L'elezione della regina della Moda

L'elezione della regina della Moda L'elezione della regina della Moda g" Ood save the Queen „ - La regina della moda è la moda delle regine Ricordi storici - La calorosa manifestazione - Il Principe consòrte E.i.nnaUiarrio il nostro iiino! Dio salvi la felina,' la nuova regina della Moda. La Salvi,dal pericoli e.dalle tentazioni che tono; tante in Questo mondo e' non rlsparDtTanò nessuno, nè re, nè regine.- Torino coll'elezione della regina della Moda cólma — come si ^ice con una frase se non bella almeno' nuova — una lacuna. Torino era la capitale'; della moda é sclaguKftamente ed rinatamente la capitale rimaneva senza la regina. In questi tempi di democrazia, il bisógno di uha regina è vivamente sentito In tutta Italia.- I giornali vanno pubblicando da mesi e mesi notizie, resoconti e fotoorrafle di fregine cné-véngono elette un po', dapper' itto; regine di università, regine di assoàstenj, di elubs, di istituti, di'mercati. Ho _jtìo cfievc'e là;regina delle sigaraie, nominata in non so più quale R. Manifattura, li fumatore- italiano ha ora, a questo proposito, la.fortunata probabilità di imbattersi, fumando', un toscano, in'uri capello nienten\epq che di Una regina. .Se non tira il toscano, tirerà-Alméno, come insegna la storia, quel capello di donna. Specialmente un capello di. "regina che, come ognuno sa, ha il suo iefeuitó,... :.. v GUr studenti della Scuola Veterinaria, crés do;, di- Pavia non avendo sottomano di meglio," crearono regina uria mucca della loro Clinica. E questa mucca di regina assistette Con ■'■ austera dolcezza > come canta Carducci'à'. tutta la baldoria studentesca in suo onore, ■> mentre dalla consolazione i principi 11gli piangevano come vitelli. In.uria città è stata persino eletta la regina del nazionalisti, una cosà del resto abbastanza singolare perchè se i nazionalisti cominciano a sostituire oggj la regina, non so (dtóveijarriveranno-domani. Tuttavia fin che sono i nazionalisti che eleggono una regina", passi. .11 curioso sarebbe' che spuntasse' la regina dei Repubblicani. In Francia, paese eminentemente democratico è .repubblicano, la regina c'è da molti anni, anzi ce ne sono dieci o dodici, una per ogni mercato. Ho conosciuto anni ,or sono la regina del mercato dèi-pollame. Èra bellissima c si diceva che davanti a lei l'Uomo era portato a diventare un'tacchino Si, perchè'faceva la ruota. E •uocesse che.uno fini cotto, anzi fritto... • dalla' Trancia colla moda, venne .in Italia la-moda, della regina. E Torino fu la prima <itta italiana a creare-la nuova monarchia, laggiù" a JRorta Palazzo, dove quella gente per temperamento è già lei che comanda. Si .vat -ebratè''*'-. itolo," à Porta Palazzo pròprio ctìteé sudditi,-colla borsa In mano.:, JLa monarchia di Porta Palazzo si è fermata alla quinta regina Ci furono delle, crisi di piamo e delle crisi di gabinetto; fra damigèlle- e- damigelle e sbprattrtto fra min*BttT; ^Bicordo che uno di, questi" confidando^ nvi le sue. pene mi diceva: — Se n'ori aspirassi;-a. diventare presidente dei ministri, ini sentirei anarchico. •Molto anarchico, o -quanto meno bolscevico V>j:«éra.— secondo voci maligne. — quando pesava la frutta é verdura." , Il" regno più - brillante fu quello della 3.a regina mólti nani fa. Oggi è regina madri e imn abita neppure più nella capitale. Quella; regina, colla corte, i ministri, le damigelle- (ah, carine) andarono a Parigi in visita ufficiale. E'vi andò pure chi scrive queste l«W?e Perchè allora era molto infatuato dell'idea monarchica. Ricordo che scendendo dhl. treno-reale alla stazione di Lione, là corte di Porta-Palazzo, trovò schierato in ser-. vizio -d'onore uno. squadrone della Guardia Repubblicana a cavallo. C'era una gran folla l<jhe/:ftfccv,a a pugni per vedere la regina, IfÈturalmente. a. pugni cogli agenti di polizia. E quella.fu una delle mie prime impressione vuoi perchè un pugno o due me li presi aneh-Mo'-e-vuoi' perchè non credevo che-in |*ese di,., democrazia gli agenti dell'ordine menassero tanto le-mani contro dei bravi repubblicani che - per essere in carattere,-."in ttb dei cónti, gridavano: ..viva la regina. «Nella capitale, grandi feste, ricevimenti, praitziy cortei, ..musiche. Allora infieriva a cSto^gf-l'epidemia delle cartoline illustrate. Alla-regina e alle damigelle ne arrivavano da firmare dei pacchi. Doveri d'ospitalità, di cortesia invitavano a firmare. Io per rondernj^'utile alla-Corte aiutavo, forse con mano Pro veloce;, quelle .brave ragazze a lineare. Firmavo^ .còl nóme augusto della regina o delle sue dame. Che il Signore mi perdoni duella valanga di falsi in atto pubblico, coll'.art.. 47.;ni'sericordioso de! Codice Penale! Uufl^serav dòpo la giornata ufficiale, in incognito, entriamo in un caffè*onc>rto, io, tre o.qu'aftro damigelle della regina, un bravo negoziante di formaggi e un padrone di macelleria, lo non mi ero rifiutato di fare da- guida perchè iri quel regno ho sempre Cooperato -con tutte le mie modeste forze Caia.: pubblica istruzione. Appena entrati. Dìo mio, -siamo riconosciuti. Applausi, grida e la musica intona la marcia reale. Ah, disgraziato - ffabetti ! Poi si'fa silenzio e quel macellaio alza il bicchiere:.e grida: « J*éleve,'le verre.':. 11 pubblico si fa attentissimo..-è l'oratore': « réleve'. le terre... f'Héve le vérrf....„. e si, fermò li e non ci fu verso di.-ia'tlO'.tirar avanti o di fargli alzare almenò; SI tacco. • r. "■*■- , • J'ileve [c'iferre... .^recisamente, ma. era tutta-, la, gTòraata ' ctìe quello sciagurato lo alzava. - Dicono, che aspirasse alle paline ed io'gliele;, avrei daìo subito quella sera..! •Poi la corte si.trasferi a Firenze e' là fra toscani e negozianti di Porta Palazzo ci furono manifestazioni memorabili. Alla sera quelli'. di Porta • Palazzo. parlavano, toscano e si ricorda che c'erano dei toscani i quali si; erano messi in capo di parlare torinese, che- è l'unica, cosa che noi giornalisti non siamo mai ■ riusciti a far fare al nostro Con? «igiiere- Delegato. -, .' Al ritorno, fermata e altre feste a Pisa. Cu... ad; una ■ fermata . sulla Pisa-Torino che uri giornalista' della comitiva, inviato dal Sjpmetito; fini all'ospedale. Sentite come. In dna'stazione intermedia questo giornalista afferra via', sua valigetta e scende — Dove vai ?:~Pérché scendi ? Bada che il treno riparie- ..'.;.. ."E il giornalista con serietà: — Mi ritiro. ' —, In.convento?!... —- No. M'è venpta una Idea, Vado a farmi fare 'l'operazione della appendicite".*'Laggiù in Valdinlevolè ci deve essere un .ospedale diretto da un biavo amico-di famiglia... Capirete se non si profitta delle occasioni... —"Ma.sciocco,. se stat bene. ." '— Ragione. di più per affrontare un'operazione. Coi medici non si scherza. Meglio avvicinarli in forze. - '.'^'Ma la.tua famiglia è lontana, non sa niente^ s. * "! „y~ È quello che .voglio per non preoccuparla.:-' All'indomani mattina quel redattore del Moménto' si presentava a quel direttóre d'ospbdale, .oggi direttore e chirurgo illustre dell'ospedale di Ancona. Era vestito tutto lp'nero; con una finanziera, come si trovava a Pisa. -Proveniva dà delle feste è. vero. Boa'tri' quel momento sembrava si recasse a uri/funerale, magari. Jl suo. Fra il giornalista Vii. chirurgo illustre ci fu questo breve ma r-»cl ntivo dialogo. '^ML.ta la cortesia di farmi l'operazione deÌi'aop*ndicite 1 Subito, perchè 4 Torino m» aspettano ^•'figliuolo. ■« non desideri altro... Allora per domattina. .... - E cosi all'indomani quel collega era a pezzi e.rimase 90 giorni all'ospedale mentre a Torino aspettavano un resoconto brillante dèi viaggici... # « - Premessi, per 4 nostri futuri .questi cenni di stòria patria veniamo, alla regina della *I^eerimonla per delezione della Regina è Sémplice, ma. lunga. Il salone dèi fésteg»S«nl; è.gremito in un modo '.inverosimile • aa • tlemeato au&si eiclusivameate ■ tesati- mmstnpgmgmurdnegScqlsCrilmsnefzvLcgruPmntItasmaiLddflpLggs pmie e di circostanza: sartine, modiste, commesse di negozi di mode tutte in graziosis; sinie .toilette* estive e falche gruppo di-intenditori. Centinaia e centinaia di persone non. hanno poti i entrare e 'si sono sparse per lo Stadium. Nel salone elevato alla dignità di Keggia si sonoca. E' un forno rcrematorio. Alcuni spettatori che' hanno Viaggiato, lo paragonano alia grotta Giusti. Stamo giusti, ma non hanno torto. Si suda alla unanimità. Non si dirà che l'elezióne della reginetta sia avvenuta tra la generale freddezza. La cerimonia shsvolge cosi. Di fuori nel salone e nelle adiacenze un pubblico enorme, mentre gaietti sciami di belle ragazze vanno a deporre nell'urna tl'loro vóto. Spariscono in un altro salone adiacente, e chi le ha viste le ha viste, ir pubblico suda quattro camice per- attenderle, con ih tèsta a regina. Suda dalle tre del pomeriggio: Verso le cinque incomincia a rumoreggiare é il Comitato capisce che U trono vacillale allóra .. manda sul • palco a passò di bersagliere il prof.. Ceragióli che annunzia testualmente : — 'La regina'è quasi fatta. Voci: — Di che cosa è fatta? Un gruppo di rivoluzionari, tra cui' i .soliti giornanti, urla:,— Ma sbrigatevi.-Slamo stanchi di aspettare col sudore delia nostra; fronte! La tempesta si placa, ma poi la regina non ; arriva e la pazienza del popolo sta per esaurirsi.. Ricompare ancóra in scena il. professore-Ceragióli, il quale grida: — Popppolo, si sta procedendo alla vestizione della regina. Gli risponde un urlo del solito, gruppo rivoluzionario. Si grida: — No, non importa. La vogliamo... svestita. ! Il Comitato rimane irremovibile e non ac-' coglie il- voto di quei gruppo di evoluti. Il guaio e che.non accoglie-neppure ilvoto del resto della folla, cioè quello di far presto. Verso le ore 18 incomincia a serpeggiare un po' di esasperazióne. 11. commissario di P. S. avv. Palma brontola : — Possibile che mi arrivi,anche mia sommossa per ridere! Si grida: — E' un porto laborioso I Una voce risponde: — Si, perchè la neonata è.maggiorenne.,. I giornalisti mandano,-preoccupati dell'attesa, un nostro cronista, a tastare il terreno. Il collega plenipotenziàrio, naturalmente non torna più Indietro e allora, uno alia volta, anche, gli .altri., giornalisti sgattaiolano nella sala.dóve si sta procedendo all'elezione. - Sappiamo coslcha c'è stata una prima-fumata. .Era riuscita una bella ragazzina d'un aielter di Bórgo Nuovo ; ma poi. controllati i voti, si accorsero vchev c'era • uno- -sbaglio. La fanciulla, rimasta regina dieci minuti, dovette abdicare, in favore di una • collega di un altro, atelier. Sono tragedie queste da far ' diventare bolscevichi. ■ 4*# Alle 18,15 .tre squilli di-tromba danno l'annuncio chela nuova regina è eletta e cori essa ben .12- damigelle 4'onore. Le si .fa indossare un ricco mantèllo, che, trattandosi dluna regina, - si : chiama manto e la eletta creatura fa la sua comparsa nel-salone, leggermente emozionata, con un .gran mazzo di fiori in mano. Gorì save the Queen! Dio salvi la regina. E' una graziosa biondina, poco più che,ventenne e si chiama Rita Mazzullo. Le damigelle — un gruppo''di grazia-e di grande: eleganza —si chiàmario: De Ambrogio, Maurizio, Ubèzzo, Bellìslo, Robuffa, Brusa, Dellttvalle, Cestino, Sachero, Ferrèri, Mottura e Ciglietti. Alla regina; e alle damigelle vengono offerti doni, di valore. Quando passa la regina è un fuoco .(con quel .caldo) di- complimenti, e d'ammirasione. Uno le rivolge il carducciano: «Fulgida e bionda-ne l'adamantina -:- Luce del;serto tu passi ». - E' una sciagurata matricola-universitaria a cui il caldo ria fatto dar. di vòlta .il cervello. . Un altro le dice ossequioso-.- — Maestà, io le, farò la... Corte. La regina e le damigelle sono condotte-all'aperto dove ricevono un - po' d'aria é. sostengono .un primo assalto, da parte del cinematografo e di uria banda di fotògrafi. Il pubblico può ammirare cosi - in pièna luco, far confronti e commenti. Bisogna, notare che tra le damigelle e tra le stesse elettrici, ci sono pezzi di figliuole degni d'un regno 0 anche, più poeticamente, d'una cappanna e d'un cuore. Si pensa quale stemma, quale motto assumerà Rita, l.a regina della Moda. Un collega, forte in araldica suggerisce quello dei re d'Inghilterra « Dieu el non droit». Ma non sarebbe neppure male questo: «Dall'ago al milione». La regina, le damigèlle montano.in 'alcune automobili é fanno il girò dello Stadium, opera monumentale d'arte che fa piacere girare in automobile. Poi il pubblico lentamente sfolla. Rivedrà la reginetta oggi a Mira^ fiori, "perche la Società delle Corse a còsto di, rovinarsi, ma tutto per favorire .-il. movimento ippico, ha messo a.disposizione della Corte di Rita l.a cento biglietti di 'p'ésqge e non sappiamo se, anche, il palco reale..'. II Comitato'.si è riunito ed ha ienuto una seiliit'i che chiameremo di "Consiglio dei'.mlnistri. Ora bisognerà escogitare alcune manifestazioni accessorie ma in-carattere con quella d'oggi. Si pensa adesso all'elezione di un principe consorte.- Qualcuno, ha fatto il nome dell'on. Montù, che sarebbe uh. principe molto dinamico. E' circolata anche.una terna coi seguenti nomi: prof. Bulferettl, prof: Vidari e Orazio Pèdrazzi, i quali pq; trebberò tenere alla reginetta dei bel" discorsi... per tutta l'esistenza. All'ultimo momento è stato proposto il nome del nostro benemerito .assessore com'm. Luigi Grassi," il quale proprio ieri aveva provveduto all'inafflamento di corso Vinzaglio è. di quelli adiacenti allo Stadium. Si diceva che Luigi Gras^ si, interpellato telefonicamente,, avesse risposto categorico come sempre : — Il Principe sono me. _:-."•- Emma.

Persone citate: Brusa, Caia, Cestino, De Ambrogio, Luigi Gras, Luigi Grassi, Montù, Mottura, Orazio Pèdrazzi, Rita Mazzullo