"Rambaldo di Vaqueiras"

"Rambaldo di Vaqueiras" TF MR! E- CONCERTI "Rambaldo di Vaqueiras" (Teatro Regio - 19 Aprile 1922) I! riuilizio ri •> pubblicò torinese sul nuovo peonia drammatico éavft li cresco di Nino Beri-ini JluinbaUhi ii. Vagueirax, rappresentato ieri seni 1 teatro Regio; non stato diverso ili , ili Milano, il successo. Successo che ha avuto i! pi min accenno al secondo a;. . nilii fine di ! uuair interpreti ed autore dm.-uni presentarsi roplicatnmente al presci Mi", e che li:; culminato al terzo, cbiusosi tra lutigli:; generali ovazioni, che • portarono non-ini e i suor principali attori per brìi setto volte alia ribalta. Applausi ascella ai'i-r.i a MOlaspinn eri a Guglielmo il Vecchio, la vasta e sontuosa cornice del nostio massimo teatro è parsa degna de^la nobiltà dell'opera. Al poema è assicurala una serie fortunata di repliche. Ilei lìambalilo ùi Vaqucifas ho parlato lunafe quando venne rappresentato al Manzoni di Milano, in una serata che fu di vivissima attesa e ili caldo ceneraio consenso per lv..: . c per i sani interpreti. Riparlatili ,ar oggi. a. motivo della prima, rappreselitaàrfnu» al teatro Regio, sembrami superfluo no esame dell'opera e un ritorno sul giudizio allora espresso. La figura del Trovadore, che alla Corte dei Monferrato trovò la sua gloria e la sua croce, i he alle gosia. conciuistafrlci della ferrea, sii me pb inonleso.-sfolgoreggiante attraverso <i:| mondo medioevale, cooperò con la forza del suo braccio e della sua volontà, martellandone qualche pagina e qualche figura nel ritmo dei suoi canti, ho cercato di presentarla nelle prime improssioni con la maggiore possìbile vivezza. Se trac-eia di essa è rimasta, cesi come mi illudo, nella niente di chi segue queste mie cronache, ne vnméjdi conseguenza che b inutile torni, a rimuovere le fila della vicenda che costituiscono la trama, del nuovo poema drammatico del Berrfni, poema che. attraverso alla rappresentazione di una passione, che è fabbro di sensi, ma nel contempo e più è faticoso r penoso desiderio di elevazione e purificazione, tende a realizzare sce- a o c e n r e a e i a a e i o d e incarnente e letteraria meni e, se non umanamente realizza, quella elio fu l'essenza dell'arte troviidorina. l'rr in chiarezza di queste nuove impressioni, volto, piti che all'opera, alla sua interpretazione, agli interpreti più che all'aulore. i- stnTìcJ cinto ricordare rhe Rombatilo e Beatrice sono nói poema cavalleresco del Porri ni lo figuro centrali, ed il biro amore, che 6 sugli albori, ner l'ima semplice brivido di curiosità e per l'altra desiderio di rinnovamento, o diventa poi. per il Trovadore, alimento e ragiono di vita, e per la Monferrato, meglio ili Alberto Molaspina. cantore carnascialesco, torbido e sensuale, forza di purificazione, no è la sostanza viva. Basta ricordare che le gesta dei Monferrato, imporsi nato nella figura traffica di Guglielmo il Vecchio, elio bada sé tutte "evirili della stirpe, sì ohe o;;ui radico ed ogni i-amo di essa, pare si snodino dal suo gran cuore, e gli epici travagli del crociati ed il movimento trova» dorico Clelia .p.rovtenza dilagato in ittnlila, | primo accollilo n quella che sarà la meravigliosa fioritura dei dolce stil nuovo e della' vita, nuova, rappresentano del poema, la cornice, ma del poema dònno altresì il movimento, lo sviluppò e l'ampiezza. Nel Tranumlo di un Re, il primo dei suoi poema drammatici. Nino Berrl.nl non ha mirato che a. rappresentare nei suol sviluppi e contrasti drammatici una vicenda storica, nel lìcfiardo non ha avuto altra cura se non quella di disegnare vigorosamente un tipo attraverso una vicenda di crescente passiono drammatica; nel Hambaido. Più sottile e più acuto, con'-più lor-a e tresca vena di poesia, égli bn mirato a rappresentare .i tumulti di duo anime in un desiderio di rinnovazione spirituale, fi l'amore, ohe è fatto di rinunzie, cimile alta sublimazione. !': r un nitóre, come Annibale Betrone, elio del 'P'k-.inoiitcse del buon stampo antico ha "a. rudezza e In vigoria, e die più 'eccelle il [personaggio che f- chiamato a nadeotunchzigiorsol'Ecole ene ripenadevifeprqudacaspnotrmsidriselopadiziall'stgllocipdsalovmcovsdzgdVdacna.rarV.V-'^aiai-'è ìia'7uÌ^o'"drrio\e!Vza7'Ìrroiii-1 v'ixrit o contenuta, per un nitore della teni" dU1,,;^;.^^ persona poco discorre * molto opera (e lo di-: femostra am-'ie nel comico in cui sente il hi- pdegli' AC(&°*S& im^fl^fco: pm mtella di iRnmbnldo di Vaquoir.is non òj stai., compito facile. E vi ò riuscito per viri a, rdi intelligenza e di volontà. Quelli di Barn baldo sono atteggiamenti ed accenti incoti suoli in lui. Nello stesso Glauco in cui nbbon ciano i momenti paramento lirici e d' cui ó, bellissimo tntcaiprelte, la vena, della dolcezza non .'• cosi abbondante e continua come nel nàmba&da. Qui ò tutto o quasi sempre canto. K por questo canto Betrone trova delle vsfrinzioni sottili, delicate-, singolari, tanto so he è permeato, tanto la persona del trovadore, si ò fatta viva in lui. temperamento drammatico di Maria Letizia Celli ne abbiamo ovulo ottimo saggio nei pirandelliano Come prima e meglio di prima, di cui ó ancora vivo il ricordo. Di questa virtù, che costituisce la sua personalità artistica, ne ha dato la conferma nella personificazione di Beatrice, creatura viva di Inquietudini tormentose. -Nella rivelazione delle sofferenze della Monferrato ha trovato accénti di concitazione e di commozione efficacissiml. Ad Alberto Malospina, Mavcdio Giarda presta lodevolmente la sua voce potente e la sua calibi dizione. Ottimo l'insieme, che rivela nel Betrone un direttore appassionalo od esporto, che non solo sa comporre, un quadro, dare l'atmosfera ad un ambiente, ma. mettere nella loro piu.-tA luce le singolo l'unire. Nel UamliiiMo. con i principali porsohosrgi. si slaccano con ottimo rilievo e con sapiente coloritura il Marchese Guglielmo, Annoso, Pelre Vicini e Bosignolo, interpretati rispettivamente dal Paoli, dalla signorina Paoli, dal f.ialenlo e dal Borda. Caramba ha fatto meraviglio por il Romualdo Scenari e vestiari sono bellissimi, e la sala del Regio è tale che bene li inquadra. A.Ì Carignano Dina Galli ed Amerigo Guasti riprendono Stesserà la commedia brillantissima di Fiorre Veber: Il grido del cuore che rappresentarono lo scorso anno all'Alfieri, con vivo successo. ^^^^ CONCENTO BUFALETT3. Stasera allo ore 21, ni Liceo, la Società musicale Bufaletti Inizia la seconda serie dei suoi concerti: il violista da gamba E. Do Bruvn suonerà la sonata in sol magg. di Looiìlet, un tèmpo gl'ave di Saiiimartiiio, un rondi, di M&iafs, od un pozzo di Caix d'Hervclois, e. accompagnato al piane, dal maestro !•• -i-rie.) BiiTairui, una sonata di o. s. Bach; Nello stesso concerto la e&tilctrice signorina Morozzo della Borra, accompagnale, al pitico dal maestro Buraletti. interpreterà la Tballades ili' Vlllon di Debussy e le lllstoires milurellca di Pavel. Lo stessa Società annunzia clic le audizioni dei Ouarte-.to Bufnletlii-, Sei-atti, Bnllarini, Crepax avranno hi igo nel prossimo maggio, fra il 15 ed il 17. CvgnglinncmdGrftredMdltcrdzEvvaAdoèaimlSpdcifdd

Luoghi citati: Milano, Monferrato, Morozzo