"Gli specchi" e i biglietti falsi

"Gli specchi" e i biglietti falsi"Gli specchi" e i biglietti falsi La scoperta di nnu combriccola dispacciatori — Arrusti a Savona, aTorino e a llilano. La squadra investigativa del carabinieri di Savona jl 7 corr. procedeva all'arresto di certi Krricsto Mortis, Francesco Panerò e Giovanni Uoggetti, trovati in possesso d'una somma di settemila lire, in biglietti falsi da. 100 e da cinquanta. A loro giustificazione, i tre arrestati affermarono che l biglietti li avevano avuti a Milano da tre individui at quali erano stati presentati da un tale ch« essi conoscevano soltanto col nome di Giuseppe, ma che sapevano essere torinese. Le squadre della benemerita, sia di Torino che di Savona invianmo a Milano degli agenti per procedere alle opportune ricerche, n torinese « Giuseppe * era scomparso e di lui non si seppe più nulla-, nella capitale lombarda rimanevano invece i tre individui indicati dagli arrestati di Savona, e dopo abili investigazioni venivano identificati ed arrestati. Essi sono i f.Ui Alfredo e Mario Bordoni del fu Daniele, e Ettore Bignami fu Demetrio, milanesi, che furono trovati in possesso ancora di alcuni biglietti falsi. Tutti gli arrestati vennero denunciati per spendita di falsa moneta e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria di Savona. Su questo importante fermo di spacciatori di biklietii falsi, il nostro corrispondente da Sa vona ci invia i seguenti particolari: fi capitano dei carabinieri cav. Antonio Pìlati, della compagnia di Savona, era venuto a conoscenza che da qualche tempo circolavano a Savona e ad Altare biglietti falsi da CO e da 100 lire. Affidava senz'altro al maresciallo Stella Giacomo le indagini, onde addiveni-re alta scoperta ed all'arresto degli spacciatori. H bravo maresciallo, in abiti simulati, si recò in detto Comune e riuscì ad apprendere che i biglietti falsi erano importatda un individuo che fu identificato poi per certo Panerò Francesco, nativo di Cherascoil quale venne subito tratto in arresto. Proseguendo le attive indagini, lo Stella riuscì puro ad arrestare aitili complici nella persona di Doggettt Giovanni di Pietro, d'anni 29, anche questo nato a Cherasco, e Mortis Ernesto, di anni 30. guardiano nolturno. Dopo strìngenti e lunghi interrogatori il Panerò finper confessare che il 5 andante dal Boggettaveva ricevuto in custodia un pacco contenente una certa somma di biglietti falsi, che egli aveva nascosti. Sequestrato l'involto, lo Stf'tla potò allora constatare che in esso erana stati collocati tanti biglietti falsi da 50 e da 100 lire per la somma di lire 64fì0, tutti di una imitazione meravigliosa. fn seguito ad ulteriori indagini il maresciallo si recava a Torino, dove riusci a identificare un altro complice nella persona dcerto Bracchi Giuseppe fu Luigi, d'anni 27. da L^vrago (Milano) e domicilialo a Torino in via Bidone, 18. interno 3. Egtt. non sospettando la qualità dello Stella, " che si fìngeva a sua volta spacciatore di biglietti falsi, lo informava di avere col Boggetti acquistato nello ecorso febbraio a Milano ben 20.000 lirj false.- Lo Stella, col quale pure sotto mentil spoglie di negoziante disonesto erasi unito i ] maresciallo Bernerl dei carabinieri, apparteincnte alla squadra investigativa di Torino potè apprendere altri preziosi particolari da .Bracchi, che i compiici conoscevano col no j mignolo di Beppino e di Giovanni: seppe pur che una ventina di giorni addietro il Bracch'aveva acquistato a Milano lire 20.000 false, , Occorreva quindi impossessarsi anche d j quella somma e procedere a nuovi arresti- tratandosi di una vera e propria associazione delinquere. Sempre giuoeando di astuzia bravo Stella potè far decidere il Bracchi a tlegrafare ad un suo complice residente a Mlano, facendogli credere che il supposta ngoziante, cioè il maresciallo Berneri, avrebbacquistato qualunque somma ed a qualunqu§rezzo. Fu cosi che il Bracchi inviò da Torinseguente telegramma a certo Luigi Bordonin via Paisiello, 3: «Avverti fratello prepa15.000 specchi da centimetri 100 e da centmetri cinquanta per sabato. Firmato: Beppino». Trat.tavasi invece di biglietti falsi d,100 e da 50 lire per il valore di lire 15.000. Avuto il prezioso indirizzo lo Stella partivalla volta di MiRino riuscendo ad avere ucolloquio in un bar con certo Bordoni Mariodi anni 31, e il'di lui fratello Alfredo, trentaduenne, nipote del Luigi che si trovava asente e venne convenuto che lo Stella avrebbcomperato 15.000 lire false previo corrispetivo di 4500 lire, in ragione, cioè, del 30 pecento. La consegna del denaro avrebbe dovutfarsi alle ore 9 del giorno 13 corr. in luogconvenuto. In detta ora infatti 11 maresciallcoi due Bordoni e con certo Bignami Ettore dG*flogno (Milano) di anni 27, si riunironstabilendo dì prendere una ria di campagndove i Bordoni, che inforcavano una biccletta, avevano cura di ispezionare attornFrattanto ad una certa distanza seguivanvari carabinieri pure in abiti borghesi. Ad ucerto punto gli spacciatori, presi finalmenda sospetti, si fermarono e fu allora che maresciallo Stella, prima di lasciare ad esil tempo di reagire o di colpire, dato un fischfece accorrere i rinforzi. In tal modo lo Stelriuscì ad arrestare il Bordoni Luigi e l'EttoBignami mentre l'Alfredo Bordoni si dava allatitanza Tutti gli arrestati vennero tradotti Savona. Ecco i nomi degli arrestati a trtoggi: Panerò Francesco, Boggetti GiovannMortis Ernesto, Bordoni Mario, Bordoni LuigBignami Ettore, Pina Tommaso, pregiudicatcalzolaio sardo. Questo a sua volta a Savonandava spacciando biglietti falsi da lire 1i o i , a i e o à e a , e a . i o el a la; aaRI o. S. le e a ti oo, ea «v re Sinoon .v a » hi .ó sa I di — io oi rd — ar. — di a _ ro ti. taSeguendo la Cronaca Una donna, una scimmia e un canpasseggiavano ieri per Torino come tre anime in pena. Avevano l'aria mogmogia e si fermavano malinconicamente, dvanti a tutte le porto. La donna cercava ucartello, un appigionasi purchessia, ma t catelli di questo genere, in Italia, si trovano sotanto nei musei di antichità. « Non pare posMle!», mormorava la bilia signora, e MartW'alcamp, l'attrice americana, che nel suo pase è soprannominata l'intrepida, perchè non hpaura di nulla, incomincia ad aver paura ca Torino non troverà un 'appartamento per aiogitiarvi. Se provasse all'Asilo NotturnSpenderebbe forse meglio i suoi duecento dlari e si farebbe ima reclame veramente amricana. a meno che (la stagione va facendomagnificai non preferisse ti Valentino. Lscimmia Joe e il cane Bill per conto loro starebbero. La signora del mondo è la più audace delle manifestazioni scenice unisce alla fantasia del soggetto una inqudratura sbalorditiva. La signora del mondo è l'impossibile fatto realtà; il sogno paurosvissuto con tutti i suoi terrori e i suoi spami; l'incubo selvaggio che afferra per i cpelli, che affonda una mano nel cuore. La signora del inondo si elpva su un piedestallo granitico al disopdi tutte le concezioni drammatiche, scenichromanzésche, del libro, del teatro e dello schmo; essa è unica e inimitabile. Dana Bitta "GIMAMI BERTONE non si paga la tassa sul lusso Adagio, spieghiamoci bene, per evitare eqvoci! Non la si paga perchè la Ditta GiovanBertone (via Quattro Marzo ung. via Milanha arplicalo un nuovo sconto del Iti % ai suprezzi già ribassatissimi, e quindi, automacamente, la tassa sul lusso viene eliminaper il cliente, rimanendo virtualmente a caco della Ditta. Grandioso assortimento di stfe per uomo e. per signora, con larga scedi novità primaverile Con Sabato 19 correntcessa irrevocabilmente la Liquidazione dSucc. M Pivichet e Figli, Piazza S. Carlo, vendosi inaugurare i nuovi locali per le cfezioni di novità per signora e ragazzi. Si avsano pertanto i signori Clienti di approfittain questi ultimi giorni, dei nuovi eccezionribasii coi quili si intendi! liquidare l'ultirimanenza di stoffe e drapperie inglesi uomo e signora. Mantelli, Golfs, VestagGrembiali, Calze, Cravatte, ecc.