Necessità di una politica realista per combattere la crisi edilizia

Necessità di una politica realista per combattere la crisi edilizia Necessità di una politica realista per combattere la crisi edilizia naunanzaaaeraeemrRiusciti inefficaci i timidi espedienti clic il Governo aveva escogitato per stimolare la (■ostruzione di nuove case, cadute in uno strano torpore d'inattività intasi assoluta le Cooperative edilizie, iudil'ieienti e insensibili (piasi tutti gli Enti locali di fronte alla nuova, pinna dei senza tetto, e. subentrato al vivace, nervosismo dei primi tempi nel pubblico di quésta benedetta Italia, dove tutto Unisce, davvero, con delle Canzonette, uno slato di rassegnata, aspettazione, la crisi della niaul'anza di allonfii, tende a diventare cronica. Perciò bene ha {alto il Consiglio comunale, ad affidare ad una Commissione apposita lo studio di adeguati provvedimenti intorno a questo problema che più invecchia e più diventa di ardua soluzione. \À Commissione, composta dei consiglieri comunali Chevnlley, Corsi, Romita. Salvngo, Tommasina c presieduta dall'assessore ing. Giay. dopo maturi studi compilò — a mezzo del suo stesso Presidente — una relazione nella quale esponeva alcune proposte clic liteneva idonee ad avviare la questiono ad un soddisfacente miglioramento. A suo tempo, il nostro giornale ha dato larga, notizia ai lettori di' questo interessante documento. Ma poichft ieri sera nei locali dell'Associazione liberale democratici lo stesso ing. Giay ne fece una dettagliata illustrazione, non sarà, inutile ricordare qui alcune considerazioni e le proposte formulate da quella Commissione. I membri di essa, in maggioranza professionisti tecnici, mettendosi immediatamente sul terreno della realtà, hanno giustamente ritenuto che alla baso del problema general >iiva il problema particolare del finanziamento. Per superare la crisi è necessario gettare sul mercato molte abitazioni: per ottenere questo scopo sono assolutamente insufficienti i provvedimenti Un qui adottali dal Governo, il quale — more italico — si limitò a qualche timido passettino, a. qualche concessione insignificante, a qualche inefficiente palliai ivo, mentre trattavnsi di argomento nel quale oc: correva una larga audace visione dei bisogni e l'animo deliberato di farvi fronte con mezzi adeguati, senza disperdere in rivoletti inirutluòsi le già scarsissime volontà e disponibilità. Stabilita questa premessa, la Commissione •pensò al modo migliore di assicurare il capitale necessario alle auspicate nuove costruzióni senza depauperare l'Erario e lo avi ebbe ravvisato in un congegno di delegazione delle imposte erariali, provinciali e coniti rtàli al Comune. Onesto concetto è esposto sinteticamente nelle seguenti proposte conclusive clic la Commissione fece al termine della sua.-relaziono e che c imprendono anche, altre provvidenze minori, atte ad integrare e rendere piti efficace il provvedimento principale, ohe e, come abbiamo dello, (niello di assiemare un conveniente finanzia merito alle nuove costruzioni. ■ Ed ecco le proposte riassuntive della Commissione, tradotte nei seguenti voti: Facilitazioni ai costruitali : l.o 11 Comune di Torino, nell'intento e per gli scopi sotto indicati, thieda allo Stato che per un periodo di 25 anni iper le case di abitazioni-, escluse quelle di lusso, costrutte nel territorio' comunale a partire dal l.o luglio 1021, ed ultimate entro il 1925, le complessive imposto erariali, provinciali e comunali siano totalmente delegate al Comune. 2.o Tale concessione sia chiesta e concessa allo scopo (li sussidiare le nuove case ili abitazione da farsi entro il 1925 in due modi a scelta degli inteiessati, e cioè: a) concedendo ai costruttori l'esenzione dalle imposte suddétte per lo slesso periodo: l>) corrispondendo ai costruttori, in luogo della anzidetta esenzione, il capitale equivalente al loro importo attualizzato. 3.o Per le anticipazioni di citi al n: 2, il Comune di 'l'orino sia autorizzato ad eHKfU6w*-cai-te.lle ■ oiUUzie-. eoa interesse, ed, ammortamento gàraniiii dal comune, e più particolarmente dalla esazione annuale.' ria farsi nei modi ordinarli, dell'imposta e sovrimposta su quei nuovi fabbricati i citi proprietari avranno rinunziato alla esenzione dalle imposle per finire della equivalente sovvenzione attualizzata, i.o Coerentemente allo stesso criterio di agevolazioni già san-' che in forma di esenzioni fiscali per la costruzione di nuove case di abitazione, le esenzioni stesso giano estese a tutte le operazioni occorrenti per remissione delle cartelle edilizie comunali, in modo che i costruitoci j quali, anziché valersi della esenzione delle imposte, preferiscano capitalizzarle me diante i titoli suddetti, non debbano incorrere in altri gravami fiscali frustranti la base e la possibilità della proposta operazione. Provviste e trasporti di materiati edilizi: 5.0 Vengano concesse agevolazioni tariffali ferroviarie per facilitare i Iraspolli dei niateriali edilizi, qualora difficoltà speciali o speciali coalizioni di intere-si rendano conveniente il ricorrere a lontani centri di produzione, (i.o -Si studino i provvedimenti telativi alla requisizione dei materiali e delle relative industrie di produzione quando si abbia a verificare' e a temere fondatamente la costituzione di un dannoso monopolio. 7.o Si utilizzino per i trasporti I» ciltà le reti traniviarie urbano, attuando i provvedimenti già escogitati dall'Azienda Tramvie Municipali. Commissario governativo delie abitazioni: 8.0 Venga abolito il Commissariato governativo delle abitazioni. , Libertà di commercio delle abitazioni: O.o Si addivenga alla libertà di commercio delle abitazioni solo quando l'attuale crisi sìr progressivamente allenitala. Orario della maestranza edile-. lO.ò Si ad divenga fra i datori di lavoro e gli operai a solleciti accordi per diminuire il costo di produzione, delle costruzioni migliorando ed .intensificando il rendimento della mano d'opera, èd essenzialmente facendo sì che. fot'ino., restando il principio (lolle otto ore di lavoro, questo possa essere applicali!' temilo conto delle diverse stagioni e delle perdite, di ore dovute a condizioni climatiche. Tassa sui vani esuberanti non reqaisibiii : La Commissione ha preso allo del parere d.el Ministero dell'Interno, contrariò all'alt plfcazrione della lassa sui vani esuberanti non 'requisitali, fondalo essenzialmente sulla onnside.razion.0 che « di tali 'locali si tiene già conto nel'ìa ilefet'ininazione dell'imposto statale complementare sui redditi e dell'imposta'comunale sulla spesa generale». Queste proposte furono illustrale dall'assessore Giai davanti ad un follo pubblico nel salone dell'Associazione Liberale Democratica. Egli espose le considerazioni d'ordine generale e le situazioni di fatto che indussero la. Commissione a prendere quelle conclusioni, prospettando anche tutta una serie di altre proposte die da più parti vennero fatte su uni sto argomento, ma che la Commissione non ravvisò ugualmente adatte agli scopi che si volevano conseguire. L'oratore fu lungamente applaudito. Interloquirono poi parecchi del. presenti, fra i quali il Consigliere comunale ine. Chevalley, ring. Corraci ini. il costruttore Florio ed il signor Tedeschi, consentendo in tnassitna ai c.oncetli esposti dall'oratore. Anzi il sitrnor l'Iorio avrebbe voluto più larghe e decisive agevolazioni tributarie e fiscali. La .assemblea si chiuse con un V"'n di approvazione delle proposte fané mula Commissione e eoll'augurio che il Governo le traìjuca. sollecitamente in aito, eoineò richiesto "dallo condizioni del Paese. La nomHia del comitato d'Azione, alla Liberale Democratica Ieri il Comitato d'azioni: dell'Associazione Liberale Democratica della Provincia di Torino.ha proceduto alla nomina delle cariche interne. Esso rimano quindi cosi imito cosi: Gay ing. gr.-uid'uff. Corrado, presidente ; Casali* avv. cornili. Francesco, vice presidente : nc-bi'tiedetli ing. grand'uff. Et mito, tesoriereecònomo, Membri: Agnelli grand'uff. Giovanni. Albarin geom. Amato. Algoslino avv. rav. Pier Francesco. Bonacossa magi:, cav. Arrigo. Bruno cav. Arnoldo, Carbonato doli, prof. Luigi, Gimileri ing. Bounino. Cenili avv. Giulio, Oberio avv. Ettore. Bossi come senatore Teofilo. Bufoni prof. sen. Francesco, Siracusa avv. cav. r-a.ice.sco, Vielti rag. Emilio. segretario v'Autou Galizzi cav. Vincenzo. asuvnrea2lipgbsbctipmvvsccp50dDl'smgnnteapVnclugMScqperòatsmllpzctpsrsddaarrmlrrunlpsgCrsd0tlilIlrmmsacgcp

Luoghi citati: Italia, Siracusa, Torino