L'assassinio dello chauffeur

L'assassinio dello chauffeur Córte d'Assise di Torino L'assassinio dello chauffeur La requisitoria e le difese Bruno Bollaiii ft ritornato in gabbia conserJ3Q0 il suo contegno cupo. Disinvolto e sorflente è l'Alotto il quale continua a nasconde lo mani sotto 11 cappello. Sono tatuate e mputato ha avuto sino dal primo giorno di licrjza cura di nascondere agfl occhi del pubico tale particolare, che lo ha danneggiato sa resto durante l'Istruttoria, perchè concorse Klentincarto. L'imputato ha tatuaggi, maitfir.i rrei loro genere, In tutto il corpo. Nella >tfcia, per ogni precauziiono, prendono posto 'mite carabinieri, ma l'udienza s'inizia cal•i c senza Incidenti con un supplemento di : posiziono del commissario di P. S. Alloatl ■■1 quale la difesa si fa narrare un prece- nte fattaccio a carico di un altro chauffeur le pero scampò all'agguato. Difesa: — Risulta che la famiglia Peiretti I benestante? Teste: — Ma questo non c'interessava... Presidente: — Già, questo può interessare !ro difensori •(Ilarità). Si interroga, come da desiderio espresso Ila difesa, l'oste di Bràndizzo, seconda canna a destra per chi arriva da Torino. In ■testa cantina, secondo le rivelazioni del Bolnl, si sarebbe' fermato il (Bollani coll'auto-obilc. Ma l'oste nega tale circostanza. Presidente: — Bollani, riconoscete questo imo ? ; — NO. E si interroga un altro oste di Brahdizzo. rima cantina per chi arriva da Torino. Netolio nella sua osteria s'è fermata l'autoobile fantasma. Presidente: — Bollani. lo riconoscete? — No. Quaglia (P. C.): — E' morto quell'oste!!! 'arità). Viilabruna : — Non far dello spirito. Bollani confessato... UuaeMa: — Bella confessione! Ed entra l'ostessa dellMloerffo del Cavallo] anco, di Chivasso, dove, secondo la prima nfcssione del Bollani. costui pernottò la >tte del delitto. Non ricorda che abbia peritato 11 Bollani, ma nella primavera scorsa . trovato, facendo la pulizia, un pollatogli oto che presenta al presidente. Dal registro apprende invece che nell'albergo quella lite dormi un ortopedico... Ounglia: — Bell'ortopedico! Presidente: — Bollani, avete pernottato all'albergo di Chivasso? — "Nossignore I i(Bumori, sorpresa, esclamami degli avvocati). II presidente dopo questi risultati rimanda fiche questo terzo teste. La vedova del povero Caretto ritiene .però di "onoscere, nel portafogli portato all'udienza ill'ostessa di Chivasso, il portafogli del po?to Sao marito, ò per lo meno c assomilantc. Presidente (all'imputato Bollani) : — Ma .somma, siete stato o no a Chivasso, nelAlbergo del Cavallo Biotico? Bollani. a voce altlssdma e irritato: — No, oh dico più niente. Non fatemi parlare! Mi olet«. iar dire quello che non so. Io ho patuito.-.. L'imputato non dice altro e siede sdegnosa- nente. Quaglia (P. C): — Pattuito coi compagni!... Viilabruna (difesa): — Ma di' la verità. Bolla ni non- risponde e rimane accigliato oltando lo spalle ai. suoi compagni di gabbia. Il presidente legge i quesiti che presenterà ai rimati. Per iistanza della difesa il presidente la posto pel Bollani anche il quesito della emt-infermità di niente. 11 Presidente prima di dare la parola ni Pro tiratore Conorale esprime il suo vivissimo deiderio che la causa abbia il suo termine sen:a dovere rimandare la sessione che deve iniominciare oggi c- si spera nel" pomeriggio. La requisitoria del 1*. <>. 11 rappresentante della leggo cav. Taglietti, •remotte che il terreno'è stato in parte sgominato dall'arringa del valorosissimo avvocalo ". P. C. Dice che non vi sono contestazioni sui cali di truffa e falso compiuti dal Bollani e ial Peiretti e quindi non si sofferma su di essi d entra nel grosso della causa dimostrando :i esistenza degli accordi intervenuti fra i trela altendibilità delle accuse della Ferro. Clra la materialità del fatto, accetta come punto aculeo o certo la prima versione resa in ulierizà dal Bollani, versione del resto che riponde a credibilità ed èra intuitiva. Analizza 3 varie contraddizioni in cui sono caduti i tre caputati circa i loro incontri, in cui compare ernnre la famosa rivoltella d'ordinanza troaia poi accanto al povero assassinato. Questi •.icontri. la proposta vendita d'una automobile1 pHssaggio della rivoltella avvenivano qualhe giorno dopo l'assassino del primo chaufeur Bcrtello. E Peiretti, lettore dot giornali ho portano ampi particolari di quel delitto, ion s'insospettisce di quelle proposte ed accoti d'incaricarsi della vendita dell'automobileI panicolare. pone in rilievo, secondo l'orarire della legge, la figura del Peiretti, lettore li giornali o non lettore perchè il P. G. è il irimo a capire che i suoi tre odierni clienti nn avevano bisogno di apprendere primizie l'istruttoria dal giornali. Egli ritiene infatti, oltre il Bollani, anche il Peiretti come esecunrc del reato o almeno come correo. Ritiene j.'ia commedia l'andata in Questura del Pcietti col proposito di cooperare colla giustizia trt assicurarle gli assassini del Caretto. cosa— nota con arguzia — che non lo distoglie dal"insistere nella sua accusa contro il Peiretti •tesso. «Con quella denuncia mirava, del resto, al proprio tornaconto nell'eventualità di esse-e arrestato per complicità. Il valoroso rappresentante della logge aviandosi verso la fine della sua stringente ■i-!i]uiàitoria afferma di non crederò che i ,'lurati troveranno nei confronti del. Boiani alcuna attenuante per infermità di nentc, circostanza addotta all'ultimo nionento perchè era avvenuta la confessione, ioli circostanza attenuante data l'efferatezza del delitto che tutti ha commosso. Sarebbe una vera offesa alla coscienza popolare la qimlo ~:'iige giustizia Del feroce assassinio. U p. e. mn vede attenuazioni neppure per gli altri due mputati, persuaso che la giuria farà giusti:ia. Non prestatevi a deviazioni intese a porare lo responsabilità del delitto anche su altri"lolla guida della vosiru coscienza — cosi conìwir la sua elaborata requisitoria — fate quntfo giustizia. Essa sarà una vera coopèrazlonò -Ile voi, giudici popolari, porterete alla mael.a della logge. 3>e di fotte Nel pomeriggio sono incominciate, le difese nella speranza di poter mandare a termine il Sbattimento nel pomeriggio di oggi. Primo nrutore è stato l'avv. Borroni, difensore col'avv. Michele Nasi dell'AIotto. L'avv. Borcui ha contestato lo varie circostanze dell'act'ùsa poggianti sulla implacabile requisitoria tell'amante del suo difeso, affermando che se •ostul fu un irregolare della vita, un ladroìon per ciò devo subire l'accusa e la pena di un assassinio. Concluda accennando a finuibdoli che la Ferro si sarebbe proposti per Hàlvnre fórse altro indiziato n probabllnicnte alI'AtoIlO. Il giovano difensore, ch'era al suo l burlo in Corte d'Assise, che ha parlato con serrato argomentar» e con Indovinata solieta, è stato inoltri complimentalo. Due eloquenti arringhe di difesa hanno propùuclàlo l'avv. Viilabruna pel Bollani e l'avvPavesili per il Peiretti. Viilabruna lia dotto ai giurati di porsi sovrattitto il quesito:.- Ha 'fri Bollani nel pieno possesso delle sue r»ltà telerie7 Da il cervello a posto? Su ouesta premessa l'oratore ha imperniato con :ùinniossa parola il suo diro invocando dadurati che non si lascino travolgere dall'espiazione pubblica del delitto, ma siano giusii misericordiosi verso un infelice, perchè la misericordia equivale a giustizia. Quando l'oratore ha ricordato la -mamma dei Bollani che. attende trepidante il verdetto o>J giurati pietoso pel tìglio traviato, la vedova del povero Carello è scoppiata in slraiant.l singulti interrompendo: - - Jln mio marito e morto ed era buono!... Golia calda arringa dell'avi'. Pavesio ha a'UM (erniìno l'udienza, elio 6 stala rinviata «amane, il difensore si ò proposto di dimosiraio ohe l'oraiore di p. C. e quullo della legge non avevano dato una prova convincente e ufflclente della colpabilità del sub clienteene era mancata ogni seria ed attendibile Dase: che l'istruttoria aveva rivelato lacune e leftcienze e non s'erano raccolta a carico de'. Peiretti che vaghe e discordanti impressioni s la cattiva destimonianza di una donna di nalaffare. la Ferro. Il verdetto dunque ad oggi.

Luoghi citati: Chivasso, Torino