La lotta elettorale

La lotta elettorale La lotta elettorale li Trentino alla vigilia delle elezioni Tronto, aprile. 1*7 vicende elettorali trentine sono note. Con. liiolLlti ascoltò le varie. Commissioni partite da Bolzano e da Trento per sostenere le prime un Collegio dottorale per l'Alto Adige, clic si spingesse sino a Salò: le seconde per ottenere un Collegio unico, od almeno un Collegio che comprendesse nei suoi confini la zona mistilingue, a cui l'Austria stessa accordava scuole italiane, riconoscendone l'italianità. Le -lunghe discussioni furono chiuse con la nota decisione: 'la Venezia Tridentina avrà due Collegi: il Trentino e l'Alio Adige, e il confine di intesto giungerà fino a. Salo. Ciò non pregiudica l'assetto rimiro amministrativo della regione, che i pili si augurano venga detlnito con la costituzione d'una so-ia provincia, con capoluogo Trento. Oggi nella Venezia Tridentina, come nelle Provincie della vecchia Italia.'.i partili si apprestano alla gran lotta elettorale. 11 Collegio di Trento invilirà a Ilenia s°tte deputati; Rolzano sei; ma la fisionomia dei parliti e della lolla è completamento diversa. Qui a Trento sono in giuoco i partiti storici nazionali, quelli stessi che si contendono il campo nella vecchia India. A Bolzano entrano in scena, per la prima volta nella storia del nostro Regno, le volontà, gli uomini e i partiti, espressione dei 200 mila tedeschi compresi dal confine al Brennero. Due giornali quotidiani, la Liberia, esponente della democrazia liberale: il Vuoilo Trentino, organo del P, P.j un settimanale, II Popolo, oigano dei riformisti; un trisettlmanali:. l'Intcrnuzioiuile. e un alno settimanale ancora, il Contadino, facente capo, quest'ultimo ad un gruppo di aderenti detto" del contadini, agitano le idee e guidano la cnm pagna elettorale, ri P'. P. è potentissimo, giac che il Trentino era ed è rimasto profonda mente clericale conservatore. La reto di inte ressi che il partito popolare ha qui saputo stendere è meravigliosa. 11 P. P. scenderà in '.izza capeggiato dall'oli. De Gasperi, già de potato a Menna, fili altri nomi delia lista non sono per anco noti. Il partito liberale sente tutu la gravità della responsabilità che l'in cornbe. Bappresenla l'antico partito liberalo nazionale, che ha voluto la redenzione della sua terra, e che. comprendendo i tempi, si l fuso con la deinor.rurta liberale, dalla cui ri nasclra l'Italia s'attende oggi il rifiorirò eco nemico e morale. Ila aderito :il Congresso der.a democrazia liberale, che fu tenuto a Bontà, ed ha inviato alla capitale a rappresentarlo due del suoi uomini più autorevoli: l'avvocato dottor Bertolini. che sarà sicuramente candidato, e l'aw. Marzani. Sarà candidato del partito il comm. Bezzi, consigliere di Stato, residente a Boma, la cui opera nel periodo di transazione tra l'armistizio e l'annessione fu di gronde utilità alla regione. Il comunismo farà in queste elezioni il suo debutto nel Tren tino, lisso è un'incognita. V'è chi dice che su i P'istì riuscirà a strapparne 3 Ma l'ipotesi è da ritenersi azzardala. Il Trentino, dominato com'è dalla Chiesa, e suddiviso in piccolo proprietà terriere, il Trentino ove non esiste proletariato perchè vi è In massimo fiore i'artiglanato e in grande sviluppo la piccola industria, non può accogliere l'idea «comunista, che sarebbe la rovina doEa masfa. della pn polaztone. Quanto al partilo riformista, esso ha perso credito con una recente f/af/c conimessa sulle colonne del suo Popola. Sentendosi il terreno sdrucciolevole, pg'ii ha pensato ' bandire un blocco d'Alleanza economica di Ma fu allora, un'alleanza di riformisti, che ai l'annunciato convegno si ritrovarono sr^i a un tavolo della Presidenza. Le Associazioni commerciali, industriali della'regione non aderirono: così il socialismo ri forni irta vede pegravemenle compromessa ogni speranza di riuscita elettorale. Il gruppo dei contadini fa capo a Patrizio Rosetti, elio conta aderenze personali, ma il cui contegno intransigente lascierà lui e il suo partito in un completo Isolamento. Nel Trentino, adunane, suddiviso negli antichi palliti personali, vieppiù Inaspriti dai recenti ricordi di divergenze ed ostilità d'indole politico-nazionale, pare escluso si possa raggiungere raccordò dei partiti mi-rionali, come nelle altre regioni d'Italia s'avvera. Il pallilo 1 iberale-demneratico rimarrà solo nell'aspra lotta contro il P. P. e contro la fazione rossa. L'esito della lotta è incerto. * Partiti e candidati ad Ancona Il blocco virtualmente costituito Ancona, 16, notte. Si ù riunito il Comitato del partito liberale per procedere alla scelta dei candidali. 11 lavoro continuerà per due o tre giorni. Intanto il blocco delle forzo dell'ordino può dirsi ormai costituito. Ogni gruppo avrà i suoi rappresentanti nella lista,. Oli agrari hanno già proclamato l'aw. Marmii, ex-sindaco di Pano, i nazionalisti l'aw. Serafino Mazzoleni, redattore capo dell'» Ordino », i fascisti l'ing. Gay di 'Hecanali, i combattenti il dottor Raffaele Narrimi di Ascoli Piceno, i radicali il prof. Arcangeli di Macerata, Verrajino inclusi nella lisia. i candidati uscenti di parte liberale democratica, (eccettuato torse l'on. Mlliani, Vittorio Vettori, il grand'uff. avv. Alfredo Felici, l'ex-deputato -Stoioni. I pretendenti però sono numerosissimi. La lista del blocco liberale sarà chiusa... Anche gli aliti palliti stanno lavorando ed i popolari hanno deciso di portare una lista aperta con un massimo di 12 nomi su 17, scegliendo tre candidati per ciascuna delle quaitro province marchigiane. Per la provin ia di Ancona sono stati' designati l'on. Berlini, sottosegretario di Stato ai lavori pubblici, l'on. Cingolani ed il contadino Peverini, consigliere provinciale. I socialisti scenderanno In" Usta bloccata «omprendendo tutti i loro uscenti, ad eccezione dei lamosì Radi e Quarantini e mielll eb.é già figurano nella lista del 1919. Non si conoscono ancora i dne candidati che sostituiranno i due uscenti anzidetti, 1 quali si ritirarono più per forza che per amore. Però 11 partito socialista lia molto perduto nella nostra regione. 1 repubblicani scenderanno in lotta pure compatti. Kssi nelle Marche sono bene organizzati e contano molti iscritti. Nelle passate elezioni hanno man4p)to al p^artatneatu uà £Olo rappresi;. tante, l'on. De Andrcis, ma oggi sperano di cilie.ncre due quozienti. Il secondo posto sarebbe per l'aw. pi-of. Ernesto Spadolini di Ancona. .La lotta sarà fatta anche nella nostra regione con grande serietà, essendovi ira i partili rispètto reciproco e desiderio che non si verifichino incidenti. Il Gruppo Regionale Piemontese delle Associazioni Commerciali e le elezioni Sotto la presidenza del senatore conte Teofilo Rossi, si è ritmilo ieri sera nella propria sede di via Basilica, 9, il Consiglio direttivo del Gruppo regionale piemontese delle Associazioni commerciali, presenti i delegati dello Sezioni di Torino e provincia, e quelli delle pronvlncle di Alessandria, Novara e Cuneo, A nome del Gruppo regionale, che rappresenta ben Gi Associazioni commerciali, il vice-presidente, cav. Buscagliene, saluta, il nuovo presidente, senatore Teofllo Rossi, dicendosi certo che sotto co-sì esperta e valente guida il Sodalizio avrà sempre pili fiorente sviluppo. 11.conte Rossi ringrazia, c s'Inizia* subito i-: lavoro del Consiglio, entrando nella discussione sul tema delle elezioni politiche. Dopo un ampio esame della situazione elettorale, del presidente, constatato che la costituzione .dei blocchi è pressoché assicurata pvunqiie. si venne a stabilire di dare l'appoggio ai blocchi costituzionali, insistendo perchè siano compresi nelle liste dei candidati i rappresentanti di classe. Pertanto 11 Consiglio ha deliberato di invitare tutte '.e Associazioni cotntaerciaU del Piemonte a prendere contatto convincile di sede nel capoluogo di provincia, onde sviluppate un'iizione efficace e concorde.