La discussione finanziaria al Consiglio Comunale

La discussione finanziaria al Consiglio Comunale La discussione finanziaria al Consiglio Comunale II Sindaco apro la seduta alle 15,45. TASCA, dopo il verbale, prende la parola per dolersi Che il Sindaco nella sua ultima relazione sulla vertenza dei salariati municipali non ricordasse che questi avevano già ridotto le loro ri- chieste a 70 lire mensili di anticipo sul secondo caro-viveri governativo. Il che avrebbe evitato — dice — ch'egli avesse avanzato nell'ulUrna seduta proposte superiori a ausila cifra. Accenna, tra proteste, alla campagna diffamatorta svolta contro i dipendenti del Comune. Voci: Esagerai Poveri martiri 1... Il Sindaco rispondo che non sono fondate tali censure alla sua relazione. GOBBI, rispondendo a im'interrogazlone Enrico, per l'istituzione di un mercato in Vanchiglia, assicura che aprirà tale mercato nella piazzetta retrostante la piazza di S. Giulia. A proposito d'una proposta di r(getto d'una deliberazione del quondam R. Commissiario parlano OLIVERO e TASCA. Si tratta di un'a rea che sarebbe stata deliberata arali» dal suddetto R. Commissario ad una Cooperativa ^d'impiegati, composta di 200 sòci, con capitalo inadeguato. I due suddetti consiglieri parlano sul problema della crisi degli alloggi, senza occuparsi del caso specifico, suggerendo pro poste ed augurando una sollecita soluzione. GUERRINA domanda la sospensiva della de liberazione, per poter discutere ampiamente in merito al problema. Dice che si asterra dal voto. MASCHIO appoggia» anche.luila sospensiva. La. Giunta ateetta, e. la-sospensiva è approvata Vengono approvate varie deliberazioni di Giunta tra .cui le derivazioni del torrente Orco a scopo idroelettrico. Si inizia la discussione sulla relazione flnan zlaria presentata dall'assessore Sincero della quale ebblmo gfa a-dare-largo riassunto. TOMMASINA osserva che s'impongono economia e riforme, tra cui quelle degli organici e. dei servizi. Vorrebbe economie sulla cancelleria e sul combustibile dato ài'loro rincaro. Come resocontisti assicuriamo al consigliere Tommasina «he neUairurona della stampa, ad esempio, Co gnVun notevoìBiPiede d'economia. Si sono sostituiti i pennini d'un tempo con pennini più piccoljf, che hanno il pregio di non scrivere, cosa che alleggerisce molto il .nostro compito- e ci fa tirare... del moccoli, ,cosa pure ouesta notevole in*tempi di cnro-luce. Tommasina raccomanda altresì vawe tas sazioni tra cui quella sui vani superflui- eie levazione del contributo fondiario approvando i criteri a. cui'si è \inspirata la Giunta. CORSI non trova molto allarmante-la situazione finanziaria di Torino e dice 'di nutrire sufficiente ottiraSsroo circa il futuro. Esprime le sue opinioni su vari generi di tassazione specialmente caldeggiando quelle che colpiscono realmente la ricchezza. NUTI della minoranza-sociallsta osserva che, in sostanza, la maggioranza consigliare per bocca dei duo consiglieri approva i concetti della Giunta. L'oratore socialista rende elogio al senso di modernità, di chiarezza, di sincerità, della relazione della Giunta. ' t SINCERO e il SINDACO allargano le braccia con senso di stupore per tanta distribuzione d'elogi. NUTI prosegue dicendo che la relazione però conclude male. VUILLERMIN: -t- 7)1 cauda venenum. NUTI vorrebbe Aie il bllanCio Comunale fos se epurato delle numerose spese che gli sono accollate e che non hanno nulla a che vedere con l'attività del Comune, ma tendono piutto sto ad aiutare lo Stato. I Comuni dovrebbero trovare nelle loro stesse fonti i mezzi finanziari per provvedere ai loro bisogni. L'autono mia comunale — sulla quale, in teoria, sono tutti d'accordo — dev'essere per quattro quinti autonomia finanziaria. L'omnibus finanziario Meda ò la negazione dell'autonomia Co munale. « Cosa ne pensa l'Amministrazione ? » Par l'oratore la tassa di famiglia e la tassa principe dei Comuni od ojrli lo esamina in con fronlò alle altre tasse, fn linea di massima il Ntrti ammette la tassabilità anche del redditi maggiori delle classi operaie. Ma vuole, che s1 usino molto cautele non considerando alla stcs sa .sfregila il reddito del lavoratore e troello dell'ozioso... SINCERO: — No! noi L'oratore ritiene che, per un criterio politico, non si eia inasprita maggiormente la tassa di famiglia sulle fortune, indebitamente accumu- late. Anche la tassa sul valor locativo pare all'oratore troppo blanda. Lamenta a questo proposito che non. si sia ancora fatto il tcssera- mento degli alloggi e la requisizione di quelli esuberanti. Trova che il limite massimo dell'imponibilità della tassa d'esercizio, limitata ad un movimento d'affari di.300 mila lire, e assurdo, perchè dovrebbe essere sempre progressivo senza limiti massimi. Vorrebbe poi che cil Comune colpisse severamente tutti i con- suini di lusso. Parlando del dazio, dice che non si deve col pire indirettamente il consumo, ma si deve ri salire ó allo, fonti o alle manifestazioni este riori della ricchezza e del lusso. Su questo punto perciò ò assolutamente sfavorevole «Ha direttiva enunciata dalla Giunta di inasprire le tariffe. Concludendo l'ampia disamina latta Ylella relazione finanziaria, l'oratore dice che l'Ainministrazinne ha avuto molta povertà di conceti tributari e presenta a nome del sitogruppo il seguoika ordine del giorno: « li Consiglio Comunale, udtta la relazione della Giunta sulla situazione finanziaria c -sui concetti fondamentali cui verrebbero informati i prowedlunentl per chinare i 50 milioni di disavanzo; constatato come detta relazione sia contradittoria nelle sue parti, inconcludente nel risultato pratico d comunque dominata dal criterio di tassare a preferenza i consumi anziché i redditi e le vere manifestazioni della ricchezza individuale; invita la Giunta Munì- cipale a riesaminare completamente la coro pdessa questione tributaria, informandosi ai seguenti capisaldi: l.o massima indipendenzadeila finanza della città da quella dello Stato, tanto nel senso di vaiarsi esclusivamente di tributi propri come nel senso di eliminare tutte le spese di carattere statale che gravano sui bilancio; 3.o sviluppo illimitato della tassa ili famiglia con aliquota fortemente progressi <a e colla distinzione fondamentale dei redditi a seconda che provengono dal lavoro o dal ca pitale; ?».o creazione di una forte imposta complessiva sulle manifestazioni di lusso e di ricchezza privata, imposta da sostituirsi al daaio consumo e destinata ad assorbire i piccoli tribini oggi esistenti (cani, pianoforti, cavalli, domestici, ecc.) e a colpire senza riguardo tutii gli altri indici di lusso, non escluse le abitazioni signorili e 1 locali esuberanti al bisogno dello' famiglie. Filmato: Nuti - Tasca Dante - Risacca - Pistavino ed altri ». CORSI rileva che l'oratore precedente non ha tenuto conto die il risanamento generale del bilancio non può essere opera di un giorno. [Un discorso polemico contro le direttive ed i astemi socialisti lo pronuncia RONCO, frequen■emente -interrotto dai banchi della minoranza, il quale vuole si metta fine alle municipalizzazioni ed alle statizzazioni affidando taluni servizi ai privati, ciò che — a parere dell'oratore — permetterà grandi economie, n consigliere di parte popolare MACCIOTTA vuole anche lui che. si colpiscano le manifestazioni di lusso e propugna ima tassa sugli alloggi esuberantiai bisogni degli inquilini. Quanto alla tassa di famiglia e quella d'esercizio si dichiara n'accordo "con Nuti in molti punti. Manifesta il parere che il bestiame agricolo da lavoro venga esonerato da tassa o, almeno, l'imposizione di tassa non venga Inasprita. Riconosce utile l'abolizione del dazio, ma allo stato della vigente legislazione ammette che non è attuabile. - ' A favore dell'autonomia comunale parla QUAGLIA che presenta un ordine del giorno cif.si concepito: «Il Consiglio comunale ritenuto che lo sfruttamento massimo dei cespiti finanziari consentiti ai Comuni dalle attuali leggi non è sufficiente a garantire la solidità del bilancio comunale e che si impone dt conseguenza 11 riconoscimento dell'autonomia tribù! aria dei Comuni come l'unico mezzo per ovviate alla crisi che travaglia ovunque le ."manze municipali, dà mandato al Sindaco percliè in occasione dell'imminente rimaneggiamento finanziario solleciti dal potere legilativo i provvedimenti relativi ». Alcune affermazioni di Nati danno motivo a vOlUNO di essane, le disamate condizioni di molte industrie, come dtmostra la crescente disoccupazione. Ad un certo punto dice che taluni operai guadagnano 100 lire al giorno e solleva un coro di proteste sui banchi sociaUsti, da cui viene sempre interrotto, provo, cando un richiamo del Sindaco. V1DARI rende omaggio alla serenità ed alla diligenza della critica fatta da Nuti sul problema iman, zlarlo, in molti punti della quale il Partito liberale è perfettamente d'accordo. Per esempio è favorevole ad una forte tassazione dei terreni e dei generi di lusso. Ma raccomanda che non si agisca in modo da dar ragione a quel pensatore francese che disse : <■ La democrazia è invidia ». Concludendo, propugna l'autonomia dei Comuni e presenta un ordine del giorno che collima quasi interamente con quello presentato da Quaglia. ■La discussione è finita. Dovrebbe parlare l'assessore ing. Sincero, ma il Sindaco fa osservare che sono passate le 18.S1) e che l'assessore dovrebbe parlare per un'ora. Allora si stabilisce di rinviare la seduta a mercoledì sera. Si procede quindi ad alcune votazioni in seconda lettura e poi il Consiglio si riunisce in seduta segreta.

Persone citate: Meda, Nuti, Olivero, Quaglia, Tasca, Tasca Dante

Luoghi citati: Torino