Istruzioni da Mosca costringono Cicerin a rivedere la sua risposta al memoriale quando il preambolo di essa già si legge sulla "Stampa,, di Lloyd George

Istruzioni da Mosca costringono Cicerin a rivedere la sua risposta al memoriale quando il preambolo di essa già si legge sulla "Stampa,, Istruzioni da Mosca costringono Cicerin a rivedere la sua risposta al memoriale quando il preambolo di essa già si legge sulla "Stampa,, Revisione in senso intransigente -- I colloqui di Schanzer con Cicerin e Lloyd George -- Barthou protesta presso Facta (Dal nostro Inviato speciale) contro l'indugio russo GENOVA, 10, notte. Giornata tult'altro che rassicurante, piena di preoccupazioni vecchie e anche di nuove. Questa sera si ha proprio l'impressione che si stia scollando tutto. Da una parte le notizie che giungono da Parigi — e di cui la Delegazione francese si fa eco fedele.— danno come aumentate le tensioni e rinvigorite le tendenze intransigenti di fronte al problema russo. La Francia per la battaglia anche da sola • Parigi, che fino a ieri aveva tenuto a 'coprirsi dietro il Belgio, si butta oggi in •prima linea, decisa ad affrontare la battaglia anche da sola, qualora il Belgio vacillasse nelle sue posizioni di estrema difesa. Questo atteggiamento francese non può non influire in senso depressivo sull'atteggiamento di tutta la piccola Intesa, la quale, in fondo, tra la Francia e la Germania, trema di paura e non osa, perche) non può affrontare da sola il problema della propria difesa e prendere una posizione decisa contro qualunque delle Potenze europee di Occidente. La Piccola Intesa ha bisogno dell'accordo franco-inglese. Su questo terreno solido essa può orientarsi, agire e dichiararsi anche abbastanza apertamente. Ma su un terreno che le trema sotto i piedi, la Piccola Intasa vacilla e deve ricorrere per forza alle più elementari misure di cautela. Sono come dei pulcini, che ancora hanno bisogno dell'ala della chioccia. Essi non hanno nessuna voglia di affrontare il nibbio russo su un terreno scoperto e l'attitudine conciliante e quanto essi cercano, ma, d'altra parte, la Francia agisce anche servendosi di questo loro slato d'animo e della loro situazione dubitante e perigliosa. La Francia, prospettando l'eventualità, o di una brusca rottura della Conferenza, o di un generale fallimento dei suoi piani, tende naturalmente con opera assidua a circondarsi del maggior numero possibile di aderenti, e la sua sfera dì influenza va dall'Occidente all'Oriente di Europa, dal Belgio alla Polonia e alla Cèco-Slovacchia. Come la risposta è rimasta in tasca ai Cicerin Ma un elemento non meni) preoccupante si aggiunge oggi da parte dei russi. Vi abbiamo già avvertito che la Delegazione russa, dal giorno in cui ha ricevuto il Memorandum, si è tenuta in stretto contatto con Mosca. Si attendeva, appunto la risposta di Mosca di approvazione al tono ed alla sostanza del Memoriale di risposta che doveva essere consegnala oggi; quand'ecco nella serata di ieri, nella notte e nclli mattinata di oggi, sono giunti da Mosca telegrammi e perfino corrieri, i quali hanno dato una specie di alto là! alla Delegazione, la cui tendenza più riflessiva è rappresentata da Cicerin. Dove si vede che anche a Mosca il Governo intende controllare l'opera dei propri delegati. Insomma, da Mosca è giunta in uuesle ultime ore una serie di ordini non troppo concilianti. Ecco la ragione vera della visita fatta stamane da Cicerin all'on;. Schanzer. Cicerin si è recato dal nostro Ministro degli Esteri verso le ore 13, ed e. slato con lui a colloquio per oltre mezz'ora. Il delegalo russo aveva in tasca il Memoriale, come ha detto all'on. Schanzer. ma le istruzioni ricevute da Moscu lo costringevano a ritardarne la presentazione, ed a portare ad esso alcune modificazioni di sostanza e di forma. In questo documento non solo diplomatico, ma anche politico e forse più politico che diplomatico, destituito ad avere la più ampia pubblieilà e ad agire sull'opinione pubblica di tutto il mondo, il, tono ha una importanza non minore della sostanza. Cicerin, uscendo dal colloquio con l'on. Schanzer, ad un giornalista che gli chiedeva quando il Memorandum sarebbe stato consegvto, ha risposto : « Stasera, oppure quando sarà finito ». Alla Delegazione russa è stato affisso un ordine per avvertire che il Memoriale non sarebbe stato consegnato entro oggi'. Ma una copia del Memoriale, quale oggi l'aveva Cicerin, è passata nelle primissime ore del pomeriggio per le nostre mani, e la Stampa è stato il solo giornale del mondo che abbia pubblicato il testo del preambolo. Il testo pubblicalo dalla Stampa, — nella edizione'sera, giunto alle 22 a Genova. — è stato di qui telegrafato e telefonato a tutti i giornali di Europa. Non crediamo che nella forma ufficiale del Memorandum, il quale potrà essere presentalo domani, il preambolo subirà molti cambiamenti. In ogni modo, abbiamo creduto interessante darvi il testo nella sua prima redazione, perchè se anche modifiche saranno apportate, avremo cosi modo di rendercene conto. " La risposta non sarà molto bnona „ Subilo dopo il colloquio con Cicerin, l'on. Schanzer si è recato a colazione da Lloyd George, all'Hotel Miramare. I due uomini politici sono stati lungamente soli, mentre da parte sua il Presidènte del Consiglio, on. Facta, era a colazione coi giapponesi. Il colloquio Lloyd George-Schanzer ti è naturalmtTUe svolto sul più iirvportan- •.-v.i. .esesws te tema della giornata, cioè, il recentissimo atteggiamento russo, nel quale si vede oggi la promessa per domani di un tono alquanto meno conciliante di quello che si potesse sperare fino a tarda ora di ieri. Pare che Schanzer e Cicerin si rivedranno domattina, e domani nel pomeriggio potremo avere la risposta russa. Ma un informatore italiano, che certo non pecca di pessimismo, ci diceva stasera die la risposta non sarà molto buona, il che non vuol dire che non si continuerà in tutti i modi a cercare di non addivenire ad una rottura. Sta di [alto che sembra che i russi entreranno col toro Memoriale in un terreno alquanto imbarazzante, perchè piuttosto dilatorio. La tendenza degli Alleati è per coneludere o non concludere, ma subilo; la tendenza nuovissima dei russi è invece di non avere fretta a concludere. In sostanza, la Russia si e messa oggi sopra una via dove la Conferenza stenterà ancora più a proseguire. Il colloquio Cicerin-Schanzer non è riuscito aé attenuare questo nuovo indirizzo della Delegazione russa, indirizzo che, del resto, non costituisce una novità assoluta e non è interamente una sorpresa. Di questa linea di condotta russa abbiamo avuto e vi abbiamo dato l'altro ieri qualche sentore, ma essa è stala ribadita dalle recentissime istruzioni di Mosca. Il dissidio che permane Ancora in aria resta la proposta dell'on. Schanzer, per la ricerca di una [ormula conciliante nei. riguardi dell'articolo 7. Non si tratta di una proposta vera e propria, ma del tentativo di modificare l'articolo 7 per renderlo gradilo al Belgio, senza urtare i principii che la Delegazione russa ha il dovere di salvaguardare. L'on. Schanzer ha lavoralo sino all'ultimo per mettere intsicme in questo suo codicillo la risoluzione di Cannes, relativa al riconoscimento del diritto che ogni Nazione ha alla propria autonomia interna ed i gravi interessi belgi in Bussia. La. conciliazione è tult'altro che facile in se stessa, ma è resa ancora più difficile dal fatto che il Belgio continua a fare non soltanto una questione di sostanza, ma anche una questione di forma sul principio di proprietà, che esso non vuole assolutamente negare. In sostanza, l'on. Schanzer è d'avviso che, secondo la risoluzione di Cannes, il principio della proprietà in Bussia deve essere riveduto e non può. essere affermato esplicitamente come se il diritto di proprietà in Bussia non avesse subilo alcun mutamento attraverso la rivoluzione, mentre i Belgi considerano la proprietà in Bussia come la considererebbero In qualunque altro Stalo, che non avesse'fatta la rivoluzione. Il dissidio, come si vede, permane fortissimo, ed a ciò dobbiamo aggiungere che su questo articolo 7 i Bussi, anziché tare un passo innanzi, probabilmente lo faranno indietro, in seguito agli ordini di Mosca, che non . intende assolutamente transigere su questioni essenziali di principio riguardanti il Governo e la politica russa. La Delegazione italiana esplica in quest'opera di conciliazione una attività anche più intensa della stessa Delegazione inglese. Di quali argomenti non si parla Stamane in seduta plenaria le Potenze invitanti hanno esaminato la quantità di domande e proteste presentate alla presidenza della Conferenza durante questi ultimi giorni, per decidere quali dovessero mettersi all'ordine del giorno della Conferenza stessa e quali no. Si è trattalo di M pro-poste. Eccole: l.o Proposta di portare alla Conferenza le importanti deliberazioni della Conferenza sanitaria di Varsavia riguardo alle epidemie nelle regioni russe. — Oli italiani hanno proposto che queste deliberazioni fossero inscritte all'ordine del giorno e la proposta è slata accolta. La Conferenza sanitaria di Varsavia ha avuto una grandissima importanza. Se non si risana comipletamenie l'Europa orientale, nessuno si recherà più in quella regione. Dal 20 al 28 dii marzo, a richiesta della Polonia e su proposta della Società delle Nazioni, fu tenuta a Varsavia una conferenza sanitaria per fronteggiare le epidemie locali. Le proposte della Conferenza dii Varsavia furono comunicate alla Società delle Nazioni, ohe ne approvò i risultati, i quali sono stati trasmessi alla Conferenza di Genova perchè li appoggi. La Conferenza oggi ha fatto sua la proposta della Società delle Nazioni ed ha deciso di finanziare largamente questa impresa umanitaria. 2.o Questione della Galizia orientale. — La Galizia orientale, secondo il primo progetto della Conferenza di Parigi, doveva essere affidata alla Polonia con un mandato di 25 anni. Siccome però si prescriveva la unanimità nella decisione sulla sorte definitiva della Galizia orientale, la Polonia si fi opposta anche perchè sapeva che l'Inghilterra si sarebbe opposta dopo il 2S.o anno. Quindi, praticamente, non essendo ciò possibile, il progetto andò fallito e solo nel gennaio 1*321 la Polonia ha ottenuto di amministrare la Galizia orientale. Vi sono diversi contrasti: il Governo di Pet.liu.ra risiedente a Vienna, il quale desidera la indipendenza della Galizia orientale ; il Governo ucraino che vorrebbe l'annessione all'Ucraina, ed i russi che vorrebbero l'annessione della regione all'Ucraina, in quantochè l'Ucraina fa parte della Repubblica federativa dei Sovieti. Secondo l'articolo 2.o di Cannes, tutte le questioni che possono turbare la pace, devono essere risolte dalla Conferenza di Genova, per cui si è deferita la questione alla Sottocommissione politica che se ne occuperà. 3.o Protesta degli ucraini residenti fuori del loro territorio. — C'è un memoriale degli ucraini. 1 quali protestano per il regime di terrore ohe vige nel loro territorio. Siccome par la risoluzione di Cannes non si può en¬ trare negli affari interni degli Stati, la richiesta è stata scartata. 4.o Questione .della Lituania. — I problemi riguardanti la Lituania sono tre: la questione di Vilna, la questione di Memel e la questiono del riconoscimento della Lituania. Per Vilna c'è 11 contrasto della Polonia che si è annesso il territorio dopo le elezioni municipali di un mese fa. Questo, malgrado le proteste degli Alleati e malgrado che la Società delle Nazioni avesse presentato un progetto predisposto dai russi, in base al quale si doveva trovare una linea di accordo Ira i due paesi. Per la questione di Memel, il territorio di Memel secondo il trattato di. Versailles è stato rinunciato dalla Germania in favore degli Alleati, che devono ancora deliberare su di essa. La Lituania lo reclama, ma sul territorio di Memel specialmente da parte degli elomenti tedeschi si insiste per una formale indipendenza con un sistema di federazione di Stati o almeno con una autonomia molto larga. Dato che il Governo nazionale non è ancora stabilito, la Lituania non ha ancora ottenuto l'ammessione nella Lega delle Nazioni. Essa-insiste per essere riconosciuta ed ammessa. La questione della Lituania è stata deferita alla Sottocommissione politica, perchè tale problema può turbare la pace dell'Europa. . 5.0 Questione del bacino della Sarre. — Ce un memoriale degli abitanti della Sarre, secondo il quale la Francia avrebbe violato 10 statuto di questo territorio. Siccome il trattato di Versailles aveva stabilito la competenza della Lega delle Nazioni in questa questione, si è deciso che casa noni poteva formare oggetto dei lavori della Conferenza di Genova. 6.o La Georgia ha presentato una serie di note. Nella prima contesta alla Russia il diritto di parlare in nome della Georgia. Siccome la Georgia è uno Stato riconosciuto de iure dagli Alleati, mentre di fatto è uno Stato sovietizzato, che però conserva la sua itidipendenza e come tale ha .infatti un trattato di pace e di commercio colla Russia, si è deferita la questione alla Commissione per la verifica dei poteri. Fra. le altre questioni, è auella della ammissione della Georgia alla Conferenza. Si è risposto considerando la Geoigia come uno Stato asiatico, non altrimenta che per l'Azerbagian e l'Armenia. 7.o L'Armenia reclama essa pure l'ammissione alLt Conferenza. Impossibile ammetterla perchè Stato asiatico. 8.o L'Azerbagian faceva la medesima protesta ed ha avuto uguale risposta. 9.o L'Ungheria proponeva che venisse discussa la questione delle minoranze o menno diceva alla Conferenza dii fare un invito alla Società delle .Nazioni, perchè si decida ad occuparsene. I problemi dell'Ungheria.sono questi: col trattato di San Germano, per la protezione delle minoranza in Ceco-Slovacchia è stato stabilito un regime speciale per il territorio dei Ruteni e per i Carpazi. Inoltre sono state stabilite delle clausole speciali per la protezione delie minoranze. Gli ungheresi ed i ruteni si dolgono che queste clausole non sono state rispettate. Recentemente la questione è stata. esaminata dalla Società delle Nazioni,, ià^'cpiale dopo avere udito le rimostranze contro la Ceco-Slovacchia invitò questa a provvedere alla esecuzione dei trattati, pur ammettendo le giustificazioni da essa prospettate .per spiegare il ritardo nell'adempimento <lsgli impegni assunti. Lloyd George in questa questione ha appoggiato le richieste dell'Ungheria, che sono state trasmesse alla sotto-commisione degli affari politici. Con questo non si è certo amicato la Ceco-Slovacchia. lO.o La Bulgaria faceva cinque domande: una riguardava le riparazioni, un'altra il trattamento della nazione più favorita, con Ha terza chiedeva dei crediti e la quarta riguardava le minoranze: la quinta richiedeva che si eseguissero gli accordi per il suo sbocco sul mare Egeo. Per la prima e seconda domanda, si è risposto che non potranno essere discusse dalla Conferenza; per la questione dei crediti, si è ritenuto non essere il caso che la Conferenza se ne occupi; la domanda potrà essere avanzata, se mai, alla Corporazione finanziaria internazionale quando fosse costituita; per la questione delle minoranze e per lo sbocco sul mare Egeo, è stato risposto che si sarebbe rivolto l'invito di occuparsene alla Società delle Nazioni. Però su proposta italiana, per queste due ultime questioni si è deciso che 11 signor Stambuliscky sarà udito in proposito dalla Sottocommissione politica. ll.o Proteste del Governo di Angora per non essere stato invitato alla Conferenza. — Essendo ritenuto che il Governo di Angora è ancora in istato di armistizio e non era stato invitato a Cannes, si è deciso di confermare l'esclusione. 12.o L'Albania chiedeva un prestito di cento milioni. E' stato risposto che la questione non fi di competenza della Conferenza. 13.o II Montenegro protestava per non essere stalo, invitato. Si è risposto che non essendo stato invitato alla Conferenza di Cannes, si è "seguito uguale criterio per quella di Genova. li.o Barthou comunicò di avere ricevuto da monsignor Pizzardo la Nota del Papa, dichiarandosi favorevole ad essa. Il presidente Facta si dichiarò particolarmente favorevole a che la Nota pontifica fosse por tata 'in Conferenza. Aggiunse alcuni schiari inenti riguardanti il terzo punto della Nota, a riguardo del quale il Papa, come già fi stato annunziato, non insiste, ma si, riserva di formulare Un seguito un'altra proposta sull'argomento. Un dibattito Barttaou-Lloyd Georrje Ouesto il resoconto schematico dell'adunanza. Ad èssa Lloyd George, ha preso viva parte. Egli ha parlalo sulla questione dell'aiuto che si deve dare per la. lotta in Russia contro il tifo ed il colera ed ha dichiarato che questo aiuto deve e'ssere dato col denaro e non con la sala eloquenza. Sulla questione della Galizia orientale e della Lituania ha proposto che la questione si dovesse portare in seno alla prima sottocommissione e, se fosse necessario', anche davanti alta seduta plenaria. Ma Barthou ha ribattuto che non si doveva discutere quella questione a Genova, ma. nella Conferenza degli, ambasciatori. Lloxid George .al contrario, insistette che Questi problemi sono urgenti e devono essere discussi sotto gli articoli 2 e 3 delle risoluzioni di Cannes. Egli non vedeva lo scopo di quei due articoli se tali questioni non potevano essere discusse a Genova. Allora Barthou si riservò il diritto di opporsi ad una sedata plenaria su tale questione, ma fu d'accordo che si poteva discuterla nella l.'i sotto-commissione. E così fu deciso per il momento di portarla dinanzi alla stessa sotto-commissione. Circa la lettera della Delegazione unghere se. Barthou ha detto che è questione da Cc~ 1 m'italo delia Lega delle Nazioni, ma che si sarebbe potuto anche discuterne nella prima sotto-commissione di cui facevano parte i rappresentanti degli Stali successori dell'impero austro-ungarico. Lloyd George fu d'accordo e disse inoltre che, secondo lui, si dovevano ammettere in questa discussion.e i rappresentanti dell'Ungheria. L'on. Schanzer dichiarò che, secondo il regolamento della Con/ercnza, u rappresentante di una Potenza che non faccia parte della sotto-commissione poteva domandare di essere ammesso per la discussione di questioni a cui fosse Interessalo. Allora fu deciso di portare la questione davanti alla prima sotto-commissione e che il rappresentante dell'Ungheria partecipasse alla discussione. Per la questione della. Bulgaria Lloyd George chiese che il signor Slambuliski fosse ascoltato. Stambuliskl è stato contrario alla dichiarazione di guerra contro gli alleati ed è stato messo in prigione dallo czar Ferdinando,- perciò egli aveva un diritto personale di farsi sentire. Sulla Nota del Papa Il dele-jalo on. Barthou si è poi dichiarato d'accordo sulla questione della. Nota, del Papa circa la Russia. Barthou ha detto che la questione della proprietà era contemplata nello articolo 3.o in una categoria diversa dalle altre. Propose che gli articoli l.o e 2.o [ossero considerati dalla Sottocommissione Num. 1. L'on. Facta e laspar furono d'accordo con Barthou che si dovesse lasciar da parte lo articolo 3.o, ma che l'articolo 2.o si dovesse discutere dinanzi alla prima Sotlocommissione. Lloyd George disse che nessuno era più favorevole di lui alla libertà religiosa, ma si doveva considerare che ognuna delle, cinque Potenze rappresentate oggi aveva idee diverse sulla, questione della libertà religiosa. Tutte avevano delle istituzioni religiose diverse e le questioni religiose erano sempre oggetto di conflitti piuttosto vivi. Egli non credeva fosse possibile arrivare ad un accordo sulla questione delle istituzioni religiose in Russia senza assumere nuove informazioni. Il signor laspar credeva che le Potenze dovessero agire in appoggio della Santa Sede. Lloyd George disse che non vedeva come fosse possibile per le Potenze di agire senza intervenire negli affari interni della Russia, ma era di'accordo cogli altri che sì doveva leggere questo memorandum dinanzi alla prima Sottocommissione e prenderne atto. Questo s> doveva fare per rispetto non soltanto alla Santa Sede, ma anche per deferenza alla persona del Papa attuale che si era dimostrato un amico deim Conferenza. Era sicuro anche che S. S. non insisterà nel memoriale sino al punto da poter mettere in rischio la pace nell'Europa orientale. Tutti furono d'accordi che si leggesse il memoriale del Papa e si esprimesse l'accordo sui principii del memoriale. LUIGI AMBROSINI.