Associazione della Stampa al senatore Frassati di Alfredo Frassati

Associazione della Stampa al senatore Frassati Associazione della Stampa al senatore Frassati Sella sala di direzione del nostro giornali è svolta ieri sera una simpàtica cerimia d'intima cordialità giornalistica. Almi uncio della nomina del senatore Frasi ad Ambasciatore d'Italia, il Consiglio ettivo dell'Associazione della Stampa ìialptna, — della quale Alfredo Frassati fondatore e primo Consigliere delegato, convenne unanime nel desiderio di ridere al giornalista, a cosi alta carica JMlca innalzato, l'omaggio del Sodali professionale, cui sempre furono e saino ragione di letizia e di orgóglio le me meritate fortune dei propri soci, sen. distinclone alcuna di parte politica. 1 Consiglio direttivo dejl'Associazione tia erto al senatore Frassati un'allegorica •ga dello scultore Edoardo Rubino, — itile e geniale opera d'arte, — fusa in rento e signorilmente montata, col conato buon gusto,-, dalla Casa Musy. LPer consegna dell'artistico ricordo i consieri della « Subalpina » sono ieri sera ■mti alla Stampa, con grande cordialiricfeyuti. Intervennero, col Consigliere cgato dott. Gino Pestelli: il dottor G. Pennino (segretario), il prof. LorenGigji, Emilio Zanzi, Fulvio Rossi,' Euge> Carré,' il comm. Verona, il professore rnn. Giovanni Mazzini, Luciano Càsalil'4w. Luigi Maccari, il dott. cav. AdolCantù. Il collega Pestelli, a nome del nsiglio, disse brevi parole di saluto al setore Frassati, pregandolo di riconoscere ll'omaggio dell'Associazione il sentimenmigliore che unisce la famiglia gi ematica torinese: un sentimento di orgoglio li amore nell'esaltate le virtù del Lavoro irnaJiBtico ' e nel sentirsi tutta quanta orata da coloro che per queste virtù nnalzano a più vasta opera. Il senatore assati con viva conunozione,' si «fisse a a volta grandemente onorato dal perirò e dall'atto gentile dell'Associazione Ila stampa,- e -ammirando la bella targa Edoardo Rubino affermò che l'avrebbe iuta carissima tra i più cari,ricordi della a'vita. S'invertirono così, nella simpaa visita, le parti: che il senatore' Frasi fece il più caloroso elogio dell'Assozione della stampa, ringraziò con la più rdiaie effusione tutti i colleghi del Concio, e non riuse'ra celate l'intimo dolore l doversi distaccare dal suo lavoro per iti anni continuato con sì ardente posine, dal suo giornale, dalla famiglia irnalistica torinese, della«"qiiale peraltro' •berà perenne il ricordo, ritenendosi ad ta sempre intimamente legato, ìulla targa del Rubino è stala incisa la mente dedica: , « L'Associazione dejla ìmpa Subalpina — «l suo socio fonduto— Alfredo Frassati — dal yiariutle— asrto agli onori di Ambasciatóre d'Unita ». : ecco la ietterà con la quale il Consiglio •ettivo dell'Associazione ha occornpngnail graditissimo ricordo: « A S. E- il senatore Alfredo Vrassalì. Il Consiglio direttivo dall'Associazione d«MStaSnpa — fedele interprete della famiglia •rnalistica nel renderò omaggio a chi ne •resCa il prestigio con l'assurgere dal «iov:.e a Meritate fortune ed a pubblici onori, e all'infuori di ogni si(fiitflcazione polit ioti — rge unanime l'attestato del più .cordiale npiachnienlo .all'illustri' Collosa per la Sua riina all'alto ufficio di Ambasciatore d'Itaca. La-stampa, subalpina fu ognora scuola di 10 virtù civili, e. da essa nomini di diversa •e politica, ma di una stessa purezza ideale, »sero ad onorari e servirò il Paese con le ire del pensiero o dell'ano, con le proficue ivita della vita pùbblica: Ed òggi Vostra ;el lenza, dopo ventisei anni d'ininterrotta econda operosità glorjialistica. aggiunge a ;sta nostra tradizione, piemontese un nuovo ito: quello di aver dato alla rappresenìzà diplomatica dello Stato italiano all'oro il primo giornalista professionista amjelatore. ■ L'Associazione della Stampa Subalpina, fogliosa e lieta, di segnare il fausto evento Gnome di urlo doi suoi Soci fonrlalori. ilei ) primo Consigliere delegato, presa Vostra cellenza di gradire l'artistico dono, che ifcòlicajne.nte vuole ricordarle la famiglia )fe«siona!e nella quale Ella seppe conjno» ista passione, con si forte ingegno c fedele torà al lavoro e ai lavoratori del giornale; ; trarre la salda opera Sua, è dalla quale a, certo, non vorrà mai spiritualmente diccarsi per alte che siano ló vilterìori ausnie ascensioni della Sua vita nuova. « Per il Consiglio (tirettifi 11 Consigliere delegato - f.to Ginn l'entrili, ». dlnzsecpam1pnapnlftUuBrvtdvrddpml-

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