" Peccato di giovinezza" di Marcel Gerbidon

" Peccato di giovinezza" di Marcel Gerbidon Teatri parigini " Peccato di giovinezza" di Marcel Gerbidon (Servltìo speciale nella « Stampa »Parigi, 2, notte. Coloro che credono che gli autori drammatica francesi riescano a diventare celebri age.viliiiéiiie hanno una idea molto inesatta delle dìlllcoltà che i commediograa di questo paese devono superare Perraroanle» Iranno™, nsmhstl'ilsilepratico,: quello di cercare, un: sassai quoiato L'autore; ancoraiB"^^11* qlora assoggettarsi a lasdarX^Ì^J- Wlavoro, che lia pm protoab Utà^di esi.ae » I lipresentaM da f.^'^A""^ ! ralla notorietà. ^1 carteUone il sue» «»me , dovnì cosi per moltotempo W^^B^n^o. posto. Oueslo_tiro(ania che quto^tod^o lare è in certi cas! utilissimo W***^*»: mmi e le .commedie'.««^«^S® [jola solidità scenica di '^&so gli autoii ancora inesperti non possiedono il segreto• VMarcel Gerbidon ha dovuto rassegnais per ymolli anni a figurare come secondo collabo- pratore di comincile assai graziose. Pochi • l^^^TX^SF^ fgSI trovavano cho i suoi lavori, erano o troppo lunghi o non abbastanza vivaci, ma intanto il suo nome cominciava a diventare nay.) per merito dì quelle sue commedie che dopo essere siale rimaneggiate da al tiri e aver acquistato una doppia paternità venivano rappresentate con successo. Oggi finalmente Marcello Gerbidon ha potuto presentare al giudizio del pubblico un lavoro tutto suo. Si intitola « Peccato di giovinezza » ed è stato rappresentato al Teatro Murigny. K' luna commedia curiosa. Sotto una veste briosa si oda tutto il meccanismo della comìnedia ili avventura, ma quando la tela cala sull'ultimo atto di pubblico pensa assai meno all'intreccio romanzésco die non al dia- crl'sPdcPpfacgcvgvlogo briiliiiinte di cui ai ricorda sorridendo nu-i m- ' npPnierose e comicissime « boutade* ». C|lui che cominelle il peccato di giovinezza 6 Giorgio Log'.ii'dPlle, un tiglio di famiglia che si è recaio a Nizza per affari e là ha incontrato ì duna avventuriera che un poco al gioco ed qa a i e i a ù e un paco in gozzoviglie non solo gli ha fatto 'spendere tutto il denaro die il padre gli aveva dai'j ma lo ha anche indotto a firmare un cheques senza che la somma al quale esso corrisponde sia coperta da un deposito di banca. Quando a Lagàrdclle capila fra i piedi il sedicente conte De la Duranderie, avventuriere famoso egli pure, ina talmente sfrontato e geniale che diventa subito simpatico, il giovanotto finisce per perdere la testa e si lascia persuadere a compiere, in circostanze più che inai complesse, una grossa birbonata. Bisogna sapere che in uno di quei granili alberghi nel quali si dà convegno la sooietà ricca ed elegante di tutti, i paesi abitano il De la Duranderie e un certo signore Lo Huguct onesto negoziante di gioie che. avendo realizzata una grossa fortuna, si è recalo a 'Nizza con la moglie, la figlia ed il fidanzato di quest'ultima per ritirare da un notaio una somma che colui ha in deposito. Il sedicente conte, il quale ha stretto amicizia con il brav'uomo, riesce a sapere casualmente che costui ha in tasca una ricevuta per 800 mila franchi che il suo futuro genero dovrà andare a presentare al notaio per riscuotere il denaro. De La Duranderie si inette d'accordo con due donnine galanti affinchè attirino uella propria camera Le Huguel e gli sottraggano la ricevuta; poi convince Giorgio Lagardelle di fingersi il lidanzato della signorina Lo Huguet e andare a farsi consegnare dal notaio gli 800 mila franchi. Dopo che quetsa truffa è stata consumata, la famiglia Le Huguet si dispera' ma non sospetta affatto nò del sedicente conte, che diventa il confidente del negoziante di gioie, ne di Lagardelle e poicliò il fidanzamento della signorina Le Huguet va a monte, cosi De La Duranderie persuado Lagardelle a chiedere la mano della ragazza. 11 giovanotto segue questo consiglio ma quando si accorge di amare veramente la signorina e di essere riamato, non osa di compiere una mala azione: perciò egli fugge. Per dimenticare, la signorina «Le Huguet riallaccia le trattative di matrimonio coleriino fidanzato. In una festa in casa Le Huguet viene annunciato ufficialmente l'imminente matrimonio ma De La Duranderie, che è diventato il parassita della famiglia, del negoziante di gioie, fa in modo che Giorgio Lagardelle arrivi, improvvisamente ed abbia un colloquio con còlei che egli ama sempre e da cui è sempre segretamente riamato. Fra i giovani avviene una senti meni ale spiegazione durante la quale Lagardelle apprende che la signorina ha perfettamente compreso che egli fu l'autore Uella truffa, ma la ragazza è disposta a perdonare quel peccato di giovinezza, lo fa capire, e lo dice. Cosi il matrimonio col primo fidanzato va una seconda volta a monte. Naturalmente la signorina Le Huguet sarà moglie di Giorgio Lagardelle tanto più che costui diventa inaspettatamente milionario. Poiché si tratta di una commedia di avventure, quest'.ultinia, che capita al giovane spiantato, merita di essere raccontala, Lagardelle si è ritirato a Parigi e vive da disperato Egli ha scoperto numerosi sistemi per non spendere denaro o fra gli altri questo. Ouando lo compagnie per lo pompe funebri organizzano un funerale mettono a disposizione di coloro che partecipano alla mesta cerimonia un certo numero di vetture, il molo delle quali è pagato da chi ha ordinato il funerale per tutta la giornata. Ma allorché un corteo funebre giunge ad jino dei cimiteri parigini, che sono assai lontani, accade quasi sempre che pochi invitati siano arrivati fin là e che le vetture rimaste vuote ritornino alle loro scuderie. Orbene, Giorgio Lagardelle va ogni mattina nelle chiese in cui si svolge. un ufficio funebre, si mescola con dignità ai presenti, entra in una vettura che deve accompagnare il corteo e va fino al cimitero, precisamente come se egli fosse una delle persone della famiglia del morto. Poi, quando il funerale e terminato, egli rimane in vettura di cui si serve poi fino a sera. Ed ecco quale è la fortuna die gli capita. Un milionario, il quale ha molli parenti che non lo amano affatto, essendo persuaso che quando morirà costoro non lo seguiranno fino al (•.imiterò lascia scritto nd testamento che la sua intera sostanza dovrà toccare alla persona che abbandonerà per ultimo il corteo funebre.fatto in onore suo. E Giorgio Lagardelle è precisamente colui che incosapevolmente si guudagna la bella eredita. • la rhiova commedia di Marcel Gerbidon termina con tale originale trovata: ma essa non è la sola che diverta il pubblico. Questo lavoro sebbene, sia intessuto di situazioni strane lomplesse artificiose, è tuttavia scerie"-"lato con tanta disinvoltura e dialogato coi'i brillantemente che tiene desto di continuo l'interesse e suscita quasi senza interruzione la più clamorosa ilarità. Per un commediografo die si presenta per la prima voi ta al giudizio della critica senza appoggiarsi sopra il nome di autori illustri, il risultato 6 abbastanza soddisfacente. Del resto, non voglio dire ohe « 11 peccato di giovinezza » sia un capolavoro e nemmeno un lavoro senza... peccato. RIdeau. sCrd5B—5cM——c•1mInL—dlcdMklV32tMRl—36—

Luoghi citati: Nizza, Parigi