Il minacciato intervento della Triplice Operaia

Il minacciato intervento della Triplice Operaia Il minacciato intervento della Triplice Operaia nella formidabile lotta mineraria in Inghilterra Miniere allagate - Urgenti misure governative {Servizio speciale della Stampa) Londra, 2. notte. , E' slato a più riprese osservato durante la guerra come la differenza tra pavidi e coraggiosi, tra prudenti e spensierati scora pare del tutto non appena lina battaglia è ingaggiata. Nel frastuono della tempesta di fuoco e di acciaio, che si. riversa sulle loro teste, gli uomini sono tutti egualmente coraggiosi, ugualmente travolti da quel furore di distruzione che fa di un debole e timorato un eroe. Queste constatazioni possono venire fatte osseivando la profonda trasformazione manifestatasi da alcuni giorni in qua nei cosidetto stato d'animo delle masse minerarie inglesi. Mai come questa volta esse apparvero cosi poco volonterose di ingaggiarsi in una lotta col padronato, mai come ora furono avanzati ripetuti ed energici appelli al buon senso ed alla moderazione, mai le condizioni della lotta risultarono cosi sfavorevoli per le masse minerarie; e tuttavia giammai esse sembrarono animate da una cosi ferma e quasi cupa volontà di combattere fino alla morie. Le casse federali sono pressoché vuote; il Governo rifiuta di versare allocazioni e sussidi finanziari; le organizzazioni cooperative sono incapaci di sopperire ai bisogni degli scioperanti; ma questi non sentono più i richiami anche disinteressati alla ragione, nè la voce disperata di coloro che annunciano l'esaurimento totale dei fondi di soccorso. Orinai^ il frastuono della battaglia copre ogni auro rumore: a battaglia inverosimile e paradossale si è scatenata con un furore che, a confessione degli stessi leaders operai non ha riscontro in nessuna precedento lotta operaio, in Inghilterra. E' una guerra a morte fra padronato è minatori, scatenata 'in un attimo, senza che nessuno la volesse e senza essere da nessuno prevista. L'invasione delle acque Lo due parli scese in lizza in una lotta così ineguale sono destinate a uscirne ambedue sconfitte? Nessuno di essi, proprietari e minatori, colti alla sprovvista, aveva misurato colla dovuta cura la portata dei prossimi inevitabili atti. Cosicché non poterono essere prese quelle misure, le quali, senza riuscire a scongiurare il conflitto, 10 avrebbero certo reso meno grave, meno fatale nelle suo prossime conseguenze. I proprietari si rifiutarono di prendere sul serio la minaccia fatta dai « leaders » operai di sospendere il lavoro sotterraneo delle pompe c della ventilazione ; e quando ieri notte le ultime squadre di meccanici, estenuati dalla fatica, non liberati dalla loro dura fatica delle nuove reclute, salirono alla superfìcie, i proprietari furono invasi da un vero o proprio panico. Chiesero soccorsi urgenti al Governo, annunciarono che le acque invadevano le gallerie e che le prossime ore avrebbero deciso la sorte futura di tutta l'industria mineraria britannica. Dai grandi centri di estrazione di carbone partirono insistenti appelli al Governo perchè inviasse subito i meccanici [.della Marina ad occupare i pozzi abbandonati dai minatori. Il Governo rispose che l'opera dei suoi meccanici e dei suoi marinai non può essere po^3ta a servizio dei proprietari. Gli uni e gli altri erano tenuti pronti dal Governo per sopperire ai bisoani dei grandi centri urbani, ove verranno Ira giorni inviati per esservi adibiti al funzionamento delle centrali elettriche e dei g-tsometri, minacciati di morte dall'inevitabile sciopero generale delle ferrovie. Mentre il Governo continua logicamente a rifiutare il soccorso ai proprietari delle miniere, e questi continuano a trasmettere sempre allarmanti referti sulla situazione dei loro pozzi, le acque, non più controllate dalla paziente sorveglianza quotidia na dei meccanici, si spandono talora impetuose nelle gallerie deserte, apportando dovunque una irreparabile distruzione. Le gallerie costruite con tanta pena, mantenute integre da una costante ininterrotta opera di sorveglianza e di puntellamento, crollano ora; e da alcuni pozzi il rombo della distruzione sotterranea si trasmette alla superficie, sinistro preannunciatore di più irreparabili catastrofi. Ora tragica Nei bacini delle foreste di Dean l'inondazione è ormai completa. I tecnici hanno oggi comunicato ai padroni, dopo una breve ispezione ai pozzi, che l'estrazione deve essere definitivamente abbandonata. I proprietari hanno affisso all'ingresso dei pozzi la sentenza, che è di morie tanto per 11 padronato quanto per le masse operaie. Ma queste ultime non sembrano rendersi pienamente conto della gravità della situazione. In altri bacini, ove pure le acque hanno invaso vari pozzi, i minatori si accingono ad emigrare; mentre taluni annunciano di volere definitivamente abbandonare il duro mestiere della miniera, e di ingaggiarsi in una industria, ove la mano d'opera sia più rimunerata. Da quasi tutti quei pozzi in cui le squa- dre di volontari poterono essere formato" in fretta per la sorveglianza delle pompe, giungono notizie allarmanti sull aggrayarsi continuo ed inesorabile della situazioneAlcuni influenti leaders minerari cercano di indurre le organizzazioni locali a concedere l'autorizzazione ai meccanici di con* linuare la loro opera. In pochi bacini là loro voce è stata ascoltata; ma nei più l'ostinazione delle masse e la loro esaspera* zione non possono più essere vinte o ino* clorate dalle insistenze dei capi. Il padronato ha voluto la guerra. Questa deve essere condotta a l'ondo; e la distruzione dei pozzi sia pure condanna di morte per ii minatori: essi la accettano, nella loro cupa e feroce volontà di combattere. L'ora è tragica; gli avvenimenti precipi* tano; e sino a questo momento non uni passo, anche timido, per la conciliazione 0 la ripresa delle trattative è compiuto dalle due parti in lotta. Eventuale azione della " Triplice „ La stampa, come riferimmo ieri, è disorientata. Da un lato si grida al bolscevismo, all'inaudita prepotenza degli operai, dall'altro si scongiura il Governo di intervenire senza perdere un solo istante di temp-;., Tutti oggi però sono soncordi nel riconoscere che la situazione non potrebbe essera nò fu mai più grave. Tale è anche l'impressione dei circoli governativi ; ed un giornale ministeriale dei ben pensanti, come il «Daily Chronicle», scrive oggi che molti ministri ritengono che l'Inghilterra si trovi dinanzi al più grave momento della sua storia, dinanzi ad una situazione ulitirman-' te come quella del luglio 1014. La gravila non è tanto dovuta allo sciopero minerario,, quanto alla prossima azione che verrà intrapresa dai ferrovieri e dagli operai dei trasporti. Le dichiarazioni fatte dai « leaders» delle dita Federazioni affiliate alla Triplice Alleanza non lasciano ormai, più adito ad una speranza di pacificazione: a' meno che eventi imprevedibili si producano,, entro i prossimi tre giorni, ie massime compagini operaie si precipiteranno nella battaglia, con tutto il peso della loro formidabile forza. « Se la Triplice Alleanza se pronunziera a favore dei minatori — scriva il «Daily Chronicle» — ognuno cnpi;>. siamo giunti all'ora della sostituzione dell'azione diretta al Governo costituzionale del nostro paess ». L'on. Thomas è giunto oggi a Londra, di, ritorno da Amsterdam. Egli apparo estremamente preoccupato e depresso. Non hai voluto fare dichiarazioni prima di essersi consultato coi suoi colleghi del Comitato esecutivo dei ferrovieri ; ma sembra essere, profondamente impressionato dalle informazioni ricevute sbarcando in Inghilterra, lì; segretario dell'Unione dei «doks» considera pure come inevitabile la partecipazione deU l'intera Triplice Alleanza alla lotta ingaggiata nell'industria mineraria. Dichiarazioni analoghe sono state fatte oggi dei capi delle varie Organizzazioni affiliate alla Triplice, i quali tutti affermano che la battaglia intrapresa dai minatori non è che un semplice capitolo di una vasta guerra scatenata dal padronato per imporrò al mondo operaio un'immediata riduzione di salario., Come in tempo di guerra Nella grande massa del pubblico ben pochi si rendono conto della serietà della situazione; e gli organi ministeriali asse* riscono che nei circoli ufficiali si manifesta un certo stupore per questa indifferenza del pubblico, e per ii fatto che esso non sembra essere conscio della grave minaccia che incombe sui paese. Senonchè il pubblico incomincerà ad accorgersene tra giorni. Le restrizioni governative e le disposizioni prese faranno il miracolo di aprire gli occhi ai cieclii. Stasera, in seguito al Consiglio dei mi' nistri, e stata decisa la requisizione gene* rale di tutti gli automobili ed autocarri* La misura sarà effettuata non appena sa-, ranno note le decisioni della Federazione nazionale dei ferrovieri; ma stasera stossa i propaietari di camions e di trattrici automobili sono stali avvertiti della sorte, che attende i loie veicoli. Lunedi mattina eni. treranno in vigore le misure restrittive sul consumo del gas e della luce elettrica, cha sembra saranno ridotti del 50 per cento*' Da oggi sono state abolite in tutta l'Inghilterra le réclames luminose. Domani verrà' diminuita l'illuminazione stradale; e se lo sciopero dovesse prolungarsi si appliche* ninno integralmente tutte le 'misure restrittive introdotte durante la guerra. Da lunedi poi sarà effettuata una forte riduzione dèi traffico ferroviario. Saranno abo-i liti i diretti e proibite tutte le gare sportive attraverso l'Inghilterra, allo scopo di' diminuire il numero dei viaggiatori sulle: ferrovie. Alcuni giornali annunziano che molto probabilmente Londra sarà tra giorv (-ni immersa alla sera in un'oscurità pro-I fonda. L'iUurrrinazione stradale sarà inte-i tramente sospesa, e mancherà solo il fra-] l^tuono delie cannonate per dare ai londi-' nesi l'illusione di un mid aereo tedesco.

Luoghi citati: Amsterdam, Inghilterra, Londra