La figlia del Re, di Lualdi, al "Regio,,

La figlia del Re, di Lualdi, al "Regio,, Tv e novità musicali La figlia del Re, di Lualdi, al "Regio,, Lastruttura drammatica e lirica Ai lettori della Stampa il maestro Adriano Lualdi ha già esposto sommariamente la tela drammatica della sua Flalin del. He, quali pensieri egli segui durante la composizione dell'opera; Allo idee generali dell'autore, che vagheremo domani in rapporto all'opera concretata; facciamo oggi seguire un'esposizione degli elementi drammatici e lirici della tragedia; avvertendo che, in (pianto alla struttura elementare musicale, due forme di espressione chiamano più specialmente l'attenzione dell'ascoltatore: temi frequentemente lisuonantl negli strumenti e nelle voci, recitativi sillabicamenle ritmati. Kd entrambe queste formo, elio hanno una grande purte nell'opera, converrà sommariamente indicare nella rapida scorsa che faremo alle pagine dell'opera. La " legge „ Finita la battaglia sotto le mura di Kainpylia assediala, gli assalitori preparano libazioni sacro, al suono di strumenti dal timbro brillante e acuto. l)i lontano giungono voci lamentose, li' il querulo tema degli assediati, dei feriti, dei sofferenti, sulle parole: « Nessun sente di noi pietà ». I soldati narrano d'aver veduto cadere il re nemico, Drupada. Ed uno dei capi, Svelga (di cui il tema rude e violento s'ode dopo Io parole « Io bea lo vidi .>), narra, in vibrato recitativo, che egli puro lo vide cadere. Il Re caracollava in mezzo alle sue schiere e sembrava « col tigrato suo destriero formar solo una forza » itema del Be morto, cupo ed eroico). Sono pronte le libazioni, pronto c 11 sacrificio del fuoco. « Agni, l'Iddio eternamonlo giovino, è rinato » — gridano alcuni, sul toma irruente e mosso del f.uoco. Un cantore recita un inno sacro, accompagnato da un timpano esattamente ritmato e ua un corno inglese, che con fiorita melodia segue quella libera recitazione. Mentre si compiono i sacri riti di ringraziamento, un soldato, Drona, sfuggito alla prigionia, s'affretta a comunicare ai capi, Svarga ed Ariuna, quel clic ha appreso nel campo nemico: sarà tentata una sortita per prendere il cadavere del Re, caduto sul campo, ed onorarlo col rogo. A questo allarme, Ariuna, fatte sospendere le cerimonie, proclama (dopo che tutta l'orchestra all'miissono ha fatto udire il vibrato tema della legge) che il cadavere del Re deve restare senza sepoltura e senza rogo, e che « se qualcuno mai questa legge violerà, sarà dannato alla pena di morte per tradimento »; (sotto queste parole risuona il cupo tema della morte di Ariuna, il quale violerà la legge e sarà condannato). GU astanti approvano la legge. Ed ecco dall'interno una voce di donna, acuta ed irata: « Lasciatemi, non fuggirò ». Ed una donna, dibattendosi fra i vincoli, e suscitando con la sua bellezza l'ammirazione dei soldati, entra in iscena. In orchestra prorompe il tema eroico di Damara, incalzante, energico, ed il ionia del giuramento che ella ha fatto alla sua patria, costituito di due elementi: dare il rogo al Re ed uccidere il capo Ariuna. Un soldato narra d'averla catturata mentre s'aggirava sul campo di battaglia. Interrogata da Svarga (di cui riappare il tema), risponde: « Sono Damara, e canto, e danzo »; richiesta se venga da Kainpylia, risponde evasivamente. Svarga propone di ucciderla. Damara risponde sprezzantemente, poi volge lo sguardo ad Ariuna (tema della seduzione', rimasto sopreso ed avvinto dall'apparizione di lei. Ariuna si oppone alla feroce proposta: « Non deve morire, troppo è bella -.. Damara fa come un gesto di vittoria (tema eroico), e, sollecitato dai soldati ebbri, promette di danzare e di cantare; ed è libererà dalle finii. Durante la danza (condotta dall'oboe sul tema eroico, languidamente raddolcito) Damara canta una molle e melismatica invocazione alla notte; lunsinga Ariuna, gli sflora il viso con i capelli, lo affascina. Ariuna, quasi inconsapevole (tema della seduzione), prende con mano tremante un lembo della veste di lei 0 lo bacia. A tale gesto, Svarga scatta contro Ariana, lo ingiuria, lo investe. I capi stanno per azzuffarsi. Damara interviene: « Voi non dovete disputarvi cosi Damara », e propone che èssi si battano alla clava, mentre ella regolerà il combattimento con una fiaccola, e sarà premio ai combattenti. Ariuna è pronto ad accettare- « Dentro i tuoi occhi (tema dell'amore di Ariuna) io ti guardo Damara e ancora sento Ja carezza di tue gioie ». Ed anche Svarga accetta il combattimento: se vincitore, donerà la giovane ai suoi frombolieri. Damara, brandendo la fiaccola (tema del fuoco), si pone al centro del gruppo doi soldati, mentre s'alternano fragorosameate i due elementi del tema del giuramento. Iniziatosi il combattimento. Damare, incita Alluna. Al terzo assalto. Ariuna incespica, cade. Svarga gli e sopra, sta per colpirlo; Damara, prontamente, con un colpo della fiaccola disarma Svarga. Tutta l'orchestra intona un primo spunto del tema d'amore di Damara. Gli aitanti godano: « Damara generosa! ». « Miseria su me! » grida Damara. Ella ha salvato dalla niorte colui che avrebbe dovuto uccidere, per giuramento (in orchestra il tema, cupo e minaccioso, del sacerdote Tahana). Rto'noscente, Ariuna rende grazie alla salvatrice. « Non fu per amore, te lo giuro », ella risponde rudemente, mentre il tuo tema d'amore fa intendere che ella è già presa di riconoscente amore per Ariuna, che di lei si nteressò salvandola da morte Ariuna e Svarga riprendono il combattimento, quando, di lontano, Drona urla l'allarme, che il nemico .torna all'assalto. Il duello è interrotto. Tutti corrono alle armi, mentre Damara è nuovamente (legata per ordine di Svarga. Drona, giunto trafelato, riconosce subitamente Damara, e lu rivela ad Ariuna: « La superba tlglia del re Drupadn » tema del ré morto). Ariuna resta un istante sorpreso dalla rivelazione: ina il pericolo urge; egli si volge ai soldati, li incita al combattimento, mentre Damara è condotta via; e'd ella grida ancora.: « Non fu por amore », ma in orchestra il suo tema d'amore, risuonando ancora una volta, sembra affermare che ella mente a se stessa, poiché, obliando uno dei suoi voti, ella già non odia più Ariuna, quasi l'ama. L'amore La scena del secondo atto rappresenta uno spiazzo ov'è la tenda di Ariuna. Mentre Damerà è legata, i capi so la disputano; e decidono di giuncarla ai dadi. Vince Ariuna, Svargr s'allontani furibondo Ora Ariuna scioglie dai lacci la giovine, le dice dolci parole, e poiché ella è niuto e non lo guarda, e confessa decisa niente il suo amore (in orchestrò, il tema del giuramento di Damara per l'uccisione di Ariuna). .. Xon voglio esse- i e amata ila un feroce tuo pari ■• - rispoml sdegnosa In donna itemi, d'amore di Pam.-i ra) !': gli ,m,ra dìlver rer comanda mento dal padre, di cui le parve (l'udir li voce, dopo la morte, di ardere sul rogo il suo cadavere (tema del fuoeoi. « Or tu non negare a ine runica grazia che II ebiegso: ascia che al misero mio padre prò ligbi nere che si conviene ad un eroe « (tema del re morto) Rifilila Ariuna, per la legge da lui stesso proclamata. Invettiva ci: Damara «.Ila crudeltà, di Ariuna. Ella minaccia di OMMriM* <U aula ti gesto SMim. >.*UM r* I siste. -Follemente, la donna toglie un pugnale al trofeo d'armi presso la tenda di Ariuna e sta per ferirsi. Ariuna le ferma il braccio, ed Improvvisamente cedendo le prometle che egli stesso l'aiuterà a tenere il giuramento, di notte, togliendo le scolte al campo (tema della seduzione). I'.d' infatti va a togliere io guardie. Damara piange silenziosamente. Ed ecco il sacerdote Tahana (si riodo il suo teina, cupo e minaccioso), che, travestito da mendicante (un nuovo tema, torturato, ambiguo) introdottosi nel campo nemico, viene a ricordare a Damara il duplice giuramento. Ed ella lo rassicura che, quella notte stessa, aiutata da Ariuna, darà al rogo il cadavere del padre. « Ma l'altro giuramento (tema dell'uccisione di Ariuna) non potrò tenere... io porto nel cuore grande lotta... non è l'amore, ma l'odio non sento... ». —. Tu l'alili ! — l'accusa il sacerdote. Ella nega (toma d'amore). 11 sacerdote le minaccia la maledizione, se non ucciderà il capo Ariuna. » E necessario che Ariuna muoia per la salvezza di Kainpylia ». Soggiogata dallo minacce, Damara fa seguo di consenso. Il Sacerdote li? impone inoltre: «Ariuna morto, togli una gran fiaccola,(tenia del fuoco), segna con ossa due cerchi di fuoco nella notte, sarà questo il sognale della nostra riscossa ». Vinta, perduta, Damara promette; Tahana s'allontana,- Affranta.- Damara s'adagia sul giaciglio di Ariuna. L'orchestra svolgi! « l'interludio del sogno ». Lievi ondulazioni di arpa, flauti e celeste, interrotte da gravi accordi, descrivono un'atmosfera di sogno, noUa quale si seguono vario •visioni ; il clarinetto riconduce il tema del giuramento, un violino presenta quello dell'aspirazione d'amore, altri strumenti li svolgono melodicamente; dopo una sosta le visioni, le memorie riappaiono alla sognatrice: i violoncelli recano l'eco del ionia della sofferenza degli assediati, e questo ricordo incalza dolorosamente, poi esso e fugato dal tema d'amore, ed ancora il giuramento del rogo e dell'uccisione di Ariuna riappaiono. E di lontano voci dolorose: « Piangiamo sul perduto Re e sulla patria vinta... » Ritorna Ariuna. Damara si desta perplessa. Ariuna le domanda la cagione della sua angoscia, ora che è deciso il rogo. » Si, ma un altro giuramento e terribile mi lega»... — Uccidermi? — domanda Ariuna. K si offre, vittima innamorata ed ebbra. Non posso, non voglio ! — canta appassionatamente Damara sul tema d'amore. — Io stringo fra questo mani il cuore perchè taccia ed esso grida: Amore ! ». Mentre gli limanti continuano lo loro dolci confessioni, il sacerdote Tahana, ancora vestito da mendicante è venuto ad origliare presso la tenda, li ha uditi, comprende che Damara innamorata non manterrà, il giuramento, non ucciderà Ariuna. In quel punto Svarga giunge, il sacerdote lo ferma, e, mostrandosi umile e devoto mendico, gli comunica misteriosamente che Ariuna prepara un tradimento, per la prossima notte, e gli indica il luogo ove converrà che Svarga si trovi per impedire che sia attuato. Cosi il sacerdote ha indicato il posto ove cadde il Be ed ove Ariuna e Damara certo si recheranno, la notte, per il rogo. Svarga potrà sorprendere Ariuna e punirlo con la sua stessa legge. Mentre il sacerdote e Svarga dileguano, gli amanti si sciolgono dall'abbraccio. Di lontano il tema della città dolorante: l'orchestra canta il tema d'amore. // rogo Il primo episodio del terzo atto: il campo di battaglia; in un largo funebre orchestrale ristionano cupamente i gemiti degli assediati... «Abbandonati siamo!...», e il tema del re morto. Ariuna e Damara s'aggirano fra cadaveri, cercando. Un grido della giovine : • Possente India, grazie ti rendo » : Analmente ella ha riconosciuto il cadavere di suo padre. Ariuna aiuta Damara a costituire» l rogo, a trasportarvi il cadavere del padre grida Damava j « A te consacro il fuoco ! » ed in orchestra prorompe il tema del fuoco accomunato con quello del re, mentre le fiamme salgono, svarga è in agguato, con i suoi uomini; invadono il luogo, catturano Ariuna e Damara, trascinandoli al giudizio. Menre il rogo si spegne, il sacerdote Tahana saluta con un sacro recitativo melismatico resti del suo Re, di cui l'anima, liberata dalle flamine, è trasvolata nel mondo delle cose pie. Un « largo funebre » orchestrale sul ema del Re chiude il primo episodio. La " vittoriosa „ Il secondo: uno spiazzo, ove è adunato il Tribunale. .Ariuna ha tutto confessato. Damara. ebbra d'amore e di vendetta, pure con- essa: «Ed ho giurato un rogo ed una Vita: e il rogo pur anco non è spento, e la_vita voi | i stossi spegnerete (temi del Re e del giura mento di uccidere Ariuna). Svarga, con lungo recitativo, propone le condanne: Damara resti sua schiava, ed Ariuna « cui per gli occhi entrò II tradimento, sin col fuoco accecato ». Le proposte sono approvate. Non giova che Ariuna tenti di impietosire i g-iudici, rammentando i servigi resi alla patria. La sentenza ò pronunciata. Damara. slegata, ormai schiava di Svarga (di cui 11 tema risuona cupamente), s'abbatte a terra, piangendo disperatamente. Ariuna è legato ad un palo, in attesa del supplizio. Si arroventano i ferri coi quali sarà accecato. Ariuna volge dolci e consolanti parole all'amante: poscia le divede ima grazia suprema. Damara balza, ascolandolo. Ariuna : « Io ti supplico che tu voglia ancora danzare ». Invano Damara lo congiura di non insistere. Follo, l'amante e chiede di vederla ancora danzare, come a prima volta. I soldati ebbri incitano anh'essi Da.mo.ru (tema eroico), i Ebbene danerò, ma voglio una fiaccola grande come il sole e fumida siccome un rogo » — grida nebbriata Damara. Ottenuta la fiaccola, inizia una strana, tormentosa danza nella quae ricorrono il tema eroico allargalo, quello del sacerdote, quello della morte di Ariuna; a danza si accelera, vorticosa, suggestiva, remente. Durante la danza sembra che Damerà farnetichi. E Ariuna misteriosamente e dice, implorando: « Non senti là tira grande implorazione, disperata e muta? » — Ascolto ed attendo — risponde Damara. Svarga, ohe teme un'insidia, vorrebbe che la dana fosse troncata, e Ariuna accecalo. Damaa ottiene di poter finire la danza (tema ero-co). Ed improvvisamente, con la fiaccola in pugno, fattosi largo fra I soldati, descrive, econdo l'ordine del sacerdote, dite corchi di uoco nella uoile (tema del fuoco), poscia, on rnp'do gesto, traendo dai.suoi capelli uno pillone acuminalo uali^ge prima Ariuna tema d'amore) poi se stessa. I soldati si precipitano su eli lei. caduta ai piedi d: Ariuna: in quel punto s'odono di lonlano trombe he Innciario l'allarme, e grida di « Viene il nemico ». Al fognale ili Damara quelli di Kainpylln si sono lanciati alla riscossa. Tutti accorrono alla difesa del campo, l.o spiazzo ove fu il tribunale {• sgombro. Ariuna, tuttora eptito al palo, e spento. Al suo corpo si :.curappa Damar» morente, mentre i violìn: anno udire pei l'ultima volta il tema eroico di Damara mollemente allargato. E sulle parole • Damara... vittoriosa » (tema del Ite' a protagonista spira. a. d. e.

Persone citate: Adriano Lualdi, Lualdi

Luoghi citati: Ariuna, India