"Don Gnavi fu ucciso da un ignoto nell'assenza di Balocco,,

"Don Gnavi fu ucciso da un ignoto nell'assenza di Balocco,, "Don Gnavi fu ucciso da un ignoto nell'assenza di Balocco,, « Domandate so un uomo degenerato non è capace di fare un tristo colpo come quello commesso in via Maria Vittoria. — E' stato arrestato qualche volta per misura di P. S. od allora — elice l'oratore — se il morto di Massa lesso l'isnardi sarebbe stato capacissimo di compiere il delitto. A Napoli scendono quattro ndividui. Chi sono? Sono mai stati a Torino? Che ne sappiamo? Chi li ha ricercati? Chi ita-ti i 1/ian.YÌHfni-ii? w.ii ineiii.» snpiuloie ! tentato di identificarli? Non merita spendere tanti milioni per avere una Polizia Scientifica simile — deduce l'oratore — e ritiene che fra. quei quattro vi fosse il famoso Rizzetto. L'oratore analizza l'asserto della P. C. e dell'a.ccus'a circa la inesistenza d'un complice, del Rizzelto. perchè don Gnavi non ne ha lasciate annotazione sui suoi registri e perchè la portinaia non l'ha mai visto. Ma non si può distruggere l'esistenza a. Torino di un unonio con questi due argomenti. Don Gnavi non no ha mai parlato perché era un uomo chiuso o taciturno che Caramente parlava dei suoi affari. Quelli del Rizzetto crono conclusi a mezzo del Balocco e quindi Rizzetto era inori causa. 11 copialeuere secondo la P. C. è incompleto perchè cèssa al 22 febbraio: e il ia.ccuino ha parecchi fogli lacerati ed è quasi bianco. La portinaia fi un vigile cerbero per l'accusa che sta attento e non lascia passare nessuno senza registrarne il passaggio. Ma è unesagerazionel II testo Achiardi, che ora andato per visitare l'appartamento, narra die fu costretto ad aspettare sulla porta la petrlinaia una buona mezz'ara. Dunque il « cerbero » qualche volta si assenta. Per con1ro la difesa porta all'udienza chi ha insto e sentito l'ignoto ed allora la P. C insorge e dice che ti uno sbaglio o un equivoco. A questo punto il difensore ha uno scatto e .afferma olio egli non chiederà un'assolutoria per Balocco, chiederà sia condannato per quel che Ila commesso, non per quello che non ha compiuto e per cui mancano le prove. Balocco non può parlare mai secondo l'accusa: o è un bugiardo o è un simulatore c per lui si rierano persino le attenuanti. . , , L'avVi Erizzo analizza le disposizioni dol Balocco relative alle manovre del Rizzetto, cioè dell'» ignoto » nei giorni precedenu il misfatto di don Gnavi. Dal Aglio al patire Ricorda dio Balocco fu visto parlare in treno a<l ritorno da Caluso, con quest'uomo, con questo * ignoto», il quale gli diodo 1 appuntatimelo « a martedì » e osserva essere naturalo che Balocco od i suoi famigliari si preoccupassero di cercare le testimonianze loro favorevoli Forse che — nota la Difesa — Balocco non ha diritto alila prova testimoniale, è fuori del mondo, c'è un altro Codice di procedura penale? Il padre 6 un vecchio galantuomo. L'ha detto lo stesso presidente, che lo conosce... Presidente: — Ma il padre 1... L'oratore ricorda altresì il pailicolare del lume aecoso nella notte del delitto nell'alloggio di via Maria Vittoria, mentre è risidtato che Balocco era in quello di via Doinzetti : e unisce tale circostanza a quella, dell'individuo del treno o all'altra deposta dai vetturale Corona che lo vide in via Maria Vittoria il gior- no del delitto [foratore collosa altri piccoli !fatti Il «rocuraiore generale fa cenno che si ìtratta li niccolezze e l'oratore risponde: |— Io so sono piccoli fatti, piccole circo- jstanze E' lei die si preoccupa delle grandi linee e sorride ddlp piccole coso. Del resto ìsappiamo il proverbio riguardo chi ride P. C: — Come?!... — Già. Ride bene chi ri'de ultimo... Non ho detto cosa scorretto. L'oratore proseguo nella sua minuziosa analisi di tutte le circostanze ed ammonisce che l giurati sono investiti del potere più grave e più tremendo che un uomo possa esercitare contro un altro uomo. E quindi non bisogna tralasciare e dimenticare questo enorme cumulo di dubbiezze che la Difesa è andata ammassando. Allora se c'è un altro indivìduo cho si profila nella causa, il problema si racchiude in quest'ultima domanda: Chi ha ucciso don Gnavi? Impersonato l'Ignoto in lsnardi o in un altro, abbiamo chiesto tutto le indagini su di lui. il Presidente ha chiamato Balocco cattivo marito, cattivo impiegato, uomo vizioso. E il Presidènte ha ragione. Si, ha avuto del gravi torti come marito e conio impiegato. Ma può essere omicida per questo? Si Odetto: chi è senza peccato... Se fosse vera, che lapidazione in quest'aulaI lilurilà). Cattivo impiegato? Ma i servizi pubblici non vanno troppo bene ! Ci sono i zelanti, i,bravi impiesati, e ci sono i meno buoni. E un cattivo impiegato sarà proprio portato ad ammazzare un prete?! 11 potere più grande — La società — dice rivolgendosi ai giurati — vi ha fatto arbitri di questa vita. Ha dato nelle vostre mani questo potere che è il potere più grande e tremendo che uomini possano esercitare di fronte ad altro uomo. Lo avete questo potere nello vostre mani: non lo potete, non lo dovete esercitaro così alla leggiera. Tutto questo che io offasteEo, o signori, come un continuo germogliare di dubbi ad ogni pie' sospinto in questa causa, in quell'ora, hi quell'attimo nel quale sarete per scrivere la sorto del simile vostro, fatelo passare alla vostra mente. Pensateci ! Ho io detto una circostanza la quale non sia una verità, che non risponda ad un accertamento del processo? E' lecito fare come hanno fatto gli avversari correre via sopra tutte queste circostanze e disint.eressarspne? Ma ci sono queste circostanze, vivono, sono della causa, costituiscono In sacra aureola di protezione attorno alila tosta curva del disgraziato che sta per morire sotto il verdetto. Perchè non penserete domani o dopo domani quando dovrete scrivere il vostro verdetto a questi dubbi? L'oratore la un profilo dell'imputato in aperlo contrasto con quanto ha detto la P. C. e dice: « Anche nei momenti in cui la maschera più ferrea impenetrabile gli copre il volto, un accento, una parola alla sua creatura, alla creatura del suo amore legittimo, a quello che è suo figlio, aduna tutte le sue lagrime, tutti i suoi fremiti, tutto il senso della sua pietà e dol suo amore. Ed allora dove le trovale le precedenze per cui Villabruna dica « la belva umana? ». Vedete, come vi uhbriacate di frasi? E dove, signori? Quando nel crogiuolo del ragionamento vi sfugge la prova, quando .avete bisogno di rafforzare la prova vacillante, ricorrete a questo cho in fondo 6 declamazione. C'è una violenza in tutta la sua vita. Ce n'è mia. Arresta violentemente un malfattore su una via di Genova. E' accertato dalla deposiziono di Traversa. Che altra episodio di violenza trovate? Dunque le precedenze non vi autorizzano a dire assassino a lui. Ragioniamo insieme con la stessa calma con cui ho discusso finora. Io dico che il contegno che Balocco ha tenuto negli ultimi giorni dì febbraio fino al giorno della morto di don Gnavi è contegno antagonistico non solo con l'idea della premeditazione ma con la intenzione di commettere un reato di sangue. «Infatti prende in affitta due appartamenti. Siamo d'accordo, la cosa è strana, ma ve lo diceva ìen il /<^u».agjte»ew Mflgli.oia. Ad Alessandria egli aveva anche due appartamonti: uno die gli cosluva 4,50 al giorno'all'Hotel Europe e labro dio gli costava 110 o io franchi al mese. Porche questi due appartamenti? Non è quindi strano? No. Direi che è un po' nella sua consuetudine e vedremo il perchè di queslo doppio alloggio, di crearsi questo alibi. E' un alibi amoroso. E' un uomo che ha questo torto (può essere anche un bel tori o ■. Mìl due amanti coiitemnoranoaJiiente torto}. Ha duo amanti contemporaneamente e non vuole che le due amanti trovandosi per caso nello stesso ambiente-si strappino i cappellini e si graffino il volto! Dnc appartamenti per alùtnilinc « Ed egli, che ha molto denaro in tasca., perdio è gluocatore, ha bisogno di due appartamenti. La «garsonniere» di via Doinzetti, N. » per una signora elegante è poca cosa: ci vuole l'appartamento lussuoso e pigna l'appartameii'o In via Maria Vittoria, N. ID. E' catena l'acqua non c'e. Ne avverte la porti naia, la padrona, por evitare l inconveniente di sgradevoli odori La padrona infatti fa esc- guire la riparazione. Gli avversari dicono che è una prova che l'uomo ora determinato alla strage. Voleva essere sicuro ohe l'acqua vero che lo piglia poi- una donna.' La deposi- ziono delia portinaia e della contossa, lo di- cono: la-.trovano la. donna sulle scalo. Tro-!vano Balocco in compagnia di una signora Iche aveva un velo fitto sul volto e che non'hanno riconosciuto. Nell'appartamento di via Donizetti c'è un'altra signora piccola, dai 1noco grosso, secondo un testimonio, piuttosto ltozza. Non è la figura slanciata ed elegante jdella signora di Via Maria Vittoria. Dunque gli appartamenti'.doppi non sono una bugiavi confessano un vizio, ma ancoro, signori. ir preso Pappar-1delitto. Perchè ::on nome falso? |non vi ha dato prova di aver lamento por consumare un i prenderebbe l'appartamento con .. Falso, badate, fino ad un certo punto, per-1chè alla signora Gallo, proprietaria in via Donlzetti, dice che gli cerchi un appartamento por il colonnèllo che deve oirlvaro e dà il suo uomo Pietro Baiocco. Lo oambierà poi in rag! Ansetmotii o*Anselminl. Ci ha sriegai'o il perchè di questo falso nome. Non voleva ohe si sapesse chi era egli per la signora elio conclucova nell'appartamento. Forzando il ragionamento se avesse preso l'appartamento con nome falso per compiere 11 delitto compiuto la. sera del 13 marzo egli, per la stessa ragione por la quale ha adoperato un nome falso, avrebbe taeiufo a tutto il mondo di aver questo appartamento in via Maria Vittoria. E' cosa di semplice buon senso. Prendo un nomo folso ma i>oi dice a tutti a Tizio ed a Caio, meglio ti Tizia ed a Caia che ha. un appartameraci in via Maria Vittoria. Egli invita anzi la Celladou e la Cicalino nel suo appartamento. « Parla del tappeto e le Invita a vederlo e ja-lar baldoria. Ne parla anche con Polliotti. al quale vuole cedere l'appartamento con cento lire di meno, perchè ormài, Unito il romanzetto colla donna alta e sottile, non aveva più bisogno di tale appartamento. Questo non è, in ogni caso, l'agire di un uomo misterioso che vuol prèndete mi appartamento che nessuno devo conoscere ». A questo punto l'oraloio spiega la ragione d'elle preoccupazioni del Balocco por l'acqua, perchè il gabinetto funzionasse bene. » E' un particolare volgbracclo. Il gabinetto dà sul salone. iUii giorno, per una necessità tira la funzionasse bene, sovra tutto che l'acqua corresse abbondante nel bagno, perchè era nel bagno che si dovevano far scomparire le tracce del sangue del prete, ed occorreva molta acquu. Ecco come da uri fatto Innocènte, o signori, si imo una conseguenza fatale. E' attraverso a tali esagerazioni di ragionamento, alla esuspcrazicne di ragionamento a cut è trascinata la l'arte. Civile! C'è un fatto, dice ancora l'oratore, che ha una importanza caratteristica nella causa, se non decisiva. Alle due e mezza uè il prete che vuole, entrare nell'appartamento, trattovi da quella sua piccola avidità di prete bottegaio e commerciante. Balocco gli impedisce di cullare, lo tira indietro e ritarda di un'ora, ili due ore, ritarda il delitto. Perchè, o signori, due sono le conseguènze die si traggono contro l'accusa ua questo episodio: Balocco ha aeulo almeno una resipiscenza. Ha voluto impedire che si facesse al prete il trucco che era stato ordito da quello che continueremo a chiamare Rizzetto. Como conciliare questo fatto con la intenzione omicida? In secondo luogo, se Balocco trascina indietro, all'errandolo per la sottana, il prete, e gli impedisce di entrare; so non può avere altra spiegazione che questa vuol diro die sopra c'era qualcun altro e voleva impedire al prete di aver contatto con quegli cho era sopra ». Paro all'oratore di difesa che l'episodio meriti il maggioro studio. Si domanda ancoro perchè l'autorità giudiziaria non ha accertato, mentre lo poteva, so 10 persone nell'appartamento di via Maria Vittoria erano duo o era una. Ricorda In proposito il processo di Silvio Corredini, ladro di quadri ohe è stato condannato. 4i' stato condannato perchè sul vetro di uno dei quadri, sulla cornice dì un altro, sopra una statuetta di bronzo furono trovale le impronte digitali sue. E' una scoperta della polizia scientifica, la quale può far ridere gli ignoranti ma non l'uomo che ragiona. C'è qualche cosa di provvidenziale nella struttura, nella forma, nel disegno dell'uomo, nella persona umana. C'è questo: una impronta di pollice non ha la sua compagna in tutto il mondo. Non c'è un pollice, un dito della mano d quale abbia in questi piccoli disegni, in queste scannellature, la riproduzione identica in un altro pollice, in un altro dito, di nessun altro uomo. Perchè in una causa di questa gravità, porche un pento addetto alla polizia scientifica non prende lo impronte digitali, le fotografa, le ingrandisco e non vede se le persone sono una o due? Perchè si è trascurato questo? C'è questa lacuna nella causa, e penso ohe 11 mancato chiarimento di questo che sarebbe stato l'episodio, il mezzo di prova definitivo, rivelatole, decisivo, debba, o signori, aumentare nella vostra coscienza questo lievito di dubbio che vado seminando ». "Non pensiamo tranquillamente «live Balocco ha uccido il prete,, Dopo un breve riposo l'eloquente patrono continua: 111 mio sacrificio ed anche il vostro si approssima alla Une. Giungo al capitolo ultimo del mio programma al più breve. Piglio le mosse dalla mia precedente dimostrazione-della quale non ho formulato la conclusione. E la conclusione è questa: Se la presenza di un altro uomo a Torino ed in via Maria Vittoria, N. 10 è con serio valore di presunzione stabilita, .se i precedenti di Balocco non autorizzano a dipingerlo quale belva umana, come lo dipinse Villabruna, se 0 suo contegno non autorizza a dire che egli avesse non solo pre meditato una uccisione ma anche avuto l'intenzione che una uccisione al compisse, se il suo contegno dimostra anzi che in una determinata' ora egli ha impedito al prete di ente'are nell'appa/tamnnto, sol «on auglla rela- pensiero d! difensore andare prosciolto da ogni accusa? Signori dol giurì. No. E io vi supplir co in questa ultima che vuole essere, che sarà; la più breve parte della causa ma è indubbiamente una delle più delicate parti di essa, di accordare ancora tutta la vostra attenzione. Siete indubbiamente, Io so e lo vedo, degli uomini pazienti o me ne avete dato prova ascoltandomi da cinque ore; slete, e lo leggo nel vostri visi, degli uomini intelliggenti. Ma jl qua stionario per quanto fatto irreprensibilmente da S. E. il Presidente è una selva nella quale ci si smarrisce, tanto più facilmente quando si pensi alla nuova forma'di rito la gusle vi obbliga di astenervi anche dol comunicane le vostre impressioni fra voi stessi e vi obbliga man mano, successivamente, senza aver sotto occhio tutto l'intero compendio. Io svolgersi del questionario, a rispondere quesito per quesito. Ondo io vi supplico di accordarmi ancora non più di mezz'ora di attenzione». L'Oratore a questo punto parla diffusamente delle questioni ohe saranno sottoposte al giurati ed invita i giurati a rispondere no olle prime quattro questioni. « Noi diciamo, coerenti a quello che abbiamo detto fin qiii, nel far sfilare nella nostra memoria tutti quanti i nunti oscuri, controversi e dubbiosi della causa, noi diclamo che si può onestarne ri lo giungere a questa conclusione: Balocco non volle la morte del prete. Balocco non seppe che il suo compagno avrebbe attentalo alla vita od alla integrità del prete. Forse lo stosso ignoto, lo stesso che continuiamo a chiamare Antonio Rizzetto non aveva di concetto premi-ditato di uccidere il prete. Forse il proto, so si fosse lasciato spogliare, il prete avrebbe portata salva la vita, Forse tu un disegno improvviso, una tremenda risoluzione balenata o come impeto di ira » come necessità vera o creduta dell'uccisore, assente Bidocco, quella che 'lo spinse a darò al prete il colpo che noi non sappiamo bene*, quale sia. Ci diceva ieri Villabruna, non s»: autorizzato da chi: «una mazzata da macel "• Può darsi. E una ipotesi. Ma vedi, ! l arma dio è là può aver servito a tante altrei I ?osp- lo sai? Lo puoi dire, in coscienza, che 'u Prete sia morto più per un colpo di ascia che per altro corpo adoperato contro la sua» 1 Persona ? Qui siamo nell'ignoto e diciamo Sul bito^ non per colpa dell'Autorità giudiziaria, lai j qua.e però sulla famosa valigia avrebbe potu... potuto ben trovare le impronte, la sottoscriziona indubbia indecifrabile e certa del colpevole S. E. il Presidente a discolpa del Balòcco dii 1 se una frase, sintetica, crudele, ma giusto, ma. : vera. In sostanza disso a Balocco : « Voi, cól | vostro presunto compagno, volevate lare un» 1 bricconata ». Altro che bricconata! Diéo subi ">, signor Presidente: qualche cosa di più. Di co volevano commettere un delitto, perchè an cne il rapinare, U togliere il portafoglio, l'Impadronirsi del denaro mitrili è indubbiamente un delitto, e noi pensiamo che in questa forma 'li dedtto ci sia partecipazione da parte di Balocco e ve lo diciamo, signori, schlettemente. francamente e lealmente. E io penso di pio Guardi che concessione... no, concessione è una sciocca parola. La causa non ha bisogno dii: concessioni. Dico o mi correggo che concessione faccio forse a me stesso, alla prima impressiono della causa, e questo prova, signori, che io non sono avvezzo a seguire ed a complimentare di piaggeria i miei clienti che stanno alla sbarra o fuori. In fondo io penso con la mia testa e se la mia testa non accomoda al cliente, il cliente si pigìi testa miglfore della ima, e gli sarà facile trovare. Dico che iolaccio anche un passo più in là e mi accosto ali accusa. Dico: Forse Balocco ha speculato nilw! ha c1clut? A'1'msinunzJone dell'Antonio Rizzetto perchè doveva lo 30 mila lire al prete. Forse quando Batlocco dice: ho pagato le fren-i tamiia Uro, torse dico una menzogna.'Dico di Più. in questa ora che ci avvicina alla suprema ora della causa, signori giurati, senza delle frasi, la mia convinzione è questa E ioi' mi spiego allora corno egli sia uscito alla ri-' corca del foglio di carta bollala, perchè è il1 loglio del quale non abbiamo mal avuto una spiegazione precisa. . i La macabra quietanza «Potrebbe ben essere stato il foglio destai nato a ricevere la quietanza del prete dell* 30 nula lire. Ma se il foglio ora destinato a' ricevere la quietanza del prete, signori vuol' duo che Barocco non aveva in anima di uc-, enieiio, perche se no non aveva bisogno del-l la quietanza: la quietanza purtroppo Orai fiuta cori il cadavere che proconibeva a terra, rjuesta circostanza mi autorizza a dire cho ualocco e innocente anche come forma dt partecipaziono. come forma di complicità anche nella uccisione di don Gnavi. Un altro iatlo della causa alla quale i miei valorosii avversari lentano dare spiegazione che resistei alia logica. Vogliamo esaminarlo; insieme «' ragionare? Non vi oersuaderò certo, ma il mio ragionamento non rappresenta pero una mia idiozia, mia mia allucmazionee. Me lo sono proposto e risolto Ua me nella serenità, o solitudine della mia stanza. E' uno dentami punti interrogativi die come difensoreeoseipnzioso ho voluto pormi e lTio risolto E v.eio si o no che il Pietro Balocco, quando1 il prole e nella casa osce7 Non solo esce ma, glie lo nrnprcvera ieri Der questo-Villabruna si indugia di fuori? Diceva Villabruna: Ma che bisogno aveva Balocco di aggirarsi per muoversi in via Po o in altra via alla ricorca» di una informazione sul modo di riscuotere» o cambiare un assegno bancario? Scusa, una; scusa per stare assente! Ma che.razza di bisogno aveva il Balocco in quella canlingenza> di trattenersi por via a chiacchierare col Pie-. Irò Rossi, con quell'altro, anzi di invitarli ad* andare a bore il vermouth? Per me, signori giurati, è questo un episodio che rafforza la mia convinzione in virtù di questo dilemma alle corna del quale non mi pare che si possa opporre la serietà di un ragionamento. Il' pre;.o quando Balocco esce per cambiare a tU scuotere l'assegno, e quando steindugia sulla» via, il prete, dico, è sicuramente nella casa* di via Maria Vittoria. Siamo d'accordo, o'fe vivo o c'è morto? Se è vivo evidentemente inJ quella casa c'è un'altra persona. Se no, signori, il prete non "oi sarebbe rimasto.se-Io oi Balocco non sarebbe uscito. Siamo d'accordo* su questo. So il pre-te è ucciso ed è morto, mi paro a buon senso che Balocco il quale-secondo la vostra tesi avrebbe ucdso, non aveva bisogno di andare in giro a pigliare aria e passeggiare per le vie di Torino. Ma egli,- signori deve avere ansia di far scomparire ogni traccia'. "È vivo o morto il prete?,, « Non 0 legittimo, uon è credibile, umano che lasci la sua vittima 11 e vada a spasso? E' vivo o morto il prete? Vivaddio indubbiamente vi era altra persona, altrimenti Balocco non. sarebbe uscito, avrebbe per lo meno cercato di parare qualùnque sorpresa nell'appartamento o egli si sottrae per sempre fuggendo o non vi metterà piti piede. Ma noi sappiamo che dopo mezz'ora ritorna E tutto quello di più Imprudènte e stupido che un delinquente possa fare. Se nel momento in cui egli, uscito ritorna nella casa'isi fosse accompagnata cori lui il cerbero vigilante della portinaia o tosse entrata con lui lo avrebbe sorpreso col cadavere caldo! E' possibile che si affidi a queste imprudenze? Dunque o prete ■ vivo, o prete morto, Balocco non sarebbe usci» so altra persona non fosse rimasta nella casa col prete. « Dico che l'indugio che dimostra trattenendosi per la via è tutto ipianto a favore suo. Balocco, dai primi approcci fra il prete e colut che lo ha ucciso, ha capito la graviti daito posizione.' Balocco è uscito: è uscito per non assistere a quella che egli intuisce una scena violenta. Rientra e trova il prete morto. E* terrificante la sua posizione. Villabruna dica cpsa avrebbe fatto in ima tale contingenza qualunque uomo ohe non fosse stato Balocco. Che cosa ha detto, chiede Villabruna, Balocco a [Rizzetto in quella tremenda contingenza, quando vede il prete morto ohe è stato ucciso da colui che egli ha Introdotto in casa sua? Che cosa gli abbia detto, mìo atomo antico, non lo sappiamo uè tu ne lo Che < avrebbe fatto un altro, uomo m siffatto ~ stanza ? Te U> dico, subita, «in \