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Per il collocamento degli ex-combattenti Per il collocamento degli ex-combattenti Ciò che ha fatto l'Opera Nazionale Roma, 15, notte. Si e riunito il Consiglio d'amministrazione dell'Opera Nazionali; dei combattenti. Il Con-siKlio si e occupato in modo speciale dell'azioni; clic lo sezioni sociali vanno svolgendo per il problema del collocamento dogli ufficiali e soldati ex-combattenti. Ha cosi preso atto con soddisfazione: delle trattative slnora intervenute a tale riguardo coi Ministeri, uffici pubblici c privati, Confederazione generale dell'Industria, ecc.,* dei primi risultati ottenuti, per i (piali in quest'ultimo periodo sono stati collocati circa duemila ex-combattenti, tra 1 quali 800 assunti dal Ministero degli ApproviBlonamenti nelle Commissioni di requisizione, STO ragionieri richiesti dallo stesso Ministero, funzionari di concetto e di ordine assunti dal Sottosegretartàto per le pensioni, dal Comune di Roma, dalla Cassa nazionale degli infortuni, dall'Istituto nazionale delle assicurazioni e dagli altri uffici privati. Si è preoccupato inoltro il Consiglio della permanenza della rappresentanza del 'Consiglio stesso nella Giunta provinciale di collocamento, rappresentanza la cui necessità è riconfermata dagli stessi avvenimenti e di cui si era proposta l'abolizione in un recente progetto di legge, contro il quale reclamarono il consigliere capo della sezione sociale, avv. Antonio Cimami, ed il rappre sentante dell'Opera nel Consiglio superiore del lavoro, aw. Silvio Fasulo. Sulla preoccupante materia dei licenziamenti di maestranze da parte di alcune grandi industrie nazionali, l'Opera ha stretto trtà rapporti sia con la Confederazione generale dell'industria, sia attraverso gli uffici provinciali di assistenza, colle Commissioni locali per i licenziamenti, onde evitare che i combattenti abbiano particolarmente a subire i danni della crisi Industriale, accordi che andranno intensificandosi e che serviranno a far considerare il periodo trascorso in guerra come un periodo utile agli effetti dell'anzianità nei cantieri. 11 Consiglio dell'Opera, riaffermando i concetti a cui si è ispirato sin qui nel promuovere questa vasta azione opportunamente integrata dalle molteplici iniziative precedentemente assunte allo scopo di formare tra gli ex-corubattenti degli operai qualificati (corsi di avviamento professionale per i tessili a Napoli, per sarti a Roma, per capi d'arte delle officine meccaniche aRoma, per conduttori di caldaie a vapore a .Lucca, por muratori ad Ancona, per gli operai del legno a Cascina, ecc.); riaffermata inoltre la vastità e gravità del problema in relazione al dovere di tenerlo présente e risolverlo, ha espresso il voto che le amministrazioni pubbliche e private siano comprese dalla necessiti di andare spontaneamente incontro al legittimo desiderio del combattenti e curino la loro valorizzazione ed il loro sollecito collocamento, assecondando — dice 11 comunicato diramato in proposito — l'azione degli istituti che. come l'Opera Nazionale, tendono alla risoluzione di tale delicato problema.