Prossimo decreto di scioglimento della Camera

Prossimo decreto di scioglimento della Camera Prossimo decreto di scioglimento della Camera Vigilia di vacanze... Roma, si notte. La Camera chiuderà' i suoi lavori domani od al più tardi mercoledì sera. Nella seduta pomeridiana di oggi venne finalmente esaurito, dopo due settimane di discussione, l'esame del progetto di legge sulle affittanze collettive. Domani, nella seduta antimeridiana proseguirà il dibattito sulle leggi e- «nana proseguirà n amatiiio sMtorah Turati, relativamente ai casi di incompatibilità e di inetèggibiliià. Nel pomeriggio la Camera udrà le dichiarazioni del Governo su due questioni di attualità, cioè la visita dei bauli della missione commerciale russa e sui ' dolorosi fatti di domenica a Greco Milanese. Sul primo argomento hanno presentato delle interrogazioni gli on. Treves, Pirolini ed altri. Sul secondo interroga l'on. Turati. La Camera inizierà inoltre la discussione sulla legge per le nuove tabelle degli stipendi ai ferrovieri. Le vacanze parlamentari sono ad ogni,modo molto imminonti 1a ramerà attuale : t?J? ,?J^;,vL -m„ithur ^£ ' ,,„ ha compiuto, in questi ultimi giorni, un ddlqslGlavoro enorme e si è meritato il riposo che è forse destinato a prolungarsi indefinitamente. Comunque,'salvo sottintesi che traspaiano dalle frasi più significative pronunziate nell'aula di Montecitorio, nulla trasparirà, per ora, delle gravi decisioni che, secondo ogni probabilità, abbrevieranno la vita dell'attuale legislatura. L'on. Giolitti, salvo mutamenti, la sera seguente la chiusura d)Ci lavori parlamentari iascierà Roma per recarsi a Cavour,, onde trascorrere in famiglia le vacanze pasquali. Il Presidente dèi Consiglio sarà di ritorno a Roma per gli ultimi di marzo. A cominciare dal 31 marzo si avrà infatti una breve ripresa dei lavori del Senato. Neil intervallo tra la chiusura della Camera e la ripresa del Senato non si avranno novità politiche alltinfuori del manifesto al paese del partito socialista, manifesto alla cui compilazione attendono ora Giacinto Menotti Serrati, direttore dell'" Avanti ! » è Gino Baldesi, .della Confederazione generale del lavoro. Il manifesto dovrebbe essere per la l'orma un invito alla pacificazione, pur minacciando per i fascisti, nel caso di nuove violenze, il classico: Occhio per occhio ; Dente per dente ; in sostanza sarà il primo squillo socialista per la prevista prossima battaglia elettorale. All'infuori di questa manifestazione e di altra forse consimile del partito popolare, non si avranno in questo scorcio di marzo altre novità politiche. La stessa Camera chiude del resto i suoi lavori senza accompagnare la chiusura da alcun voto politico. Il proposito dell'on. 'Eugenio Chiesa di presentare una mozione sulla politica estera come conclusione della discussione avvenuta alla Camera non potè avere seguito. Soltanto al ritorno.a Roma del Presidente del Consiglio e dei non pochi ministri, che si assenteranno per le ■feste pasquali, saranno tenuti alcuni Consigli di ministri, nei quali saranno preso importanti decisioni che stanno maturando. Secondo moltissima probabilità, nella prima decade di aprile il Re firmerà il decreto di chiusura della sessione parlamentare, seguito a breve distanza da un altro decreto per lo sciO(plimento della Camera, In tal caso le elezioni generali verrebbero fissate per il 22 o al più tardi per il 29 di maggio. 8. Sulla data delle elezioni La nuova Camera sarà composta di 533 deputati Roma, 21, notte. Circa la data dello scioglimento della Camera e delle nuove elezioni, la Tribuna pubblica: «oLa nuova Camera dovrebbe entro il mese di giugno discutere l'esercizio provvisorio é prolungarlo alla sua scadenza, che è M 30 giugno ; il che significa che essa dovrebbe essere convocata circa il 15 di quel mese, una quindicina di giorni, essendo a tale scopo necessari e sutncienti. Da questa data se ne deduce un'altra: perchè la nuova Camera possa essere convocata, essa dovrebbe essere eletta circa un mese prima, il che porta la data delle elezioni a metà maggio. Ed appunto il 15 maggio cade in una domenica, che è anche domenica delle Pentecoste,'nella quale speriamo che lo spirito del buon senso, se non lo Spirito Santo, discenda sulle teste degli undici milioni di elettori., Fra lo scioglimento della Camera e ia convocazione dei comizi deve intercorrere almeno un mése, e siccome è meglio aftbtoidare quam deflcere e dare tempo ai costituzionali di intendersi sulle loro liste, cosi lo scioglimento della Camera dovrebbe essere annunciato circa il 10 aprile». La nuova Camera dopo le elezioni nelle Provincie redente sarà composta di 535 deputati. La Venezia Tridentina costituirà una sola circoscrizione ; Trieste formerà una circoscrizione a sé ; Gorizia ed il suo territorio costituiranno un'altra circoscrizione, mentre il resto dellllstria sarà la terza circoscrizione della Venezia Giulia. Zara forma Collegio a sé. Le nuove pj_vvincie annesse eleggeranno complessivamente 27 deputati ; quindi della nuova Camera italiana faranno parte complessivamente, come abbiamo detto, 535 deputati. Iva seduta Roma, 21, notte. Sotto la presidenza del vice-presidente Tedesco, la seduta antimeridiana comincia alle 10. Si approvano senza discussione i disegni di legge sugli infortuni nell'agricoltura, sulla celebrazione del centenario dantesco. ALESSIO, ministro dell'Industria, chiede che si discuta ora la legge sulle case popo< lari. TURATI si oppone recisamente, poiché è d'avviso che questa legge possa anche essere discussa domani (Commenti). ALESSIO insiste, e fa eguale proposta per i quattro disegni di legga relativi all'insegnamento industriale e commerciale. Il PRESIDENTE pone a partito la proposta dell'on. Alessio. Do po prova e controprova, e vóto per divisione, la proposta è respinta {Commenti vivissimi), Le modificazioni alla legge elettorale Si riprende la discussione del disegno di legge : ■ Modificazioni alle vigenti leggi elettorali ». Il PRESIDENTE ricorda che sull'approvazione dell'art, l.o fu chiesta la votazione nominale, che risultò nulla per mancanza di numero legale (Commenti animati; scambio di apostrofi fra II Centro e l'Estrema Sinistra). CAVAZZOXI dichiara, a nome del gruppo, che non intende fare dell'ostruzionismo; solo, attesa la grande importanza delle leggi per costruzioni di case, di quelle relative all'insegnamento commerciale e industriale e quelle Isulle Cooperative, chiede che abbiano la pie , cendeza (Commenti). BELOTtT BORTOLO noita che la discussione di questi disegni di leg* ge richiederebbe brevissimo tempo, a che. ,, : tratta, di provvedimenti transitori. Ove le co se st aggravassero, il Governo non mancherà - d'altra parte, coloro che hanno chiesto l'appello nominale potrebbero ritirare la loro proposta Riinane cosi stabilito, ed i disegni di legge sono approvati senza discussione. Con emendamenti vari! sono approvati i primi quattro articoli delle modificazioni alle leggi elettorali. La seduta e tolta alle 12,30. Sulla chiusura di fabbriche e la serrata Mtchelin • La seduta pomeridiana si apre alle 15. L'aula è molto afrpllat.-i. Le tribune, per. la giornata piovosa, sono spopolate. Presiede l'onorevole De wN'icola. SI procede allo svolgimento delle interrogazioni. Le prime sono quelle dell'on. Ferrari al Presidente del Consiglio e ministro dell'Interno, al ministro dell'Industria e Commercio e al ministro della Guerra, sul licenziamenti di operai in parecchie fabbriche, e chiusura e occupazione delle medesime; dell'on. Romita al ministro dell'Industria e Commercio, sulla chiusura e occupazione militare della fabbrica Mtchelin. di\Torino. Risponde alle due interrogazioni ih sottosegretario all'Industria e Commercio, RURILL1 : Qualche chiusura è avvenuta, ma 11 Governo non conosce l particolari. Può dire però che nulla di notevole è avvenuto, e si di interporre f suoi buoni uffici. L'on, FERRARI ENRICO si dichiara insoddisfatto. L'on. ROMITA replica a sua volta ai Governo, dichiarandosi anch'egli insoddisfatto della risposta datagli dal sottosegretario. A parte la deficienza della risposta stessa, riscontra in essa la mancanza di chiarezza di vedute, di propositi, di programmi del Governo, sia nel caso specifico della serrata della ditta Michelin, sia nel caso, che generalmente più preoccupa dell'aggravarsi della disoccupazione nella maggior parte degli stabilimenti torinesi. Fa la storia della presente agitazione, sostenendo che la Ditta, di fronte all'arrendevolezza delle organizzazioni operaie, che si ripromettevano di conciliare gli inteeessi delle maestranze con le difficoltà dell'industria, ha dimostrato un assolutismo e una intransigenza, che furono causa degli incidenti avvenuti in seguito allo sciopero bianco delle maestranze. Lamenta pure 11 malvolere della Lega industriale, la quale, invece di esaminare la questione per portare il suo contributo di cpneiftazione, si limita alla semplice funzione della trasmissione della corrispondenza dei due Enti in dissidio. Ha parole acerbe contro l'azione, che afferma essere errata e impotente, delle mprbtdbamtsmgalzrLsc! - , Autorità locali, che la domenica fecero occu- ; pare di sorpresa lo stabilimento da militari e guardie regie, forze che. a suo avviso se - - • ■ difendono mirabilmente gli interessi del capitalismo francese a danno degli operai italiani, non risolvono la crisi e lasciano uno- strascico in mezzo alla massa operala. La .cittadinanza non sa .persuadersi come una; m,»5oS?f <!urante „'a Ruerra ha fatto lauti ; guadagni, non voglia ora sottostare a mini-; mi sacrifizi per la soluzione delle presenti ■ difficoltà di lavoro, ed abbia dalle Autorità cosi forte appoggio .e assistenza. Lamenta ' che il Governo, il quale durante' la guerra. ha saputo imporre la sua autorità sugli in- dustriali per risolvere la crisi di guerra, non sappia e non voglia fare ora altrettanto per risolvere la non meno grave crisi della pace. Violenze usate a deputati Dopo un'interrogazione di Mazzolani sul l'ufficio stampa, a cui risponde esauriente mente il sottosegretario alia presidenza ^èPorzio, l'on. CORRAOINI, sottosegretario di à à o a e i a e é O , , i e e oge. ., sottosegretario „ Stalo agli Interni, risponde ad un'interrogazione dell'on. Casalini sugli ultimi episodi di violenza di cui furono oggetto alcuni deputati socialisti. Dice: — Ritengo che l'on. Casalini voglia riferirsi agli incidenti avvenuti recentemente a Rovigo. Modena. Reggio Emilia, di cui furono vittime gli on. Matteotti, Donati Pio, Prampolini e Zibordi. Gli incidenti nella loro entità sono noti alla Camera, la quale se n'è occupata a diverse riprese. E' noto infatti come 1 on. Matteotti recatosi a Castel Guglielmo venisse trasportato su di un camion verso Fratta Polesine e rilasciato' lungo il tragitto facendo ritorno a Rovigo. 11 Prefetto di Rovigo dispose subito gli accertamenti necessari ed il ministero degli Interni, non appena ebbe cognizione dell'accaduto, ordinò - al Prefetto di perseguire con tutti I mezzi questi delitti, tenendo responsabili i funzionari' di ogni esitazione e incertezza nella prevenzione e repressione dei delitti medesimi. Il Prefetto di Rovigo, oltre a provvedere alle necessarie denunzie degli indiziati e disporre le ricerche necessarie per gli arresti, emanò un decreto col quale fu proibita la .circolazione degli autocarri, che sono il mezzo diretta di cui si valgono per queste spedizioni i fascisti. Per quanto deplorevole l'incidente avvenuto all'on. Matteotti, deva riconoscere che il Prefetto di Rovigo non poteva agire con maggiore prontezza ed ener-la Quanto all'incidente occorso all'on. Pio tonati, i fatti sono anche noti alla Camera In occasione della cerimonia per l'inaugurazione del congresso provinciale socialista erano intervenuti a Modena una cinquantina di rappresentanti, tra i quali gli on. Agnini, Donati ed alcuni membri della Direzione del partita All'uscita dal congresso l'on- Donati, per quanto scortato dal vice questore e da tre funzionari, nonché da oltre cinquanta guardie e carabinieri, fu colpito da un sasso alla fronte che gli produsse una lesione. Nella stessa circostanza furono colpii da sassi il vice questore ed il commissario e parecchi militi. Si procedette a qualche arresto. Furono date rigorose disposizioni per l'identificazione dei colpevoli. A Reggio Emilia gli on. Zibordi e Prampolini consentirono a ricevere alla redazione del giornale «La Giustizia» una "Commissione la quale, a quanto pare, si recava da loro per manifestare il proprio dissentimento per il trasferimento avvenuto di un capitano dei carabinieri e di un commissario di P. S. che i fascisti ritenevano fossero stati fatti su richiesta del deputati socialisti. Una dimostrazione per le strade prese di mira gli stessi on. Prampolini e Zibordi, mentre si ritiravano alle loro abitazioni, ma la forza pubblica,' personalmente diretta dallo stesso Questore, impedì che i fascisti si avvicinassero e accompagnò a casa gli on. deputati. I dimostranti furono repllcatamente dispersi dalla forza pubblica. Si intese, dice il rapporto, un colpo di rivoltella la cui provenienza non fu accertata. 11 fatto fu denunziato all'autorità giudiziaria Questi gli incidenti dolorosi e deplorevolissimi avvenuti in questi giorni tra il 12 ed il 15 del mese corrente e per i quali il Governo ha dato disposizioni rigorosissime ai prefetti e nei quali una nota mi paro debba essere rilevata. Le autorità locali a Rovigo, come a Modena... FERRARI,'comunista: — A Modena c'è sempre il famoso delegato Martinelli. Se non mandate via quello... CORRADINI, (continuando)... a Reggio hanno fatto ogni sforzo perchè A deputai! non fossero oggetto di violenze Cmi piace qui accennare alla testimonianza dell'on. Donali, il quale, pur dolendosi dell'incertezza del militi dell'arma dei carabinieri, ha lealmente dichiarato che i funzionari di P. S. la hanno difeso sino ad essere vittime essi stessi delle violenze, coprendolo colla propria persona CASALINI replica dicendo che ha presentato la sua interrogazione per inviare una parola di affettuosa solidarietà ai colleghi che sono stati oggetto di violenza ed accertare come i fatti si siano realmente svolti. La legge sui contratti agrari Si riprende la discussione del disegno di legge sui contratti pei fondi rustici. Dopo approvato l'art. 10 e uno aggiuntivo proposto dall'on. Majolo, DEGNI Sotto segretario per lo terre liberate, illustra Io disposizioni speciali per le terre liberate, contenute negli articoli il, 12, 13 e 1-i. Esse s'informano agli stessi concelti cui è inspirato l'intero disegno di legge in relazione ai danni subiti da quei coltivatori durante la guerra. E queste disposizioni si fondano sulla presunzione di mancato adempì- mento durante l'invasione, presunzione che il proprietario può distruggere con prova contraria. Si propone poi che queste disposizioni abbiano forza retro attiva. La Commissione arbitrale, giudicando equitativamente, potrà concedere riduzioni del canoni con condoni di debiti e proroghe di affitti. Esorta la Camera ad approvare questo disposizioni come doveroso omaggio a quelle patriottiche popolazioni che tanto hanno sofferto durante la guerra [vivissime approvazioni, applausi). Dopo breve discussione, respinti vari emendamenti, si approvano tutti gli articoli della legge fino al 15.o e ultimo. La seduta termina alle 31. Domani seduta alle 9: seguito discussione disegno di legge sulle incompatibilità. Seduta ore 15: interrogazioni. Discussione disegno di legge sui ferrovieri. Li Direzione del Panilo sedalfsta Invita l'on. Glccoiti a dimettersi se non -vuole essere espulso ■/ordine del giorno nulla tattica - (Jn manifesto ai l'aeae. Roma, 21. notte. Si è riunita la direzione del partito socialista. Essa ha stabilito che il partito deve conservare la sua tendenza a sinistra, seguendo rigidamente la via tracciata dal Congresso di Livorno. Ha stabilito di lanciare con la Confederazione del lavoro un manifesto al Paese (la cui redazione è stata affidata a Giacinto Menotti Serrati e a Baldesi), per invitare il proletariato a seguire con fermezza e disciplina la sua via e non raccogliere le( provocazioni fasciste e per ammonire i partiti avversari di. non ! compiere altre violenze, perchè i socialisti d'ora innanzi risponderanno alla violenza. con la violenza. Quindi, sulla tattica parlamentare del partito, ha votato il seguente ordine del giorno: « La Direzione, considerato che 11 Gruppo parlamentare socialista non è die un orbano di lotti» del Partito nell'ambito parlamentare, dove rt*v« muoversi tecnicamente a seconda (trite necessita ambientali, ma sempre nelle lince programmatiche a nella disciplina sor.lalb-ta, e avendo ili mira le tini* , llta rivoluzionarle; afferma che non e di corno». . ; lenza del Gruppo emetterà 11 programma e la tati», ci del Partito, richiama ti Gruppo alla propri» f»":10™ e passa a concretare le mortalità regola- ■ mentarl per una più stretta e diretta Intesa ** Gruppo con la Direzione del Partito < Come si vede, pur rifformando l'atteggia- .mento.di sinistra, cioè di opposizione, ; lascia al gruppo una certa libertà di' mo ; vimenti, in modo che esso, pur rimanendo ; »ii.nnno_i_1fm- miiir-ho vnita rnmm ■ opposizione, possa qualche volta, coma ^e &k per esempio, per la questione <H ' Porto Baros, anche astenersi dal voto. Se> ' a. nonché, mentre la direzione cosi decide»*, il referendum tra i deputati socialisti erte furono assenti alla votazione sui noti ordì-. ni del giorno presentati alla riuntone dèi ' gruppo (ordine del giórno Lazzari per l'opposizione sistematica; ordine del giorno Alessandri, meno intransigente ; ordine del giorno Casalini, collaborazionista o quasi);' èS^i21^SiSSSSS^^^m V-i-t i S?™ la maggioranza dei voti — 69 conti» a e a o a l , a a o a l i i o l n o e , a i . e e n i e . n n i , e o e a o a o i golrr 2, ti n ri n60 — alla mozione Casalini. Quindi la direzione del partito ha sentenziato sui casi Albertelll e Ciccotti. Sul casa Albertellj la direzione ha approvato queste ordine del giorno: i Constatato che netta tornata parlamentare AH 10 corrente, l'on. Albertelll, contrariamente alla di'lit>CTa2lone del Gruppo, si rifiuto di -prender parto alla votazione contro 11 Governo; tenuto presento eli© tanto lì Direttorio del Giiippo. quanto II 0>> pretarto del Poittto. corno di dovere, rtaionctam_> aUa Direzione il giudizio sul di lui caso; intese (0 rìichfcirazlonl ilett'Albertellt e proso aito della, stia lettera; ritenuto e considerato cne 11 comnasno Albertelll compie effettivamente in questi giorni, per Incarico del Partito, un lavoro assai grave netla CommtKstone di Inchiesta sull'oliva», la Direzione si limita a biasimare 11 grave atto di Utidlsci.pTi.na. augurandosi che tutti 1 compagni, l deputati In prima linea, sentano la grande neceaiJtS nella disciplina più stretta ». Più grave il deliberato sull'on. CicioQM. Scozzese, del quale sono noti gli atteggiamenti nittiani. L'on Ciccotti è accusato dai suoi compagni, non solo di atteggiamento , eccessivamente riformista, ma di collaborare assiduamente a giornali borghesi. Perciò la direzione del partito socialista lo ha invitato a dimettersi da deputato e ad uscire dai partito: qualora esso non obbedisse a tale perentorio invito, la direzione del partito lo denunzierebbe alla sezione in cui egli è iscritto per ottenerne l'espulsione. Ma a questo non si arriverà, poiché il Ciccotti ha fatto se; pere che sarà ossequente alle decisioni dei partito, le quali gli furono notificate stasera. Il P. P. I. non è contrario elle elezioni Roma, 21. sera. La direzione del P. P. I., convocata d'urgenza, si è riunita nei giorni di sabato e domenica, e, dopo aver consultato il direttorio del gruppo parlamentare, ha votato all'unanimità un ordine del giorno, nel quale, presa In es_me la situazione creata dalla diffusione di voci di*Imminenti elezioni politiche, e nel mentre si afferma che il partito non ha motivi propri per schierarsi contro una eventuale azione del Governo, che voglia affrettare un appello al Paese, e si rileva che l'Interesse del Paese reclama anzitutto l'attuazione della riforma organica ed economicavgerìerale, il ristabilimento dell'autorità dello Stato e il rispetto della vita civile ; si ritiene necessario a tal fine, per superare la presente crisi, che il Parlamento risolva immediatamente vart problemi urgenti e in particolare i seguenti: esame di Stato; colonizzazione agraria; spezzamento del latifondo e patti agrari; riforma dei tributi locali e decentramento amministrativo; proporzionale amministrativo e voto ali le donne, ecc.; e si reputa, quindi, essere neiì'intcrcsse^ del Paese che l'inevitabile perturbamento, "congiunto collo elezioni, debba affrontarsi solo in ordine alla funzionalità della Camera, e se una crisi dt essa minacciasse di ritardare e di ostacolare l'attuazione di tali riforme. Il Consiglio, dei Ministri Ronui 21, sera. Ieri si è riunito a palazzo Viminale il Coov sigilo dei Ministri. Mancavano alla riunion» l'on. Raineri e Soleri che. com'è noto, si tro-, vano a Trieste per rappresentare il Governo nelle feste di celebrazione dell'annessione. Fi Consiglio si è occupato anzitutto di politica ■ estera. E' stata esaminata la situazione internazionale, in base alle dichiarazioni fatte ieri alla Camera dal Ministro degli Esteri, conte Sforza, il quale ha fornito al Consiglio tutti quei ragguagli e schiarimenti che gli sono stati richiesti in proposito. 11 Consiglio ha quindi approvato le tabelle di circoscrizione elettorale; la designazione dei rispettivi capoluoghi; il numero dei deputati per le nuove province, ecc. O* LONDRA La morto dal Patriarca acumanioa ài Ooatantiiia. poti. — Ieri 6 morto Improvvidamente, a Lond.ni, monsignor Dorotueus. patriarca ccuncoilco al. co> st&ntlncpoiJ. Era alunto a Londra al principio ili questo mese por prendere le difese alla Conferenza. Interalleata della popolazione greca Irredenta «lei- l'impero turco. La salma sai* trasportata a CoctaiitinopcU a bordo di una, commi» Mtannlca.