Una partita cavalleresca ed elettrizzante fra italiani e svizzeri

Una partita cavalleresca ed elettrizzante fra italiani e svizzeriUna partita cavalleresca ed elettrizzante fra italiani e svizzeri L'Italia vince di misura per due goals ad imo (Servizio speciale della «Stampa») Milano, G, notte —Giornata piovosa e folla enorme Il Sole non ha voluto favorire il granile incontro calcistico italo-svizzero. Ieri, una ma- Butto calcistico -. T ,„,„ „~ì&tit «ùflca giornata di maggio, oggi, una gr già Xnrnntn di oio<'Eia: ma i tempo imbronciato i.^™, „K%,fnventusiasmo por la grande da mezzogiorno i trams. di Portai Montone in MSSSSS a portare spettatori a centn.aa ori a micliala nel bel campo del Milan. -Mie ^ li flirti inosti salvo quelli centrali numeS erano gSissimi. la tribuna popolare com'patta stipata sino all'inverosimile preS™ un colpo d'occhio pittoresco. E alto ='che circo da il campo ostentava pure ^rn«aefasda°di speMatorL^em^atuitìg meclio piazzati per godersi lo spettacolo. Sia Vsotto la pioggerella, semlDravuun no lunga a questaTnaìla enorme d pubblico che si sforniva in alti clamori e in un allenaselo cadenzato di battimani. Alle 15 precise S in campo l'atletica squadra svizzera n maclie rosse fiammanti e t'accolse ima proinfata ovazione che coronava "gna.accoBlienza'usato agli ospiti al loro armp Umaltra grande ovazione salutò l'entrata delle maSuTazzurre nazionali. Poi vennero scammaf gli stendardi ed i fiori tra nuovi applausi simpaticamente notata la presenza su campo Ài una donnicciola con due modesti mazzi di fiori da offrire ai due capitani, E la madre di Devecchi, dice taluno, ao, eia una bagolila di Genova, conosciuta col nonio di Emma, una grande appassionata di foot ball, venuta apposta, dalla Mia citta per questo gentile atto di omaggio. Del resto, i treni dì Genova e Torino — per dire saliamo dei maggiori _ scaricarono qualche migliaio di .entusiasti e nelle Ixibùne si sentono tutti 1 dialetti.-L'incasso deve essere stato sensibilmente superiore alle ICO mila lire. Il primo splendido goal italiano Ma l'arbitro Slav.ich della Federazione frati; cese fischia l'inizio ed ogni applauso, ogni commento, si smorza. Rosetta sterra il primo calcio di parata; Migliavacca abbozza il primo attacco. 11 giuoco degli italiani poggia preferibilmente stilla destra, in cerca del binomio Ceveniui III-Miglìavacca ed 6 appunto questo ultimo che impegna per là prima volta berger, l'aitante portiere svizzero. Onesti para bene ed il duo elvetico Cramér-Braodt Illa verso la porta di Campelli. Ma Dovecchi inlerviene e rimanda lontano. Due minuti di giuoco, poche battute, ma sono bastale per saggiare immediatamente i due assalti e le due difese. La prima linea italiana 6 aggressiva e lo dimostra con rapine discese: Santamaria tiene il pallone, evita Kalfenbach e passa a terra un traversone bellissimo all'ala . destra, Migliavacca interviene fulmineo; scarto Kehlmann e segna di misura senza che Berger possa abbozzare la parata. Non sono ohe passati tre minuti e mezzo dall'inizio della partita ed il pubblico è come sorpreso da questo risultato che molti non speravano. Un attimo di agitazione e poi lo splendido gouè salutato da uno di quegli enormi urrà delle grandi folle che sono cosi caratteristici nei matches di foot-ball di grande impegno. Coìto negli spettatori un lungo, brivido di piacere ementre ii pittoresco avvicendarsi degli uominrossi ed azzurri fa cerchio in mezzo al campo per la ripresa del giuoco, i commenti scoppiettano ancora e partono incitamenti ai beniamini, il successo mette le oli ai piedi aforwards azzuri e se Meyor può tirare un buon pallone su centro di Brandt, non pequesto l'attacco svizzero riesce a trovare la buona via e, anzi, sono gli italiani a stringere ancora con accanimento l'area di rigorsvizzera. Verso il 7.o minuto l'Italia ottienil primo corner, ma dopo dieci minuti il suo attacco rallenta. E' stata una fiammata dpaglia? La squadra svizzera ha reagito e la nostra comincia a rivelare i suoi gravi difetti. Buon per noi che il brillantissimo inizidi ,due individualità della prima linea ci ha permesso di segnare subito un prezioso goaindispensabile per la vittoria! E vediamo sin d'ora i difetti del nostro undici ed anchquelli dell'undici avversarlo. Le due squadrsi allinearono in questa formazione: Italia: Campelli, Rosetta e Devecchi (cap.)Reynaudi, Carcano' e Levati: Migliavacca, Ceventili III, Matte, Santamaria e Bergamino 1Svezzerà: Berger: Fclilinann (cap.) e Gottenltieny; Pollitz, Schmidlin e KaltenlmchInaebmt, Meyer, Fontana, Cramer e Brandt. ! due Mattea : La nazionale italiana che ebbe in altri lempi un disastro Faroppa, poco macò non dovesse oggi piegare a scontiti ta per un disastrMattea, infatti, i due goals segnati non sonfrutto di un coscienzioso giuoco di linea, mil risultato di valori individuali pronti ad afermarsi, e se la difesa svizzera dovette lungo battagliare contro gli invadenti attacchi italiani, lo si deve in grande parte a dusoli uomini: Cevenini III" e Migitnvacca primo fu veramente l'uomo delle grandi giornate: il miglior nonio dei 22 in campo e sspesse volto la partita seppe elettrizzare gspettatori, il merito fu quasi sempre suo Anche Migliavacca giuoco con impegno, intellgenza e" prontezza e. se figure, mono del compagno di linea., si è che questi è un giuocatorproaigiosfamento fuori classe. Ma ritorniamo al nostro centro avanti. Chebbe la melanconica idea di includerlo nellsquadra nazionale affidandogli un posto cosuperiore alle sue forze? Chi ha la responsabiiita di questo sproposito colossale che ergià tale sulla caria prima di vederli) confemato dalla pratica? Ah! Se abbiamo vinto, signori della Commissione Iconica non se ndiano troppo .il merito, se hanno dimostratintelligenza prima del match di Marsiglia, rsistendo a chi voleva l'assenza di Cevenini IIhanno certamente dimostrato il viceversa innstando un giuocatore che non dava nessungaranzia di saper coprire il difficilissimo posassegnatogli. Ma anche stavolta abbiamo unfortuna: la Svizzera nel bruno e minuscoticinese Fontana allineò un Mattea N. 2, chletteralmente naufragava nel giuoco bellissimdi Meyer. Cramer e di Brandt. Spesso il ticnese scompariva dal giuoco, cosi come scompariva Mattea ed i due avversari gareggirono a chi giuoeasse peggio. Ma ripigliamo lvisióne dei match. Dopo dieci minuti di speriorità, sii italiani sentirono improvvismente il giuoco elvetico risollevarsi, reagi■ anche con qualche durezza ed imporsi. Ea! 12.0 minuto Devecchi a terra, con un colpdi testa formidabile, doveva salvarsi da undisperatissima situazione. Su questo originarinvio gli avanti italiani costringono la Svizera ad un secondo corner, ma Berger para. rossi riattaccano più decisi e Lovati ,*. in difCOjto, davanti al giuoco penetrante dei doppietCramer-Brandt. La Svizzera pareggia al 13.0 minuto Gli svizzeri hanno tastato e sentito il pundebole della seconda linea italiana, e sé Dvécchi fa molto buon lavoro . sopratutto !" cliè Lovati glie ne ia risparmiare poco. Ci a i : ; c Brandi insistono, il secondo centra di prcisione; Un volo di uomini accorro sui palone, ina Ci'amer è stato prontissimo su tuttanto da potersi aggiustare la palla e da rare su misura una cannonata magnifica ctrova spostalo Campelli, ma che difficilmenera pai-abile. Un velo di applausi e l'allocsvizzero riprende più irruente- che mai. Al irminuto corner contro l'Italia, poi due attaccterribili contro la rete Campelli. Gli svizzhanno decisamente poggiato il loro giuosulla destra e noi siamo travolti. Carcano 'eorre in soccorso di Lovati. Devecchi rimandisperatamente. Sono miriuu di ansia perpubblico. Chi si incarica di alleggerire ii pedi tanti assalti? Cevenini III. che continuri ente si sposta e fa per tre. Dalla destra prendere il pallone alla sinistra, instanc- e costringe la muta rossa a ritornare s. si Al Si.o minuto è un tiro di Cevnini iti che metto in pericolo la rete svizzer n r a e e o i a o a l n e e ; . ; ò o a a e i e i e i a ì na r i e o eI, ea, o a o e o imaa uae d o a o z I ìo to er ■ • elti, tihe te co . ■> hi eri co acda il so uava caui vea. Allora i rossi cambiano improvvisamente la loro tattica ed incominciano a saggiare la sinistra italiana. L'atletico Mover sovrasta, ma Roynaudi non si lascia impressionare e ne argina abbastanza bone gli spunti veloci. Quando il pallone giunge sino a Rosetta, il vercellese sembra un po' impressionato e commetto qualche errore, ma non no deriva danno. Santamaria (al 27.o ed al 31.o minuto) gareggia con Cevenini III con qualche potente tiro al goal di Berger, ma sopratutto Zizì fa penare il lungo guardiano del Sei-vette, costringendolo a salvarsi in corner al 32.o minuto. Santamaria, ferito, è sostituito da Perin L'Italia va riprendendosi. 'Santamaria e Cevenini ni, constatata l'inesorabile mediocrità del centro di attacco italiano, si sono stupendamente afflatati e su di,un loro bell'attacco ben combinalo gli svizzeri sono costretti o, consentilo un quarto corner. Ma a questo punto un calcio malaugurato colpisce alla testa « bravo capitano dell'Unione Sportiva Novose ed egli è n terra dolorante. Non potrà continuare la partita e, mentre è poi-lato fuori dèi campo, vi entra a sostituirlo per accordi presi prima dell'incontro, il piccolo Periti. La sostituzione non rafforza corto la nostra prima linea, nonostante il coraggio del sopravvenuto, perche la sua piccola statura costituisce per lui uno svantaggio non indifferente, i rossi baldanzosamente riprendono a martellare.' ora sulla destra, ora sulla sinistra. Campelli deve prodursi al 34.o minuto in due difficili parate consecutive, poi. un minuto dopo, egli para miracolosamente col calcio un fortissimo calcio di piiTrizione tirato da Fehlmann. Il primo tempo sta per finire. Dopo un buon inizio por i nostri, osso ha visto prevalere gli svizzeri, ma verso l'ultimo Cevenini e Mi'glin.vaccà_cpn azioni individuali e brillanti si incaricano di risollevare le nòstro speranze. GottenWiény riesce disperatamente a salvare la rete di n'erger da un velocissimo attacco del nevose. Poi Cevenini impegna Rcrger con uno dei suoi tiri magistrali e spettacolosi. Bravo arbitra! 1 45 minilii di giuoco sono trascorsi rapidissimi. Il giuoco è stato raramente bello come tecnica collettiva, ma elettrizzante per l'impegno. I vernicine uomini, nella misura delle proprio forze e della propria capacità si sono prodigati. Anche i mediocri non sono rimasti passivi. Da entrambe lo parti i terzini hanno commosso qualche errore, ma il trio estremo svizzero parve il più saldo. Lo due seconde linee si sono rivelate entrambe imperfetto. Kaltenbaeh lento, iPollìtz incerto e disorientato.da Cevenini. Dei tre, il migliore è stalo Schmidlin. Dei nostri spiccò il giuoco elegante di iReynaudi. Un po' mono quello di Carcano. Lovati diede ragione a coloro che lo considerano ormai superato come internazionale e non riescono a capire come, • essendosi sacrificalo Ara, non si sia saputo fare lo stesso col rosso-nero del Milan. Dei due contri di prima linea abbiamo dolto. I commenti del pubblico non sono certamente benevoli per la Commissione tecnica, ma il nome di Cevenini III è un provvido calmante che mette tutti d'accordo, anche quelli che brontolano por la sua indisciplina. Dove tutti sono anche d'accòrdo ò nell'apprezzamento dell'oliera dell'arbitro. Si parla spesso tanto mule degli arbitri che fa piacere trovarne anche dei bravi e degli equanimi e da lodare come il signor Slavicli della Federazione francese: non ò vero che il pubblico sia campanilista e non .sappia apprezzare 'i buoni arbitri..1 Oliando il signor Slavick appare sul campo por la ripresa scoppiano salvo di applausi al suo indirizzo da tutte le parti del campo. lEgli no è visibilmente lusingato e soddisfatto, ma ciò varrà a renderlo un po' severo con gli litaliatii nel secondo tempo. Ciò ò naturale 1 Bravo signor SlavickI Bravo di cuore! Cevenini segna il punto della vittoria Alla ripresa Cevenini III passa, alla mezz'ala sinistra e nell'ultimo quarto d'ora gluoclierà da quarto lialf. I primi assaggi sono di nuovo alternati, ma poi gli svizzeri) lentamente prevalgono. 11 loro centro avanti, Fontana giuoefi meglio. 1! nostro, invece, giuoca poggio. Egli è come disorientato e tira più di un pallóne senza pretese al portiere avversario, non sapendo conio meglio collocarlo. Giuocheranno, invece meglio i nostri due terzini e vedremo qualche fuggevole guizzo iti Lovati. Ma. intanto, nei primi dieci minuti i rossi dominano e gli azzurri devono subire due corner*. Perù al iO.o minuto un bel passaggio di Bergamino, prontamente raccolto da Cevenini, permétte a quest'ultimo una. bella fuga ed un tiro formidabile che Berger è costi-etto a parare a terra. Le azioni italiane si rialzano, una nuova centrata di Bergamino e Cevenini "HI da netta posizione di fuori giuoco (che l'arbitro non ha veduto ed è questo il suo unico errore; si avvenni, libero col pallone contro là rete svizzera. Nell'orgasmo della dilesa Berger e Kehlmann si danneggiano a vicenda. Il pallone batte nella schiena del terzino rosso e devia nella rete. Nuova scena di entusiasmo e di delirio nel pubblico. Ma non sono passati che -12 mintili ed ò ancora lunga la. strada che conduce a Tipperary ! Gli italiani devono prepararsi ad. mia buona mezz'ora d'i passione. Per cinque minuti (_-li svizzeri sembrano core-' smarriti e gli italiani s'i incuneano prepotenti nelle- loro linee disordinandole o puntando avidamente al goal. Ma -in questo breve stordimento dei i-ossi le loro difese si rivelano e tutte hanno delle controparate eccellenti ed emozionanti. 'Jna mischia epica sotto la rete di Campelli La partita eleva ancora il suo tono giii allo. Ma le soni non mutano. Dalla rabbiosa difesa, gli elvetici passano ai rabbioso attacco ed una paurosa mischia si incrosta a pochi metri dalla rete di Campelli. Sono aitimi (ii spasimo. Dieci volte sembra che il pallone entri, ma il pugno di Campelli, ma la lesta di Devecchi, ma le ginocchia degli! altri gli sbarrano la strada. Il pubblico trattiene il respiro, otto uomini sembrano 'in goal, ma iì pallone è lucri. Lo si vede sollevarsi come un lazzo davanti alla rete di Campelli. ina una lesta azzurra lo niprende, ma un calcini azzurro in rimanda lontano, il momento di spasimo e superato. Il pubblico prorompe in un urlo fantastico, ma l'attacco dei rossi è cocciuto e ritorna. Al 21.0 minuto' Devecchi è costretto a salvare in corner .'è già .ti terzo contro i Mostri nel secondo tempo). Al 23.o minuto un meraviglioso traversone di Meyer pas=a a -filo del goal di Campelli. Basterebbe toccare appena il pallone per segnare il punt.o. ma nessuno svizzero è pronto ed approfittarne. \] !?6.o minuto un superbo colpo di testa di Meyer trova Campelli pronto aita parata : al 28.0 minuto Campelli para ancora. Finalmente verso la mezz'ora si respira ed un attacco ben combinato di Cevenini IH e Bergamino costringo la Svizzera in corner. E' tirato malo questo corner, ma serve a dare fiato od intanto Cevenini III passa decisamente in difesa e Migliavacca porta ima bella centrata che nessuno raccoglie. .Manca un quarto d'ora ed il ritmo dei g'uoco non si è rna'i affievolito. Tutti i gluocaiori oia appaiono stanchi, salvo Cove nini 1!!. Ricomincia a piovigginare. Gli svizzeri riprendono i loro attacchi. Sperano aricera, ma la loro coesione è definitivamente scomparsa ed è per merito di una centrata di Branditi che essi ottengono ancora un corner :•'. 35.o minuto, méntre Mattea solleva dei mormorii con una sua nuova, azione infelice. Ed •'• ! stosso Mattea che al 41.o minuto provoca ii;: ultimo corner contro 'i nostri colori. P recapitiamo verso 1;: fine. Lovalj vuole tentare il suo tiro in goal. Ma Berger, che fu il migliore, degli svizzeri, para prontissimo. Ancora'un minuto. Un tallo contro l'Italia sul calcio di punizione di Cramer. lo superbo colpo di lesta, ma il pallone sfiora i! palo-. Era l'estrema speranza degli svizzeri. Ormai la vittoria italiana è certa. Il fischio finale, l'ondala itresisHbye di pubblico die avvolge i giuocatori. Le maglie azzurre sono portate in trionlo. La partita è stata bea gluocata da due de gne squadre le cui forze si equivalevano. Con un po' più di fortuna gb svizzeri avrebberodaneprnedoveniC.sisie mSldedaciiinfoletrgdrupl'stesncpitpvidephgfvfvntaPabnlducpgpp i o e , e e e o e e ao a o a r a à o fi li e ao, o no earo a oa o ; e e le e ti e eoonve o d li o. a, na lo. il i, la to è zo ta in e nri a oun lo pes \] er 8.0 eren insto CeMino mo i ve izarinte di ner orEd ca re il ore, un di lema hio avno de Con ero vinto: con un po' meno di Cevenini III noi avremriio perduto. Un match nullo avrebbe compensato meglio il giuoco degli avversari. La nostra vittoria eli fa piacere, ma la partita dogli svizzeri è stata degna di ammirazione. E per questo la vittoria ci è tanto più cara. Belgio batte Francia (3 a 1) Parigi, 7, mattino. Oggi a Bruxelles la squadra nazionale francese si è incontrata con la squadra nazionale belga dinanzi ad un pubblico, entusiasta. Sin da principio i francesi hanno attaccato, rimanendo sempre sul campo belga per tutta la prima parte del giunco. Ma il Belgio è riuscito nel secondo tempo a liberarsi 0 finalmente, dopo una partita asprissima, a battere gli avversari con tre goals ad uno. La seduta della F. I, Q. 0. La Presidenza foderalo della F, I. G. C, riunitasi a .Milano, ha approvato l'operato del C. R. Emiliano per quanto riguarda la composizione del girone; ha confermata l'ammissione di due sole squadre liguri in semifinale e ha stabilito che avrà luogo a Torino entro maggio una partita internazionale con la CecoSlovacchia. La discussione sulla formazione dei gruppi delle semifinaliste -è stata rimandata al 2 aprile. Incontri amichevoli Juventus e Legnano (i a I) [Giuseppe atolli). _ La più vecchia delle società calcistiche torinesi, esclusa dalle semiiin-Lli, ha voluto offrire agli appassionati del foot-ball una prova doliti siiti vitalità, invilendo sul campo di corso Sebastopoli alcune tra lo migliori squadre settentrionali. Quindici giorni fa il massiccio teavi di Ara conquistava di forza la vittoria sugli striscioni; oggi l'irruente undici di Colombo 1 0 sceso in campo per una gaio-pipata di alicnamento in vista dell'ultima partita di campionato che dovrà disputare domenica ventura a Milano contro l'Internazionale, idi ospiti, uomini robusti e massicci, e a volte troppo rudi, hanno impressionato col loro sistema di gioco, fatto d'una decisione fulminea sul pallone, di attacchi imperniali su azioni rapide e semplici degli h'al\ ics e dei forwards, sicuri alle spalle dal ferreo trio di estremo difesa. I lilla hanno dominato per tulio il primo temi», obbligando gli avversari a piegare in difesa sono la fallica che imperversava, ma nel secondo tonino hanno dovuto subire la nella superiorità juventino, e sono stati piegali al vUUch nullo, tra l'appassionante clamore del pubblico immenso elio ha sorretto la squadra coiieiitadina con alio grida od acclamazioni incomposte., non sempre favorevoli ai giocatori lombardi. Oggi la Juventus provava una nuova -formazione, che forse * la (più riuscita: se le sarà dato di tro-, vare un inside sinistro deciso nei passaggi 0 nel Uro in goal potrà domenica ventura contrastare vittoriosamente il cammino ai grigi alessandrini che verranno a Torino. In difesa. Pai ducei, Novo e Bruna sono stati superiori ad ogni elogio; la linea di sostegno, infaticabile, ha sorretto inolio bene gli « avanti >• e nei momenti più pericolosi ha saputo arginare largii U-gnanese come non mai nello partito di campionato; i forwards hanno giocato negli ultimi 45 minuti con un brio indiavolato, richiedendo dalle due ali -Gallo e Sereno quanto più potevano dare. Sono riusciti cosi a pareggiare nella riprésa, quando già pareva che la partita fosse definitivamente vinta dai campioni lombardi. Il primo goni del Legnano All'inizio della partita, che viene fischiato alle 15,15 dall'arbitro Portigliaitl della Juventus. In palla è agli striscioni che abbozzano una discesa condotta da Giriodi. ma gli ospiti riescono dopo poco a mutare faccia compietaniente al gioco, e tempestano Paul ucci obbligandolo a parare palloni su palloni. L'attacco dei lilla si svolge sempre sullo stesso tono: la linea, di sostegno rifornisce gli « avanti » ininterrottamente e questi scavalcano i bianconeri ci.d loro passaggi alti o a terra tra ala 0 mezz'ala e tra ala e ala. Gli striscioni stentano a ritrovarsi e ripiegano in difesa, anche percÉè non possono resistere al gioco pesame dei legnanesi. Alle 13,24 i torinesi sono obbligati a parare in corner,- un minuto dopo è concesso figli striscioni un calcio di punizione per avere Rosso caricato irregolarmente un .inventino: al 15.0 minuto Paninoci, abilissimo nei plongeons, para a terra in* tiro insidiosissimo, e non s'è ancoro liberato della palla che deve t'ipetere il tuffo 0 rimandare nuovamente, prima che Rosso, sopraggiunto velocissimo, lo possa caricare. I legnanesi dominano e i poulains'di Giriodi non riescono ad allontanarli la minaccia che per pochi istanti, ma i loro attacchi o sono spezzati dagli ìialves lilla 0 s'mliangono contro la linea torte dei terzini, tra i quali ci placo ricordare il giovane May che. meglio del compagno, ha saputo spazzare la propria area di rigore con una decisione ammirevole. In una delle poche discese che Iti .-quadra conciitedina nosco a portare a termine. Gallo passa al centro lin pallone che viene conteso da un groviglio di gambo riaventi alla porta di Gambuti; se ne impadronisce ti triodi elio si fa luce iroiprowisamente c scaraventa un bolide sul goal-Ueeper avversarlo: questi unii ha che da seguire con lo sguardo il pallone che esce dal campo, perchè tiralo con, troppa precipitazione, 1 pochi accenni di riscossa sono sommersi nell'onda degl'i attacchi dei lilla, che. insistono pel loro giuoco rude: Giriodi sanguina, colpito alla, faccia: Ferraris ha un labbro spaccato e. un dente offeso e d.eve uscire dal campo per non ritornarvi- L'attacco juventino subisce il primo spostamento: Gallo passa all'ale sinistra, dove faià inolio meglio, e Dehet-nnrdi giuocii al eentro insieme a Giriodi. Ma i quattro non possono scavalcar* le linee avversarie e riescono ad imiiegna.ro da lontano Gambuti soltanto dorm :v; minuti di giuoco! Poi dr-ijliono retrocedere, a prestare man forte nJU) lifesa. che. usuri indiata ncll'aivi ili rigore, obbligala ad un lavoro massacrante, Alle -'.7 Novo interrompe una discésa di Sodaiio, l'arbitro accorriti agli o-spiii un discutibile corner: Sodano tira i! calcio (l'angolo: Hr-inn rimanda lontano: ma Rossi, l'agilissimo centro-sostegno, ria trenta metri, con un tiro fortissimo, infila la rete di Paulucci. Il nrcrt'jrjrio Nella ripresa, che e un'inda ali" 16,23, hi quadra cittadina si presenta al completo, avendo potuto sostituire l'asserite Ferraris con Giriodi. eri avendo Innestato all'attacco il giovane Costa, (ili striscioni sono come trasformati: nelle partite passato subivano nel secondo tempo la superiorità avversaria perchè orivi di fiato: ora meravigliano per Pi lóro resistenza. Gallo, un giovanissimo faotballrr, trascinìi l'attacco, inviando al centrò pnlloni su palloni: al 10.o minuto scende velocissimoMay intercetta e salva in cornei" il calcio d'angolo. Unno mtigteti-ajlmente ria Gallò. 6 mutato in i-'onl ria Giriodi con un preciso colpovfudildimssd1otadcgncdauppadcnmddvamnmpReWtMdi tosta. T legnanesi paiono alla prima un posmontati dallo spacco, poi con folate rutililo: Imitano affannosamente di conmiJslaro il minto della vittoria, ma Novo e Bruna rimandamsenza fallo alcuno. I due /c<(?»s si disputano accanitamente il pollone o ricorrono ni giuoen più duro por privarne fli nwersari, e d'ora in avanti non poJjrOino contare tutte lo interruzioni di giuoco causate da cariente fallosdie abbattono a terra iuvenlini i- legnanesiQuesti sono stretti nella loro metà campo. nel pubblico si rafforza l'imr>res«inue elio rloiyhsino èssere travolti flulln rinnovata rogbianco-nora. L'aspettativa rimane delusa: allJ7.G Costa allunga il pallone n Giriodi, chdribbla -Bossi e May p muovo verso il goalGambuti esce per sliarrargli il canunino od aliontohare la ini ria eoi a: Giriodi passa a Seréno, eh" da pochi metri a porta libera st>uB'iia la fucilissiroa occa,sione di segnare. K plinti della vittoria non polirà più essere porquistato nei pochi minuti che seguono r- citvedono l'accanirsi esasperato doi giuoco d'ambo le parti. Le s'intuire sono sre«w> in campo nella ritento formazione: Lcpnano: Gtimlmti-'Ma> PiróvonO' Geròla, Ressi e Colombo 1!- Socia nol't'.ivo. Tosi, Bosso e Crespi — Jurmiu.< : l'inlucei: Novo e Bruna: Muserà, dilli e Bigall Serena. Giriodi. Ferraris, Gillo e Dobemard