La vittoria italiana a Marsiglia

La vittoria italiana a MarsigliaLa vittoria italiana a Marsiglia I francesi battuti in casa propria per due goals a nno L'intensa attesa - "Cattivo spirito {Servizio speciale della Stampa) i ' Marsilio, 20 notte. L'attesa per l'incontro tra la squadra nazionale francese e la squadra elei colori italiani, che era già viva durame gli scorsi giorni, è andata via via intensificandosi sinp a diventare febbrile. Iersei'U nei locali del giornale «La Patria degli Italiani» venne offerto un vermouth d'onore a .tutti i campioni francesi ed italiani; nonché ai comitato. Intervennero i rappresentanti della stampa, tutti i comitati sportivi e vari invitati. Furono scambiati auguri con la più grande cordialità, auspicaiteleisi 'alleanza franco-italiana. Marsiglia ha ospitato per la prima volta oggi un match internazionale;^ poiché l'onore che le è stato fatto dalla Federazione era per essa insperato se ne è dimostrata giustamente orgogliosa. Si sa che Parigi in Francia e tulio e che'.il resto della Francia passa in sottordine. Ciò spiega perche Ja capitale francese si e> sempre riservata la prerogativa senza, deroga e senza eccezione eli rappresentare in ogni tempo ed in ogni occasione la nazione francese in tutti i cimenti e.in tutte le manifestazioni eli carattere internazionale e particolarmente poi nelle competizioni sportive. Del resto, come si sa, Marsiglia non è stata designata che come luogo di incontro ma né essa nè gli altri dipartimenti hanno dato alcun contributo alla formazione' della squadra francese, che più propriamente si potrebbe chiamare la squadra parigina. . ■ E' stato quello d'oggi l'ottavo incontro tra la Francia e l'Italia. Nei selle incontri precedenti, tre parlile furono vinte da ambo le parti ed un match è stato nullo. Quindi l'inJcontro'di oggi aveva un particolare interesse!perchè il suo esito avrebbe dovuto segnare la prevalenza dell'una o dell'altra squadra. I francesi non hanno osato fare apertamente dei pronostici perchè per quanto non lo confessassero anzi cercassero dimostrare tutto il contrario, avevano un segreto timore della nastra vittoria. Malgrado,; come dicevo, ah biano mantenuto un grande riserbo, noi abbiamo potuto cogliere nei conversari sommes si l'espressione di una sicurezza che nulla giustificava. Un.giornale sportivo locale meno prudente di lutiti gli altri suoi confratelli è giunto persino a pubblicare una vignetta che nell'intenzione forse voleva essere ingiuriosa, ma che in effetto non .ha fatto che destare la riprovazione degli spiriti sereni, non soltanto italiani ma anche francesi. ><on vogliamo perderci In deplorazioni e prefreiamo ritornare alla cronaca serena ed imparziale. Il Comitato della Lega del sud-est della Federazione francese, a cui era toccato l'onore e l'onere della preparazione dell'inconiro, ha assolto il suo compito nel miglior modo. Enorme concorso «li lolln Il campo deU'tJlympic Mn.rseillais, dove la parlila si è svolta, non era sufficiente sia per vastità die per installazione,, ad accogliere tutto il pubblico che avrebbe voluto assistere all'incontro E' tuttavia doveroso affermare clic, .-i è ratto eia parte del Comitato tutto il possibile per disporre ia migliore disponibilità eli posti. Oliando alle 13,30 entriamo nel campo di giuoco tutti gli spazi usufruibili smio già occupali ed assiepati da un pubblico enorme, ma un altro pubblico- altrettanto enorme si pigia alle "entrate e non può essere ammesso. Avvengono proteste e battibecchi perché in tutti è vivissimo il elesiderio di assistere alla gara. Ci avviciniamo all'inizio.della panini. Le autorità civili e militari sono al loro posto. Si nota il console generale cornili, ^chiavelli. Due mùsiche prestano servizio, quella del 14l.o fanteria francese e la musica italiana giunta da Monaco, che è stata da tulli apprezzala per la sua valentia. La colonia ite Liana è accorsa in grande numero, vi 'é in tutti gli italiani una speranza che commuove. Tutla la colonia accompagna col cuore l^undiei nazionale e fa voti per la sua vittoria, non soltanto per l'onore sportivo italiano di cui è valoroso portabandiera, ma anche per lasciare alla colonia italiana il ncordo di una bella impresa. La squadra italiana fa il proprio inpresso per la prima nel campo. Sonei le 11.25. Si recano ad ossequiarla ed a porgerle il benvenuto il prefetto delle Bocche elei Modano ed il generale Monroe comandante elei tà.o corpoE' slato generalmente- notato!, e non con soddisfazione, clie il console generalo,d'Italia, iquale; si è tenuto lontanò dalie manifestazioni che la colonia he. tributato ai giuocatori, non ha imitato il l>el gesto eielle autorità frane-essi. 1 campioni italiani senio fatti segno adimostrazioni di simpatia da parte elei p'ublilico e ostro einlmentc daliai'i inceiTaggiameuti olonia. La squadra francese si fa nt-tendere Leu dieci buoni minuti, ii pubblico simpazienta. Finalmente anche i francesi spresentano. Sono anch'essi acclamati ed ossondati dalle auloriii'i. La partita è ariliirata dallo svizzero Forster, io stesso che haarbitrato l'incontro franco-Italiano dello scoi annodi Milano. Le squadre sono ili questa tòrmaziejne : Italiani: Campelli. Devecchi. Rosetta, Burlando, ■ Carcami. Genovesi. Bergamino I, Santamaria. Cevenini 3.0. 15,-ilonrieri e Migliavacca. Francesi: Buaudier. Langenore, GamhlinBa-tniale, Hugue-. Bonnardel, Dewaquez, Dar ques, Nie.-olas. Bard, Dubly. I^a scelte a sorte del campo favorisce eli ita*liani, che hanno il vento propizio : il pallonspetta ai francesi. I francesi Ninnano per i piini? Appena l'arbilro Forster fischia il « vìe. > glitaliani scendono fulmineamente ni campo avversarlo e tirano m porta, ma il | rimo pallonè parato eon molla bravura dai portiere francese Bèaudier. Poi è il biavo Gambuti chspazza due volle il Vereno francese dalla- mi naccia degli uomini di D«. Vecchi, ed :i giuocritorna a metà campo. E' ora la volta dei francesi di passare «Hminaccia. L'ala destro Dewaquez manda colungo tiro un poterne pallone alla rete italiana'ma Campelli para con tanta magnifico sicurezza 'la. sollevare le generali ovazioni. Il giuoco si anima e diygnta'accanito è spesso percoloso. La squadra' francese, ben tenuta dalldifese italiane, fa continui^ sforzi per atfìatarsi e coordinarsi, e non rinuncia cerio agiuoco duro per cercar d imporre la sua suP-rioi iui. Ma gli italiani r >n si. lasciano smontare e pur non rispondendo eon altrettanta durezza. . alle carezzo avversarie* con un begiuoco accademico annullano ogni loro sforzoVnzi. riescali'A a riprendere il sopravvento del'aitacco e mettono in pericolo la rete di l!e.-i.:ìlier E'«ancora Gamhliri che sventa i'insieiie passa ai suoi avanti. Questi contrattaccanruriosameni- e lercaiio uno spiraglio ptr passare attraverso I. stretta difesa italiana, ma Campelli e De Vecchi parano tutto. E' al 22 o minuto di giuoco rh# i francesi riescono a segnare un punto contestabilissimo L'ala desti.Dewaouez fugge velocissima. Giunta auasi d limite del campo passa un pallone alto lungo la porta Italiana. Dubly lo raccoglie all'altra estremità e lo centra alto a sua volta sulla linea del goal di Campelli, ma. quando Lala stinistra francese riprendeva il paJlone lanciato da Dewaquez, il pallone stesso era già uscito dal terreno di giuoco di un buon metro. Il vento, che spirava in favore degli italiani, e l'inattenzione dell'arbitro hanno congiurato a far teneif valida la « rientrata » di Dubly, o Campelli dovette impegnarsi a sventare il tiro pericolosissimo. Egli non potè far altra che parare con la punta delle dita e il pallone fu scarsamente respinto. Gli avanti francesi sopravvennero anelanti e nella mischia ansiosa clie ne seguì Dubli'z riuscì a mandare il pallone nella rete dei nostri. Ogni protesta degli italiani'verso l'arbitro, avvalorata da grida favorevoli del pubblico, riuscì vana. L'arbitro sviz zero mantenne il punto a-favoire .dei francesi. Il primo tempo terminò senza altri mutamenti Gli italiani svolsero in essoran giuoco quasi prevalentemente accademico, erucllo stesso giuoco che fu variamente giudicato- nel match di allenamento a Genova : piacevole alla vista, ma di pochissimo rendimento. ttli italiani muto no tattica I poohi minuti di riposo portano consiglio ai nostri, unanimemente sidconstata che non vai la pena di svolgere un bel giuoco accade' mico.in .confronto di una squadra che abbonda in durezza e che* cerca di ottenere col giuoco pesante ciò che per abilità non le spetterebbe mai. 1 nostri « avanti » sono- allora lasciati J™"-. 1 nostri « avanu » sono allora lasciati "ben di svolgere eruel carattcmstico giuoco all'italiana., fatto di telale, di fughe vertiginose, di dribblings che stordiscono, di corag- • :';l giù e di azioni individuali fulminee e travol genti, eiuel giuoco che fu mia delle caratteristiche delle nostre grandi squadre del passato e' che. può degnamente tornare all'onore della ribalta. Del cambiamento di tattica non tardano ad accorgersi i francesi, che se nel primo tempo, sopratutto per la loro durezza, pote' rono segnare una leggera prevalenza, sono ora superati e ricacciati con una indiavolata vivacità. Buon per essi che il loro portiere è di ottima classe e che il capitano Gambi in gareggia meravigliosamente col nostro De Vecchi. Ciò non toglie però che al quinto minuto, dopo di essere stat* per più volte in gravi difficolta, i francesi siano piegati al pareggio con- un goal .brillantissimo, di gran classe, nettame.nte segnato dopo un'azione stupefacente. ( f gouls di Ccrenini Iir e «11 Santamaria E' Gevcnini HI, il superbo centro avanti della squadra italiana, che si incarica di dare una lezione di bel giuoco ai- francesi e momenti di profonda commozione agli italiani che assistono ansiosi allo svolgersi della1 vivacissima partito. In tuia azione individuale l'abilissimo ncio-azzuiro, die conosce tutti i segreti e tutte lerastuzie del dribbling, riesce a superare mite le difese francesi fra'lo* stupore degli avversari, in mezzo' ai quali sguisctia con ima schiacciante superiorità di tecnica ,e la sorpresa eli tutto 11 pubblico. Invano i mediani e 1 terzini francesi lo rincorrono: il portiere Beaudier se lo vede venire addosso minaccioso col suo brillantissimo palleggio recando il pallone con ima matematica sicurezza E mentre il goal-lceeper francese si appresto alla parata, Cevenini III, con una calma superba, passa il pallone da sinistra a destra con un tiro di una perfezione meravigliosa, e manda il poitiero francese a cèrcara il tondo cuoio nell angolo della propria rete. Il pubblico ft Sbalordito davanti a tanta, abih'tà.. ma gli itaIj.'iii. che sono numerosissimi sul terréno scòppiano in una- ovazione clamorosa, sventolano cappelli 0 fazzoletti e dimostrano per alcuni secondi tutta la loro incontenibile gioia R1ptesa la partita i francesi svolgono, se pos^lbile, un crinoco ancora più pesante. Ma gli italiani li ricacciano ancora verso il loro goal e continuamente ne minacciano l'incoicmiilò 'lOueste insistenza d'attacco dei nostri sarà coTonata da 1111 altro goal al l?.o minuto, per doppioNuerito di Migliavacca e di Santamaria. La velocissima ala novarese, spostataci verso il centro, tenta di ripetere il bellissimo crpldit eli Ceveuiid in e sta per riuscirvi, quando Gamplin. non potendo altrimenti opporsi all'attacco dell'italiano, fa una parata di disperazione. Egli tira il pallone a mezzo il camp-.) cori un forte traversone, per passarlo all'altra 1 est re ni n-i. ma'Santamaria, che sopravveniva I f1 11 1 hn interesettato. se ré accomodato smat-i senza ch^ BeaunV-r potesse leni tare In jiarata •tirli italiani portati in trionfo l ! l 'H l'"'l™la continua con lo netta prevalenza ' ■ Kli ttaliftUl, ma non vengono segnati altri K°als' Quando Forster fischia la fine il pub-" -di , e i e e o a n ; e l l . a o a o i un'altra volta in Italia, a Milano o a Genovablico invaile il terreno e gli italiani sono portati in trionfo tV.tto gli occhi esterrr-fatf del pubblico francese la irniente colonia italiana circonda i vincitori ed i più entusiasti issano sulle loro spalle De Vecchi,<Ovenini III, Santamaria e Campelli. i epiattro eroi della grande giornata, che hanno così potentemente ione-orso n battere i fi-ancesi in casa loro. Né si può tiire che la squadra francese fosse una squadra 'fiacca, anzi, tutt'altro. perchè ad una discreta scuola dimostrò di poter unire molta vivacità individuale e pochi scrupoli eli cavalleiMi. Ne sanno qualche cosa Campelli e Carfano, che hanno lasciato un po' eli sangue sul campo e il bravo Salonceri. duramente colpiio fl/i dal principio dei tnaich e messo in taVi condizioni di inferiorità da non poter dare che l'ombra del suo b<illissimo «fuoco. Sia non importa: i.nostri hanno vinto, vinto bene sopratutto. dimostrando una netta superiorità sugli avversari. Di essi il migliore fu Gamblini buoni e insidiosi gli avanti : molto rude la seconda linea I nostri giuocatori ebbero un'accoglienza meravigliosa eia parte dei connazionali di Marsiglia. La Colonia italiana è esultante. E' doveroso far rilevare che il pùbblico rraiice.se è .-tato molto corretto e che til Comitato organizzatore aveva preso tutte le disposizioni perchè i! match si svolgesse in piena regolarità. La squadra -italiana si fermerà qui ancora domani e le sarò offerto un pranzo per iniziativa di un gruppo di amici, tutti italiani. II eiun^-ìo «lei capitano frantemi Il capitano della squadra francese, da me interrogato per conoscere le sue impressionsulla parlila, ha detto : - La nostro prilli a linea era eli m, valore indiscutibilmente superiore a quello ilella primi) linea italiana. Ma bisogna eontessnre itigli italiani hanno dimostrato di avere un ailenàaientp superiore orniello dei francasi Entrambe le squadre. canno giocato con ini)>egne- e correttamente*Co:; gl; italiani noi facciamo a vincere una volta per uno Noi ci ripromettiamo di prendere la nostra rivincita