La 22° Paris-Rubaix vinta da Henry Pelissier

La 22° Paris-Rubaix vinta da Henry Pelissier La 22° Paris-Rubaix vinta da Henry Pelissier erviziospeciale della Stampa! Pai S7 tt jp orsa in: Par-pi, S7, notte, jpr. dell'anno, ! re. i fraudi lorlivo e le i stata I i-i-.out volta. ai l.a si apio ne 1 su ! sì ilì ! M,,.. , . |la" a stScglL;La prima grande quello nella quaie si \ « routiersi, dal glorios giovani speranze, ia disputata oggi i*r la pafticoiarniente lavorevole nll'alienaniento straila ha permesso ■■>: corridoi-i di pr senta i!i condizioni quasi perfette, perniò su ti i 270 chilometri de! percorro la battaglia stata accanita '.'anno scorso la Parigi-Boiibaix fu corsa con un tempo pessimo e fu vinta dal belga Domali, seguivo ila Cristopoe 0 ria Luciano Buys.sc in 10 ore .47'20". Quest'anno, con tempo favorevole, ii vinci:<»,-•? non Ita Iimpiegato che '.1 ore. si è però ancora, lontani dal rècord battuto nel Pi te da Francasco.Falior, con 7 ie-o e :t"', ma o.l ii. hi ili I Arras, nella zona che fu teatini 'ii fante l.a;I taglie, le strade non sono ancora ridiventalo I • quelle che erano pi ima deiia guerra. Per non |Tomperia con te tradizione, la pioggia era ca- • d'ita, nella notte, ma ha cessato ben presto, I "d è stata piuttosto benefica, avendo soppresso in parie il polverone., '.a. finn,- dei ,■•(•:;■••••.'rcnti ha avuto luogo t: S-.u-asnes, dalle 5 allo (5 Idi stamane. Su 169 iscritti, Ite si scio presepio. .Vile 0,15 c. stato daio l'ordine ai concorrenti di salire in macchina ed il folto stuolo di corridori, preceduto dalle autemobili uiiiciali, si è mosso i.n nn vimeutn per Chatou, dove alle 0,45 è stato dato li bagnale delia partenza, L'andatura siti dal principio fu rapidissimo, anche perchè i corridóri dovevano reagire contro l'intorpidimento provocato dui vènto freddo ohe. spirava con una certa violenza. La velocita è andata accentuandosi talmente che alla salite di Pecq una trentina ;ii corridori sono stati distanziati e non sono più riusciti a riguadagnare it terreno perduto. Ad A,chòrés il pass.atrgio a livello era chiuso,. e te automobili ufficiali hanno dovuto fer- 1,1mm-si, ma i corridori hmno cercato di ca- 00varsela come meglio potevano e sano riusciti |E?ti passare. a - d'ciinQuriufai Selaac, pr■ riUi?c Jircvo fuga cft Maetielis Il •plptono di lesm è tornate a l'ormarsi e la corsa ha continuato interessantissima. Poco prima di Prtntoise C-remo è stato lasciato indietro, ma. il corridore ragghilo u beli presto ili testa è riesci, tolti gli Irmi etri, primo M i ol [ti! raj . ili|m1 italiano non si è sco-|Mha rioreso il gruppo inCIO el is con una. volata rnairniilea 1i.i1 certo momento a distanziare 1 ucorridori, guadagnando due chi- 13che gii ha peiniessu di giungere stuvivis, precedendo-di circa 4 mi-jteiniti un plotone di cinquanta corridori, guidato chda Bartheleiny, Ma il fuggitivo non seppe per- 14sevarare nello sforzo 0 venne fàcilmente ri- tipreso. Doman, 11 belga, che l'anno seoi-so yin- mse ia corso, ha avuto una gommo, perforata Pa Pontoise ci ..- pestio con i0 monna di ri- chtardo. Ai conirollp di Amieiis il plotone m tiuv-ora composto di ben ■ e e o t . à . , o n a a a r , e n i o a n e, testa era ancora composto di ben quaranta uf/miiii. lieiè :'i e Cremo hanno firmato ira i orimi. ISossitis, vittima di una caduta fatta poco dopo Beanvais, si e fermato. A DOulens, a I7i chilometri ual punto di partenza il plotone di testa era sensibilmente ridotto e non era oramai pi.fi composto die di 12 corridori giunti in. ire- gruppi' ul quattro ciascuno, ad uri minuio >ii intervallo uno dall'altm Cremo faceva par:e ilei terzo gruppo. Poi dei corridóri italiani non si e più saputo nulla. Né ittIdvjchj Cli)a" rgCremo nè ite-i Ioni sono stati segnalati al coii 1 ^fcrollo (li Arras, dove il plotone di testa, dei quale facevano piote i riiu! fratelli Pelissier ed altri quattro con-idori, è giunto con un anticipo ni sei minuti sull'orario previsto. Gii stessi corridóri sorto passali insieme a Seelin. A questo controllo Henry Pelissier si trovava in teste del groppo, forzando ii passo si staccò 0 da quel momento occupò il primo posto che mantenne sino al tonnine della corso. L'ani vo a Rubaix hn avuto luogo nel l'arco dove era convenuta tuia folla enorme. Alle 15,30, un'ora prima di (niella prevista dall'orario, uno squillo di tromba ha segnalato l'arrivo del primo corridore. F,' Henj-y i'elisster, passa primo al (ragnaitlo ira gli applausi entasiasOci degli spottaturi. Egli compie il giro d'onore riì pista., sempre vivamente acclamato. Ecco l'ordino d'arrivo; l.o llenn- Pelissier in '.1 ore. 2'30" ; 2.0 Francis Pelissier in !) ore, Ti" ; 3.0 Scieur in '.1 ore. 3'J2" ;' 4.0 Vernian-!'>1 in ti ore 3'15" : 5.0 BeUang«>r in il ore, 4'35'' : (5:0 Deman in 0 ore, 4'40" ; 7o Tiborghien, 8.0 Goethols, 9,o Nasson, lO.o Steux. 11.0 Barlhelemv, i2.c- Juseret ,i3.o Gerbault, M.o Cristophe| 15.0 Thys, lO.o Massells, 17.o Buysse, l«.o Budts ,19.0 "Jacq-oinot, 20.o Samyn, 21.0 Dojonghe, 22^0 Boots, 23.0 Dhers, 2t.o Devaur, 25 0 Vanderberglie, 26.0 Ifetisghem. Belloni è arrivato -'S.o; Cremo 3C.0. ?_a cattiva Rosta tiegl: i5s?!iani f.'Auto sullo sforzo compiuto da d'ir italiani non dire che questo: « Gli a--si iteliam si coinporiaroho con molto valore; ma ftutoiio vittimi- di parecchio forature. Cremo fu il primo di tutti i corridori cui toccò questa, iattura, noti appena egli giunse a Confians. La stessa sorte toccò anche a Belloni al principio dulia famosa salmi di Doulìcns, .-ile come per le altre volte decise dell'esito della giornata Al vei-tice la corea era decisa: i due Pél-tester, Vermaridel e IPllager si trovarono insieme soli distanziando rutto il lotto dei oonridori dissèminati lungo l'aspra salite e soltanto sull'altipiano fra Ooullers ed Arras furono raggiunti a prezzo di rudi sforzi da Scieur, Masson e Tiberghian ; quali procedettero in teiia fino fidCT2K121V.rche [sdvfin (te',te :cr: Nella volata finale Henry cvstetedcdrc\'nvfpnta!cclSlN6c jprannome di ! I levWei e 1 ! sì ! i ' li- l'Iti - l insegiitineni - ina li COIPUl don ron toc--.Tiaì't della strada » si induri cihcpùinta •i eoiu-orroilti. i-' piitt- còme percorso s trentina gii ti V'erman i sepnme e; i; •anci: pria a ri ! Mi¬ lli il: sta vor-jvoii Scteur con gliere n Ve L;i partenze vi. ir monde] il !',1: V un ombra il i slanciò alscoppiò, i.of el. Tuttavia! re il donno a mente peli i mentre Francis] queste condizioni ! secondo posto, lata riusciva a to¬ ri ui'lia frionii. spretale itrii., :t:..ii Parigi, i I ,. 1,1 ''«none per ev.-.aic possibili incidenti. Ec 00 ".altronde 1 risultati delle singole gare che, |E?r,™ verita,_svoltesi alla presenza di un folmattinn. Oggi alle ip precise verrà data si VelDilrom'nl d'inverno il segnale di partenza della corsa ciclistica dei -svi gterni. Ouindici ctinpie sonJI inserii le: gli italiani sono rappresentati dai': Quella ;i.i Verri-Oli ve ri. La corsa pre-nette di riuscire Interessante. Ad essa partecipano infatti otto vincitori della corsa dei rei giorni. h EJjptBrt èì Velata prova di 1.0 aart fjtierroito vm ama 'k\ l'Austraiian?. ini, Tossor e ii — Otii-.Tia ampari — Lf riunione di i Sempione non ha lasciato cadere si acqua durante te , prova de.ia cor.-sa ■ ria a prenderò la dalla :j:.;ggia. Milano, 27 notte, apertura del Velodromo del avuto fortuna. Dna nube ha ììla pisi si qualche goccia di svolgimento delia seconda stayers, costringendo la Giudeliln-iazione di sospenderò [tissimo pubblico, assunsero un particolare ca! rattere di interpsse: j . Velvella dilet'laiUi., in. 1095. Finale: l.o Cor-, ili, 2.0 Acerti, 3.u Uaranzini, 4.0 Pavoni. Ulti|mi 280 metri in 14" L5. 1 Premio d'apertura pro/e&siwcisli, m. 1095. — |M batteria: l.o i'exier, S.o Stefani ad una inaccbina, 3.0 P.ordin. Ultimi 300 metri in 13" batterla.: lo Gardellin, 2.0 Cavallotti ad 1 una macchina; 3.0 Clerici. Ultimi 200 metri iu 13"1,5, DovoissouX, arrivato primo, viene di-, stanziato per allargamento in curva; 3.a batjterla: Lo Bergamini, 2.0 Rizzette aduna mac¬ china e mezza; 3.0 Campi. Citimi 200*metri in 14". lìépechage; l.o Stefani, 2.0 Cavallotti. Ul timi 20ti metri in 38"2,5. Kizzetta, arrivato pr*. mo, viene distanzialo per corsa irrecotero. Pinate: l.o Bergamini. 2.0 Twcler ad «ria meo. chhia e mezza, 3.0 Gardellin, 4.0 Stefani TP timi SOU metri in 13". Stefani fugge ai 400 roeitti, ma triunt-i all'ultima curva è sorpassato Ida Bergamini che vince bene su Texier dopo viva lotta sul rettilineo duale. Ausiralianu professionisti: l.o Girardengo. jche compie 13 siri e 300 metri in G,52'"i,5; 2.01 j Cini-pari, 3.0 Bolzoni, 4.0 Croce. Ferrarlo doli)» due. gin e, poscia, Azzini, sono costretti ad abbandonare per forature. Al 7.0 giro Canepa" ri elimina Croce, ed al 9.0 Bolzoni. Viene raggiunto da Girardengo e rimangono in pista il 1 ^ampjo:'.^ d'india e Canepari. il quale òlla a o r fine de! 13.0 giro vieno ripreso <hi Girardengo dono breve, lotta. Traguardi dilettanti, giri dieci, m. 3650; l.o Carli, 2.0 Pavoni, 3.0 Brevi, 4.0 Toscanini. — Tempo totale 5'14". Eliminatoria professionisti; l.o Devoissnvuc, 2.0 Rizzetto, 3.o Morgiani. Tempo totale 6"8". Gran Prendo di Pasqua, stayers. — l.a provai Km. 15: J.o Bordoni, allunato da Cipressi, in 12'4>l" ; 3.0 Cavedini, alenato da Cocchi, in 1T8"; 3o Suter, allenato da Vertua in 13'3S" Vanderstuyfs, allenate da Miro Maffeis, si à .ritirato per foratura. La seconda prova vanne e [sospesa al Pi.o giro quando era in testa Vanderstuyfs seguilo in ordine da Bordoni, Cavedini e Suter.

Luoghi citati: Doulens, Milano, Parigi