Il colpo di testa di Carlo d'Asburgo

Il colpo di testa di Carlo d'Asburgo Il colpo di testa di Carlo d'Asburgo Il Governo ungherese " sorpreso ed addolorato ,, provvederebbe ad espellerlo dal territorio nazionale - Immediata attività diplomatica - L'allarme della Cecoslovacchia. La condotta del Governo ungherese Budapest. 80, notte. Il colpo di testa di Carlo d'Asburgo fu accolto nelle sfere ufficiali con stupore c dolore. Il Governo di Budapest ha dimostrato con vari atti di essere, non solo completamente estraneo alla cosa, ma di disapprovarla completamente, consigliando all'ex-Imperatore di abbandonare l'Urigiuria e di non pensare ad una restaurazione. E' certo c/te Carlo fu fatto allontanare da Budapest dal Governo, il quote ha subito fatto passi presso i rappresentanti dell'Intesa per assicurarli della propria lealtà e dando istruzioni ai propri agenti a Roma, Parigi e Londra di far subito passi presso quelle Cancellerie ptr dare affidamenti circa la sua condotta. Si sta inoltre provvedendo per far lasciare all'ex-lmperalote il tetntorio ungherese, in modo che l'incidente non debba produrre conseguenze dannose per l'Ungheria, 'le sfere ufficiali ungheresi credono pure di poter garantire che nemmeno nell'esercito ci sia da temere un movimento in favore del Sovrano spodestalo. I particolari del tentativo Vienna, 30, notte. La Corrispondenza Politica pubblica i seguenti particolari sulla presenza deil'cx-imperatore Carlo in Ungheria: L'exImperatore è giunto sabato sera travestilo a Stcihainanger ed è stato ospitato dai vescovo. TeleKi, Presidente del Consiglio, si ó recato a Steinamanger ed insieme coi colonnello Lehar ha cercato di distoglicie l'ex-Imperatore dai suoi progetti. Domenica mattina Cario ai è' recato in automobile a Budapest insieme con Teleki. Il reagente liorty fu sorpreso nel ricevere la visita dell'ex-Imperatore e, dopo un lungo colloquio, sombrò deciso a ritornare in Svizzera seguendo il consiglio di Horty. La sera stessa Cario lasciò Budapest accompagnato da Teleki, ma lungo la strada decise di rimanere in Ungheria ed attualmente si troverebbe a Steinamanger. 11 rappresentante, della Francia a Budapest ha comunicato formalmente che gli Alleati si opporrebbero ni ritorno doll'ex-Iinperatore Carlo sul trono d'Ungheria. Sembra che pochissime persone soltanto sieno al corrente del piano di Carlo. Sarebbero stati effettuati alcuni arresti. Il Governo austriaco ha aperto un'inchiesta por stabilire se l'ex-Imperatore aveva traversato il territorio austriaco. Diffidenza a Praga verso l'Angheria« ficìticlei hi Roma Prega, SO, notte. Dal momento in cui è stata nota la presenza dell'ex-Imperatore Carlo a Budapest vi è stato un considerevole scambio di dispacci fra la Legazione czeco-slovacca a Budapest ed il ministro dogli Esteri a Praga, e fra questo e le varie Legazioni czoeo-slovacehe iti Austria, Serbia e Romania. Il ministro degli Esteri conferi coi ministri dell'Intesa, di Romania, Serbia e Ju ìgpslavia a Praga e poi ha l'atto visita ai Preside-rito della Repubblica, coi quale ha conferito lungamente iti merito al colpo | dell'ex-Imperatore Carlo Nei circoli | . politici ufficiosi czeco-slovacchl la notizia dell'arrivo di Carlo d'Asburgo a Budapest e dell'atteggiamento del Governo ungherese in merito all'atto dalPex-Imperatoré ò stata accolta con' grande riserva, poiché, se si ritiene che nel momento attualo non sia interesse de! Governo di Budapest di appoggiare una impresa di questo genere, — sepratutto perchè qualora l'Ungheria appoggiasse il ritorno di Cario al trono d'Ungheria essa non avrebbe più diritto di far valore i suoi interessi nello prossime Conferenze degli Stati successi, alla cessata monarchia austro-ungàrica che avranno luogo prossimamente in Italia — non si nasconde però la sorpresa poi fatto che il Governo ungherese, i capi del quale sono di tendenze caiiisiiche, non abbia agito con maggior energia per espellerò il Sovrano detronizzato da.l territorio ungherese ed abbia pennesso la sua permanenza a Steinamanger. Questo atteggiamento del Governo ungherese malgrado le sue comunicazioni di essere estraneo al colpo di tosta è un po' sospetto. La Czeco-Slovacchi.-i, però, ò certa che l'atto di Cario rimarrà senza alcun risultato poiché essa ha fiducia nell'azione che l'Italia svilupperà a questo riguardo, e gli altri sueces-isori delia monarchia austroungarica non dovranno mancare di'attestare la loro gra jtitudine al Governo di Roma per Tener.^.atteggiamento contrario a ciò che co Stituiscc uno dei più grandi pericoli per'la loro esistenza. (Stefani). Gesto non serio Che cosa dice il Ministro d'Austria a Roma Roma, 30, notte. 11 ministro d'Austria a Roma, intervistato dall'Epoca sulle ripercussioni che può avere in Austria il gesto di .Carlo d'Absburgo, tendente a risalire sul trono d'Ungheria dopo di aver osservato che a quest'ora un'inchiesta deve essere stata promossa dal cancelliere d'Austria sul modo con cui l'ex-Sovrano ha potuto attraversare 11 territorio austriaco, ha detto che il tentativo di Carlo non' può avere nessuna ripercussione in Austria. • Noi — ha soggiunto 11 ministro -- siamo repubblicani e tali rimarremo, né vogliamo interessarci di quello che avviene in Ungheria >, Dopo di aver ricordato che esiste un vero e proprio veto degli alleati. Inteso a scongiurare una qualsiasi restaurazione absburghesé. e che* perciò il tentativo dovrà, prima 0 dopo. Infrangersi contro la volontà delle nazioni! decisamente avverse a tale restaurazione, 11 ministro ha fatto rilevare la nessuna importanza del gesto dell'ex-Imperatore, In quanto che esso è completamente destituito di serietà ed ha concluso: « La Repubblica austriaco, uopo' i tormenti della guerra, ha bisogno dì vivere in pace e di attendere alla sua opera di resurrezione. Un ritorno degii Absburgo sul trono d'Ungheria non contribuirebbe cortamente a questa rinascita. Esso sarebbe fomite di nuove discordie e lotte intestine, che travaglierebbero sempre più la popolazione ungherese ». i-a Tribuna, dice che nel circoli competenti flt Roma cosi era commentata stamane l'apparizione improvvisa dell'ex-hrtperatore Carlo Ih, Ungheria: L'Italia ò solidale coi suoi alleati, nel non permettere ia restaurazione absburghesé. Il Governo itòtfano ha piena fiducia nell'opera del tVggento ungherese, ammiraglio' I.'orty. In Ungheria l'Italia ò rappresentata, dal suo incaricato di affari conte Vinci, trovandosi da qualche tempo il nostro ministro a Rudapest, principe di Castagneto, a Róma in licenza per malattia. Stamane, verso mezzogiorno, il ministro d'Ungheria a Roma si è recato alla Consulta, dove ha avuto un lungo colloquio col ministro degli Esteri, conto Sforza ». Il 2 aprile sì aprirà a palazzo Chigi In Roma la Conferenza tra gli Stati eredi - dell'eximpero austro-ungarico. Presiederà, il delegato italiano marchese Imperiali. Tutti gli Stati sorti dallo sfacelo dell'ex monarchia, ohe hanno incorporato i territori di esso, saranno rappresentati : l'Italia. l'Austria, la Ceco-Slovacchia, la Polonia, l'Ungheria e la RumanVa. E' sperabile che aderisca anche, la Jugoslavia, ma lino ai questo momento essa non ha* accettato l'invito del Governo di Roma;,nò /» quin-v di sicuro che parteciporà ali convegno,-'La Der. legazione Cecoslovacca, corrnvosta di 6/niembrl è intanto già arrivata tra di. noi. Da Conferenza è indotta per regolare le oues^ioni che non vennero sistemate dal Trattato- di Sari Germano e che o non furono definite' 0 furono mal definito dal Trattato di Sèvrea., I! Governo austriaco resterebbe neutrale: La DaIsgsziGr.a austriaca ai!?. Conferenza di Roma . •• • . VIomiwU" 8D,*:«òtta?'" Nei circoli ufficiali si assicura.'che il Governò Austriaco avrebbe deciso di rimanere neutrale In qualsiasi complicazione olio dovesse aver luogo in seguito al colpo di stesta dell'ex-irnperatore Carlo, 0 di prenderò energici provvedimenti por far fremo a tutto le eventualità. Del resto qualunque Governo che tonfasse di, prendere un atteggiamento diverso non godrebbe piti la fiducia del paese, i partiti del quale sono antimonarchici. ,Non bisogna dluu-.nlicare inoltro che anche dal punto di vista internazionale la restaurazione degli Absburgo non sarebbe conforme agli interessi dell'Austria. Nei circoli politici si fa rilevare che ò prematuro ogni giudizio sulla situazione dell'Ungheria. Il Governo Austriaco ha nominato il ministro d'Austria a Roma, Kiatowski, capo della Delegazione Austriaca alla Conferenza degli Stati eredi delia monarchia austro-ungarica,! che avrà luogo a Roma. I membri della De-' legazione Austriaca partiranno da Vienna stasera 0 domani sera. {Stefani). Coiti meniti parigimi Parigi, 30. notte. Il «Teraps» dedica il suo articolo di fondo al ritorno a Budapest dell'ex-imperatore, fa-, oendo rilevare il pericolo che, per il contagionegli altri paesi monarchici dell'Europa Centralo, presenterebbe una restaurazione in Ungheria .11 giornale dice che tali pericoli non, sono immaginari, e che forse bisognerà ringraziale Callo di aver dato l'allarme. Sullo stosso argomento il «Journal des Dé-i bolsa scrivo: 1u0 onoosizioni al ristabilimento; dogli Absburgo sono irreducibili da parte degli Stati successori; e questi hanno ragione, per-i che difendono la loro esistenza. La Francia devo fare blocco con essi, perchè la revisione dei trattati di San. Germano e del Trianon rovinerebbe il tra;.tato di Versailles, e perchè il concorso dei vari Stati è necessario per con-, tenere ia Germania. I parigini che accompagnano con i loro voti to' sposo dell'impera-; trico Zita perdono di vista to condizioni di esistenzn della Francia nell'Europa attuale o nell'ora in cui la Francia abbisogna di tutto !o simpatie. Bisogna astiviersi da qualunque gesto elio possa far dubitare- della nostra fedeltà agli Alleati ed a^li amici della gronde guerra ».

Persone citate: Asburgo, Cario, Carlo Ih, Castagneto, Lehar, Sari Germano, Tribuna