L'omaggio al Re

L'omaggio al Re L'omaggio al Re ggdel senatori delle nuove provinole Roma, 16, notte. E' arrivata a Roma una deputazione dei senatori delle nuove provincie, che ha presentato stamane al Re una pergamena in nome di tutte le terre redente. Il testo, è stato dettato da Attilio Hortis, che presiede la deputazione. Il 'Re ha pure ricevuto la delegazione del Comitato dei festeggiamenti di Trieste condotta dal venerando senatore on. Piccoli, e di cui fanno parte, tra gli altri, due valorosi volontari della nostra guerra: il tenente di vascello Viazzoni di Pirano e il tenente di fanteria Grego di Trieste. Questa deputazione visiterà anche l'on. Giolitti. L'indirizzo di Hortis Ecco l'indirizzo letto dallo stesso sen. Hortis al Sovrano: «Sire, quando Umberto di Savoia, rampollo di antichi « progenitore di nuovi Re, si professava di vivere «■per sua nazione» a legge romana, son quasi mille anni, egli compiva un atto fatidico; e quando dalle sue bianche castella custodiva le Alpi preparava alla sua stirpe il campo donde gli azzurri vessilli sabaudi aprirono, vie già gloriose al tricolore d'Italia. Gloriato il nome del vostri dalla gemina Dora al Gariglia.no, dall'Anglia all'Ejgeo, arbitro delle sorti italiche il Conte Verde. Sotto gli auspici suoi nella pace di Torino sta Trieste, che al grande Emanuele Filiberto poteva essere ricordala da un dotto umanista, mentre gli intitolava il libro dell'arte militare, che da.l forte Piemonte condusse 1 Vostri Avi a Mombaldone, a Guastalla, a PaJestro, a San -Martino, e voi, -éSire, dalla vaticinata reggia di Roma, tra gli schivati perigli e le giuste vittorie alle esultanti rive dell'Istria. Dalla voce di un cittadino di Zara il re Carlo Alberto udiva pregiare la rea! casa di Savoia, a cui tanta parto d'Italia lietamente obbediva e iant'altra amorosamente riguardava; ed egli porgeva benevolo ascolto ni versi del poeta trentino inspirato dalla «Vindice croce» che fregia le nostro bandiere. «So l'Europa avesse voluto esaudire i voti di un istriano, l'Adriatico, quand'era stato di Venezia, avrebbe potuto essere del primo Vittorio Emanuele; e l'omaggio che noi felice mente vi rendiamo, Sire Augusto, si offriva cent'anni prima a Principe Italiano. Era serbato alla virtù Vostra, Sire Magnanimo, di varcare vhiorioso l'Isonzo, di chiudere per sempre ai nemici le mal vietate Alpi, dal monte Viso ai Brennero e nll'Albio, e spiegare il vessillo d'Italia sui castelli di Trento e di Gorizia, sulla torre di San Giusto, sull'arsenale di Pola e sugli spalti di Zara. Gloria a Voi, clie pronto a sacrificare corona e vita, chiamaste la Nazione alla necessaria riscossa; gloria ai prodi che vi seguirono e coi loro sangue e col loro valore resero l'Italia (teglia eli affrancarsi dallo straniera sull'Alpe e sul mare. Non è adulazione, che Voi, Sire, non udreste volentieri, ma verità: il Vostro nome rimarrà immortale nella storia d'Italia e nella gratitudine degli Italiani, perché voleste compiere ciò che era annunziato dai secoli. » Maestà! noi, fatti cittadini del vostro regno, cittadini di quella Italia che gli Emanuoli e gli Amedei, e Carlo Alberto e Vittorio Emanuele Il ed Umberto 1 seppero, e Voi sapete con quale fede attendemmo, invocando cgnt tratto" in affannosa, ambascia, ma con ferina speranza, l'aiuto di coloro che erano già He nell'anima nostra, noi ci teniamo a grande e fortunato onore di poter presentare alla Maestà Vostra la testimonianza solenne della profonda gratitudine e del devoto omaggio che gii italiani delle Provincie risorte sentono altamente dovuta al Re liberatore, che si stimerebbero bene avventurati di poter riverire e acclamare tra loro nei fausti giorni dell'annessione» L'udienza Il Re ita gradito malto l'omaggio, ne ha ringraziato i senatori, e nel rivolgere il pensiero alle popolazioni redente ha accennato al desiderio che avrebbe-«Avuto di assistere alle feste per le annessioni; ed ha promesso che non avrebbe mancato di recarsi ab- più presto nelle regioni redente. Il Re ha intrattenuto quindi i senatori in una conversazione durata tre quarti d'ora che, ha confermato in tutti l'ammirazione per la profonda e sicura eonpseenza della storia e delle condizioni presenti delle province redente. Hanno partecipato all'udienza gli on. Bombic, Chersic, Conci, Gliiglianovic, Hortis, Piccoli, Salata, Zippel, Zupelii. L'indirizzo, lette dall'onor. Hortis.-ò scritto in caratteri romani su pergamena antica ornata da miniature e racchiuso in mappa di marocclùno, con lo stemma reale e la dedica «Al Re liberatore ». Dopo l'udienza dei senatori, il Re ha rice vuto ima delegazione del Comitato generale cittadino per le solennità dell'annessione a Trieste, composta del presidente on. Piccoli, dal vice-presidente ingegner Ziffer, dal segretario dottor Fillini; e per i volontari giuliani della guerra di liberazione dai lenente di vascello Vizzòli e dal tenente di fanteria Gropo. La stessa Commissione è state a mezzogiorno presentata dall'on. Salata all'on. Gioliti, cito ha gradito molto l'invito alte feste, alle quali ha delegato a rappresentare il Governo gli on. Raineri e Soleri. a . ( . a i i e a o r a a e i , i a o i , a l o i a e i a i l e l a e l oa Le feste per l'annessione di Trieste Trieste, 16, umilino. La flotta che giungerà nel nostro porto in occasione delle feste per l'annessione sarà probabilmente composta delle corazzate Duilio e YHlofio Emanuele ed altre minori. Dei festeggiamenti saranno organizzati in onore della fiotta. Sabato mattina inoltre avrà luogo un solenne ricevimento delle autorità alla stazione. Nel pomeriggio, alle ore 1G, verrà celebrato il solenne Te Vcum dal vescovo Bortolo! nasi. Listo l'iena per i fatti. di Casale La vertenza dai cementisti — Il Sindaco ritira le dimissioni — Un manifesto dei sen. Battaglieri. Casato Mopf, 10, notte. A dieci giorni di distanza dalla tragedia che funestò la nostra città, nulla di particolare, come prevedevamo, s! e più manifestato. Ua nota insistente della Stampa nell'opera civile di pacificazione degli animi, tanto nell'uno quanto nell'altro campo, ha pur essa avuto il suo effetto, ed oggi Casale è tornata alla sua operosità normale. L'istruttoria per gli arrestati procedo sollecita: parecchi degli arrestati, non risultanti responsabili dei dolorosi fatti, furono rimessi in libertà. D'altra parte anche la crisi della Giunta, determinata dalle 'dimissioni del sindaco, avv. Rampini, è stata ora risolta, avendo il Rampini ritirate le dimissioni stesse. Una sola nota non lieta è data dalla situazione degli operai fornaciai e cementisti. 1 forn(lolle fabbriche di cementi sono sempre spentì e si teme presto restino disoccupati anche molti altri operai edili, giacché le altre fabbriche italiane si sono rese solidiiU con quelle di Casale e non mandano materiali ai clientpor la fabbricazione. Intanto il senatore Rattaglieri ha pubblicato un manifesto col qualedopo avere ringraziato la cittadinanza per la prova di affetto datagli nella dolorosa circostanza dell'attentalo alla sua persona, cosconclude: « Cessino per sempre le ire infeconde, gli odii e le offesp. Ncn è colla torbida discordia, nò coi violenti propositi che si possono sperare quei miglioramenti sociali ai quali tutti aspiriamo. E' l'avvenire prospero che vogliamo per la nostra pente, per la cat.i nostra terra. Cancelliamo coll'affetto e colla pacificazione la luttuosa memoria del sangue che Ita tragicamente macchiato la nostra cittàE' questo il voto che dal profondo dell'animò vi rivolgo e concedetemi la speranza augurale che esso non sia vano ». Fascisti e postelegrafonici romanRoma, io, sera. Due fascisti stanotte recatisi al palazzo della Posta Centrale, e fermatisi avanti al muro a pochi passi dalla porta dell'ufficio della distribuzione della corrispondenza in un momento in cui lo guardie regie non li osservavanohanno disteso un drappo tricolore sopra i consueti ritagli dei giornali socialisti che i postelegrafici amano incollare. Sono usciti subito dall'ufficio due impiegati postali che hanno rivolto parole aspre ai fascisti, i quali sono stati fermati dalle guardie regie e condotti agluffici centrali della Questura dove sono statInterrogati e poi rilasciati. 11 drappo tricolore è stato pdf tolto. a DA SAVONA In località Sant'Antonio presso Altare, Stato rinvenuto il caiiaveru di iin Individuo cne pure sia state assassinate. A quantu si tii'o ti tratterei?!» -ltino itegli ■ (perai addetti .'dia «astra iuta linea toriwlaria Vado-San Giusanpo