiale. Filippo i'uiati ha dii-etto il seguente. ieleVJ gromma: «Smentisco ìecisamente i giornali romani che dicono essere io favorevole aliasaensionismo. Anche -laddove sia indlspensa-l ni bile, per evitare maggiori massacri, lo prò- oi io ni.n ano, ead di rere le il di bhe ne no amaftti no mUfamroee, ta hi fila i.-iinerei scio localmente all'ultimo momento. Credo che la forsennata politica dei po» groms. malgrado gli effimeri danni elettorali, affretterà la definitiva vittoria del socialismo burelle, senza contrapporre la violenza, saldamente rovistiamo, F.i.o Turati La lista socialista a Bologna Bologna, ì'A, notte. E' stata pubblicata stamane la lista bloccata . del socialisti ufficiali coi seguenti candidati:Amatteis Francesco, organizzatore; Argentieri Alberto, id. : Baeci Giovanni, segretario del " partito socialista italiano, deputalo uscente; Baldini .Nullo, cooperatore, deputato uscente; Barattino Adelchi, professore. Bernini Gemizìo, avvocalo, deputato uscente; Brunelll Umberto, medico, deputato uscente; Bussi Armando, id., ex-deputato; Corazza Arnaldo, geometra; Ercolani Andrea, organizzatore; Fabbri Luigi, ' id.; Grossi Lionello, farmacista; Mante!lini.' Silvio, impiegato; Nicolai Adelmo, avvocato,'., deputato uscente; Treves Claudio, avvocato» deputato uscente; Valmaggi Aurelio, tipografo; Vighi Roberto, avvocato; Villani Giovanni, or« ganizzatore ; Zanardi Francesco, chimico, de-palato uscente: Zirardini Gaetano, Organizzatore. I.'emblea porta lo stemma della falce, martello e libro. Come si vede vengono ripresentati tutti i de» pittati uscenti ed anche l'on. Nicolai, che dl.: chiarava di volersi ritirare a vita privata «J che all'ultimo momento ha mutato invece parere. Ha insistito nel rifiuto Giuseppe Massa» renti. sindaco di Molindia. Pero nella lista^ hanno trovato posto tie organizzatori attiial.-'""giLi^qforvi' Fabbri e Zlrardti;
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