Gli italiani si misurano con varia fortuna contro squadre belghe, ungheresi, austriache, svizzere e francesi

Gli italiani si misurano con varia fortuna contro squadre belghe, ungheresi, austriache, svizzere e francesiGli italiani si misurano con varia fortuna contro squadre belghe, ungheresi, austriache, svizzere e francesi Due vittorie - Quattro incontri pari - Due sconfìtte lovara F.A. batte A.A. La Canto'.ss (5-3) Novara, SI notte. . La solerte direzione del Novara F. A. non Venendo meno alle sue tradizioni ha voluto tornire oggi un interessante incontro calcistico ospitando la squadra b-lga dell'À. A. La Gau-1 loise che conta nelle sue file quattro interna- j ' 'stonali. Vivissima era l'attesa per questa partita che contrapponeva la squadra azzurra ad ona delle più forti del Belgio. Il ma teli fu combattuto dal principio alla fine specialmente per opera degli òspiti, che, dopo un primo tempo incerto, durante il quale vi doro la loro rete violata per ben tre volte, ebbero nella ripresa un brillantissimo ritorno, e riuscirono 'in poco tempo a segnare tre punti contro due 'degli azzurri. La squadra brina Ita lasciato una 7.0conalinriuludeIveI receniselotir| Un| ci i■ Flottima impressionò: forte in difesa e nellatalinea mediana possiede una prima linea com- Xposta di giovani elementi bene afflatati, che li 'svolgono un gioco rapido e veloce, impernia- s0gndiIcYiArzo.to sul centro-avanti, ottimo calciatore. La squa:dra concittadina mancante di tMarucco e di •Pensotti ha dato ancora una volta ima prova idei suo valore e dalla sua continuità. Alla preisenza di un. pubblico foltissimo, fra cui si notavano il Prefetto, il vice prefetto della Procacia, il comandante la Divisione, l'on. Bossini ed altre autorità. Dopo l'offerta del rituale mazzo fiori dal colori nazionali e beigi, alle 116,16 ebbe inizio la partita. La palla è ai belgi, ma i novaresi subito se ile Impossessano e scendendo minacciosi verso la rete avversaria per poco non segnano il ipriino punto in seguito ad un magniiico colpo I ài tasta di Mattuteia. I novaresi insistono nel- Itil'attacco ed al 4.n minuto Balnssaii segna il I ch,primo goal raccogliendo rapidamente un po- j totonte traversone. Il pubblico saluta il gioca- sctore con clamorosi applausi. I belgi si scuo- satono e dopo alcuni minuti impegnano Terzi t reche 6i salva briilantr-mente. Oli amavi penò , prriprendono il sopravento e dopo alcune serra- ;glte discese, Quaglia, allo T?,4>. appiattando di conn errore della difesa belga segna il secondo l'igoal Non sono trascorsi che pochi minuti che talo stesso Quaglia raccogliendo un corner .m- am"rTnl^1 !ni ^ ti? <l„J^„J£?fB™lt\ cot™S ^J^n U',rVP° Ved° ° a 'suSrtolKr gli azzurri è segnato do-po alcuni minuti della ripresa, pure dà Quaglia :Mche oggi è sialo ammirab le per precisione e inper toga individuale: al lii.o -imito un tiro ~di Balosshni devialo nella prò ■in rete da un I £terzino bolsa chiude la serie de' sroa] novaresi. | Da questo momento le sorti della partila carn- S1 •biano rapidamente: i belgi serrano le fi-e ,-. ty«condono decidi verso la rete di Terzi 4ppro- Bfittano di un po' di rilassamento che si mani-1 ,pesta fra le file azzurre ed in pochi minuti per |Plmerito del centro-forwards segnano due goal: in seguito due successivi comers. A questo risveglio inaspettato i novaresi si ritrovano e tornano a nrinaccinre la rute avversaria dando l'illusione di cogliere da un. momento all'altro il Sesto punto, invece .sono ancora i belgi che su una brillantissima discesa nella linea attaccante segnano in modo irreparabile. Pochi minuti dopo viene fischiata la fine mentre i novaresi abbozzano ancor::, ima discesa. Arbitrò Milano I. Le squadre giocarono nella seguente formazione : .4. A. L/i Gautoise: Maine. Ui-richc,'Vandendriesche. Cosili, Sondeins, Lefebrc, Reusse, l-Bocsmann, Vanderstraeten 1, Vandenstraeton II. Desbonet. Novara F. A : Terzi, Patti, 'Proverbio. .Bey. inaudi, Meneghétti, Fare. Mattuteia, Balossini, Migliavacea, Quaglia, Crolli. I migliori .della giornata furono dai belgi il terzino di sinistra il ccntro-half, il centro avanti e lo due ali. Del .Novara furono m;:i h-uoni ed in modo speciale MeneglieHJ, che .-i *rova in torma perfètta, lieyuaudi. Quaglia e Matteleia. Milan e Budapest! (0-0) Mì'.nno, 517 notte. carig i! ditrcoppucidpse;.UEmconu•Il meeting calcistic OgtTi con lo pai tua di pesti Terna Club, i1 ini po' deluso il inàn questo non unito-per lanisti, quanto per Pi ito e del Smaniateli però ha lasciato iroso pubblico presente e il giuoco svolto dai miquello dei magiari che erano attesi quali pluocatori di ben maggi ore ] ■Classo e ben più abili di (manto abbiano saputo I -dimostrare. Si è subito rivelala un'enorme differenza di giuoco tra la squadra suddetta ei duella ad esempio del SVienei die a suo tem■po lece meravigliare gii appassionati rnilaiiesi. j La partila è termiiialti con esito indio, aero a ; Zero, ad è stata condotta alquante- biecamente ■rlalie due squadre. I ì-osso-neri. per quanto ai completo (solo Varese era sostituito du Klein) 'non Panno saputo assolutamente combinare, nGli attaccanti furono ; ulti in tutto ■' senso del- 11Ja parola, mentre l'i di tesa fu buona ni Inter- dceliò qualuiuiue alibozzo di giuoco fenilico de-pl'gli avanUi ungheresi. Tra questi '1 migliori fii-|ri.jojio il centro-fonvards e 1 elitre all'hall situatio ii .-,] jforwards, pur dimostrando .Jone, non furono buoni tiratoj 7,i. sbagliarono due facili • e, óoyio avere super-ito et grtealtasachInchpglpdefeI i-.ipoin'■Sidono0topemilani.-'.a. Sia nel po non vi fu m dell'ait'-.-. squadri beio ili li" colte, a Avare1?, sicché i i mezz'ala d lenti'o-sostegno. I i; urezza sul nali in goni e, anasiòni di tirare tamentè la difesa primo che nel XXignati. Tra : ron« Arzaghl. Sniderà, che forma; Lovatl •rosso-nera sol iBpmzsi, molto ma. deB'Inten d.re in campo, da- Bronzini mi. die Mila Ar econdo temi PC-ri uri te d-ìl'uiia o ibe le difese non epa il giuoco dei fot-, irono pochissimo imtomiitì in campo fuse tutto il possibile; ►rendere la miglioro BfoitntoOainfili ni 'iii' l'I ', 'AC ' , era cosi fc gii;: Kearion •I/vvató: Mai-aneli, Ua! Corsi Lcjacono. Pf8 Vercs!!'. e l'arbitro cu ale le squt il'iato: Bir i. Soldi in ilei 1 olio, è Kletn, éaraa (•-!) Vercelli. gininat tue lo s -, fuit'.:-. pubblico -CI (i- '"■il i-' notte, hn fall match :'.o oggi, occasioC. segnare lalle due v»i :. «ance La magn 'dì ce Vorito oiiimanK che la squadra dinanzi ad un ni, cuniru gli Il risultai" pari rti-Un pan iperlettamente roquiUbrió in "squadre, che si sono comba con un ritmo di giuoco mori.gliato. Solo \ i«o la fine de 'no avuti alcuni momenti -ii rvità. Di questo tu eautTi la i [vercellesi di chiudere l'incontrò lEssi vi riuscirono infatti proprio n iva per spirare i! tempo nulo, per 'Rampini. Gli svizzeri hanno li spettatori una buona Imi ri -ione, prima linea esplica uri !•-.'. ro lento .- costante di penetrazione, ma difetta però ui un preciso calciatore, che bene risolva j- azi t.i . di attacco^ Iniziando te partita gii svizzeri lato subii* una discesa, ina han i in Eossola e V, setta una hiiv"«. cisa, che ha s» minto ogni SOSQintO i gi-.'.V. -'i .icrici porta avversaria, i-m ;• a?. nate con un giìioeo in'-os narri, e .talvolta con l ••::•;' tutto disordinati. Cosi m- li per un buon tratto del ca dlst'iirlwre neanche Ioni; Keéners. M .'ì'.o minuto un irò la porta vercellese non tato, e iwi tevdmdcomnattiilonte dei ari punii, eui.re .siaiiierito <ii a:o negli La i:-IO hanno ìeni.'ic idi rito il nc0gpa-r11 oni is I ! • Ir IllC 0 l'I Si vene 1 svenir' Are iti I- gi'w corn ebhf istanti dopo Barbcris 1 ita la sua abilità per e pericoloso attacco degli svi/t-\ - it Ila concluso le due squali, no tempo. La ripresa !•■ l'-Mic-'-aimente ne• ciimpo sono on' 1 • •• la superiorità. in.u-11, q: 1.■- ir resistea- u■'cgmiilrcc(pniu 1 j ' 7.0 furono portati più a fondo e con maggior te coraggio. Ad intervalli di pochi minuti ógrtu-jsqna dolio duo squadre muoveva alla riscossa, lino a che verso i! 19.o minuto gli svizzeri riuscirono a raccogliere il frutto di tin prolungato sforzo. Uri ottimo passaggio dell'ala destra venne prontamente raccolto da Viemari a volto in goal da pochi metri. I Ivercellesi non si lasciarono tuttavia abbatteI re dal successo otinnfTo dtigli avversari e cercarono via via di rialzare le proprie azioni con una maggior intesa fra la prima e la seconda linea, i buoni risultati di questa volontà controffensiva si concretarono In \.-nii tiri effettuati da Malinvorni e da Rampini. | Un calcio di punizione tirato da pochi metri di | ci ili l'area di rigore non soriire.se il portiere Fluekiger, che; si dimostrò abile e pi-.>to E taf t giocato^ X $ ^ vo nevrite Ramninli . in l'i li metri. 'con uri-.^V .piei ^ u cai? ' "l s0ng un gnare il vo, un-: po' la sua pareggio. quei potenti calci, specialità, riusciva, a seAvbitró il signor Fiacco. di Vercelli. Le squadre erano cosi composte': /•'. C. Aarouì Fluekiger: Hurzeler ì. HùrzeIcr 11: Dirci usr, Sutcr, Matter. Vonarsc II. Yiie.KS, Viògelman, Marki, Vonarsc I. Pro Tcraalll: Barbecis; Rosetta. -Bossolo; Ara. Parodi, Dobiancbi, Rampini III. Ardizzone, Gay, .Malinverrii, Rampini lt. Alessandria-M. A. F. G. (2-2) Alessandria, 27 notte I La squadra ungherese del Miyeghetemi-À-tle Itikai F. B. e. una delle migliori e più corrette I che vanti Budapest, iurte della sua prima vi'. j toria riportata giovedì scorso a Spezia, era scesa fra noi con sicura baldanza, per quanto sapesse che l'incontro con l'Alessandria sa t rebbe stato assai più duro a giocarsi ohe quello , precedente. Perciò aveva preparato la sua mi ;glioro equipe, decisa a misurarsi onorevolmente cori la tórte compagine grigia^ di cui conosceva l'indiscusso valore. E la partita è stata dispu tata brillantomento e cavallerescamente da ambe le parti, senza però risolvere in termini concludenti il netto prevalere di una squadra sull'altra. Gli ungheresi, che si trovano attuàl^Sl^ti^^ :M5S)'^? 2Sln^ta ro-o-nè in <?1lnP° 7 u!rl2rb'u™ nua maglia rosso-nera ~ a»*** formazione! Bartzer; Rupprich, I £ossar;. Kowoch. Muller. Laudsmunn: Alni, | Lgiey, i.ynrtcoko. Gli alessandrini S1 presentarono in questa formazione : Porrmi: ty.-tcelli e Ticozzolli; Moretti. Carmi-». Papa II: BaL BSloncieri, Brezzi, Papa ili e Capra 1 ,A1 l'"ro Ingresso scoppiano dei grandi ap |Plausi, che si rinnovano vivissimi quando Cai cano ricambia al capitano dei rosso-neri 11 rituale mazzo di fiori. Alle 15.30 l'Arbitro Rang ine dell'Alessandria fischia l'inizio. Godendo i! vantaggio dell'invio, i grigi attaccano immediatamente e Capra dalla sinistra con un lungo traversone passa la tictlia a Baj che non raccoglie in tempo; la prima azione è còsi sciupata.. Sono passati appena pochi secondi. 11' pubblicò, assai numeroso, incoraggia i coricittadini e non nasconde una segreta speranza di vi Lio ri a. I primi goeis Ma dopo brevi minuti di schermaglia e reciproca rottura di combinazioni, gli ungheresi serrano le loro filo e marciano risolutamente ;.U attacco. I^a. loro prima linea è instancabile. Essi ricamano senza posa un loro uniforme, ma poderoso sistema di gioco, e riallacciano continuamente le combinazioni interrotte, estenuando gii avversàri. Càrcano, male sorretto da Papa II. si dà un chdrnelo,ghgasicsgsi l'oli Ulsucela Vebiattaprvegiravanifere svmfacisdetare valLigaduOosViqupupidampechposo toriincabepisdre Nci al tuporecoDequpoble ] I ei j ; i no - 110 c-' - dei g -pliant -|rianii grande da fare per sostenere la difesa e si por-1 pute ovunque il pericolo minaccia, ma il trio di quali acca dei rosso-neri e eccellente ed in unajtotapina e sicura discesa Egey, giocata la difesa, segna al ?.o minuto il primo goal sei.za che ii portiere, maio piazzato, ]tossa tentare In presa, il pubblico, sorpreso e non convinto che onesto punto stia a segnare una vera e] si pie: uu superiorità, io saluta con pochi e avo- argliati applausi. Ma gli ungheresi hanno il so-1 fopia v ve rito e lo mantengono; Oli alessandrini t debbono abbandonare per ora ogni offesa e di- Mfendersi strenuamente. Due minuti dopo, l'ala GhI i-.inKtra Gynricobo tira improvvisamente un poiente cross da 'circa 30 metri. La palla batte brinternamente nel palo orizzontale; Porrati ri- M'■■amia, ina l'arbitro concede il goal regolarla- Sinio Presentendo la raffica degli avversari podopo il loro duplice successo, i grigi si serra- deno nliruanto in difesa, ma poi, ben sorretti dai pr0.--re.an<- che ha avuto un'ottima giornate, ri- sttornano'alla carica e ottengono un « freekiok .inper fallò del portiere ungherese. 11 calcio però arsorte alcun risultate, cerne pure non dàn-le"I e a o , ; o Bre:« forv.'; it tlla ners, to Oa Otti II! ai inerì t' tor o nai ncai Ilei a. i sona due seguenti cornerà a favore uno per gli ungheresi. Dopo uJnnosa ineenezza gli alessandrini si e si riprendono. Ben condotti da rds grigi si buttano decisamensu brillante azione del centi fini si ama il primo goal. Ora gl'i ino ed ottengono altri tre coriniruttiicsi, mentre al 2S rninu■avanti dei rosso neri, gioca un 1 grigi tornano alla carica ed . .; •■).-. ima azione magnificatla Brezzi c Pupa III. Capra non interviene ancora '.-ilite di pareggiare è hanno dei ritorni ma- ; ijre agli after- j poino. •.ito. otiti ."■cisi jtepidai ■ tefodotepediIprlin|.teitali ie: Bn tosi la poi; i ungheresi io pronti a i jspeelalr liuil l'I: ente per ' , è , ah , e e on .i te. rete di B vaménte in da CaTira. B mente applu inerii'- di <> o urte! -il attenta 0 ' lo. Anzi, sor hìnaòciòsi s< agnato spcce si precisami: litro mmsufacendosi lunga- li jim-eggio il pari A! 43.0 minuto do spettacoloso da lìalo-i iu.i-smiu comi Oli tori. el tutor atre I Alla ri che iato il; llio- 1 llll'i.'liilib- i Capra e lunganienr 1 i 1 mIto cuisi-1 seàie I q.lo p iistra i , i i O no SU) pns tll ii 11 nei:: can inln /ISII 0 por poco gl'ore-.-,:-, assisti pan te iti Blue ■ assediata ò-;:ii -i attendevano ruonU :i alta rullìi appiatisi c r/miiii- che li infioro e a reio unti non: e il un 1 niente non sor] arno ad iella rea italiani. Idi ma '.. il pubblico ed incitatori retano turatitene. I grigi pili l'I- :or- /aa enà. a- tì dopo cillil'.lt: ro da oltre In. mèla tirato da Ticozzelli, ■rende il portiere unitili! iuiiira ed emoziodi rigore ungherese, f rosso-neri, ohe non uri ritorno offensivo cosi irimpetiioso, non sanno come conterò la fo?,a rinnovala e smaniosa dei loro un .- 1- sj buttano ovunque la minaccia ■'■ più .-;ave. prodigandosi in continui allacciamenti •■ roti uro di linee e combinazioni. Il goal della vittorill pare maturo, ma al 30.0 minuto, da un nuove scontro sotto la porte i-•.-.■.,!.■'!■:., Balonciori e Bai escono contusi; il primn può riprendere poco dopo, ma è ppotó é quasi nullo, ed il secondo, tra>. rtate nello spogliatoio, non fa più ritorno sul campo. Benché .sia cosi mutilala, la linea dei forwards dei grigi fa dei miracoli r si mantiene quasi costantemente all'attacca. Brezzi e Capra sono alle prese continuamente con la difesa avversaria, e salvo qualche rara fuga ungherese, sono essi ancora (-.!!■• prevalgono, t-".- ■ do sii animi sospesi 1 tpor il punto tanto desiderato. 1 che la sorte \non co.'.-.-.r-l-.- coti f ««nata contrarrete Am-i-1 Mia una fc-laia dèi grigi, un ultimo corner. ;selsonPcGe to. PIp[r.izatfngzvLdiclug1atrcvltectpptsun calcio, di PUjnziyitej a.^.^«fe^y^:..4 e ili Papa III, c poi squadre alla pari, la fine, che trova le due La partita pare rispecchiare esattamente il valore delle due squadre in campo. Alla migliore tecnica, abilita nei passaggi di testa e sul cosidetto triangolo, ed al dribbling sicuro e preciso degli ungheresi gli italiani hanno opposto una foga, un impeto ed una vivacità meravigliosi, sicché possiamo affermare ohe. senza il disgraziato accidente della ripresa, l'incontro si sarebbe chiùso con la vittoria dei nostri l'orli concittadini. Comunqua l'Alessandria li S. può essere soddisfatta della, sua, combat Ultissima, brillanto gara, ben condotta dal suo Intrepido capitano, il nazionale Carcano, „g,ri ua romito una partita veramente eccellente. G. Camagna. Venezia e Lucerna (2-2) l'ehesió, 27 notte. La squadra del Lucerna F. C. si è incontrala oggi sul campo di Sant'Elena con l'A. C. Venezia. Gli svizzeri iniziarono l'incontro" (arbitrato da Salvagno, dcll'A. C. Venezia) con attacchi vivacissimi, sperimentando con vantaggio il loro metodo del tiro alto. Fin dal primo minuto essi segnarono un goal, ma i veneziani non si sgomentarono e con abile giuoco della ùifesa riuscirono a contenere durante tutto il primo tempo la baldanzosa vivacità avversaria, portando anche alcuni buoni attacchi. Nel .secondo tempo i veneziani si fecero più aggressivi e riuscirono a pareggiare al ventesimo minuto. Ma poco dopo gli svizzeri segnavano un secondo goal con un magnifico tiro La partita pareva già. decisa a favore degli .stranieri, che stringevano con decisione la rete dei nostri, (piando verso la fine dell'incontro, Bighin, dopo una beila scappata, riusciva a pareggiare nuovamente a favore del Venezia. Pubblico affoilato, partita cavalleresca. Milan F. C. batte Lione (2-1) ISarviito speciale dalla « Stampa «) Monaco, 27 notte, li match di foot-ball che fu giocato fra il Lione ed il Milan dopo essere stato prolungato di mezz'ora fu vinto dagli italiani coti due goals a uno. Rapiti batte Bologna (4-1) Bologna, 27 notte. Oggi Bologna, sul campo dello Sterlhio, ha ospitato la forte squadra, austriaca Rapid di Vienna. Questa squadra sin dal lOil, ed anche quest'anno, è prima nella classifica, con un punto dj vantaggio sul Viener Amateur, il Rapid ha dato oggi sul campo del Bologna una ammirevole dimostrazione di tecnica e di superiore abilità. Di fronte ad essa il Bologna, che pure ha giuocato tutt'altro che male, ha potuto fare ben poco, forse anche per un senso di timore da cui sono stati presi i giuocatori di fronte a cosi rinomati avversari. Questi intatti detengono meritatamente il titolo di campioni austriaci e tra la loro file vi sono ben cinque intemazionali. La loro squadra colpisce gli spettatori per la saldezza dell'inquadratura, l'amalgama dello linee e degli uomini e per l'ordinato svolgimento delle az.oni Ne! primo tempo il Rapid con passaggi vele ci e decisi riesce u segnare un primo punto al 25.o minuto, li Bologna si rinserra allora tutto in difesa o nel rimanente del primo tempo non permette più agli avversari di segnare. N'ella ripresi! il Bologna al irt.o minuto con una beila azione combinata da Pozzi e Della Valle ottiene il pareggio per merito rti quest'ultimo. Ma suce«ss.tvaanentfe il Rapiti poita prolungati allaccili alla porla dei rossobleu bolognesi e riesce a marcare altri tre tinpodeladisqritviInscL(JnofJfimogcaintivlafaacch2 mhaanmjgnmofputl'UtrleJToRe! Mllojgn! veli- —|diimiìfi.1 l'icaroA Modena; Zurigo batte Modena 4 a 1. Torino batte Juventus (2-1) Sul campo dei granata le due antagonisi punti. Cosi la panila ha avuto termine con quattro ad uno. Ottimo l'arbitraggio del dottor Passtnelli ] si sono allineale alle l.'-.tìR agli ordini di un arbitro belga della GatUoUe, -nella seguènte 1 formazione : t Juventus: Paulucci; Novo e Buina: Mascra, Marchi 11 e Bigatto; Grabbi, Costa, Ferraris, Ghindi e Gallo. Torino: Lipizer; Morando e Martin II: Valo bra, Bachninnn e nomano; Calvi, Mosso IV; Martin I, Martin III e Fiamberti. Ce prime battute, fiacchissime, a mete cani po, e; mosti-aiio due squadre stranamente in decise sul pallone: poi un undici che tenta Ja i prima punta sul goal avversano: sono gli striscioni che cominciano a picchiare con tuia insistenza che diviene man mano più massa arante. L'ex pastorlano Orabbi scavalca spesso le" avversari, avendo ragione di Romano che ; ij.,[ j poti avversari, avendo ragione di Romano jtenta di ostacolargli l'avanzata con caricate piti o meno regolari, ampiamente sottolineate dal pubblico poco numeroso dei parterrcs. Ma i pa.'ses dell'ala sono sfruttati poco felicemen■ te dal trio centrale che stenta ad inipcgnarc a fondo l'estrema difesa torinese. Questa intatti,] dopo avere deviato in un corner — inutilmente tirato da Gallo — un pallone che non impensieriva, e al lavoro la prima volta dupo dieci minuti di gioco, ma Lipizer blocca di Iprecisìone un tiro lungo di Giri-idi. Ricacciati | lina volta, i bianco-neri tornano alla caricai |.tentando di sfondare a desila, dove Romano lincili uaui ma di ma Gii su! l-.-i. srl lev merini - r n-.-a ti Irattenere irregolarmente Già!.ili, l'tiriiiira crede opportuno punire i gta•oii un giustissimo penalty. -Se i juvenilevano un pruno successo iniziale che a annullare in pano ia futura superioel granain. l'occasione era magnifica; troppo i! pallone olia baiio ire ed esce dal campo: iodici iot'itìi juventino non danno all primo goal iL Ila giornata o In-,-.--: a Paulucci -da Calvi: 1 pallone suda linea del cernii-, e corre velocissimo Ver•4i-.ri:-: tira in corsa un palio c segna il punte, w-nzn che :i itravedirgliclo. infila non alloro so¬ stspfrtàDoanzareolrinopezid'saè resuharestdlazirepcoul'timbraliferilaI gnVtiilspdsotrpc 1 minuti di stipe: cun risultalo, 1 segnato di so I questi, rie o i i - - a , , n o a l 0 te ; è a i a i 1 tona. Fé e \f:-"in II -1 M-n tip 1 . ;scitisslnu elite, dribbla Bii so la pòrta avversari no a -fil di palo e s Paulucci in piangeva 1! primo successo de cessivamente la llsionomìa del gir Grabbi trascina ancora i compagni e gli avversari male riescono a coti to, sicché ricorrono spesso mezzi . per liberarsi dalla minaccia e: e" Poi Bachinomi nlhinga a,i pi-opri fori Ipallone e da loro il mòdo di iui/.inn [rie di rlcce.-r- prive di rlsullato tate. .iiiveiiins piega sotto la raffica e tenta zi di rompere il cerchio di ferro che ! a. ridosso del proprio goal, K conquisi to per un errore grave- degli avvér.-m fnann caiica Costa a trenta metri i:; goal. Il fallo è punite con un calcio zi .ne libero. Costa tiiti un pallone si vento muta .in uno spiòvente «tetilii Lipizei' ha solo iì tehlpo di vedere i die passa tra le sue inani stese in : ino al Tì.o minute di f-ioeo, e il prlfi caotico e poco convincente, finisci le due squadre alla pari. La ripresa che runa dalle 10.45 ai: unii cattiva copia del primo tempo Li giocnnb peggio, senza anima e senz. 1 granata, più decisi dogli striscioni ad elevare ti tu. ma è riassume presto la sua fisionom :o. perehè all'attacco enero l'urnoco cor¬ ine ini: me. iu1 se- a sti'in^e a il i.uiti: r acli' pi iprio BCil - --1 i ; alh ne- alto: siauo tempo lasciando 17,3-4. è squadre te'-nica. . 1 lescono d tanto in tanto il tono delln. paruri fuoco di paglia perchè questa ili- color,-. Le rlne prime linee travolgono .li imi ves avversari, tua non riesce.!,:-, a convertire i loro attacchi in risultati tangibili: più che tentare la vittoria, lo due squadre pare cerchino affannosamente di non aUoi-aro 1! risultato de) primo tempo: liastii un piccolo errore pp.r diiix- all'uno 0 all'altro team uh ;-n:ito pj-czloso. L'errore è coip.nie.--o up jnv tino, e 11 Torino s««rna in ^-.ruitJi ad un scusso calcio di punizione il goal il.:1: ■•aris tocca il tratta il palloni rio àunieiifn ir •oip<- di usta ii :b ne cui m vep.r;: ii- uno -ii he ^:..4yrife^-MJ^te^-m?-.iu.HHÌÌ^Si Osspd1pgdplugrLTdtlftsrsagtmliomGritcmtddlli-1 nlulsil; dpmtoil ball, alto, entra di sorpresa nella rete a ftl di paio alle 10.53. La partita precipita e a volte ci si chiede se i teitins in cuùìpu sono davvero i migliori di Torino: pan- che i ventidue uomini giochino a chi più fallì o non sfrutti le numerose occasioni di segnare. La Juventus è. protesa all'attacco, ma non tira in goal; il Torino è chiuso in difesa, e ci da un'impressione di impotenza. Hanno dctlo che la partita di oggi eri la prova generale per scegliere l'undici che domani dovrà affrontare lo squadrone del R. A. A. tìantoise: in base, alla partita di oggi il pubblico, che non s'è commosso alla vana schermaglia, non può dire ad animo sgombro d'ogni preconcetto campanilistico, elio i giocai ori torinesi sceti por il match di domani rappresntino quanto di meglio la Torino calcistica possa vantare. Eduardo Stolfl.. Il matcji d'oggi dcll'A. A. la Qanloise contro .liiventiis-Torino sSu campo del Juventus F. C. i due clnbs zdegli striscioni e dei granala ospiteranno oggi, ula squadra belga dcll'A. A. la Gantoisa L'uu- vdici straniero ha giocato tori contro la forte zsquadra novarese e se pure sconfitto ha for- dritto una bella prova di valore e di combatti- dvita che ci lascia prevedere per oggi una aInteressanto partita. -La squadra, mista torinese sscenderti in campo nella seguente 'formazione : sLipizcr (Torino^ Martin II (Torino): Bruna è(Juventus)' Valobra (Torino): Romano (Tori- mno): Bigatto (Juventus); Calvi (Torino); eosta cfJuveritus); Ferraris (Juventus): Martin ili (To- Mfin-»: Debernàrtli (JiivenUis). Molto probabil- Pmente ì belgi manterranno por l'incontro di)soggi la sles-"! formazione con cui limino giocato ieri a Novara. U. S, Valsnzana batto Juventus Italia (2-1) luMnpctvldlnsValenza. 27 notte. Sul campo fuori porta Alessandria si sono incontrato oggi le squadre dell'Unione Sportiva Valenzana e dei-la Juventus Italia di Milano per un match amichevole. 11 pubblico, favorito dalla bella giornata primaverile, è accorso numeroso, plaudendo ai concittadini che lianno brillantemente vinto la partita per 2 a 1. Nel primo tempo, malgrado l'accani¬ stIspcmiz\pitetv!'cmonto posto da entrambe le squadre, nessuno 8ha segnato. Alla ripresa, il gioco si è fatto manche più vivace e preciso. 1 valeiizaui si sono ■ rmantenuti .prevalentemente all'attacco. sé-|pjgnando al 15.o minuto per merita di Ropossijdti! I8.0 minuto con un bel tiro di Gandino. I tmilanesi si sono buttati alla loro volta alla toffensiva riuscendo a marcare il loro unico punto al 27.o minuto per una azione di Mitraglia. E la line ha. .quindi, trovato vincente l'Unione Sportiva Valenzano oer 2 a 1. Arbitro il rag. Ugo Mìlone, di Alessandria. Ecco la formazione delle squadre: U. S. Valenzana : Morando, Bonzano 1, Bonzano III, JTortrino, Guidetti, Acattino, Farina, Gandino, Repossi, Ponzano, Bajardo. — Juventus Itailia: ! Marttnet, Passerini, Cerri, Giizzelti, Bosia, Millocco, Torettl, Mistniglia", Sant'Agostino, Tojgnozzi il e Tognozzi I. ! A Roma: Il Legnano si incontirò colla Juesi