I Reali del Belgio

I Reali del Belgio I Reali del Belgio visitano le tombe (lei Re (l'itaiiii e del Soldato Ignoto v Roma, 29. notte. Stamane il He del Belgio e il principe Leopoldo si sono recati' al Pantheon a visitare le tombe rici Me d'Italia. Poco prima della loro visita erano stale portate a.t Pantheon e deposte presso le tombe di Vittorio Emanuele 11 c di Umberto I due glandi corone di fimi freschi con nastri dai colori belgi e la scritta Alberto ed Elisabetta WiìiaTzo 1922. In piazza del Pantheon rendevano gli onori le truppe. Il Re Alberto e il Duca di Brabante sono giunti poco dopo le 9 in automobile: li accompagnavano il ministro degli Esteri belga Juspar, l'ambasciatore belga presso il Quirinale, il conte Van den Steen. i generali Albricci e Ck-iri ed altri del seguito. Erano a ricevere il sovrano il ministro della Pubblica Istruzione on. Aitile, il Prefetto Zoecolciti e la presidenza del comizio ilei veterani. 11 Re e il Principe hanno sostato brevemente inchinandosi alle tombe di Umberto I e di Vittorio Emanuele li ed hanno poi appesto la loro firma nel registro. Infine hanno visitato la tomba di Ratlaello e ossequiati dall'autorità e salutati dalle acclamazioni della folla, che si accalcava dietro i cordoni, hanno lasciato il Tempio. Subito dopo il Re Alberto e 11'Duca di Brabante, accompagnali da Re Vittorio e dal Principe del Piemonte, si sono recati all'altare della patria a visitare la tomba del milite ignoto. Dà .piazza del Quirinale a piazza Venezia erano schierate le truppe. In piazza Venezia facevano ala le truppe disposte in quadrato con musiche e bandiere. Lungo la scarpata del monumento facevano servizio d'ordine i carabinieri, Una folla enorme stazionava dietro le truppe. Sul monumento avevano avuto accesso numerosi invitali. Innanzi alla tomba del milite ignoto prestavano servizio i corazzieri. Alle 9,?A) giunse il corito reale. Precedevano quattro corazzieri trombettièri, seguiva quindi la prima carrozza di' corte tino squadroni'! di corazzieri, II battistrada in livrea rossa e quindi la carrozza recante Re Alberto e Re Vittorio: dietro la carrozza cavalcavano i corazzieri. Veniva quindi la carrozza recante .il Duca di Brattante e il Principe del Piemonte. Seguivano Mire carrozze I componenti il seguito. Quando j Sovrani sono apparsi in piazza Venezia1 sono stati accolli da una calorosissima dimostrazione con «rida di evviva il lìel.u'io! Viva l'Italia! ! Sovrani ed i Principi, anch'essi vivamente acclamati, hanno risposto .salutando militarmente. Le truppe hanno presentato le arni! mentre le musiche suonavano l'inno nazionale belga. I Sovrani sono scesi dinanzi alla scalinata del monumento ricevuti' dal generale Diaz, -dai ministri Di Scalea. Amendola, Ile Vito e Anilo. dai sottosegretari di stato Tosti di' Vnlminula. Calò, dai gene tali Badoglio, Peeori-G,iraldi, Vai-curi, liavazzi'. Croce, dagli ammiragli Todisco, Itola. Orsini. Uni neri, dal Sindaco e dal Prefetto. 1 Sovrani sono stati per (tuniche inointìnto in raccoglimento: quindi i Sovrani e. i Principi lasciarono il monumento e fecero ritorno al Quirinale fra le continue acclamazioni della folla die assisteva.'al loro passaggio. Nel pomeriggio il re Alberto e il duca di Brabante insieme col re Vittorio Emanuele e il Principe di Piemonte hanno visitato il museo storico dell'Arma del genio a Castel Sant'Angelo. All'esterno del castello erano schierate, a rendete gli onori, le rappresentanze delle truppe del presidia di Roma: all'interno del giardino, che precede le ea• s,'inaile, ov; è collocato il museo, i carabinieri reali, gli allievi del Collegio militare e una larga rappresentanza degli ulliciali dell'esercito e della 'marina. A ricevere i Sovrani al loro arrivo, erano all'ingresso del museo il ministro della guerra on. Di Scalea, il ministro per la pubblica istruzione on. Anile, il comandante del Corpo d'armata il gen, Bavazza, il sen. Borgalii direttore del museo, i generali Cigliana e Biavet, l'on. Penna vice-direttore del museo e numerosi altri ulliciali superiori.-Il generale Horgan i ha guidato i Sovrani nella visita al museo. Il re Alberto si è vivamente interessato e soffermato ad osservare particolarmente qunnlo ricorda le origini dell'Arma del gènio e il suo sviluppo nelle varie epoche: la ricostruzione dei lavori di fortificazioni latte costrqire da Giulio Cesare nelle Gallle, le ricostruzioni e i plastici rtferentisi all'ulma guerra e i cimeli gloriosi dell'Arma, compiacendosi vivamente còl generale Borgatti e i suoi collaboratori. Alle 17,30 ha avuto luogo all'Ambasciata belga presso il Quirinale il ricevimento della colonia belga, che è stata presentata a re Alberto ed alla regina Elisabetta dall'ambasciatore conte Van Der Steen. Fino da stamane Re Alberto del Belgio nona il braccio destro sorretto al petto d •. una fascia nera e saluta con la mano sinistra.. Sembra, che il Re del Belgio sia caduto accidentalmente nella propria stanza riportando una lieve lussa-'^ne alla spalla destra.