Ostruzionismo e politica interna

Ostruzionismo e politica interna Ostruzionismo e politica interna Tre oratori socialisti - La prossima discussione - Il voto politico - Falsa voce delle dimissioni di Meda. Roma, 29, notte. Scialba seduta di ostruzionismo. La giornata parlamentare fu pressoché totalmente occupata dai tre discorsi dei socialisti. Bisogni, Buggino e Pagella pronunciati nell'aula semi vuota e che l'on. Giolitti, imperturbabile, ha ascoltato con le braccia incrociate. Avrebbe dovuto parlare l'onorevole Bellagarda per svolgere l'ordine del giorno secondo il quale i 18 milioni al giorno che lo Stato sacrifica..pra per il pane dovrebbero essere riacquistati con l'abolizione delle spese dei culto e con l'incameramento dei beni delle Congregazioni religiose. Vi era un po' di curiosità per il debutto del deputato rurale piemontese, ma l'ostruzionismo socialista si varrà della sua parola soltanto fra una settimana, poiché la discussione sul pane, sospesa stasera, verrà ripresa soltanto dopo la discussione della politica interna, che comlncierà lunedi è che durerà probabilmente tutta l'entrante settimana. Vi sono infatti fin da ora 35 iscritti, cioè gli onorevoli Vacirca, Tofani, Calò, Sarrocchi, Gallani, Caroti, Garosi, Zerboglio, Philipson, Cingolani, Bianchi Umberto, Gallenga, Martini, Sighieri, Bussi, Misiano, Bacci Felice, Majolo, Bombucci, Matteotti, Ferrari E., Storchi, Bossi F., Brunelli, Buini, Repossi, Federzoni. Marino, Cappa, Coda, Rossini, Pietravalle, Miliani, ecc. La discussione sulla politica interna, che Hvrà come base lo svolgimento delle tre mozioni: quella socialista dell'on. Lollini, quella fascista dell'on. Sarrocchi e da ultimo una comunista, darà luogo ad importanti dichiarazioni dell'on. Giolitti e sarà chiusa da un voto politico. I socialisti, per deliberazione presa dal direttorio del gruppo, vi parteciperanno specialmente per bocca degli onorevoli Claudio Treves, D'Aragona e Matteotti. Parlerà per ultimo per dichiarazione di voto e, naturalmente, in senso recisamente contrario- al Governo, l'on. Giovanni Bacci. Là discussione sulla politica interna ritarda necessariamente la soluzione della lotta contro l'ostruzionismo sul progetto del pane. La gravità dei recenti avvenimenti ha consigliato il Governo a consentire una certa larghezza alla discussione, tanto più che nel corso di essa saranno esaminati anche i risultati dell'inchiesta compiuta sulla situazione di Bologna dalla Commissione parlamentare presieduta dall'on. Falcioni. La Commissione si è riunita stasera per discutere il contenuto della relazione presentata .dall'onorevole Giuffrida. La relazióne sarà stampata domani e distribuita lunedi ai deputati. La Commissione propone, per la pacificazione degli animi, una serie di provvedimenti che la Camera potrà lunedì discutere. Frattanto il Governo mantiene le disposizioni per il disarmo. Nella settimana prossima il gruppo socialista tenterà, ma invano, di risollevare in forma indiretta, la questione Vacirca-Drago seppellita ieri, dal punto di vista parla mentare, colla deliberazione della Camera, Il direttorio del gruppo ha infatti stasela nominato una Commissione incaricata di tuo. rati, Lazzari, Prainpolini,"Musatti. Majol,, D'Aragona, Bacci. Si spera dai socialisti esaminare i documenti raccolti dalla Commissione d'inchiesta. La Commissione covra emettere un lodo per conto del partita. Essa fu composta dagli onorevoli Tu- mediante questa Commissione di anziani del gruppo, di poter giungere alla revisione del giudizio pronunziato dalla Coni¬ missione d'inchiesta ed accettato ieri sera dalla Camera. L'ori. Vacirca non pensa intanto a dimettersi. Anzi, si è iscritto per primo a parlare sulla politica interna. La maggioranza della Camera è però decisa j ad impedirgli di parlare. L'on. Vacirca ha infine deliberato di rimettersi, circa la sua ! uscita o permanenza nel Parlamento, al 1 giudizio di appello che sarà pronunziato !dalla Commissione del gruppo socialista, per regoiare [a materia di simili vertenze j<0TÌ, di Cesarò ha presentato una proposta di modificazione del regolamento della Ca mera, nel senso che le vertenze tra deputati debbano essere sottratte alle decisioni deiIl'assemblea e giudicate da una Corte.do nore composta di 15 deputati scelti dalla presidenza. La gravità della situazione parlamentare rimane sempre localizzata nella difficoltà ! di vincere l'ostruzionismo sul pane. La voce,di. nom^* *el Ben&}°™ Carlo Ferraris a ministro del tesoro in sostituzione del- lon. Meda ammaiat0, è destituita di ogni j fondamento. Ugualmente Infondato sono le voci successive di un passaggio dell'onorevole Bonomi al tesoro e della nomina dell'on. Rodino a ministro della guena. Quest'ultima asserzione ò il cavallo di ritorno di una notizia già smentita. Il Ministero affronterà immutato il voto politico nell'entrante settimana. L'on. Meda tornerà tra una ventina di giorni da Taormina e si spera che egli ritorni guarito dall'esaurimento nervoso cagionatogli dall'eccesso di lavoro. Qualora si fosse voluto procedere alla sua sostituzione, non si sarebbe proprio ieri conferita all'on. Facta la delega della firma degli atti del Ministero del tesoro. Cosi almeno si afferma da personaggi del Governo.

Luoghi citati: Bologna, Cesarò, Roma, Taormina