Il caso Leone e Fovel a Bologna

Il caso Leone e Fovel a Bologna Interpellanze alla Camera Il caso Leone e Fovel a Bologna Piova. a Bologna Roma, 7. sera. Seduta tranquilla. Aula spopolata. Sono presenti all'inizio della seduta una cinquantina, di deputati. Le uibime sono "lionate. (Presiede il vice presidente SQUITTÌ, cric upre la seduta alle li>. , , „„„ Si procede «Ho svolgimento delle inteirogazloni. La piuma è quella dell'on. fcLD&jUOM al Presidente del Consiglio e ministro dell interno, per sapere se ritenga conforme al vantato intendimento del Governo di nondurre ad una soluzione equa ed amiclvovole la vertenza'con lo Stato indipendente di l'iuine, ta perouisizione òrdjinmta ed «••seguita naturai; meiiie senza alcun .risultato nell'abitazione dello stimato cittadina fiumano, tinti. Armando Odóiiigo, delegato a Roma della Reggenza del Carnaio. Risponde 11 sottosegretario ali ltuei': no, on. Corradini. Dichiara che la polizia -dt Roma procedette aila perquisiisloiio tiemuwa' zlone- di Armando Odonigb, perchè, rappresesi; giancuvidmsctaudgpvdvtagslmntante dello Siato eli Fiume, era avo:-' favorito l'arruolaménto giovani pei- Fiume, nei periodo ó^ìl'occupazione di Fiume, t.'on. Corradini iVrgiungfi. che la perquisizione a Roma è riuscna. compie,a mente infruttuosa.. Replica l'iute «[gante, ono , 'revolo iFetìevzohl, che dice non litigi rarr, soddisfatto. ■ pi svolge inumili Vlntcn-ogazione dell'onore-| vole THEVES al ministro della Pubblica trini- ! zione, iier sapere se sin vero che la. Facoltà di giurisprudenza di Bologna ha sospeso i, professori Leone e Fovel dall'insegnamento, ; o in caso affermativo, per quali ragioni ci con quali poteri. Rispondi- il sottosegretario | all'istruzione Pubblica. BOSSI CESARE, dichiarando Che il Ministero della pubblica ìi struzione non ha ratto altro che applicare l'art, i-i della leggo sull'istruzione superiore. Dichiara non essere esatto che i professori Leone e Fovel, della Facoltà di giurisprudenza di Bologna, sitino stati sospesi dall'insegnamento. Il rettore di quell'Uni versila ha segnalato fa possibilità, che disordini e scandali potessero verificarsi all'inizio del corsi annunziali dai suddetti professori; perciò, valendosi della Ricolta concessagli, su parere. «M Consiglio accademie», ha disposto di so' spendere tali corsi -qualora essi fossero annunziali: ciò che non e. ancora avvenuto. •-T.REVES dice: .Non sono soddisfallo. W rappresentante del ministro non ha avuto una « parola di energica protesta contro l'arbitrio. Egli ha assecondato la penosa mistificazione posteriore che i professori di Bologna vanno diffondendo a loro difesa quando l'arbitrio è stato palese. Non i> Staro p»r offendere Fovel ospettato (Ji ces_ ! cl'iuic«'ga:ilc ono- mmin- i^'Mi ellcina- MpdfDcsPeSeKPdupaiple Leone, ina per difenderli! Eh, via, è pleto- so! S* c'era una ragione di opportunità pratica perche Fovel e Leone non'facessero prn-| prlamont* scuola, ciò poteva essere oggcvto eli un passo pei'sous.le del rettore presso di loro, | mai di una deliberazioni' delia Facoltà, L'arbitrio riunque c'è! E' possibile una mistifica-j zionc simile a quella clic hanno commesso? li modo e h- circostanze ancora, più offendono. in enorme delitto è stato commesso in ima ciuà. Due professori sono potenzialmente minacciati, I colleglli universitari devono difenderli. Non e soltanto per spirito di genero-1 sita e di cavalleria ohe ciò doveva avvenire. Ma è la legge, e l'ari. 7!» del regolamentò generale universitario clic 'vuole cosi: « L'insegnauie privato lui gli stessi diritti delPihse'gitante iifIVciale. e le autorità lurivecsitaric devono tutelarlo nell'esercìzio dell'insego;.memo-. Invece si radunano gli archimandriti della Facoltà di giurisprudenza, scacciano rti loro Iniziativa i due professori sotto -!plora/.ione con la pretesa imbecille clic essi devono usate del falsò per fare ciascuno la protesta della piti indignata inscienza per eoi,segnarsi all'ilarità del pubblici nemico, che li iiceùssrà dl'vigliaeclieria e. ma.caiv, intraveder:1, nel loro atto ina specie di exntiallo non peiitn. L'ordini" de! giorno fu trasmesso al ministro dal rettore. 11 rettore escogitò la trovata defensionale, ma il ministro come agi pKr la difesa del diritto violalo? E' da molto lempn ohe i! inondo accademico perde ogni considerazióne. Gli scienziati non sorto più sapicaii " la conoscenza non ès più ■ all'attero, sono sempre cosi i villetti del potere politico, sii stranienti del preconcetto ìvazio-i natio demnffog'co. Sono nuli sempre fratelli di animo dei 03 scienziati tedeschi, scudieri ili Guglielhione, -rimasti famosi per irripo.^«pra e codardia. Non i-'è da essere soddisfatti! dei Calcami bolognesi e del ministrò, venuto .tiri offendere la libertà di insegnamento iFire npni ovazioni all'Estrema). Vengono quinti! svolte interpellanze relative al R. Istituto superiore femminile e ai danni prodotii da!!" alluvioni in Basilicata. La seduta termina alle ore 19,10. Q , Il Congresso idei costruttori edili Roma,'x7 sera. 13' stato tenuto a Roma il Congresso dei costruttóri edili. Primo argomento esaminalo dal e^ongrcsso e stato quello dell'assegnamento dei lavori pubblici alle Cooperativo, e in ni'<riio si è accòlto il voto de! relatore, nel senso che tutu i lavóri pubblici siano in massima appaltati all'asta pubblica, <• che. per concórrervi, le Cooperative debbano Uiim>sirarc di possedere i requisiti voluti dalla legge e la capacità uer l'esecuzione delle ol-ere. 1! secondo algòntento è stato quello relativo alla organizzazione dei costruitori, ed il Congresso [là deliberato all'uopo di svolgere uu'hnensti opera di propaganda, rivòlta a riunii e tutti i costruttori in tlolli::i regionali, con azione sindacale, *«! è qum.ii esaminala la uil-• -1 iiiii-• dèi controllò sull'industeia. e si ."• ricotiosciiito che il controllo »arebhe inattuabili: per !a industria edilizia, data la sua speciale caratteristica e le 0 igenze. -i;[ icma delie, piovvidcnze sociali si 0. espri ss-. il voto ciie. tenendosi distinte l'assicurazione ini..noni dalle altre forme di assicurazione spelale, sia sempliPcato tutto il congegno delle un" e- a-.-ii i.irazioni. favorendo ed estendendo 1" attuali lasse profc-sionali. La riformò dei capitolali onn Ir ammlnis'iiazjoni pubblictie ha «uscitalo «nimiita ijiscussiòne, che si .'• chiùsa ■min la nomina di una Commissione pen In >tnilio delle vari'.- proposte presentai.'. La crisi degli alloggi ita i-eman- ogge.ttq di ampia dipcussione da pan de] Congresso, i! quale he. fatto voti che Mano •••■tese le esenzioni conipre;e nei decreti -ci'' inizia e luti • i.- case .iiitistinianienie. favorendo le sopra elevazioni, e che per le care eli on.iva costruzione sia cs(iu*> aiiolsiasl intcìventti d'i fammi -ai i per gli alloggi. Il congresso si e chiuso con il colo che il Governo riconosco 1" importali za rJeH'indosirlà edUlzta, ' in eiuesio i§ojeie«to <: 1 i.-esiiiiainnp' dell'economia nazionale. •

Persone citate: Armando Odonigb, Bossi Cesare, Corradini, Corradini Ivrgiungfi, Mano