L'appetito e la sete die torinesi

L'appetito e la sete die torinesiL'appetito e la sete die torinesi E' noto die la nostra citta, ò una delle più salubri dell'Italia, II suo quoziente generale «li mortalità e — fra lo grandi città — il più basso, ed anche per la tubercolosi Torino registra una percentuale di marti inferiore a quelle dei grandi centri italiani. Chi volesse avere mia riprova di questa confortante ccnFtalaziono non avrebbe che da consultare lo statistiche degli uffici municipali che presiedono ai servizi sanitari e demografici. Ma una dimostrazione, di cai-attero irrecusabile, della buona salute goduta dalla popolazione torinese, e fornita dalle cifro che si riferiscono ai consumo dello derrate alimentari, che comprovano l'eccellente appetito — prerogativa degli stomaci sani — dei nostri concittadini. E' vero che la vicinanza delio. Alpi o la brezza vivificante che da esse proviene aiuta potentemente la disposizione che j torinesi hanno per i piaceri della tavola. Tuttavia, è innegabile cho essi mettono anche molta buona volontà ad assecondare gli stimoli naturali ed a non imporre allo stomaco sarrillzi e rinunzie. Non per nulla la nostra i'iissinopol.1 è la patria dei vermouth. Cattivo terreno per la discendenza di Succi ed altri malinconici conti Ugolino volontnrll vediamo alcune cifre... dimostrative. Baci, Tltelli e... compagni di Sant'Antonio Bisogna premettere che la popolazione residente in Torino, secondò i calcoli dell'Ufficio d'anagrafe,. nel 1919 è diminuita di ben "'-7b0 abitanti. Infatti, al 31 dicembro 1918 la popolazione era calcolata In 525.305 persone, moniTO al 31 dicembre 1919 era discesa a 503.545. Logicamente, dunque, i consumi alimentari avrebbero dovuto — anche per il fatto concomitante dei crescente rincaro delle derrate —• djMnùtro in misura proporzionate. Invoco, invece... Ecco qua. Sei lina vennero complessivamente introdotti in città quintali 198.G52.2l) di carne bovine, ;J"'ie ed orine destinate all'alimentazione. Nel J9iS, malgrado la popolazione ttminulta o lo aumentato costo delle carni, la quantità introdotta sali a quintali 231.051,23, con un aumento perciò di 33 mila quintali. Ma non soltanto il consumo 6 accresciuto: si ò anche rampato. Mento noi 1918 vennero macellate oltre lo nula vacche e inogpio, nel *19 queste fornii?Co ■ can,i scadenti si ridussero a poco più di « nula, in compenso è raddoppiato il numero dm Aliteli minori di '150 chilogrammi: cioè <> aumentata del/ doppio la richiesta ai carne tenera e delicata. I maiali macellati noi 1918 furono appena -5B06 e raggiunsero nel .'19 il numero di 10.8-18. Si dwebbe che l'animale prediletto da Sant'Antonio stia oggetto di una sistematica distruzione, se per tanti sintomi non fosse chiaro olio cosi non è... .Miche il consumo della carne equina à dimezzato: da 819-1 capi nel MS a .«jiió nel '19. hono invece in aumento prli agnelli ed i capretti per oltre 13 ralla quintali. Dellcatessen! «..osi pure il pollame vivo o morto o selvaggia, segna un cu mento di un terzo sul 1918 da poco piti di OOto a 12 mila. E già che ci siamo, rilevicelo subito il grondo incremento de) consumo di tartufi bianchi: da 15 mila quintali ad oltre 65 mila quintali. Poveretti, 1 lOQinesil Piu dir, raddoppiato è il consumo «ci Pesce, tanto quello di lusso quanto quello ,!,i;;!,,-'atee,ni'iiV 1028 quintali nei .1918 o 3330 ut inali nel Mio, senza contare quintali 20 mila di pesce c carne preparata. E prositi Consumi complementari Poe cucinare questo montagne di carni vennero consumati nel IMO quasi 22,900 qu. di burro, oltre 32 mila quintali di olio vegetale, e minsi b mila quintali di lardo. Il burro ed 'il caino sono stati in diminuzione nel 1919 poiio noto, difficoltà di app,row»gionameiito. La cucina ha dovuto- — bon grò ou mal grò — rivolgersi all'olio, di cui del resto la nostra penisola c eccellente produttrici', consumandone -0 mila quintali in più dell'anno precedente. Il consumo dello zucchero — la sciagurata saccarina compresa - sali da quintali 39 mila a quintali 54 mila e mezzo. Notevole, la quantità di funghi freschi: quintali 3334 contro 1251 del 1918. leggero aumento segnarono le conservo, .mostarde ed i formaggi; in forte diminuzione il miele, ribasso che trova.spiegazione nell'aumentato consumo dello zucchero. Ridotta pure <i. quasi meta la frutta secca: da 20 mila quintali a poco più di 12 mila. Strana la diminuzione- del caffè -il cui consumo da circa iti mila quintali nel 1918 sarebbe disceso ;i circa 14 mila quintali nel 1919. Chi osservi l'affollamento dei caffè e degli innumerevoli bare, stenterà a prestar fedo alla retata di «■mesta diniriiìuz-iorie: gli è ohe il caffè, in bevanda — osservava un amatore — si può fare in molti modi... Le restrizioni governative sui dolciumi han no influito — poco, in verità — sul consumo dei confetti e della cioccolata: quintali 4552,31 nel 1918, quintali 3993,78 nel 1919. I/inafnamsnto Per... lubrificare questa ingente massa di ci )>i i nostri gastronomi hanno dovuto consumare un piccolo torrente di bevande. L'altissimo prezzo della bevanda-principe, Il vino, ha determinata bensì una contrazione noi consuino, ma non nelle proporzioni che si sarebbe potalo supporre. Infatti il vino introdotto in città nel 1919 raggiunse l'imponente quantità di ettolitri 611.128,40 contro 031.800,51 del 1918, Fanno degno contorno a questa porporina fin maria oltre 102 mila bottiglie di liquori, ih confronto cìellc sole T1SH0 dell'anno precedente. I liquori in l'usti sono raddoppiati da 3 ti. 6 mila ettolitri, mentre il vinello suliva da 1281 ettolitri ad appena 1590. Cattivo accompagnatoro di tartufi, il vinello! Un discreto aumento si ebbe puro -nel sciroppi aromatizzati in fusti ed in bottiglie, mentre quelli in boccette segnarmi una leggera diminuzione. La bina stenta a riprendete l'alta posizione che aveva conquistato prima della guerra. So ne consumarono quasi 970 ettolitri noi 1918, mentre nel l(i 19 si arrivò appena a 534 ettolitri. Passando allo bevande che a molti appaiono d'ordine... inferiore, noteremo che le acque minerali da tavola aumentarono da ettolitri 1S00,2j nel 918 a ettolitri S.951.S0 nel 19. Lo acquogozoso— reietto ormai dalla grande maggioranza doi consumatori — da ettolitri 9.39 ditninutroiio a 2,65. Curioso il fatto — che desterà'snrio preoccupazini nella benemerita classe dei bevitori — che il sidro ha più che raddoppiato la sua introduzione in città: da quintali 440 a 919. Sacerdoti di Bacco, attenti! In sensiero ai Quadrupedi ipes debito di giustizia non si può chiudere qiicattl sommaria rassegna senza rilevare come, al tempo stesso,in. cui gli uomini danno prova di unta voracità o raffinatezza nella ricerca dei loro alimenti, i quadrupedi dimostrino d' avero realmente accettato il monito che quol che tempo addietro era ripetuto Ano alla noia• Coi sumate di meno! «. 1 foraggi infatti, che nel 1919 vennero introdotti in citta sono diminuiti di ben 30 mila quintali a paragono del w». E' vero che i •avalli - cól trionfo della trazione meccanica -sono anch'essi scemati notevolmente di ! muro Ma ò ugualmente degna, di commisera Sia sorte del quadrupedi obbligati, dall'ai torSraob doi forassi- a mangiare meno men«Tìoro padroni si rimpinzano più che pei ^ìto Smge un'altra questiono eqiuno-so- ^vcro altresì che le condizioni del bilancio nSa fraTa"dVnimStn inncollazioiie e le rcsirirtonì ™ste oBoinoMUaiio, i cavalli Intra veto»Sfti brume dell'avvenire una non lon tan i loro riscossa. Facchino ch«> ferisce in nioRlie Ieri sera, certa lveaJdl Malia, di 41) aiuu. abitante i vi- Serra? M alla Barriera di Sa Paolo. s'in, coltrò col maritò, dal ciiia^ vive ^pajra.ta tn cau5a ilei cattivo (••irnv-.i-ainccto di ra-tul. certo £*K«ro, facchino pubblico a *2l£JSìF^$^$tS% Vlooontro non fc sub. «™«*8^vTO„1i,£"S..Snl; mi*, in un/osteria «W DORSO. U»PHJ dall'osteria, i rtire attaccarono lite: H """-Uto voleva J'contluw «H'oyllo la moslln, -Ja anale,, memora «lolle bnsw un temi» ricevili", rlousava. II marito, adirato, colpi allora la donna con ciniiue coltellate in palecchte riatti .M oonio. Fu trasportata all'Ospedale Mauilinl In con'lLiloni allanmanti e ricevette lo cure del caso dal dot'.. Olniclil.in, assistito dal dottori Ponti e Zola Lo guardie si sono mi.» subito alla rlcmca dot sanguinario marito, ma tori sera si Mantenne irreperibile.

Persone citate: Succi

Luoghi citati: Intra, Italia, Torino