Compito e significato delia Conferenza

Compito e significato delia Conferenza Compito e significato delia Conferenza Politica interna - Lavori parlamentari Ritorno alla normalità - La situazione economica Nostra intervista col Presidente del Consiglio doma, 6. notte. Tutto è preparato per la Conferenza di Genova, in quanto almeno si riferisce alle disposizioni del Governo. Il Consiglio dei ministri ha stamane approvato le linee generali delle dichiarazioni che la delegazione italiana avrà occasione di fare allo storico convegno. Tutte le .disposizioni, che riguardano il Ministero degli interni, sono state prese per assicurare che nessun turbamento possa offuscare la grandiosità dell'avven'inento che sta per iniziarsi. Il direttore generale della P. S. senatore Viviani si c recato a Genova onde assicurarsi personalmente che tutto sia disposto per il mantenimento dell'ordine pubblico ed assicurare la più completa libertà di soggiorno e di azione delle delegazioni straniere. La Direzione generale della P. S. ha rivolto particolarmente la propria attenzione alla delegazione russa. Le più rigorose misure saranno prese perchè nessun, anche minimo e del resto imprevedibile, incidente possa verificarsi a proposito di questa delegazione, che sarà oggetto di premurose attenzioni da parte delle autorità che hanno il dovere di tutelare i diritti sacri derivanti alla rappresentanza dei Sovieti dalla permanenza in paese straniero. La delegazione italiana, avente a capo il presidente del Consiglio on. Facta. lascerà Roma domani.col direttissimo della sera. L'on. Facta deve partecipare sabtito alla riunione preliminare che "sarà tenuta a Genova dai rappresentanti. dell'Intesa, riunione la quale lascia sperare che non risorga a Genova il dissidio franco-inglese. L'on. Facta presiederà ed aprirà la seduta inaugurale della Conferenza recando il saluto delPItalia ai delegati convenuti. Se il premier italiano venisse nominato — com'è probabile — presidente della Conferenza, l'on. Facta dovrebbe esporre, in altre dichiarazioni, di natura più ampia, il programma generale della Conferenza dal punto di vista dell'iniziativa presa a Cannes dall'Intesa. Prima della partenza da Roma del presidente del Consiglio ho voluto chiedergli con quali sentimenti il Governo italiano si appresta a partecipare alla Conferenza di Genova. L'on. Facta, conia gentilezza che gli è caratteristica," "mi ha "còrcésso l'intervista chiestagli- clie si è estesa ai maggiori prohlemi politici dell'ora presente. Le giornate del presidente dei ministri, che raggiungono 12 ore di lavoro, sono attualmente in buona parte occupate dalla preparazione della Conferenza. In mezzo all'andirivieni di ministri, ambasciatori ed alti funzionari l'on. Facta ha trovato un'ora del' pomeriggio d'oggi per esporre ad un rappresentante della Stampa il suo pensièro. Roseo, sorridente e in apparenza per nulla affaticato, mentre i visitatori facevano ressa alla porta del suo gabinetto, il presidente del Consiglio mi ha detto, rispondendo alla mia prima domanda: — Il convegno di Genova rappresenta, nel pensiero del Governo italiano, la più alta manifestazione concepibile di un'idea di pace e di un sincero proposito di collaborazione fra vinti, vincitori e neutri per la ricostruzione europea. Il Governo italiano è compreso della enorme importanza dell'avvenimento al quale ha dedicato non soltanto le cure più attente nella preparazione all'Italia riserbata, ma altresì tutto il concorso morale che all'iniziativa poteva essere data. Io attendo con serenità e con fede sincera l'inizio di questo storico avvenimento. Il Destino, che in politica domina sovrano, ha voluto che io fossi chiamato a questo posto per partecipare al memorabile evento. Ebbene, io mi accingo con sicura fiducia al compito che mi è riserbato. Mi assiste, in questa fi ducia. la sicurezza che tutti coloro i quali, investiti di un così alto mandato, si re citeranno a Genova, comprenderanno la Ktandiosità dell'avvenimento che, oltre fU suo preciso obbiettivo, riveste un significato morale grandissimo. E' necessario infatti oggi all'Europa uscire dalla passione della guerra per iniziare una nuova vita di ricostruzione economica e di contatto fra i popoli. Questo sentimento non potrà non conquistare alla Conferenza di Genova tutti gli animi. Credo anzi che il fatto della presenza di uomini i più di versi e delle conversazioni che avranno luoiio fra ossi sulle necessità del momento e dei rispettivi paesi in ispecie, costituirà un elemento di successo della Conferenza. Naturalmente, secondo deliberazione avvenuta, non tutti i problemi potranno avere a Genova una trattazione specifica. Nondimeno la Conferenza avrà pur sempre una grande portata, alla quale contribuirà in parte notevolissima lo scambio di idee. L'avvicinarsi può voler dire, in taluni casi, intendersi. Orbene, da questo avvicinamento è dalle discussioni sui rispettivi punti di vista possono scaturire non soltanto conseguenze immediate, ma altresì importantissime conseguenze mediate, che. senza l'imminente contatto personale degli interessati, cioè delle vmie delegazioni, sarebbe estremamente difficile ottenere. — Quale sarà, secondo il giudizio di Vostra Eccellenza, l'ambiente della Conferenza? — Sono sicuro — ha risposto i! presidente del Consiglio — che- la Conferenza si svolgerà in ambiente tranquillo e che nulla ne turberà il lavoro. II Governo italiano ha preso naturalmente tutte le disposizioni perchè la massima tutela di tutti, nel senso più esteso della parola, sia assicurata. Credo poter dire che tutti indistintamente i delegati non avranno che a lodarsi dell'ospitalità che il nostro paese offre loro. Credo anche di poter dare affidamento che le disposizioni prese non solo avranno ricromsa esecuzione, mn rispnn- der.'inpo nionnmente .-.Ilo scopo cui sono ispirate. Devo poi a trenini?" re che faccio assegnamento più di tutto nel sentimento di ospitalità del popolo italiano, fi Governo ebbe, nei giorni scorsi, conversa¬ zioni coi rappresentanti dei diversi 'partiti e ne ha riportato la sicura sensazione che un tacito completo accordo fra i partiti è avvenuto nel senso che il dovere' di ospitalità sarà da tutti esercitato con interezza e nobiltà. Le manifestazioni di concordia in tale senso, che sono attualmente.-preparate a Genova, dimostreranno! che,-sen» za distinzione di partito, di opinione, di interesse, le parti politiche più disparate cooperano a ciò che la Conferenza si «volga in un ambiente saturo di rispetto che vorrei dire... religioso. — Potrebbe Vostra Eccellenza indicate con precisione i temi della Conferenza? : — Ciò' che interessa al pubblico conóscere sono le lince generali dei lavo";!'' della Conferenza. Posso dire che le diia parti più notevoli dei prossimi lavori riguardano: un- i rapporti con,la Russia, l'altra la ricostruzione europea.-Fra le proposte salienti, che saranno affacciate, vi sarà certamente quella dell'abolizione della'carta moneta, della libertà di esportazione^ ed importazione, della eliminazione delle, misure restrittive per i commercianti stranieri. Altre proposte ancora riguarderanno i trasporti internazionali col proposito; di attenersi alle deliberazioni di Porto Rote. Vasto è, insomma, anche astraendo épl campo diplomatico, nel quale non voglio entrare, il compito di lavoro della. Conferenza. I problemi, che vi saranno discussi, sono, taluni, formidabili. La storia guarderà gli uomini riuniti a Genova;. \" • — Quale durata prevede V. E. che 1S Conferenza possa avere? . . • — Non è possibile fare previsioni. .Gfól che si può dire è che i lavori si svolgeranno intensamente e saranno pertanto densi di risultati. Per conto mio, non .potrò rimanere a Genova per tutta la durata, della Conferenza. Altro lavorp,.C'ìjiSI meno intenso e di portata non meno ;gjava per il nostro paese, mi attende a Hosia. Quando dovrò lasciare Genova sarò - egre* Riamente sostituito dal mio collabioratorj* e amico, ministro degli esteri on. Sch^ji^er, col quaie sono in perfetto pieno accordo su tutte le questioni. ', •' — E con quali criteri il (inverno ha copi, posto le due Commissioni consultive.aggregate alla Delegazione italiana?: -— Gol -criterio piti largo possibile.-Ah*-, biaiho voluto che parlamentari autorevoli, noti per la loro' competenza nelle' varie questioni specifiche, fiancheggiassero^ la opera della nostra Delegazione. Ci siamo rivolti a uomini di tutti quei pàrfltr.'Jài quali ci era possibile rivolgerci ed.abbiamo chesto a parlamentari, specializzati nella trattazione di argomenti che.saranno trattati a Genova, la loro collaborazione. Inoltre, i consulenti furono sceltic.oìi cura e credo felice la scelta avvenuta-li Governo fa il più alto assegnamento sulla cooperazione dei parlamentari chiamati a Genova al suo fianco. Essi non falliranno da parte loro all'altezza dell'incarico* Vado insomma a Genova pienamente fidu> cioso. Sono sicuro che un domani migliòre sorriderà all'Europa. Esaurito — per quanto il riserbo imposto da ragioni di Stato consentiva;— il tema della Conferenza, l'intervista, si .e rivolta ad altre questioni del giorno,, primissima la politica interna. — La politica interna — ha detto il Presidente del Consiglio, — si è costantemente svolta dal giorno in cui mi trovo a palazzo Viminale in base alla formula da me annunziata nell'atto di assumere il potere. Mi sono proposto cioè l'osservanza della Legge e l'eguaglianza di tutti i partiti e di tutti i cittadini dinanzi élla Legge. A questa formula rimarrò fedeje e la farò rigorosamente osservareeòi mezzi di cui il Governo dispone. Credo di poter dire che gli effetti di questa devozióne alla Legge si siano di già manifestati. Si dice da taluni che si deve lamentare una recrudescenza di fatti di' sàngue. Credo si debba tenere conto dèlia circostanza che i fatti ai quali si al-, lude si sono svolti in giorni festivi. Ora — continuò il presidente del Consiglio — si devo notare che per il solo fatto della giornata domenicale nella quale interverigono elementi che rendono più facili le risse, può manifestarsi una momentanea occasionale recrudescenza di fatti di sahgue. indipendenti dall'andamento della pò- j litica interna. Per questo è necessario non I affidarsi, nella valutazione della situaziòI ne. ad elementi puramente occasionali./È* | necessario giudicare la situazione nel sub insieme ed è appunto per questo che, .ijri base agli-elementi di fatto di Tini il Ministero dispone, sono in grado di ritener* che i conflitti di carattere grave sono attualmente in diminuzione. Sopratutto crédo di potei- rilevare essere assai ffisne. difc fuso il carattere di spedizioni punV^/aA anche semplicemente di organizzazione «ha ganizzaziòne efia i conflitti, aventi origine o pretesto politico, assumevano precedentemente. Vorrai dire anzi, che di questo miglioranjerito che, a mio giudizio, si verifica nfelfa situazione interna, si è avuta una prova nel tono assunto dalla discussione testé' avvenuta alla Camera, del bilancio degli-ihterni. L'andamento tranquillo avuto - da tale discussione ha datò, a quanto io-penso, la sensazione di una maggiore regolarità della vita del paese. Ad ogni modo, il Governo non tralascia di preoccuparsi di qualunque fatto doloroso che avvenga. Io continuo come ministro degli interni l'onera mia che credo poter dire vigilante ed operosa. Anclie recentemente, preoccupandomi appunto degli episodi isolati giustamente deplorati, ho energi'cameniè ricliiamàta l'attenzione dei prefetti e' del funzionari perchè, come è intuitivo, neanche nelle domeniche, e sin pure con carattere di semplici risse, non avvengano..I fatti che il Governo è il primo a considerare dolorosi. — Poti ebbe V V.. accennare al suo prò.' gramma di domani? — Un vasto piano di lavoro mi attende al mio ritorno da Genova. Oltre le cure più attente che prodigherò alla politica