Risultati clamorosi nel torneo calcistico delle " 24 ,,

Risultati clamorosi nel torneo calcistico delle " 24 ,, Risultati clamorosi nel torneo calcistico delle " 24 ,, Ivaoreedeficenze delle squadre si rivelano nettamente dopo lo svolgimento regolare d'una magnifica giornata di gioco Pio Vinelli batte Juventus (7-1) Pio Vi Juventus (71) - .La partita di ieri tra i campioni d'Italia a gii striscioni- torinesi, stranissima nel suo svolgimento, rinfarrft per lungo tempo nella memoria del pubblico foltissimo accorso sul campo di corso Sebastopoli, perchè lia ser▼tto a dimostrare a luce meridiana i vantaggi che si possono trarre dallWitare due diletti che caratterizzano molto volte il gioco del Juventus. E' inutile sfiancarsi in un velocissimo e brillante lavoro iniziale di offesa sprecando troppe energie che potrebbero essere ùtili nella ripresa, difetto questo che diventa gravissimo quando l'avversaria è la Pro Vetcelli, una squadra che notoriamente ha tanta tona da inchiodare 1 più forti teams nella loro area di rigore con un ferreo « serrate » finale che conferisce all'ultimo quarto d'ora della partita l'Importanza più emotiva. E' poco lusinghiero avere una forza morale tanto de'-we dal non permettere di sopportare le conseguenze di un errore della propria difesa, anche quando dello sbaglio abbiano beneficiato gli avversari segnando un goal. La sconfitta patita ieri dalla Juventus con uno scarto di punti che nemmeno i vercellesi più entusiasti della propria squadra avrebbero pensato di sognare, è la diretta espressione dell'esasperarsi dei due diretti del Juventus ai quali si è accennato: un estenuante gioco iniziale, una in spi e gal) il» mancanza di saldezza morale, che hanno latto crollare completamente la squadra concittadina a partire dall'8,0 minuto della ripresa, mentre i verCellesi aumentavano l'Impeto travolgente delle loro azioni, e non concedevano tregua alle linee avversane nemmeno quando il punteggio era già tanto alto de permettere di riposare in attesa del fischio finale. Il goal torinese nel primo tempo Si sono appena spenti gli applausi che hanno salutata l'entrata dei vercellesi (scesi in campo nella loro formazione ordinaria), che il ground echeggia per le acclamazioni one accòlgono" la sfilata dei giocatori juventini. Dei tre uomini di difesa è presente solo Novo; Bigatto non è sul campo e lo si sostituisce spostando Barale in seconda linea: tra i quattro forwards consueti (Sereno, Ferraris, Wriodi e Grabbi) si innesta Beccuti alla mezz'ala destra. Il Juventus manca di quattro uomini: la Pro Vercelli è al completo, ma fin dalle .prime battute la squadra torinese che ha perduto il campo e deve giocare contro sole, non appare danneggiata nell'efficienza della sua compagine. E' appena fischia to l'inizio dall'arbitro sig. Pansen del Milan (sono le 16 in puntò) che l'attacco juventino tenta di sconvolgere le linee avversarie, ma viene ributtato dall'Intervento di mossola. I vercellesi però non riescono ad imbrigliare t forwards bianco-neri, che premono ancora su Curti, obbligato ad uscire di porta al 4,o minuto per rimandare un tiro di. Sereno. Ma l'azione, fallita quando è stata poggiata a destra per la vigilanza opposta da Rossola, si ripete poco dopo a sinistra, dove Giriodi ■carta Rosetta, e, mentre l'altro terzino vercellese tenta di togliergli il berli, strappa grida di ammirazione ai supporters juventini con un '-cross che impegna Curii. 11 portiere dei bianchi è ancora a terra dopo essersi liberato del pallone, che Ferraris e Beccuti irìorupono in piena corsa e da-tre»metn Beccuti proietta la palla in goal : la Pro Vercelli subisce a 5 minuti dall'inizio il primo scacco. Si attende 'il risveglio dei bianchi, ma questi non possono resistere al perfetto lavoro dei forwards avversari che sono in continuo contatto con la difesa vercellese, obbligata al più duro lavoro. Sono le 15,10 quando Curti è obbligato a lasciare la porta per evitare che la palla, calciata da Rosetta, vada in corner, «-dieci minuti dopo lo stesso Curti avanza fin quasi al limite dell'area di rigore per bloccare a à poche » un tiro di Giriodi Una discesa tentano i compagni di Parodi, discesa prontamente rotta dall'intervento di Novo che dopo un inizio incerto si è ripreso, e poi Curti è obbligato a respingere un tiro di Sereno, e, /alle 15,25, a fermare la palla deviata in goal da Giriodi. All'infuriare dell'attacco juventino tentano ora i vercellesi di- opporre una delle loro classiche discese in linea, con passaggi lunghi e veloci, ma il cross di Bornio non è raccolto, alle 15,30, da Gav che si trova in posizione splendida per il tiro e non può Ceria supplire all'errore del compagno perchè .Combi blocca e rimanda A mano a mano che si avvicina la fine del primo tempo appare più rietto lo svantaggio in cui si trovano i iuveniini (a corto evidente di flato) per essersi prodigati troppo esuberantemente all'inizio della partita, per- une non possono più resistere con facilità al gioco degli avversari, e' le quattro linee torinesi indietreggiano a ridosso del proprio goal, per formare davanti a Combi una barriera difficile a sorpassarsi. AI gioco d'offesa svolto in principio, e che aveva trovata impreparata la difesa dei bianchi, gli striscioni sostituiscono, una tattica di attesa, preoccupati più di rimandare che di capovolgere le azioni ed approfittare del soverchio slancio di cui danno prova, la maggior parte, dei vercellesi. E' facile quindi a costoro di impegnare Combi due volte per inerito di Rampini li al 32.o e al 33.o minuto, e di provocare una situazione paurosa sotto la porta avversaria alle 15s36; quando Marchi, piomuto da Gay e da Borello, devia in corner un pallone pericoloso. Il calcio d'angolo é opera di Borello ; la palla è respinta di poco da.Marchi e ripresa da Parodi che la lancia alta sulla rete iuventina; Cembi spicca un salto e la ributta in corner, ma nella mischia che segue quest'altro corner, Gili libera di precisione, passando il pallone a Sereno. Ma Curti para ancora, e l'attacco vercellese ritenta più volte la via del goal con due tiri violenti di Gay, il prim" dei quali è annul- lato dall'intervento cornale di Fanzio. il secondo finisce sulla rete, pochi centimetri a Sinistra del palo laterale. Senza pietà S'è appena iniziata la ripresa, che tutta la Pro A'ercelli è protesa all'assalto. I bianchi sono ancora in possesso di tutta la loro forza, e ne usano con lo stesso spirito che li lia resi celebri nel passato ; i torinesi « calano > invece con evidente rapidità, sfiniti dalla velocità e dal susseguirsi delle azioni offensive che hanno tentato nel primo tempo sotto la sferza del sole. Sono passati solo otto minuti dall'inizio del secondo tempo, che Gay obbliga Combi a parare in plongeon un tiro lungo « a rimandare; Parodi blocca la palla e la proietta alta sul goal: Marchi, portatosi nel frattempo ad un metro dalla propria rete, tenta di respingerla con un colpo di testa, ma ne aumenta la velocità senza, mutarne la direzione, sicché la Pro Vercelli s'aggiudica il primo punto per l'intervento dell'avversarlo, thè ha impedito a Combi, pronto alla parato; di annullare lo sfqrzo di Parodi. Non è ancora trascorso un minuto che il goalkeeper bianco-nero è impegnato da Gay prima e da. Rampini poi, e deve liberare la propria rete dalla minaccia di una nuova discesa vercellese mandando la palla in corner. Una rovesciata fulminea di Ferraris e un tiro di Bisbòuti parato da Curti sembra vogliano ridare al Juventus il comando della partita ma i campioni d'Italia sono nuovamente al l'attacco e iVpaìl, giunto a Gay, viene proiettato in porta da 20 metri e va a finire nell'angolo alto della rete di Combi. senza che questi possa nemmeno toccarlo. Beccuti tenta nuovamente di segnare per la sua squadra, ma non vi riesce perche la palla passa alta sulla porta di Curti, e .nella rimessa in gioco perviene a Parodi che se ne libera con un lungo passaggio a -Rampini. Questi evita Marchi e in piena corsa, da dieci metri, infila il goal a ai di palo. E' la flnei la squa¬ dra torinese che aveva giuocato in primo tempo con coraggio immenso, si schianta di colpo. D'ora innanzi qualcuno tenterà ancora di imprimere alla compagine bianco-nera un guizzo d'entusiasmo e di lanciarla all'assalto, per tentare il pareggio, approfittando del gioco malsicuro dei terzini vercellesi, ma il suo rimarrà un tentativo sterile per la difesa opposta da Curti (ricordiamo una sua uscita velocissima e un rimando potente su un tiro di Ferraris) e il lavoro ottimo dei forwards vercellesi che indietreggiano a difesa delle linee retrostanti, s'impadroniscono del'pallone, e compiono lie discese più varie, facendole culminare in tiri in porta precisi e violenti. Cosi, al 28.o minuto, una combinazione Rampini-Gay, mette quest'ultimo in condizione di segnare il quarto punto a fìl di palo, e al 35.o Ceria aumenta il punteggio a favore della sua squadra sfruttando una situazione favorevolissima che gli si presenta quando Combi. buttandosi in plongeon, toglie il pallone a Gay e lo sposta a sinistra di pochi passi : l'ala destra vercellese blocca la palla e segna da tre metri a porta vuota. Un minuto dopo la stessa situazione si ripete : Combi, a terra per rimandare un tiro di Rampini, non può impedire ad ATdizzone«fche irrompe velocissimo nell'area della porta, df buttare il pallone in goal. Mentre il pubblico commenta i vivacissimi battibecchi che scoppiano continui tra i supporters delle due squadre in campo, i torinesi attaccano nuo vamente, ma Leone spezza di forza una prima discesa di Beccuti, e Curti attendo in ginocchio il pallone inviatogli da Grabbi dopo' un'azione Beccuti-Ferraris. Il settimo punto vercellese (un traversone di Borello deviato in porta da Ardtzzone), e, negli ultimi minuti della partita, il risveglio iuventino: Grabbi scendo veloce sulla rete dei bianchi, ma Bossola interrompe la sua azione ; Beccuti; sorvegliato da Parodi, passa a Giriod; che rovescia la palla in goal, ma Curti si liberà • lo stesso Giriodi approfitta di un allungo di Barale per tentare un cross che Curti para « à pocjie ».' Poi è la fine: i sette gonls segnati sono l'insperato trionfo dei forwards vercellesi, che nell'incontro di andata, sul loro campo, non erano riusciti ad aver ragione dei bianco-neri di Torino, ed avevano potuto pareggiare soltanto nel loro leggendario « serrate » finale. li. S. Milanese e Novara (2-2) Milana, 6, mattino. Gli azzurri e gli scacchi per la seconda) volta hanno fatto match nullo dopo una partita intensamente combattuta che ha visto nel primo tempo la superiorità dei novaresi, controbilanciata alla ripresa da quella del milanesi. Bisogna "pure riconoscere che il Novara ha subito l'attacco della squadra unionista che mai come ieri ci parve decisa a vincere ■ e la buona prova dei milanesi va attribuita non tanto al gioco da loro svolto, quanto alla brutta partita giocata dalla difesa novarese, in special modo da Patti e Gianfardoni. Questi si è dimostrato inferiore alla faina, che s'era creato giocando contro a Pro Vercelli. D'altra parte, l'attacco del novaresi è stato di scarso rendimento: bei palleggi, ottimo gioco di penetrazione, ma anche molta indecisione tra gli avanti. Pur tenendo conto del valore di Pizzi e Carmelo, èra lecito attenderai. qualche cosa di. Più specialmente da Migliavacca, che non ha saputo quasi mai liberarsi datt'half avversano, per quanto questo non fosse di classe eccelsa. Dunque, l'attacco dei novaresi per quanto superiore di classe a quello degli scacchi, è stato pari a questo nel rendimento: il che è un po' poco. Un buon gioco hanno invece svolto i mediani, tra i quali vogliamo ricordare Meneghetti che, par quanto a corto di fiato, £ pur sempre il classico centrohalf che tutti conoscono. Nella squadra milanese si sono imposti Pizzi e Carmelo in superba giornata, mentre Sofnentini ha commesso un errore da principiante che è costato un goal di vantaggio alla sua squadra. Discreti gli halvcs e più decisa del solito la linea attaccante. La partita ha visto nei primi 10 minuti una schiacciante superiorità dei novaresi. Gli azzurri hanno ottenuto tre corners al 4.o, al 9.o e al 16.0 minuto; ma gli scacchi hanno segnato per i primi al 20.o minuto con Bianchi che, incuneatosi tra due terzini avversari, non ha avuto difficoltà a sorprendere Terzi. Il pareggio è avvenuto al 30.o minuto per merito di Mattuteia che raccolse il pallone che Sofftentini a terra si era lasciato sfuggire parando un tiro dello stesso Mattuteia. Prima della fine, al 37.o minuto, il Novara segnò il secondo goal. La ripresa1 ha visto la superiorità degli unionisti, non cosi ordinata come quella dei novaresi nel primo tempo, ma «non meno proficua. Essi ottengono due corners al 14.0 e al 37.o minino, che non hanno esito, finche al 41 .o Paride proteso in avanti, scavalca Gianfardoni e tira in piena su Terzi, che non può arrestare il paltone. Robe-echi in corsa riprende e segna <ia. pochi passi. Qualche fallo da entrambe le parti per l'inevitabile appesantirsi delle azioni, e poi Gama fischia la fine. Bologna batte Milan (4-0) Bologna. 6, mattino. Sul campo dei'o Stellino si sono incontrile le squadre del Milan e de! Bologna. Si |;«>svedeva peir i risultali ottt.enuti dalla squadra milanese che l'incontro sarebbe riuscito vivacissimo e oombattutisslmo. Realmente, esso è stato tale ne* primo tempo, ma nella ripresa ha complessivamente • deluso perchè non ha avuto alcuna fase interessante. Il Bologna nel primo tempo ha dimostrato una ie\t.\ superiorità sugli avversari ed ha segnato ai! sud 'attivo tre goals. provocati uno al 20.0 minuto da Aliberti su passaggio di Pozzi, uno ai 30.o da Rubini su traversone di Pozzi, ed uno al 35,o da Della Valle con un bellissimo tiro da 20 metri, che ha fatto scattare il pubblico in un interminabile applauso. 11 Milan.non è stato mai in pericolo in tutti i 45 minuti e non lia portato alcuna azione offlensrva degna di rilievo. Nella ripresa è ancora il Bologna che domina. Al J4.o minuto .Alberti segna il 4.0 goal, poi l'arbitro espelle Bronzini e di lì a poco esce da' campo anche papa ìli. I milanesi giuocano quindi soltanto in nove. Da questo momento da partita non ha più alcuna fase emotiva, cosicché la fine è fischiata quando il Bologna ha quattro goals a suo favore, mentre il Milano è ancora a zero. 'A Spezia: Doria batte Spezia (2-1). A Livorno :' U. S. Livorno batte Hellas (1-0).Girone B Venezia batte Savona (2-1) . Vantttla, e, mattino. -La partita è stata vivacissima più nel secondo che nel primo tempo, quando il Venezia si è aggiudicato un go'di ai 3.0 minuto e s'è visto annullare un punto per offside. Nella ripresa il Savona cerca affanno s'amente la via del pareggio, che conquista dopo qualche minuto, ina in seguito per resistere al risveglio veneziano appesantisce il suo giuoco, obb'igando l'arbitro Ricci, del Modena; ad accordare ai nero-verdi un caldo di rigore che Vecchina li sbaglia in pieno, e ad espellere dal campo Cuttin. E1 solo al 28.o minuto che Villanova assicura la vittoria alla sua eguadj-d. con un tiro stupendo. Casale batte Brescia (4-0) Casal*, 6, mattino. I nero-stellati hanno ripagato in eguale misura l'amara sconfitta subita sul campo della Leonessa d'Italia nel match di andata battendo il Brescia con quattro goal a zero. Ma, come la sconfitta casalese trovava allora una forte attenuante nella forzata assenza di parecchi giocatori sommariamente sostituiti con elementi di riserva, cosi il rovescio subito ieri -dagli azzurri riposa in parte nella mutilazione, toccata dalla squadra lombarda che si è vista privata al l7.o minuto del 1.0 tempo del suo centro attacco contuso in un incidente di giuoco. Ne è venuto di conseguenza che le azioni dei' bresciani hanno perduto non poco della primitiva vivacità combattiva, cui lia fatto riscontro un rinnovato ardore degli avversari anelanti di cancellare il clamoroso risultato precedente, ritenuto sproporzionato al valore della squadra di Mattea. -Facilitato cosi il loro campito dopo un inizio a favore degli azzurri che premevano, se non poderosamente, certo con un tema' preciso di giuoco ohe metteva subito In "evidenza il lavoro difensivo di Calligaris e di Bargero gareggianti entrambi in bravura e precisione, i nero-stellati si buttarono alla loro volta all'attacco con brìo e decisione che valse a violare ripetutamente la rete di Trivelline Inutile soffermarsi in un esame critico e minuto delle due squadre dopo tante prove da esse fornite. Ricorderò solo che la difesa casalese è stata superiore a quella bresciana e die Mattea quale, centro-sostegno ha guidato e sorretto la squadra in modo efficacissimo e che la linea dei forwards nero-stellati è stata più combattiva e precisa nelle sue incursioni dhe non quella dei bresciani, la cui scarsa efficienza specialmente nella ripresa trova appunto la sua giustificazione nella-sua riduzione a soli quattro componenti. Questa, a larghi tratti, la flsonomia di questo incontro, bene arbitrato dal signor Dani di Genova, alquanto proclive però a concedere i calci di rigore. * Alle 14,45, alla presenza di un pubblico Attissimo, i bresciani abbozzano il primo attacco e Ratti in una felicissima fuga impegna subito De Giovanni con un lungo tiro insidiosissimo. La minaccia permane saltuariamente nell'area di rigore dei cesatesi senza risultato. 11 giuoco è ancora sbandato. Vi è troppa preoccupazione nella conclusione dello spunto finale perchè ne risulti un effetto tangibile. Poi l'andamento della partiita si sposta verso la rete di Trivellinl che si vede minacciato da. una precisa centrata di' Bertinotti. Al lO-o minuto Casale, è In corner per Calligaris, ma Bargero che ieri si è fatto vivamente applaudire, libera prontamente due successive pericolose situazioni'. Al 12.o minuto è il Brescia a sua volta in corner su azione di Bertinotti. Ne consegue ima fuga degli azzurri prontamente contenuta dalla difesa casalese che rimanda ai suoi avanti ancora svogliati ed indecisi. Al 19. o minuto il bresciano Ferrerò è a terra dolorante per un urto cogli avversari e deve uscire dal campo- Vi ritornerà poco dopo, per abbandonare quindi definitivamente l'ardua fatica. Ora i casalesi si fanno minacciosi anone per il vantaggio conquistato in seguito all'inclrescloso incidente. Si dimostrano più aggressivi ed al 24.o minuto su centrata di Bertinotti, Gallino raccoglie e segna il primo goal... con la mano; il quale naturalmente è annullato- Ma la azione giova a rendere maggiormente vivace il giuoco e tutta la difesa bresciana è 'infatti assillata da un continuo lavoro e pare travolta da un momento all'altro. In una di queste situazioni disperate gli azzurri commettono un nuovo fallo a pochi metri dalla rete del bravo Trivellinl; L'arbjtro concede un calcio di rigore che Calligaris trasforma in goal. L'attacco del casalesi dura ancora varii minuti infruttuosamente, poi in una discesa degli azzurri, essi ottengono un secondo corner che Calligaris para mandando lontano. Trivellini è successivamente tmpe. guato in due tiri di Sarasso e di Corrado sventati miracolosamente, poi la fine del prt uno tempo è fischiata'dopo un terzo corner inconcludente contro il Brescia. • La ripresa vede subito all'attacco 1 forwards casalesi- Al terzo minuto Corrado centra un magnifico pallone che Ferraris devia prontamente in goal. Trivellini tenta disperatamente la parata., ma inutilmente. Ormai gli azzurri sono irrimediabilmente battuti. La difesa assolve ancora felicemente al suo arduo compito e deve subire altri due corner al I6.0 ed al 17.o minuto su azioni di Mattea e di Sarasso. A tratti i bresciani fanno appello alle loro migliori energie e si portano coraggiosamente sino sotto la linea di De Giovanni, ma questi non si lascia sorprendere un solo secondo- Così la minaccia si ripete ancora sotto la porta di Trivellini che salva, tuitavia in modo spettacoloso alcune difficili situazioni. Al 2-7.0 minuto, ih una mischia nell'area bresciana, l'arbitro concede un po' leggermente un secondo calcio di rigore a. favore del Casale. Calligaris' tira il penalty che Trivellini riesce a bloccare ed a rimandare. Raccolta la palla. Bertinotti calcia in goal e segna. Ma per l'intervento intempestivo del giuocalore Pisa, del Brescia, che era fuori ginovo, l'arbitro fa ripetere il tiro che Calligaris manda diritto in fondo alla rete. Dopo scorribande in entrambi i campi, al 40o minuto è segnato l'ultimo goal da Sarasso in una fulminea azion» abilmente condotta da Bertinotti. Poco dopo l'arbitro fischia la fine che trova vincente il Casale quattro a zero. Ecco la formazione delle squadre: Casale: De Giovanni, Bargero e Calligaris; Siviardo, Mattea e Greppi ; Corrado, Gallino, Sarasso, Ferraris 11 e Bertinotti. — Brescia: Trivellini, Bellardi e Pollani : Pisa. Lanfritto e Bersani; Ratti, Rizzi, Ferrerò, Bonardi e Longhi. Pisa batte Torino (4-1) Pisa. 6, mattino. Dinnnzi n numeroso pubblico si è svolta ieri la partita tra i pisani e i « granata > del ■ Torino, n gioco delle squadre non ha soddisfatto il pubblico per le azioni caotiche e confuse dei due teams che sono scesi in campo in formazione incompleta, essendo il Pisa privo di Colombari, ed il Torino di Morando. La partita non ha offerto nulla di interessante dal lato tecnico, perchè le varie combinazioni hanno rivelato la mancanza di un metodo preciso di gioco. Il Pisa, benché forte in difesa, è stato insufficiente all'attacco, mentre la seconda linea ha giocato alla meglio per riparare allo squilibrio tra i forwards e i mediani. Il Torino conta uomini che sanno resistere fisicamente, ma che non sanno svolgere un gioco tecnico continuo: specialmente vi è mancanza di un uomo che calci sicuro in goal, perchè i forwards torinesi tentano più volte delle belle azioni, ma non riescono mai a trarre le conclusioni utili agli effetti del punteggio. Il portiere Baroli non era in buona giornata, altrimenti i « granata » non avrebbero sofferto cosi grave scarto di goals. Le squadre sono scese In campo sotto la direzione dell'arbitro Sarti di Bologna.' La palla è al Torino che tenta un attacco, subito troncato dalla difesa dei pisani. La partita quindi procede Cacca, senza azioni degne di rilievo, sinché in una mischia sotto la porta dei torinesi il Pisa riesce a segnare il primo goal. Una discesa di Mosso IV, che ieri era in ottima giornata, dà occasione al portiere dei pisani" di parare. Alle 15,30 Sbrana tira un corner a favore del Pisa; Tornabuoni con un colpo di testa getta ii pallone nella rete torinese segnando il secondo goal. I torinesi tentano di scuotersi e in una discesa in linea Falchi segna il primo goal per la squadra torinese. La fine del primo tempo trova quindi il Pisa in vantaggio di un goal. Nella ripresa i granata giocano con maggiore vivacità, ma le loro azioni non concludono per mancanza di decisione nel tiro finale. Il gioco si alterna senza interesse, finché alle 16,25 Gneruccl con una bella azione porta a tre 1 goals del Pisa, approfittando di un momento di incertezza del portiere torinese Subito dopo Bartoletti spezza un'azione di Mosso IV. e verso, bufine della partita Gneruccl raccoglie un pallone di Merciai e segna il quarto goal per il Pisa, lohndcdcrdgNdcgahumafatmndbespSdlèdnvdtphnMcL2èdctusqFcprginridDccinbBACCtbsmsctndsc9ppccfV a n a o , e e o o e a a i i a a , i a è o i e r e u a l n e i no al o a e i ai ma e a a a eo eo t r • rna eai a rr to adi ra ni lh no a d lna, il o i al e o e ; o, : tdi ta > a he n il di a le nIl fiea o oico nl, te a nna bLe eo, La ni to re he ne 30 a; ii esi il ne n ale za le 1 oe di eeGenoa batte Modena (7-0) | flanova, 6, mattino. I modenesi, arrivati" a Genova senza tre dei loro migliori uomini, tra 1 quali Forlivesi, hanno amaramente scontato il fio del matcn nullo imposto ai genoani nel match di andata a Modena ed hanno perso una partita che iper loro poteva rappresentare la speranza di riportarsi verso più alte posizioni nella classifica, in modo netto e convincente, lnferioritA di squadra come squadra, inferiorità dei singoli uomini per la classe che distanzia gli. uomini di Devecchi da quelli di Agradi. Non si può cercare : un'attenuante nel fatto dell'assenza dei tre uomini citati. Crediamo che anche coni la loro presenza la squadra genoana avrebbe vinto, forse non coti sette a zero, ma sempre nettamento. Il Modena ha lasciato a Genova pessima impressione, di una squadra che manca di animo, di: affiatamento e di decisione. Solamente i forwards avrebbero potuto fare qualche cosa, se non si fossero trovati di contro una linea mediana avversaria che interrompeva inesorabilmente tutte le loro azioni. La difesa del Modena è mancata, ed il portiere Brancolini poteva. Se non altro, tentare almeno di evitare tre goals dei genoani. Il Genoa Invece ha giocato tutto bene, come squadra e come uomini. Nessun elemento è mancato alla prova e quindi lo squadrone del Genoa si è trovato nella sua piena efficienza. Uno dei migliori è stato Sardi, il quale dovrà essere preso in esame dai commissari preposti alla formazione della nazionale, dato che attualmente il genoano è nella sua migliore forma. II match si è Iniziato alle 15 precise. I mo denesi hanno attaccato per 1 primi dieci minuti ed hanno costretto in corner per tre volte i genovési, pur sbagliando a loro vclta due calci d'angolo. Questo è l'unico risultato tangibile dell'invadenza modenese in questo primo tempo. Ma a poco a poco i genoani hanno ripreso il sopravvento ed al lO.o minuto Sardi iniziava la serie dei goals. Il Modena si è presto sconcertato, tanto più che sei minuti dopo Catto su passaggio di Leale riusciva a segnare il secondo goal. Al 26.o minuto un altro corner contro il Modena è trasformato in goal da un fortissimo tiro di Sardi, invano tentato di parare da Brancolini. Pochi" minuti dopo Mariani centra fortemente; Sardi ripernde a voJo e segna con un preciso colpo di testa. Un altro goal viene segnato da Catto al 34.o minuto, dopo che questi ha ricevuto un passaggio da Barbieri. Finalmente, al 41.o minuto è ancora Catto che segna, e con questi punti si chiude il primo tempo. Nella ripresa i canarini hanno tentato la rivincita, ma il loro è stato un fuoco di paglia, anzi il Genoa ha preso immediatamente in mano le redini della partita ed al lO.o minuto Sardi, l'inesorabile marcatore di goals, riusciva a tradurre in punti la superiorità del Genoa. Un altro goal veniva segnato da Devecchi al 30.o minuto, e quindi la partita continuava sino alla fine scialba e monotona, condotta con tecnica ammirabile dal genoani i quali, ormai sazii di goals, non tentavano neppure più di segnare. Ecco la formazione delle squadre: Genoa-. De Pra: Moruzzl e Devecchi- Barbieri, Burlando e Leale; Rebuffo, Sardi, Catto. Bergamino e Mariani. Modena: Brancolini1; Boni e Benassati: Bigi, Armani oPedrazzi: Morelli, Muratori. Agradi, Cristini e Marglotti. Erano assenti Forlivesi. Contini! e Maggiori, sostituiti rispettivamente da Margiotti. Benassati e Muratori. Padova batte Internazionale (4-3) fellatio, 6, mattino. I nero-azzurri, pur giocando un'ottima partita hanno ceduto alla distanza ai più robusti ed afflatati patavini. L'Internazionale segnando tre goals consecutivamente ha dimostrato di possedere ancora più di una risorsa, ma difetta pur sempre di continuità che le impedisce di perseverare in una tattica opportuna. Ad ogni modo bisogna rloonoscere che i bianco-rossi si sono meritati di vincere e. se non bastasse, essi hanno sbagliato ben due calci di rigore giustamente concessi. I padovani segnano per i primi al 9.0 minuto con Monti II su calcio libero di punizione, in seguito a fallo di Zamberlefti; ed al 21.o con Barzan che sorprende il felino portiere neroazzurro. I milanesi segnano al al i3.o con Putti ed al 30.o con Da Sacco, il cui tiro è deviato in goal da Modulo. ÀI 40.o minuto Aebi segna per la terza volta con un colpo di testa. 1 padovani hanno sbagliato un calcio di rigore al 2i).o minuto ed un altro lo sbagliano al lO.o ■minuto della ripresa, ma pareggiano al 24.o con Conti e finalmente Fagliami segna 11 punto della Vittoria arai.o munito, raccogliendo una respinta di /amberletti. Alessandria e Lesinarlo (o-o)I« grigi » di Alessandria si sono salvati a sterno con un match nullo. Scesi in campo in poco felice formazion hanno subito continuamente l'attacco dei legnanesi che, in special modo nel primo tempo, hanno fornito un ottimo giuoco. Ciò va detto specialmente per la linea attaccante che si è dimostrata assai più pericolosa di quella alessandrina, e Caviglia ha potuto fare rifulgire le sue doti di sicurezza e di agilità, emulato però in Cameroni che ha dovuto riparare ai numerosi errori dei suoi terzini, assai meno precisi di quelli avversari. Assai interessante è stato il confronto tra il giuoco di Rossi e quello di Papa II che ha dimostrato di fronte all'avversario la sua classe elevata, che gli meritò di esser chiamato nelle riserve della squadra nazionale. Tra gli altri che si sono distinti deve notarsi Baloncieri. .11 Legnano ha la palla; ma gli alessandrini attaccano per primi e' dominano il migliore quarto d'ora di giuoco che culmina con una disperata parata di Cameroni su tiro di Baj. Dopo di che la superiorità dei « lilla », è indiscussa. Essi ottengono due corners al 14.0 ed al 16.o minuto ed impegnano a più riprese Caviglia. Alla ripresa i legnanesi incitati dal pubblico dominano gli avversari, ma non riescono a segnare malgrado che Rossi passi al posto di centro-avanti, anche perchè i grigi si serrano in difesa. Buon arbitro Sanguinetti. Il campionato federale ' Tj. 8. Noveae e Petrarca (1-1) Novi Ligure, e mattino. Ieri nel campo della nostra squadra li a avuto luogo l'annunciato Incontro semitlnaltstico tra l'U. S. Novese, che si trova alla testa del campionato piemontese ed 11 Petrarca F. C, primo del campionato veneto. Il primo tempo svoltosi col vento sfavorevole al novesl è chiuso con un goal dell'U. S. Novese segnato al terzo minuto da Cevenlnl III. La, ripresa venne disputata con un accanimento veramente meraviglioso da parte dei padovani, I quali però dovettero per quasi tatti 1 45 minuti difendere la loro -porta dai reiterati attacchi dei-novesl. -Pur tuttavia gli ospiti verso la fine del giuoco con una vivace discesa sono riusciti a pareggiare 11 goal per merito del valentissimo loro capitano Gallo li. I novesl hanno giuocato In una cattiva giornata, mentre 1 padovani, pur dimostrandosi interiori e storniti di. tecnica, hanno strappato ti match pari, -per merito della loro foga giovanile. Ecco la formazione delle squadre: «U. S. Novese»: Savino: VeTCdlt e Grippi; Gambarotta, Bertucci e Cevenlnl I; Toselll, BagnascoSantamaria (caip.), Cevenlnl 111 e Neri. «Petrarca»: Fantonl; Dalvlse e Gallo il (cap.)Guai-Pieri, Romano II e Reato; Bonoml, Zanivocitti- Bonaventura, Gallo I e castagna. ' Esperi» e Samplerdareneae (1-1) Come, 6 mattino. La partita, semifinale tra l'Esperta e la Sani pi erdareheso ha deluso il numeroso pubblico accorso sul campo del copioni lombardi. Il giuoco é stato inferiore all'attesa e degno di squadre di categorie inferiori. Il primo tempo è terminato senza che nessuna squadra avesse segnato, quantunque sfosse notata una leggera superiorità del samplerUarenesl. Alla ripresa l'Esperia attacca per il primo quarto d'ora e riesce a segnare il goal al ai.o minuto; ma 1 liguri pareggiano subito dopo. Igiuoco continua con ' molta foga senza però che nessuna squadra, riesca ad avvantaggiarsi. 1 migliori furono Garzino, della Sampterdarenese e Fo-rtna e Locateli! dell'Esperia. Arbitro il signor Enrlettl del Pastore. Y irtnn-Farnia (3-0) Reggio Emilia, 8 mattino. Sul campo dell'U. S- Reggiana 61 sono Incontrat11 vlrtus ed li Panna per portare alla fine u tempestoso girone emiliano. ! E' stato .tacile al bologuest di regolare urtiamaatc gii avversari. Un match amichevole Spes batte V. S. Torinese (4-3) Genova, 6 mattino. Sul campo della Samplewlarenese si sono incontrate in un match amichevole la Spes e l'U. S. Torinese. Nel primo tempo la Spes riusciva a segnare tre goals al lO.o, al 90.o ed al 'iO.o minuto, per merito di Borgogllo, Cadeddu c Bogglano. I torinesi conquistavano -un primo punto al 2ó.o minuto. Nel secondo tempo i torinesi segnavano due goals al 15.0 ed al 55.o minuto, portandosi alla pari, ma poco dopo la Spes segnava il goal della, vittoria, per merito di Cadeddu. JNTel regno del liberi Il Campionato di prima categoria Delle due partite annunciate per ieri, se ne e svolta una sola, perchè il Taurinla ha dato forfait. L'incontro tra Torlno-Argentero ha visto la vittoria dei verdi di Genoa per un imprevisto i a 1, dopo una gara condotta, bene. Merito precipuo di Rossi, un buon centro forwards; colpa del bianco-celesti di Perona che si sono lasciati prenderò la mano dopo il secondo goal. I campionati di seconda categoria: Mauri Ma-Argentero (1-1). — Voluntas-V-lrtus <2-0). — TaurusMarttnotto (1-1). — Virtùs A.-G. Torino (4-0). — FcrtLa Barca (l-o). — Vlttorla-L Calciatori (8-0).