Come la Pro Vercelli ha battuto il Novara per 1 a 0 nella città di San Gaudenzio

Come la Pro Vercelli ha battuto il Novara per 1 a 0 nella città di San Gaudenzio Il T orneo delle "24 »» Come la Pro Vercelli ha battuto il Novara per 1 a 0 nella città di San Gaudenzio anosronvaospeca Ieri, PO Novara, 20.. mattino, fin dall'inizio del pomeriggio, il carnali azzurri rigurgitava di pubblico rumoroso. Da Vercelli due treni speciali avevano rovesciato ««Ila citta di San Gaudenzio un paio di mugliai?, di supporterà della squadra dalla maglia bianca, ebe al desiderio di gridare il proprio incitamento ai giocatori del cuore aggiungevano lo scopo mal celalo di bilanciare le pressioni clie dall'ambiente azzurro » ai temeva sarebbero stale fatte sul'arbitro signor Rangone dell'Alessandria, clip a torto s'è voluto sospettare, di voler fare le endette dei grigi, battuti clamorosamente dai ampioni d'Italia nel luglio scorso sul campo del Tarino. 'Bisogna però affermare che i, verellesi convenuti a Novara hanno dovuto riredersi lin tlatìe prime battute ed ammirare 'energia colla ipialo il signor Rangone ha pezzate le fasi più nidi del gioco che si venivano man mano profilando nell'uno e nel'altro campo, e la prudenza oon la quale ha nterpretato alcuni casi che nel corso del match velocissimo si sono .presentati improvvisamente alla-sua decisione. E, se pure gli è occorsa qualche svisiti., gli si deve riconoscere il inerito altissimo di avere- coni]olito a termine una partila che si' annunziava durissima senza che una colluttazione s'accendesse tra (il pubblico per le sue deliberazioni, e senza che un scio uomo fosse obbligato a fasciare- 'il campo: risultato questo apprezzabilissimo, quando si pensi che erano ieri di fronte due squadre dall'anima di ferro, della quale runa, gioca sul pallone e sul'uomo per sistema, e l'altra era. trascinala forse alle azioni pesanti dal sapersi' in casa propria. La superiorità dello stile vercellese Ieri il Novara ha bruciate tutte le sue possibilità* di contiastnro al Genoa la vittoria nel Torneo confederale, perdendo una grande battaglia, sportiva, ma s'è rifatta con una bella vittoria Unanziaria: più di .33 biglietti da mille gli si sono accumulati nei cassetti, ini incasso non mai raggiunto da che il club degli azzurri è in vita. La cifra dei biglietti venduti può dare l'idea dell'attrattiva che esercitava sul pubblico la nuova prova cui era chiamala la Pro Vercelli, che prima del match di ieri vantava, in tutto il corso della presente stagione calcistica. "i0 goals all'attivo e 13 soltanto al passivo, e che nello ultime Ire settimane aveva marcato ir. punti subendone soltanto due. Ai bianchi si chiedeva la conferma di quest'onorevole stato di sorviziOi che i più attribuivano invece ai capricciosi intervènti della sorte che aveva uniiien- Mato squadre potenti di fronte ad una, cui non si risparmiavano le critiche. Ebbene, la Pro Vercelli ha. superato la prova con onore. Dall'inizio della partita, clic l'arbitro ha fischiato alle 15,35, essa ha assunto il coniando del gioco, imprimendo a quest'ultimo le caratteristiche che. distinguono la nuova squadra bianca: un'azione piena d'impeto combattivo, per la superba volontà di'vincere da cui sono animati lutti i -coniiponenti della squadra, un gioco rapido, duro, potente per •pianto concerne il compilo della difesa; mobile, fulmineo, vario nello svolgere i temi dell'offesa. •Nella partita di andata, sotto un cielo carico di nubi, la Pro Vercelli: s'era imposta agli avversari di ieri al 1*88.o minuto, quando un tiro improvviso di Gay aveva deciso di una superiorità che nel corso del matcli non s'era potuta affermare «è dall'ima ne dall'altra parie. Si penso allora che il goal fosse stato provocalo da un colpo di fortuna piuttosto che dal gioco della prima linea, e uel1 animo dei supporterà novaresi ieri era una malcelata speranza che sul campo di via ■Lombroso la squadra,.di Parodi potesse conoscere la sconfitta per la.prima volta; pi-r opera del -Novara. Invece, quest'ultimo è stato travolto dall'attacco bruciante dei bianchi e s'è visto ributtare con una continuità estejnuanto a difesa della propria porla su cui ì vercellési mimavano con veemenza infinita t' la vittoria ha coronato ancora i più meritevoli di vincere. :* Ieri infatti la Pro Vercelli s'è rivelata come una dello più possenti compagini calcistiche che vanti l'Italia.- E se. il Novara, un team massiccio, dall'attività difensiva di ùidùbMo valore, non ha permesso ai rivali il conseguimento d un successo clamoroso, bisogna' riconoscere che i vercellesi si erano Simosli fll'r&ì?* -Lfi 1010 lim'° ',!lrevil 'ormassero in blocco solo, senza crepe. ■'Dire chi sia stato inferiore al compagno è S'18;, ™ 1» quadra si snodava* -oni patte a.l comando di Parodi, irruente nella linea attaccante, salda, nella difesa. A guardia del proprio goal, Curti non ha avuto che tre parato; difficili, una nel primo, le altre nel secondo tempo, le uniche elio gli abbiano richiesto l impiego di tutte le. sue iloti mtt parata a mani aperte al 27.0 minino del I o tempo su aro di Rcynaiidi, un rimando su un calcio di punizione, battuto da Menogheiii al 17.0 minuto, una sua uscita per liberarsi da una mischia formatasi H pochi passi dalia porta e. per allontanare il pallone che Mainitela rovesciava in porla con le mani ria poco più d'un metro, al 37.o minuto ridia ripresa. Invece, a partire dal momento in ■cui la Pro Vercelli ha 'conquistata la vittoria hanno dovuto i terzini offrire continuamente saggi, della, loro alta .classe. Ieri Rossola e Rosetta non hanno sbagliato un pallone- il primo Iia allontanalo di forza le minaccio profilatesi nei suo raggio di azione, con tiJ.'i lunghi che a. volto impegnavano i lei/ini jiiwersari; il secando è stato pocHe volte 'lippariseejite come il compagno, ma con lui ha formato quella terza linea cloniro la quale si sono infranti i più insidiosi attacchi novaresi. «Ma la forza della squadra capitanata da Parodi ò stata ieri la linea di attacco. Molto ben sostenuto da una. linea, di halves che può reggere al confronto dei più bei terzetti italiani !il genoano, ad esempio;, l'attacco ha •condottò l'offesa senza soste finché ha segnato, Rampini II in superbe condizioni fisiche ha disputato un match sorprendente. Agilissimo, rude, vario, ha fornito ai compagni i lenii più vari per inlessere le azioni più paurose, gareggiando con Gay Dell'imprimere ima. maggiore, potenza di penetrazione a tutta la linea, ed emulando Ardizzone biella violenza dei tiri. Ad un trio centrale di eccelsa efficienza s'unirono ieri due preziosi elementi: Borello e Ceda. Tutti e due. ma quest'ultimo in misura maggiore, si dimostrarono veloci, sicuri sul pallone, centratori precisi, e svolsero per lunghi tratti un giuoco chiarii nella condotta lattica e fecondo di risultati: poi-lare in tre o quattro battute il pallone lino a pochi metri dal goal di Terzi, e poi inviarlo al terzetto del « cannonieri » perchè tentassero di-farlo valere agli effetti del punteggio: mi ■ gioco semplice nella sua genesi, ma potente nei suoi, risultati. Il goal al 12" m. della rfpresa L'.U.; S. Pro Vercelli ha vinto la partita al 12^o minuto del.secondo tempo, con Gay. Un tiro ."da.iO. metri circa, dal basso in alio, in seguito ad un passaggio veloce di Rampini II, che aveva portato la palla dalia metà campo. ,Un tiro improvviso e fortissimo, che il pubblico non ha nemmeno visto, tanto ne e stata fulminea la concezione. Solo gli spettatori allineati ulle spalle di Terzi hanno visto il bolide: gii altri Annuo ponilo salutare il goal dopo l'ampio gesto di scusa del portiere novarese che è stalo sorpreso dalla velocità dell'azione e dalla precisione, del '.irò Un goal imparabile, segnato.dal centro\ .-imi dei bianchi un attimo dopo/aver ricei;td il pallone, senza indugio. , E' stalo • eilp eliti ha dato la vittoria alla' Pro Ver,cigcczgSai3mdM{isnhtzvg elli, che per tutto il primo tempo ha creato nnumeri situazioni disperale nell'arca di riore di Terzi. Non ha segnato più oltre perhe se scontrata in un terzetto difensivo he rivaleggiava, con quello dei vincitori, em ha. parato con coraggio, c ha elettrizalo il pubblico, anche quello che partegiava per i bianchi, .per alcune sue azioni *h rfs,''.,;aill)01i,I»Ptesse per lungo tempo fe i spettatori della partita di ieri! due paate consecutive col pugno e col piede, al 4.0 minuto dopo, su un tiro di Gay, un rimando fulmineo col petto, e, a.l 40.O minuto ella ripresa, una parata alta, a palme aMite,.rt un- pallone proiettato in goal da «amplili II, temano non più di cinque metri l goal che gh è stato segnato non era posibile evitarlo: l'azione dalla quale esso è ato è stata tanto veloce, che Patti e Gianardoni non hanno potuto nemmeno intervenire ad ostacolare il vercellese nel tiro Patti e Giaiifardoni, questi più che quello, anno resistilo ieri allo scatenarsi dell'atacco vercellese che impediva i collegamenti ra linea e linea nel team azzurro, e che riuttava indietro come rottemi i singoli -gioatori che non riuscivano a frenare l'irruena vercellese. A|iratli. Mcneghetli e Migliaaccn cercavano di galvanizzare la squadra parare, rabbiosi, l'offensiva, vercellese, ma i trattava di tentativi vani, destinati ad esere annullati dalla vigilanza degli-halves bianchi e dal sicuro gioco dei terzini. Segnato il goal, come spossata dallo sforzo, la ro Vercelli s'e asserragliala in difesa, e tra suoi giocatori sono sgusciati, veloci gli ttaccami avversari che, al coniando di Migliavaoca (passato al centro della prima linea con. l'inizio della ripresa), hanno cerato di stringere la squadra bianca nella sua area di difesa. Invano: per ciò bisognava eri che la seconda. linea novarese fosse non soltanto rappresentata da iMoneghelti die avanzava spesso a sostegno dei suoi forwards. ma fosse stata, formata da tre uomini valenti nello spingere all'assalto la prima inea, nulla completamente all'ala sinistra, poco convincente ih qualche altro punto. Anche dopo segnato il goal vercellese, il Novara non è scattato che una volta sola ni attacco con sicura volontà di penetrare fino a pochi metri da Curii e tentare il pareggio, na tutti gli scorzi dei giocatori, abbandonati l più delle volte a se stessi, si sono infranti centro la. difesa vercellese-, allo stesso modo he le forti azioni tentate dai bianchi sono state spezzate molte volto dall'estremo trio difensivo novarese, che ha fatto pensare pesso al pubblico presente su! campo quale altro terzetto italiano, fatta eccezione' dei vercellese, avrebbe potuto fare ieri duello che Terzi, Patti c- (ìiaiif arcioni hanno saputo tentare. Come è già stato pubbli calo la Pro Vercelli allineava Orti; Rosetta e Rossola; Leone, Parodi c Pelino; Gerla, Ardizzone, Gay, Rampini 11 e Borello; mentre il Novara aveva Terzi: Patti e Giantardoni; Pare, Meneghetti e Degara; Migliavamo», Reynaudi, Mattuteia. Fornaro e Gallina. Dal principio della ripresa in poi l'attacco novarese era format", da destra a sinistra come segue: Fornaio, Reynaudi, Migliavaccu, ÌKattuteia Gallina. G. S. Boria batte U. S. Milanese (4-2) I bianco-bleu genovesi hanno ieri fornito un'ottima pròva dominando in campo avverso gli scacchi .milanesi. L'attacco doriano col suo gioco preciso nei passaggi e nei tiri decisi, nel culminare delle azioni ha scardinato la difesa unionista, approfittando anche di qualche errore iti Pizzi e di Carmelo. Cosi la squadra milanese, colpita nella, sua varie, vitale, è naufragata di fronte ai dol'iaui nettamente superiori come tecnica, di gioco. 11 maggiore contributo alla vittoria dei genovesi è slato portato dagli attaccanti, ma, accanto ad essi, vanno elogiati i mediani robusti e sicuri nel loro gioco prevalentemente di posizione. Essi da soli hanno spesso disorganizzato l'intero attacco milanese. All'ultimò bnnno però rallentato la loro azione lasciando galoppare le ali avversario. Questo e costato loro un goal. Buona pure la difesa che sa liberarsi con calma. Degli unionisti si sono oggi l'atti cogliere in fallo Pizzi e Carmelo e ciò è costato il disastro della squadra. Però anche i mediani hanno giocato peggio del solito. L'attacco è apparso in nera giornata. l.a partita si inizia a netto favore dei donimi. Gli avanti die hanno in Dellacasa un ottimo trascinatore, giungono facilménte a contatto dei terzini avversati ed al -V.o minuto Roncasi iota, libero, tramuta In goal un pallone astutamente fornitegli ila Deliacasa e lo stosso Dellacasa, sempre pronto, approfitta ili un inaurato rimando di Pizzi per segnare con unta facilità il secondo goal. Qualche errore ili Capii» dà agli unionisti due corners. Al JS.o minino, su un falso di Cingitene a. metà, campo, Carmelo passa u l'aride elio tira un forte traversone; RoIx'cehi raccoglie e segna imparabilmente. La fino del primo tempo trova il Doriti all'attacco. Nella ripresa, dopo una prima discesa 'unionista si constala ancora il predominio dei doriani lo cui azioni hanno uno spiccato carattere di combattività. A! 14. minuto Torìiani, lasciato troppo libero, da Do kimoni, segna. Dopo di che De. Slmoni e Bruciamomi si scambiano il posto, ma al !R<.. Gavoglio fattosi luco fra ini gruppo di avversari segna con un Uro spettacoloso il migliore punto della giornata. Prima della fine. Paride, sfuggito a Gliiglione, segna raccogliendo di testa una centrata di Rohecchi. Bologna batìc Spezia (2-0) Bologna, 20, mattino. Ieri sul campo dello Stonino si sono incontrato, le squadre del Bologna, e dello Spezia. Il Bologna è stato nettamente superiore agli spezzini por tutta, la. durala della partila, e solo a brevissimi traili gli uomini .'lello Spezia hanno potuto portale l'offensiva noi campo avversario, il Bolotfia non ha però potuto tradurre in aiti la sua superiorità che nel secondo tempo o por opera iti fienovfsi, il quale era stato passato ila bali a centro rivalili. Al O.o minuto di questo tempo Genovesi, in seguilo a difetto*» parata del portiere .Lineila, segna il primo goal per il Bologna con un colpo di testa. Al 82.0 minuto è Genovesi ancora ohe da un metro circa dalla porta segna- il secondo goal, in seguito ad una nuova difettosa parata del portiere spezzino. L'arbitro Scantoni ha diretto la panila abhafitanza bene. Mantova-Milan (interrotta) Efiantova. '20, mattino. A 15 minuti dall'inizio, quando.il Mantova aveva: già un goal a suo favore segnato da Agostinelli al l.o minuto, la partita è stata soppesa nerellù l'arbitro non ha concesso un sei-i'lKlo goal tirato pure da Agostinelli. Il pubblico in seguito a" ciò ha co'uiin-cialo a riinioj'eggiare-ed ha invaso il campo. 1 dirigenti del Mantova hanno insistito presso l'arbitro Sarto, del Bologna, porcile continuasse a dirigere la .partita, ma questi ha rifiutato dichiarando di non sentirsi in grado di poter restare fri campo. Si è perciò ritirato nel suo camerini-) .dove è stato assediato per vario t'eflìpo dalla folla e non è stato che in seguito all'arrivo di un camion di guàrdie regie clic ha potuto allontanarsi. 11 fatto avrà un corto strascico presso la Presidenza della Confederazione. vesi didedolugirepicaqupupodavePataqualDcoil tusccota' beAscqu2ipunediLlaleFedcodeltaalsorifasiaimtiuevvriMe plamdtecoscsGtifclmrailvrtpcnegCugadidcriofdmscsDdnlA"Livorno: Liverno-Juvontus 10-0. *./i. Pic«n*i; [lèHM-vJcehza'(:MJ.