Giolitti espone al Consiglio dei Ministri

Giolitti espone al Consiglio dei Ministri Giolitti espone al Consiglio dei Ministri ioni che impongono lo scioglimento della Camera Le elezioni a Maggio: il 15 o il 22 Roma, 90, notte. I II ritorno 'del presidente del Consiglio coincide con un avvenimento politico: la 'decisione, cioè, di chiedere alla Corona ■la convocozione dai comizi, i Di questa deliberazione non si avrà tractela immediata. Il Senato riprenderà doinani i suoi lavori per un periodo di stridute,- breve ma laborioso, poiché l'assemblea vitalizia deve discutere e approvare «umorosissimi progotti di legge approvati '■dalla Camera prima delle vacanze por is-matt. Conseguentemente, per un giusto Sguardo al Senato, nessuna deliberazione ! verrà nTflcialm.ante annunziala prima che ','esso abbia posto termine ai suoi lavori. ;Si confida nel patriottismo del Sanato perchè le discussioni siano rapide. Tre soli iprogetti, del resto, accennano a sollevare ìnell'ambiente di Palazzo Madama il desiderio di qualche* modificazione. Essi isono: quello sui fondi rustici, la cui discussione fu alla Camera così laboriosa, e fle due leggine Turati sui casi di inelegjgihilità ed incompatibilità elettorali. Le 'vacando di questi progetti di: legge non sono peraltro legate alle vicende elettorali. 1 labori del Senato si chiuderanno dunque, a quanto si prevede, nella prima deIcadc di aprile. Subito dopo, si avrà il de{creto di chiusura della sessione od a bravissima distanza il decreto di scioglimento '■della Camera. Le elezioni avverranno in tmnggio. La data non è ancora deiinitivatfnento stabilita per ragioni intuitive, ma ■essa può oscillare tra le due domeniche Idei maggio avanzato, cioè il 15 oppure it 23. La nuova Camera inizietù i suoi lavori iia giugno. Quanto precede non può destare sorpresa nel paese. Le elezioni sono da qualche settininna considerate come un fatto ^inevitabile, tanto è vero che la campagna elettorale si può dire aperta sin da ora in .numerose regioni d'Italia, Il fatto che l'opinione pubblica non si è ribellata ed ha tranquillamente iniziato la discussione Falla scelta dei rappresentanti politici, di mostra come la convinzione della neces sita delle elezioni fosse penetrata nella 'coscienza delie masse. La sorpresa per il non lontano annunzio 'dello scioglimento delia Camera può muni.lestarsi soltanto da parie di elementi di poco rilievo irrcducibiiinénte aweisi alle elezioni anche perdio diroituinente colpiti dal prossimo avvenimento, allorché la Camera si ciiiuse stabilendo il g.urno delia ripresa dei suoi lavori, cioè il l'J aprile, vi fu chi polè credere che in tale modo venisse evitata la possibilità di elezioni generali a bravo scadenza. Fu questa un* illusione. Il problema, già esaminato dal Governo, era penetrato nelle correnti di opjjuioire- pubbli*.* eie 1 avevano risolto iri dieoudo come fatalmente inevitàbile l'ap pella al paese. Le elezioni generati sonc . infatti un avvenimento imposto •e non imposto dal Governo Uomini e cose ■ rn..wl,n "ana nasone, contribuirono a creare lasituazione insostenibile hi cui la soia via di uscita "-consiste nella convocazione deicomizi. La ragione fondamentale per cui la Camera verrà sciolta è questa: che C::sa non rispondeva più alle condizioni del paese. La Camera aiutale ò relativamente lo specchio della situazione delia nazione quale era al ; aumento in cui fu eletto. Non !o è più o^yi. Ma olire aiia ragione primordiale di far corrisponderò -; gruppi parlamentari alle attuali correnti (lei pensiero politico fuori nella Camera, altre ragioni di carattere coraplemeuturc suggeriscono la consultazione, delio «in elettorali. Da tempo si un cosi i-rreamlanf funzionamento do'Pi niiicehinn ÌPéiKÌn ivi iln ™fc nLcL'n muccnina legislativa un. renaeie ne.cespai.10 1111 rimedio energico. La Camera ha bensì lavorato. La mole argento dei progetti fi- liaiiziari e sfociali presentali dai Ministero Giulitti fu passata al vaglio della discus- sume daiia" Camera moribonda ma in i- era manifestato1 malta fu il Governo eliti lavorò ussa.' più di H'assetablea elettiva, la quale codétte un'insistente pressione del Governo. Per esempio, quando si presentò un ostacolo nel periodo dell'ostruzionismo socialista sull'aumento del prezzo del pone e il Governo richiese alla maggioranza costituzionale dello Camera quella assistenza alla quale il Governo aveva diritto, tale assistenza venne a mancare. E fu soltanto la stanchezza dei socialisti che venne a sognare il declinare, acutamente previsto dal Governo, dell'ostruzionismo. L'irregolare funzionamento del meccanismo parlamentare risultò evidente per un com. plesso di lenonieiii quali, per citarne uno, Possegga di deputati costituzionali constatala frequentemente attraverso gli appelli nominali socialisti. La Camera tentò bensi di riprendersi all'ultimo momento allorché ebbe la coscienza della propria line. L'istinto della conservazione prose il sopravvento e l'assemblea lavorò disperatamente nel periodo preagonico approvando a vapore uno stock ingente di leggi, sperando di salvarsi in tal modo dinanzi all'opinione pubblica. Ma era troppo tardi. La situazione della Camera, risjvetto alla propria vitalità, era già stato giudicata in base a fenomeni precedenti di carattere cronico. La rinnovazione dell'assemblea era pertanto stata riscontrala necessaria da tempo. Questo, con sommario accenno, ò quanto riguarda le cose. Quanto agli uomini, si è rivelato un fatto stranissimo: che quegli stessi parlamentari, die tendevano a ti lardare lo elezioni, finirono con l'affrettarle. Il lavorìo della cosidetta fronda parlitnentare e l'atteggiamento nstobilo dei socialisti vennero a costituire due spinte allo scioglimento della Camera. Vi ò infatti da chiederei perchè uomini il ciu programma è assolutamente affine a quello nell'oli. Giolitti e velie dovevano costituire ia base della maggioranza ministeriale, si turno invece schierati all'opposizione. La giornata del 10 marzo, che doveva essere 1 er la fronda parlamentare l'arresto sulla china delle elezioni, fu invece un .passo innanzi sulla stessa china. Uomini, che '■'cero l'elogio della Camera attuale, dicendola giovane e rigogliosa un mese prima che lu Camera morisse, tentarono, alleandosi ai socialisti, di rovesciare il Ministero, che trovò salvezza soltanto npppggiandosi alla destra. •Vpparve allora lo stranissimo caso di un .Ministero a programma ultra demo erotico sostenuto da elementi conserval^ri. Questa antitesi non poteva a lungo prolungarsi. Di qui la necessità di risolycro razionnlf-icnte la situazione. Quanto tu ;sodaJisU, ..ee&i. h*mio. i^J^j»^^M\ responsabilità nello scioglimento della Camera. Il loro atteggiamento a zig zag, passante dall'approvazione dell'ordine del giorno Maffi, che decideva il rovesciamento ad ogni costo del Ministero, all'approvazione a maggioranza dell'opposto ordine del giorno Casalini non escludente un programma di collaborazione sociale col Governo, contribuì notevolmente a creare quella instabilità di situazione che rendeva pericoloso il cammino del Governo. L'ultimo errore fu compiuto dall'on. Modigliani, che tracciava, col suo ! Srido jii : ce Abbasso la Coronai un^ pro'" grammo estremista preoccupante quando parte da un gruppo forte di 156 deputati. Il Governo, che non avrebbe voluto affrettare le elezioni, fu quindi tratto a precipitarle suo malgrado. Siamo dunque di fronte allo scioglimento della Carnera che Filippo Turati in un'odierna intervista definisce un assurdo, un assurdo che entro dieci giorni sarà un fatto compiuto, anche perchè all'attuale punto avanzato della prepara-Aone elettorale, un colpo di macchina indietro, oltre significare la morte del Miniatelo al ripresentarsi alla Camera, avrebbe voluto dire pericolose ripercussioni nel paese. Alle elezioni sono ormai tutti preparati. Vengono affacciato preoccupazioni perchè nel periodo attuale d'j contrasti fascisti-socialisti l'eccitazione lelia propaganda elettorale può esplodere in conflitti anche più dolorosi di quelli sinora deplorati. Ma se il Governo, che conosco la sii nazione del par-se, si avventura nella grave decisione, ciò significa che non considera pericolosa come si ritiene la campagna eieìloralo e dispone di mezzi per fronteggiare gli eventuali e deprecabili eccessi. Il quadro sommario della situazione che oggi si delinea sarà completo quando si aggiunga un accenno alla piattaforma elettorale ed ai possibili risultati delle elezioni. La piattaforma è data in parte dall'atteggiamento dei socialisti ed in parte dai programma attuale e da quello in gestazione del Ministero Giolitti. Per ciò che riguarda i risultati c'è da. augurarsi che essi possano condurre alla formazione alla Camera di un grande partilo liberale, che rispecchi quelli che sono oggi i sentimenti 'iella grandissima maggioranza degli italiani. ' S. nvllvocdvacrlRfilRtprSì Consilio dei Ministri Sforza riferisce sul caso di Carlo l — Giolitti informa sulle elezioni. Rama, 30, notte. Stamane alle 10,15 col direttissimo di TU lino ha fatto ritorno a Roma 11 Presidente del Consiglio, on. Giolitti. E' giunto pure ti mini stro deiJs Finanze, on. lì'abtà. Attendevano l'ori. Giolitti 1 ministri Ronond, Sforza, Sechi, MieticiI, Peano, Raineri, Croce, Pasqualino Vassallo, vari sottosegretari di Sialo, i dirot -, tori generali della Pubblica sicurézza e delle ferrovie, il Questóre, il Prefetto. L'on. Giolitti. CjM, oro di ùltimo aspetto, si 6 intrattenuto per ] alcuni minuti con i ministri nella salolta reale | e quindi e salito in automobile dirigendosi alia !Slia abitazione di via Cavour. E' rimasto in ì ! ccasa una ventina di minuti e poi alivi 10,45, si è recato a Palazzo Viminale. Qui il pio-i sidonte dei Consiglio ha conferito brevemente prima coi sottosegretario all'intórno on. Cor raditi! e poi con il direttore generale della pubblica sicurezza sen. Visli-tni a poi ancora, eòi suoi capi di gabinetto comm. De Simcni ! che il presidente del Consiglio ha chiamalo 1,1:1 ^vMo "»a grande importanza politica, lil Milllst^ «egli esteri conte Sforza ha riferito intorno allo scambio di vedute avvenuto fra le cancellerie delie Potenze alleale per ottenere I l'annui lamento dì ogni portala del passo còm» piato dall'ex-ro Carlo in Ungheria, l.on. Gio Wti ha comunicato quindi al Consiglio le de ! eisioni della commissione consultiva pària- '.meritare presieduta dal ministro degli Interni | li: a sostituire il defunto coiriin. Rossano e Boli". Alle 12.15 l'on. fìloUtìi lasciava il Ministero per recarsi olla propria abitazióne. Uggì alle 10 si è. riunito a Palazzo Viminale sodo la presidenza rlcll'on. Giolitti il Consiglio del Ministri, che malgrado l'assenza di !q'Utlche ministro conia gli on. Alessio e Meda, ' ' r o a a ò o a i a a e a a o i a a o per lo nuove circoscrizioni elettorali. L'on. Cialitii ha rispettato lo proposte della Commissione, proposte che sono note essendone stata data piibjllicazioné. Il relativo decreto saia sottoposto domani alla firma del Re. L'on. Giolitti. dopo aver informato i colleghi intorno alla situazione interna, ha sottoposto ai colleglli del Gabinetto il problema delle elezioni, Il Presidente del Consiglio ha brevemente esposto le ragioni per le quali lo scioglimento della Camera è divenuto un fatto inevitabile come la conseguente convocazione dei comizi. Queste ragioni saranno ampiamente illustrate nella relazione che il Capo del Governo presenterà ni Re. Queste ragioni sono cosi evidenti che già in paese è cominciata la campagna elettorale. Di fronte alla situazione attuale, il problema che rimane da . deridere e quellòjletla data delle ptezionì^es-jsondo già la questiono dello scioglimento della Camera risolta In massima precedentemente. L'on. Giolitti intende poi, In vista appunto dello scioglimento della Camera, che sia conveniente provvedere alla questione dogli iiJ'litti coi due decreti uno che. proroga di un anno i contratti di 'locazione ili case ad uso abitazione e l'altro clic sistema il nuovo ordinamento per la locazione dei negozi. La vecchia leggo che già provvedeva agii affitti veniva a scadere col primo di luglio e la nuova legge è stala approvata soltanto in Senato. II Presidente del Consiglio ritiene do veroso fare In modo che il Senato, nella imminente ripresa dei lavori, approvi la legge sui fondi rustici non potendosi assolutamente lasciare sospeso un provvedimento di cosi alta importanza economica e politica che è senza dubbio fra i migliori. I più utili che il Gabinetto obnia concretato." La questione dello elezioni intorno' alla qualo i ministri assenti si sono pronunciati prima che il Consiglio avesse luogo è dunque definitivamente decisa. Rimane da stabilire la data, fermo restando che le elezioni avverranno In inaggio, resta a decidersi se la data prospettata sarà il la o il 22. ComiouJerautio subito le venuto a Roma dei Prefetti per consultazioni con il rapo del Governo. Il Consiglio ha deliberato infine intorno alle seguenii materie: Schema di decreto por la proroga della disposizioni del regio decreto M dicembre 1920 circa i poteri dei commissari ripartitori dei demani comunali in Sicilia : schema di decreto che stabilisce la libertà di esporiazione per le merci dalla Tripolitania 0 costituisce uno speciale diritto di uscita; schema di decreto conceruento le sanzioni penali contro le frodi nella macinazione c pan ideazione; proroga dei pnieri della Commissiono noi- lo controversie in materia di forniture alì'aihrntoìstrazioiie postale : norme per l'appi!Caztono del diritto supplementare per i trasponi sulle ferrovie esercito dalla industria privata e sullo tranvie; Decreto per la costituzione del Consiglio di amministrazione dei nuovi enti areonuutlci; disegno di legge polla repressione del commercio abusivo delle sostanze velenose aromi azione stupefacente; estensione allo nuove Provincie della vigilanza del Shidacato sulle ferrovie concesse all'industria privata sulle tranvie- « servizi automobilistici agli effetti dell'equo trattamento! M\ Ji-,MWtBfegjftjggjaapfc nuore «apu <U «ani- netto del Presidente del Consiglio, è un giovane funzionario di coltura assai vasta; fu relatore apprezzatissimo della Commissione per lo studio delle finanze di Roma a fu nominalo vice-prefetto per meriti distinti. Stamane l'on. Giolitti ha provveduto anche olla nomina del nuovo suo segretario particolare, avendo il ministro guardasigilli, peT deficienza di personale, richiamato in servizio attivo i magistrati che erano addetti ad altri servizi, e cosi 11 comm. Lavagna è stato costretto a lasciare Roma e tornare a Torino alla Corte d'Appello. Il suo posto a Palazzo Viminale sarà coperto dal càv. dott. Riccardo Motta, consigliere di Prefettura in funzione di capo sezione al Ministero degli interni. L'" Havas „ annuncia le elezioni politiche Italiane [Servizio speciale della Stampa). Parigi, 30, notte. L'Agenzia Jlavas, in un dispaccio da Roma, dà ormai per sicuro lo scioglimento della Camera, cui seguiranno entro il più breve.tempo le elezioni politiche generali. Nel dare questa informazione VHavas annuncia, fra le candidature più significative, quelle del comm. dott. Mattoli, del comm. Luigi Axnbrosini — direttore dello Ufficio Stampa al Ministero degl'Interni e del capo-gabinetto dell'on. Corradini comm.. Faudella. Li siìSi 2 la pUto Um in un discorso dei ministro Alessio Padova, SO, natte, In un discorso politico, pronunciato ad un banchetto in suo onore, il min. Alessio! ha ricordato le difficoltà incontrate dal Gabinetto attuate, notando che se l'impresa della ricostituione è appena Iniziata, si sono conseguiti importanti risultati, degni della considerazione della pubblica opinione. Così nella politica Interna, nella politica estera, nella politica eco> nomica, non si sarebbe potuto raggiungerli senza l'opera infaticata del Presidente del Consiglio a cui due grandi qualità hanno consentito feconda efficacia: una inalterata e costante prudenza e un patriottismo purissimo, (male quelle dei primi fondatori dello Stato. Esponendo il problema politico del momento presente, il ministro afferma che la salvezza della patria 6 esclusivamente riposila nella forza dello Stato, per quanto lo Stato italiano non abbia la coesione di Stati secolari, quali la Gran 'Bretagna e la Francia, motivo per ,cui. ogni buon cittadino deve guardarsi da quelle convulsioni che per aHre aggregazioni politiche riuscirebbero indifferenti, e pressoché> insensibili : esso rappresenta la forza imparziale e disinteressata che sovrasta a tutti i partiti ed è giustizia e sanzione insieme. Perciò le funzioni dello Stato vanno da esso esercitate siicele da noi, ove esistono organismi peiniaiivi't-i fa leggi consacrate da una lunga evoluzione del diritto. Del resto a fianco dello Staio sta la' nazione e le virtù o le debolezze della nazione si riflettono sullo Stato. La guerra ha dimostrato che l'Italia è una nazione forte ; perciò non possono mancare ugnali vigorie allo stato. La nazione ha tre modi per mrltere- in opera la sua intrinseca forza. 11 notore elettorale, la collaborazione delle Industrie, la collaborazione dei commerci. Il potere eletto ptagsCqqtdmtcPspnncpmradfrsslza, i "'ale dà modo alla nazione dj avere in sua ma- , ! sino. A loro volta 1 organizzazione delle Indù* no lo .Stato se essa si persuade che la ilif.\=a della proprietà, la. protezione dell'esistenza, la scuola, l'educazione debbono èssere aiutiate al l'intelligenza ed a un disinteressato patrio!!.: strie e uno sviluppo inteso a debellare qualsiasi crisi dipendono dalla conciliazione di futi te le classi raparesentanti l stogali (attóri della produzioni'. iV cui nessuno può avere la prevalenza sull'altro tanta è la loro armonia e la loro reciproca coordinazione, più importante è l'odierno stelo dei traffici, vuoi per la tendenza a resistere alle influenze contrario n.1- lla liberta dei commerci, vuoi per la genialità e l'intraprendenza dei commercianti italiani, II discorso del ministro e stato applaudltis I sima, | Il gen. Cavaciocchi ratifica un' affermazione del gsn. Cadorna Il {ic-nerale Alberto Cavacloochl, giù comandante die IV Cui-|>o o'Aniiata ala liaflasiiu Ui Cauòrello, è stato (-Inumato in causa dal «cnuu:» Cadorna iwl suo libro mi la guerra Italiana. Cunie noi, il pcn. Cavaciocchi ha avuto notizia d'una (raso e d'un giiuiiyjo, elio 11 Cadorna gli attribuisce, dal riassumo dcr: libro stesso diramato dagli l'Ultóri e da noi riportato sul giornale nell'altro lori.' E ai propósUo ei;ll ci scrive la seducine lettera, che iistualmeiitó pubblichiamo: Torino, 30 marzo 13C1. Preg.mo Signor Direttore, Nel n. 75 del giornale da Lei dirotto veggo citalo il mio nome a proposito di una dicliiaraziono attribuitami dal generale Cadorna nei giorni che precedettero la bat- . taglia di Capo retto. Voglia concedermi, jpoiché l'affermazione del gen. Cadorna non verità, una breve rettifica- e conforme a zionc. Secondo tale affermazione io avrei, come comandante del IV Corpo d'Armata, dichiarato ad ui) inviato del Comando Supremo ed al Cadorna stesso « di essere soddisfatto della situazione tattica e dello stato inorale delle truppe ». K' vero che io dissi il l'J ottobre ad un colonnello, addetto al Comando Supremo, che lo spirito delle truppe era buono; 0 di zione sulla battaglia, la massima parte dei reparti da me dipendenti si comportò lodevolmente ed alcuni anzi, col loro contegno valoroso, spinto talvolta fino al sacrificio, salvarono, se non altro, l'onore del IV Corpo d'Armata. Ma nei riguardi della situazione tattica, lo cose stuuno ben diversamente'. All'inviato del Comando Supremo, il 19 ottobre, io ini limitai ad esporre lo schieramento delle truppe, secondo gli ordini ricevuti, senza esporre apprezzamenti, che non mi fu tono richiesti; al gcn. Cadorna, il 22, ripetei la stessa esposizione, mettendo in luce la scarsità della fanteria con un ra. gionamento così evidente, che prima che io concludessi il generale stesso mi concosse il rinforzo di una brigata. Ne può far testimonianza il col. Gabba, presente al colloquio. Ora, io ammetto che il generale Cadorna possa essere slato trotto in inganno da una poco fedele esposizione del mio pensiero, fattagli ilull'ufficiaie'j mandato ad assumere informazioni; ma mi meraviglio che abbia dimenticato i particolari del colloquio avuto personalmente con me. Del resto, della inesattezza delle sue affermazioni io fornii a suo tempo le prove alla Commissione di inchiesta. Ciò sia detto per la verità. Ringrazio dell'ospitalità che spero non mi sarà negata e porgo i sensi della massima considerazione. Generale- Alberta Cayacioeeài.